INFO AMPLIFICATORI BRUCIATI

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maxgen
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INFO AMPLIFICATORI BRUCIATI

#1

Messaggio da maxgen »

Salve a tutti,
vado al dunque..
Ho in macchina un subwoofer audiosystem asy10 ( 500w rms doppia bobina da 2 ohm) e nelle portiere dei woofer da 20. Premetto che non sono un esperto quindi mi esprimerò male.

I woofer delle portiere sono amplificati da un jbl e vanno bene, mentre il subwoofer attualmente da un taramps 1200.1.

I collegamenti, avendo un'audi con batteria dietro ( messa nuova da 105 ah), li ho fatti facendo partire dalla batteria direttamente due cavi positivi senza sdoppiatore, penso vada bene visto la lunghezza di circa 1.5 m l'uno e sono molto grossi ( non ricordo di preciso la misura,uno sicuramente 35mm2). Poi da ogni ampli ho portato il cavo della massa dove c'è proprio un cavo massa della macchina e nello stesso punto, i due cavi ovviamente rispettivamente sono della stessa misura dei positivi. Ho messo ad ogni cavo positivo i fusibili ma è successo questo per ben due volte...

compro un amplificatore ZAPCO ST 1500XM per migliorare, lo collego regolarmente e mentre lo provavo senza esagerare sento puzza di bruciato e fumo e praticamente andato...una cosa davvero strana.

A distanza di tempo decido di comprare un altro amplificatore ( sempre usato) , ossia un HERTZ EP1D, lo collego , la prima volta mentre facevo prove di gain ecc ( e non stavo esagerando con il volume) si brucia uno dei tre fusibili da 40, lo cambio, ricollego, ascolto la musica e ad un certo punto non va più, i fusibili intatti ma sento un pò di puzza di bruciato. Tra l'altro messo a 4 ohm quindi neanche sotto sforzo.(n.b il fusibile vicino la batteria è da 60...forse strozza? ma non si doveva bruciare prima lui ?)


Di sicuro c'è qualcosa che non va però chiedo a voi...
come mai con gli stessi cavi, stesso fusibile ecc, il taramps funziona attualmente e regolarmente? Se fosse stato un problema di alimentazione non si doveva bruciare anche il taramps e invece va bene!
Può essere il sub che causa tutto ciò...i woofer alimentati dal jbl mai problemi.

sottolineo un'altra cosa chissà possa essere d'aiuto... in pratica sto usando un convertitore di segnale (mosconi HLA slim) che uso per il primo amplificatore che alimenta i woofer, questo ampli ha poi degli rca a cui posso collegare un altro ampli , cosa che ho fatto e il rem l'ho preso sempre dal primo ampli che va al secondo. tutto qua


vorrei sistemare i due ampli bruciati ( tra l'altro se conoscete uno bravo a cui spedirli sarebbe cosa gradita) ma prima di ricollegarli vorrei capire perchè si sono bruciati con questa facilità mentre il taramps va tranquillamente.
grazie
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Alessio Giomi
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Re: INFO AMPLIFICATORI BRUCIATI

#2

Messaggio da Alessio Giomi »

Il fusibile alla batteria serve per proteggere il tratto di cavo, non l’ampli.
Come è collegato il sub? Perché entrambi scendono tranquillamente a 2 ohm, lo zapco addirittura ad 1 ohm, quindi escluderei problema di impedenza, ma sai mai…..

Per la riparazione degli ampli abbiamo un paio di persone sul forum davvero brave.
Ma dovranno esser loro a dirti se hanno tempo a disposizione.
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Etabeta
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Re: INFO AMPLIFICATORI BRUCIATI

#3

Messaggio da Etabeta »

Mi permetto di dare un consiglio/raccomandazione universalmente valido: in caso di guasti "distruttivi" (ovvero amplificatore "in fumo") è assolutamente essenziale PRIMA di collegare qualsiasi altro amplificatore (per evitare che, appunto, faccia la stessa fine del precedente) fare alcuni controlli, perlomeno quelli di base (che andrebbero fatti, comunque e in ogni caso, assolutamente prima di collegare qualsiasi amplificatore in qualsiasi impianto).
Non so quindi se sono controlli che tu hai già effettuato, lo scrivo in quanto il caso che hai descritto non è tanto raro tra quelli esposti da altri che approdano a questo nostro forum.

In breve, per prima cosa: armati di un multimetro (strumento di cui, ovviamente, è indispensabile disporre prima ancora di iniziare a realizzare qualsiasi tipo di impianto) controllare il perfetto isolamento rispetto a massa/telaio di tutte le connessioni verso i diffusori, oltre che verificare l'impedenza effettiva di questi ultimi (ovvero che non siano in corto le bobine).
In ogni caso, dopo un guasto di questo tipo è sempre bene verificare se risultano danneggiate le bobine dei diffusori (in prima battuta misurando l'impedenza), infatti se un finale va in corto e non interviene subito, o non è presente, la protezione da corrente continua in uscita ecco che in un attimo queste si "cuociono" e quando ciò accade, oltre a rendere inservibile il diffusore, può causare a sua volta guasto ad un successivo amplificatore che venisse collegato.

Dato poi per scontato che quegli amplificatori, acquistati usati, fossero realmente in condizioni funzionanti, al mondo siamo tutti sinceri ed onesti, per carità, ma in giro c'è di tutto, te lo dice uno che si occupa quotidianamente anche (purtroppo) di ampli che erano stati venduti (o perlomeno dichiarati e mandati poi a me...) come "in perfetto stato... dagli solo un'occhiata.... magari un recap...." e poi salta subito fuori che non è proprio così... "azz... non lo sapevo, in effetti non l'avevo ancora mai provato..." (detto con simpatia, ovviamente non è sempre così, per fortuna!!).
PS: metto le mani avanti, ho appena scritto che mi occupo, anche (ad essere sincero è l'attività che mi diverte di meno seguire, per il motivo di cui sopra...) di riparazione di amplificatori ma attualmente sono totalmente in overbooking per i prossimi 2 mesi (ad essere ottimista...) per cui temo di non poter essere io a farmi carico dei tuoi amplificatori, in ogni caso, ma sto dicendo una cosa oltremodo ovvia, è chiaro che prima di pensare alla riparazione di quegli amplificatori è essenziale individuare la causa dei guasti (dato per scontato che non fossero entrambi amplificatori usati venduti guasti passati per funzionanti..) onde evitare di ritrovarseli nuovamente "bruciati" subito dopo averli avuti indietro riparati.
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Re: INFO AMPLIFICATORI BRUCIATI

#4

Messaggio da maxgen »

Etabeta ha scritto: 9 mag 2024, 10:57 Mi permetto di dare un consiglio/raccomandazione universalmente valido: in caso di guasti "distruttivi" (ovvero amplificatore "in fumo") è assolutamente essenziale PRIMA di collegare qualsiasi altro amplificatore (per evitare che, appunto, faccia la stessa fine del precedente) fare alcuni controlli, perlomeno quelli di base (che andrebbero fatti, comunque e in ogni caso, assolutamente prima di collegare qualsiasi amplificatore in qualsiasi impianto).
Non so quindi se sono controlli che tu hai già effettuato, lo scrivo in quanto il caso che hai descritto non è tanto raro tra quelli esposti da altri che approdano a questo nostro forum.

In breve, per prima cosa: armati di un multimetro (strumento di cui, ovviamente, è indispensabile disporre prima ancora di iniziare a realizzare qualsiasi tipo di impianto) controllare il perfetto isolamento rispetto a massa/telaio di tutte le connessioni verso i diffusori, oltre che verificare l'impedenza effettiva di questi ultimi (ovvero che non siano in corto le bobine).
In ogni caso, dopo un guasto di questo tipo è sempre bene verificare se risultano danneggiate le bobine dei diffusori (in prima battuta misurando l'impedenza), infatti se un finale va in corto e non interviene subito, o non è presente, la protezione da corrente continua in uscita ecco che in un attimo queste si "cuociono" e quando ciò accade, oltre a rendere inservibile il diffusore, può causare a sua volta guasto ad un successivo amplificatore che venisse collegato.

Dato poi per scontato che quegli amplificatori, acquistati usati, fossero realmente in condizioni funzionanti, al mondo siamo tutti sinceri ed onesti, per carità, ma in giro c'è di tutto, te lo dice uno che si occupa quotidianamente anche (purtroppo) di ampli che erano stati venduti (o perlomeno dichiarati e mandati poi a me...) come "in perfetto stato... dagli solo un'occhiata.... magari un recap...." e poi salta subito fuori che non è proprio così... "azz... non lo sapevo, in effetti non l'avevo ancora mai provato..." (detto con simpatia, ovviamente non è sempre così, per fortuna!!).
PS: metto le mani avanti, ho appena scritto che mi occupo, anche (ad essere sincero è l'attività che mi diverte di meno seguire, per il motivo di cui sopra...) di riparazione di amplificatori ma attualmente sono totalmente in overbooking per i prossimi 2 mesi (ad essere ottimista...) per cui temo di non poter essere io a farmi carico dei tuoi amplificatori, in ogni caso, ma sto dicendo una cosa oltremodo ovvia, è chiaro che prima di pensare alla riparazione di quegli amplificatori è essenziale individuare la causa dei guasti (dato per scontato che non fossero entrambi amplificatori usati venduti guasti passati per funzionanti..) onde evitare di ritrovarseli nuovamente "bruciati" subito dopo averli avuti indietro riparati.
grazie per le delucidazioni.
Quello che però non capisco, se fosse un problema di isolamento, impedenza, ecc perchè con gli stessi cavi ecc e stesso diffusore ( subwoofer) con il taramps funziona tutto regolarmente e attualmente? non avrei avuto problemi ecc anche con quest'ultimo? dall'altro lato mi chiedo...possibile che due ampli ( si usati) si sono bruciati tutti e due?
chi mi ha venduto l'hertz, mi aveva mandato il giorno prima della spedizione, un video con ampli collegato e funzionante..magari lo teneva al minimo volume ..chi lo sa!

ps. quando l'hertz si è "bruciato" era collegato ad 4 ohm, poichè le due bobine del sub sono collegate appositamente in serie e quindi neanche è stato sollecitato troppo ( o almeno credo)

ps2. come si fa con il multimetro il controllo dell'isolamento? come sottolineato all'inizio ho manualità ecc ma non sono esperto. grazie
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Re: INFO AMPLIFICATORI BRUCIATI

#5

Messaggio da maxgen »

Alessio Giomi ha scritto: 9 mag 2024, 10:24 Il fusibile alla batteria serve per proteggere il tratto di cavo, non l’ampli.
Come è collegato il sub? Perché entrambi scendono tranquillamente a 2 ohm, lo zapco addirittura ad 1 ohm, quindi escluderei problema di impedenza, ma sai mai…..

Per la riparazione degli ampli abbiamo un paio di persone sul forum davvero brave.
Ma dovranno esser loro a dirti se hanno tempo a disposizione.
il sub ha doppia bobina da 2 ohm e l'ho collegato in serie quindi gli ampli hanno lavorato a 4 ohm
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Re: INFO AMPLIFICATORI BRUCIATI

#6

Messaggio da Etabeta »

maxgen ha scritto: 9 mag 2024, 11:48 perchè con gli stessi cavi ecc e stesso diffusore ( subwoofer) con il taramps funziona tutto regolarmente e attualmente? non avrei avuto problemi ecc anche con quest'ultimo?
Ipotizzo (se la causa è quella, ma ovviamente "a distanza" si può solo ipotizzare e tirare ad indovinare) che possa dipendere da come, internamente all'amplificatore è accoppiata la massa audio rispetto alla massa alimentazione (che a sua volta coincide con la massa/telaio dell'auto naturalmente).
maxgen ha scritto: 9 mag 2024, 11:48 dall'altro lato mi chiedo...possibile che due ampli ( si usati) si sono bruciati tutti e due?
Appunto, cercando di "indovinare" una possibile causa che possa aver causato un guasto di quel tipo su più amplificatori la prima cosa che viene in mente è una causa esterna ovvero, normalmente, il carico (il carico visto dall'amplificatore, il che include il cablaggio se questo è "anomalo").
maxgen ha scritto: 9 mag 2024, 11:48 Come si fa con il multimetro il controllo dell'isolamento? come sottolineato all'inizio ho manualità ecc ma non sono esperto. grazie
Ogni multimetro, anche il più "ciofeca" ha una funzione che è detta appunto "verifica di continuità", detto proprio terra terra (ma ovviamente devi leggerti il manuale istruzioni del multimetro per sapere il dettaglio operativo di quello specifico in tuo possesso) emette un "beep" quando tra i due puntali c'è una resistenza di basso valore (solitamente sotto i 100ohm), diversamente, molto banalmente, setta il multimetro su misura della resistenza (leggi il manuale...) e controlla che questa sia "infinita".
Chiaramente questo tipo di misura va fatta con i cavi dei diffusori scollegati dall'amplificatore, toccando con un puntale la massa/telaio dell'auto e con l'altro uno alla volta ciascuno cavo, devono essere tutti isolati rispetto a massa ovvero rispetto al telaio.

Ancora una volta (lo ripeto sempre) raccomando a chiunque legga... questo tipo di verifica va sempre sempre sempre sempre (sempre!!!) eseguita dopo aver allestito l'impianto PRIMA di collegare ed accedere qualsiasi amplificatore, ovviamente ciò è tanto più importante se si è alle prime armi e quindi diciamo che non è proprio impossibile che siano stati commessi errori (ad esempio il "classico" cavo pizzicato nella portiera, oppure il terminale di un diffusore che tocca contro un lamierato... ecc..).
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Re: INFO AMPLIFICATORI BRUCIATI

#7

Messaggio da maxgen »

Etabeta ha scritto: 9 mag 2024, 12:17
maxgen ha scritto: 9 mag 2024, 11:48 perchè con gli stessi cavi ecc e stesso diffusore ( subwoofer) con il taramps funziona tutto regolarmente e attualmente? non avrei avuto problemi ecc anche con quest'ultimo?
Ipotizzo (se la causa è quella, ma ovviamente "a distanza" si può solo ipotizzare e tirare ad indovinare) che possa dipendere da come, internamente all'amplificatore è accoppiata la massa audio rispetto alla massa alimentazione (che a sua volta coincide con la massa/telaio dell'auto naturalmente).
maxgen ha scritto: 9 mag 2024, 11:48 dall'altro lato mi chiedo...possibile che due ampli ( si usati) si sono bruciati tutti e due?
Appunto, cercando di "indovinare" una possibile causa che possa aver causato un guasto di quel tipo su più amplificatori la prima cosa che viene in mente è una causa esterna ovvero, normalmente, il carico (il carico visto dall'amplificatore, il che include il cablaggio se questo è "anomalo").
maxgen ha scritto: 9 mag 2024, 11:48 Come si fa con il multimetro il controllo dell'isolamento? come sottolineato all'inizio ho manualità ecc ma non sono esperto. grazie
Ogni multimetro, anche il più "ciofeca" ha una funzione che è detta appunto "verifica di continuità", detto proprio terra terra (ma ovviamente devi leggerti il manuale istruzioni del multimetro per sapere il dettaglio operativo di quello specifico in tuo possesso) emette un "beep" quando tra i due puntali c'è una resistenza di basso valore (solitamente sotto i 100ohm), diversamente, molto banalmente, setta il multimetro su misura della resistenza (leggi il manuale...) e controlla che questa sia "infinita".
Chiaramente questo tipo di misura va fatta con i cavi dei diffusori scollegati dall'amplificatore, toccando con un puntale la massa/telaio dell'auto e con l'altro uno alla volta ciascuno cavo, devono essere tutti isolati rispetto a massa ovvero rispetto al telaio.

Ancora una volta (lo ripeto sempre) raccomando a chiunque legga... questo tipo di verifica va sempre sempre sempre sempre (sempre!!!) eseguita dopo aver allestito l'impianto PRIMA di collegare ed accedere qualsiasi amplificatore, ovviamente ciò è tanto più importante se si è alle prime armi e quindi diciamo che non è proprio impossibile che siano stati commessi errori (ad esempio il "classico" cavo pizzicato nella portiera, oppure il terminale di un diffusore che tocca contro un lamierato... ecc..).
...quindi la cosa principale è testare i cavi (+ e -) del subwoofer?A partire da quelli che sono all'interno del box fino a quelli che arrivano all'amplificatore?
se questi cavi hanno sezioni diverse dal box all'ampli potrebbe creare problemi ?
perchè effettivamente dentro il box ho dei cavi, dall'esterno del box all'ampli sono ulteriormente diversi..

inoltre una volta scollegati dall'ampli si lasciano cmq nella morsettiera (+ e -) del sub? nella pratica come uso i puntali? ad esempio ..il puntale positivi sul cavo + e il puntale nero sulla lamiera della macchina? perdonami ma non sono molto esperto.grazie
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Re: INFO AMPLIFICATORI BRUCIATI

#8

Messaggio da Etabeta »

E' del tutto indifferente la polarità in questo tipo di verifica, idem riguardo la sezione del cavi.
Si tratta molto semplicemente di verificare che ogni singolo cavo sia isolato (ovvero non sia a contatto con il telaio dell'auto, ovvero a massa).
Quindi: scolleghi i cavi (mi riferisco sempre ai cavi che vanno ai diffusori) dall'amplificatore (lasciando collegati i diffusori) quindi, come ho scritto prima, con il multimetro verifichi che non ci sia continuità tra ciascuno cavo e il telaio dell'auto, ovviamente tenendo un puntale a contatto con la massa/telaio e l'altro uno alla volta su tutti i cavi che hai scollegato appunto dall'amplificatore.
Fatto ciò (e quindi appurato che non ci sia, su nessun cavo, contatto rispetto a massa/telaio) puoi anche misurare l'impedenza (ovvero la resistenza utilizzando sempre il multimetro chiaramente) dei diffusori stessi che dovrebbe essere di valore simile a quella dichiarata, chiaro che se rilevi valori molto più bassi c'è un problema.
Se è proprio la primissima volta in vita tua che prendi in mano un multimetro ovviamente il consiglio è prima di tutto dare un'occhiata al suo manuale (ma sto dicendo una banalità) in ogni caso su google ci sono millemila "tutorial" sull'argomento, qui in questo contesto direi che esula dallo scopo del forum stesso (sono cose direi date più che scontate), chiaramente comunque l'uso del multimetro fa parte dell'ABC per chiunque voglia cimentarsi nell'allestire un impianto, lo metterei sullo stesso piano di sapere usare un cacciavite o una forbice, per cui è molto più che raccomandato darci un'occhiata che poi è una cosa davvero banalissima, non occorre essere ingegneri NASA, ti assicuro 😄, ti porterà via non più di 5 minuti, chiaramente un minimo devi documentarti.
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Re: INFO AMPLIFICATORI BRUCIATI

#9

Messaggio da maxgen »

Etabeta ha scritto: 9 mag 2024, 17:57 E' del tutto indifferente la polarità in questo tipo di verifica, idem riguardo la sezione del cavi.
Si tratta molto semplicemente di verificare che ogni singolo cavo sia isolato (ovvero non sia a contatto con il telaio dell'auto, ovvero a massa).
Quindi: scolleghi i cavi (mi riferisco sempre ai cavi che vanno ai diffusori) dall'amplificatore (lasciando collegati i diffusori) quindi, come ho scritto prima, con il multimetro verifichi che non ci sia continuità tra ciascuno cavo e il telaio dell'auto, ovviamente tenendo un puntale a contatto con la massa/telaio e l'altro uno alla volta su tutti i cavi che hai scollegato appunto dall'amplificatore.
Fatto ciò (e quindi appurato che non ci sia, su nessun cavo, contatto rispetto a massa/telaio) puoi anche misurare l'impedenza (ovvero la resistenza utilizzando sempre il multimetro chiaramente) dei diffusori stessi che dovrebbe essere di valore simile a quella dichiarata, chiaro che se rilevi valori molto più bassi c'è un problema.
Se è proprio la primissima volta in vita tua che prendi in mano un multimetro ovviamente il consiglio è prima di tutto dare un'occhiata al suo manuale (ma sto dicendo una banalità) in ogni caso su google ci sono millemila "tutorial" sull'argomento, qui in questo contesto direi che esula dallo scopo del forum stesso (sono cose direi date più che scontate), chiaramente comunque l'uso del multimetro fa parte dell'ABC per chiunque voglia cimentarsi nell'allestire un impianto, lo metterei sullo stesso piano di sapere usare un cacciavite o una forbice, per cui è molto più che raccomandato darci un'occhiata che poi è una cosa davvero banalissima, non occorre essere ingegneri NASA, ti assicuro 😄, ti porterà via non più di 5 minuti, chiaramente un minimo devi documentarti.
sei davvero gentilissimo e paziente grazie.
ecco una foto del mio tester.devo metterlo sul simboletto infinito ( per intenderci tra 200 e hFE)?
riguardo la impedenza invece ..dove lo metto ? e poi basta poggiare i puntali sul + e - del cavo che esce dal box e nel mio caso dovrebbe dare circa 4 , visto che ho collegato in serie le due bobine da 2ohm? grazie mille
tester.jpg
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Re: INFO AMPLIFICATORI BRUCIATI

#10

Messaggio da Etabeta »

maxgen ha scritto: 10 mag 2024, 9:12 ecco una foto del mio tester.devo metterlo sul simboletto infinito ( per intenderci tra 200 e hFE)?
Il simbolo tra 200Ω e hfe è quello di un diodo, è per provare appunto i diodi e la loro tensione di conduzione, non adatto in questo contesto.
A quanto pare il tuo multimetro non ha la funzione di "verifica continuità" ovvero la funzione tramite la quale viene emesso un segnale acustico quando la resistenza tra i puntali è sotto una determinata soglia, tipicamente 100Ω, risulta comoda in quanto permette la verifica senza dover tenere gli occhi sul display.
Poco male, ovviamente allora, per verificare l'isolamento verso massa/telaio (non sto ad annoiare te e tutti ripetendo quanto ho già scritto prima) utilizzerai la misura di resistenza, settando la portata su un valore 2000 o 20kΩ, naturalmente se c'è isolamento sul display comparirà l'indicazione di "fondo scala" tipicamente la cifra "1" nella prima posizione di sx del display, se invece c'è un corto a massa/telaio il valore di resistenza tenderà a zero (e ciò sarebbe anomalo ovviamente).
Riguardo la misura di impedenza/resistenza dei diffusori: setta la portata sulla scala più bassa (200), riguardo il valore letto ciò che conta è che non sia anomalo, ovvero troppo basso (sotto 1Ω dove ci si aspetta 2 ad esempio).
In ogni caso per "mandare in fumo" all'instante un amplificatore (a meno di averlo davvero "tirato per il collo" ma non penso sia il tuo caso) ci deve proprio essere un carico totalmente anomalo (quindi appunto un corto secco o quasi...).
Mentre poi hai il multimetro in mano ti consiglio di verificare la continuità della connessione di massa dell'amplificatore verso il telaio dell'auto, nuovamente: portata su 200Ω, lettura zero o qualche frazione di ohm, corrispondente a quella letta quando unisci insieme i tue puntali del multimetro.
maxgen ha scritto: 10 mag 2024, 9:12 riguardo la impedenza invece ..dove lo metto ? dove lo metto ? e poi basta poggiare i puntali sul + e - del cavo che esce dal box e nel mio caso dovrebbe dare circa 4 , visto che ho collegato in serie le due bobine da 2ohm? grazie mille
molto banalmente: proprio come ho scritto prima, ovvero scolleghi in cavi che escono dall'amplificatore (quelli relativi alle uscite verso i diffusori ovviamente) e le misure le fai sui cavi. Ovviamente in base a come sono collegate le bobine ci sia aspetta la misura, se sono in serie piuttosto che parallelo. Ma comunque, proprio per semplificare oltremodo, lasciamo perdere quale deve essere l'impedenza, se 2 o 4ohm, basta che non sia un valore anomalo (ad esempio inferiore a 1ohm).

PS: magari posta anche una foto di come sono stati collegati i cavi sull'uscita dell'amplificatore
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Re: INFO AMPLIFICATORI BRUCIATI

#11

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Etabeta ha scritto: 10 mag 2024, 9:42
maxgen ha scritto: 10 mag 2024, 9:12 ecco una foto del mio tester.devo metterlo sul simboletto infinito ( per intenderci tra 200 e hFE)?
Il simbolo tra 200Ω e hfe è quello di un diodo, è per provare appunto i diodi e la loro tensione di conduzione, non adatto in questo contesto.
A quanto pare il tuo multimetro non ha la funzione di "verifica continuità" ovvero la funzione tramite la quale viene emesso un segnale acustico quando la resistenza tra i puntali è sotto una determinata soglia, tipicamente 100Ω, risulta comoda in quanto permette la verifica senza dover tenere gli occhi sul display.
Poco male, ovviamente allora, per verificare l'isolamento verso massa/telaio (non sto ad annoiare te e tutti ripetendo quanto ho già scritto prima) utilizzerai la misura di resistenza, settando la portata su un valore 2000 o 20kΩ, naturalmente se c'è isolamento sul display comparirà l'indicazione di "fondo scala" tipicamente la cifra "1" nella prima posizione di sx del display, se invece c'è un corto a massa/telaio il valore di resistenza tenderà a zero (e ciò sarebbe anomalo ovviamente).
Riguardo la misura di impedenza/resistenza dei diffusori: setta la portata sulla scala più bassa (200), riguardo il valore letto ciò che conta è che non sia anomalo, ovvero troppo basso (sotto 1Ω dove ci si aspetta 2 ad esempio).
In ogni caso per "mandare in fumo" all'instante un amplificatore (a meno di averlo davvero "tirato per il collo" ma non penso sia il tuo caso) ci deve proprio essere un carico totalmente anomalo (quindi appunto un corto secco o quasi...).
Mentre poi hai il multimetro in mano ti consiglio di verificare la continuità della connessione di massa dell'amplificatore verso il telaio dell'auto, nuovamente: portata su 200Ω, lettura zero o qualche frazione di ohm, corrispondente a quella letta quando unisci insieme i tue puntali del multimetro.
maxgen ha scritto: 10 mag 2024, 9:12 riguardo la impedenza invece ..dove lo metto ? dove lo metto ? e poi basta poggiare i puntali sul + e - del cavo che esce dal box e nel mio caso dovrebbe dare circa 4 , visto che ho collegato in serie le due bobine da 2ohm? grazie mille
molto banalmente: proprio come ho scritto prima, ovvero scolleghi in cavi che escono dall'amplificatore (quelli relativi alle uscite verso i diffusori ovviamente) e le misure le fai sui cavi. Ovviamente in base a come sono collegate le bobine ci sia aspetta la misura, se sono in serie piuttosto che parallelo. Ma comunque, proprio per semplificare oltremodo, lasciamo perdere quale deve essere l'impedenza, se 2 o 4ohm, basta che non sia un valore anomalo (ad esempio inferiore a 1ohm).

PS: magari posta anche una foto di come sono stati collegati i cavi sull'uscita dell'amplificatore
va benissimo e grazie mille. Sto iniziando a capire qualcosina...
solo qui non ho ben afferrato come e cosa devo fare di preciso:
"Mentre poi hai il multimetro in mano ti consiglio di verificare la continuità della connessione di massa dell'amplificatore verso il telaio dell'auto, nuovamente: portata su 200Ω, lettura zero o qualche frazione di ohm, corrispondente a quella letta quando unisci insieme i tue puntali del multimetro".



grazie ancora
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Re: INFO AMPLIFICATORI BRUCIATI

#12

Messaggio da Etabeta »

maxgen ha scritto: 10 mag 2024, 10:01 va benissimo e grazie mille. Sto iniziando a capire qualcosina...
solo qui non ho ben afferrato come e cosa devo fare di preciso:
"Mentre poi hai il multimetro in mano ti consiglio di verificare la continuità della connessione di massa dell'amplificatore verso il telaio dell'auto, nuovamente: portata su 200Ω, lettura zero o qualche frazione di ohm, corrispondente a quella letta quando unisci insieme i tue puntali del multimetro".
grazie ancora
Provo a esprimerlo con parole diverse: lo scopo è verificare che la connessione di massa alimentazione dell'amplificatore sia buona ovvero con bassa (bassissima) resistenza (qui in concetto di "resistenza" è ovviamente dato per scontato), quindi appunto con il multimetro puoi misurare la resistenza tra due punti, in questo caso un punto è il morsetto sull'amplificatore dove è serrato il cavo di massa e l'altro punto (dove vai con l'altro puntale del multimetro ovviamente) è un punto metallico (ovviamente scoperto, dove possa esserci contatto con il puntale) del telaio dell'auto, ovviamente è il punto dovrà essere differente da dove è serrato il cavo di massa che va all'amplificatore, diversamente non sarebbe utile a controllare la resistenza complessiva e far emergere eventuali problemi di contatto precario (del punto dove è serrato il cavo di massa) proprio verso il telaio.
Riguardo a "unisci insieme i tue puntali del multimetro" ciò serve per misurare la resistenza introdotta dai cavi + puntali connessi al multimetro stesso: molto molto semplicemente, con il multimetro su portata 200ohm, prendi i puntali in mano e li unisci tra loro, leggi sul display ad esempio "0,4" ecco, quella è la resistenza "parassita" dovuta ai puntali+cavi, quindi ovviamente se poi per le successive misure se ad esempio leggi (in una qualsiasi altra misura di resistenza, sempre su portata 200ohm) 2,6 (è solo un esempio....) saprai che, al netto della resistenza "parassita", il valore reale è 2,6-0,4=2,2ohm.

Penso e confido che ora sia tutto chiarito, nuovamente, come ho scritto prima, ciò prescinde dallo specifico argomento "car audio", però (non è una critica ma un consiglio) personalmente considero "più che obbligatorio" avere chiari questi concetti di base (non solo l'uso del multimetro, ma comunque sicuramente l'uso di esso è fondamentale) assolutamente prima di cimentarsi ad allestire un impianto.
Qui ho risposto, l'ho fatto volentieri non fraintendermi, ma in casi simili sarebbe molto molto più rapido (anche per te) fare una ricerca su google (ad esempio "misura continuità con multimetro" e "misura resistenza con multimetro", invito a googlare..) per trovare ennemila tutorial descrittivi (e pure video) sull'argomento, altrimenti qui doveremo ogni volta partire da "Adamo ed Eva" e prima di arrivare "al dunque" saremo alla pagina 10 del thread (che è ha il titolo "AMPLIFICATORI BRUCIATI" e non "come si una un multimetro?"), nuovamente detto con simpatia e per spronare ad essere più proattivi.
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Re: INFO AMPLIFICATORI BRUCIATI

#13

Messaggio da maxgen »

Etabeta ha scritto: 10 mag 2024, 10:23
maxgen ha scritto: 10 mag 2024, 10:01 va benissimo e grazie mille. Sto iniziando a capire qualcosina...
solo qui non ho ben afferrato come e cosa devo fare di preciso:
"Mentre poi hai il multimetro in mano ti consiglio di verificare la continuità della connessione di massa dell'amplificatore verso il telaio dell'auto, nuovamente: portata su 200Ω, lettura zero o qualche frazione di ohm, corrispondente a quella letta quando unisci insieme i tue puntali del multimetro".
grazie ancora
Provo a esprimerlo con parole diverse: lo scopo è verificare che la connessione di massa alimentazione dell'amplificatore sia buona ovvero con bassa (bassissima) resistenza (qui in concetto di "resistenza" è ovviamente dato per scontato), quindi appunto con il multimetro puoi misurare la resistenza tra due punti, in questo caso un punto è il morsetto sull'amplificatore dove è serrato il cavo di massa e l'altro punto (dove vai con l'altro puntale del multimetro ovviamente) è un punto metallico (ovviamente scoperto, dove possa esserci contatto con il puntale) del telaio dell'auto, ovviamente è il punto dovrà essere differente da dove è serrato il cavo di massa che va all'amplificatore, diversamente non sarebbe utile a controllare la resistenza complessiva e far emergere eventuali problemi di contatto precario (del punto dove è serrato il cavo di massa) proprio verso il telaio.
Riguardo a "unisci insieme i tue puntali del multimetro" ciò serve per misurare la resistenza introdotta dai cavi + puntali connessi al multimetro stesso: molto molto semplicemente, con il multimetro su portata 200ohm, prendi i puntali in mano e li unisci tra loro, leggi sul display ad esempio "0,4" ecco, quella è la resistenza "parassita" dovuta ai puntali+cavi, quindi ovviamente se poi per le successive misure se ad esempio leggi (in una qualsiasi altra misura di resistenza, sempre su portata 200ohm) 2,6 (è solo un esempio....) saprai che, al netto della resistenza "parassita", il valore reale è 2,6-0,4=2,2ohm.

Penso e confido che ora sia tutto chiarito, nuovamente, come ho scritto prima, ciò prescinde dallo specifico argomento "car audio", però (non è una critica ma un consiglio) personalmente considero "più che obbligatorio" avere chiari questi concetti di base (non solo l'uso del multimetro, ma comunque sicuramente l'uso di esso è fondamentale) assolutamente prima di cimentarsi ad allestire un impianto.
Qui ho risposto, l'ho fatto volentieri non fraintendermi, ma in casi simili sarebbe molto molto più rapido (anche per te) fare una ricerca su google (ad esempio "misura continuità con multimetro" e "misura resistenza con multimetro", invito a googlare..) per trovare ennemila tutorial descrittivi (e pure video) sull'argomento, altrimenti qui doveremo ogni volta partire da "Adamo ed Eva" e prima di arrivare "al dunque" saremo alla pagina 10 del thread (che è ha il titolo "AMPLIFICATORI BRUCIATI" e non "come si una un multimetro?"), nuovamente detto con simpatia e per spronare ad essere più proattivi.
perfettissimo..grazie. Hai perfettamente ragione su tutto. ti aggiornerò
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Re: INFO AMPLIFICATORI BRUCIATI

#14

Messaggio da maxgen »

Etabeta ha scritto: 10 mag 2024, 10:23
maxgen ha scritto: 10 mag 2024, 10:01 va benissimo e grazie mille. Sto iniziando a capire qualcosina...
solo qui non ho ben afferrato come e cosa devo fare di preciso:
"Mentre poi hai il multimetro in mano ti consiglio di verificare la continuità della connessione di massa dell'amplificatore verso il telaio dell'auto, nuovamente: portata su 200Ω, lettura zero o qualche frazione di ohm, corrispondente a quella letta quando unisci insieme i tue puntali del multimetro".
grazie ancora
Provo a esprimerlo con parole diverse: lo scopo è verificare che la connessione di massa alimentazione dell'amplificatore sia buona ovvero con bassa (bassissima) resistenza (qui in concetto di "resistenza" è ovviamente dato per scontato), quindi appunto con il multimetro puoi misurare la resistenza tra due punti, in questo caso un punto è il morsetto sull'amplificatore dove è serrato il cavo di massa e l'altro punto (dove vai con l'altro puntale del multimetro ovviamente) è un punto metallico (ovviamente scoperto, dove possa esserci contatto con il puntale) del telaio dell'auto, ovviamente è il punto dovrà essere differente da dove è serrato il cavo di massa che va all'amplificatore, diversamente non sarebbe utile a controllare la resistenza complessiva e far emergere eventuali problemi di contatto precario (del punto dove è serrato il cavo di massa) proprio verso il telaio.
Riguardo a "unisci insieme i tue puntali del multimetro" ciò serve per misurare la resistenza introdotta dai cavi + puntali connessi al multimetro stesso: molto molto semplicemente, con il multimetro su portata 200ohm, prendi i puntali in mano e li unisci tra loro, leggi sul display ad esempio "0,4" ecco, quella è la resistenza "parassita" dovuta ai puntali+cavi, quindi ovviamente se poi per le successive misure se ad esempio leggi (in una qualsiasi altra misura di resistenza, sempre su portata 200ohm) 2,6 (è solo un esempio....) saprai che, al netto della resistenza "parassita", il valore reale è 2,6-0,4=2,2ohm.

Penso e confido che ora sia tutto chiarito, nuovamente, come ho scritto prima, ciò prescinde dallo specifico argomento "car audio", però (non è una critica ma un consiglio) personalmente considero "più che obbligatorio" avere chiari questi concetti di base (non solo l'uso del multimetro, ma comunque sicuramente l'uso di esso è fondamentale) assolutamente prima di cimentarsi ad allestire un impianto.
Qui ho risposto, l'ho fatto volentieri non fraintendermi, ma in casi simili sarebbe molto molto più rapido (anche per te) fare una ricerca su google (ad esempio "misura continuità con multimetro" e "misura resistenza con multimetro", invito a googlare..) per trovare ennemila tutorial descrittivi (e pure video) sull'argomento, altrimenti qui doveremo ogni volta partire da "Adamo ed Eva" e prima di arrivare "al dunque" saremo alla pagina 10 del thread (che è ha il titolo "AMPLIFICATORI BRUCIATI" e non "come si una un multimetro?"), nuovamente detto con simpatia e per spronare ad essere più proattivi.
Carissimo ho fatto le prove.
Allora...se unisco il cavo + e - del sub con i puntali (vedi foto) segnala 0.04 quindi suppongo che la impedenza sia corretta e non ci siano problemi. Ho provato anche al box(vedi sempre foto) e segna sempre 0.04 . Essendo doppia bobina da 2 ohm e collegati in serie penso sia ok.
Poi ho provato il discorso massa di ogni cavo del diffusore e rimane quel valore sempre a 1 senza cambiare quindi deduco non ci siano problemi anche in questo caso. Poi ho testato dall' amplificatore e precisamente ho messo il puntale al morsetto della massa dell'ampli come hai detto e l'altro puntale alla lamiera e in questo caso da 1 è andato a 0.00.
Che dici? Che devo fare ? Sembra tutto ok.
Ma il fusibile messo al positivo vicino la batteria potrebbe influire se è un pò più piccolo? Avrlvo messo un fusibile da 60 o 80 non ricordo. Gli ampli tipo lhertz ne ha su se stesso tre da 40. Lo specifico chissà possa influire. Grazie di tutto e attendo la tua saggezza e conoscenza. Buon fine settimana
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Re: INFO AMPLIFICATORI BRUCIATI

#15

Messaggio da Etabeta »

Direi allora che non ci sono corti verso massa/telaio dei cavi (in effetti sarebbe stato improbabile visto che si tratta di un box esterno).
L'impedenza del diffusore è nella norma.
La connessione a massa dell'amplificatore anche.
No, un fusibile anche eventualmente sottodimensionato non può "mandare in fumo" un amplificatore, semmai si interrompe il fusibile se si supera la sua corrente di rottura (del fusibile intendo).
Arrivati a questo punto non penso sia possibile approfondire oltre "a distanza", bisognerebbe analizzare il tipo di guasto dei due amplificatori con la premessa che ho fatto prima, ovvero che sono usati e le loro reali condizioni originarie sono ignote, in modo anche di capire se c'è un legame tra i due guasti.
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Re: INFO AMPLIFICATORI BRUCIATI

#16

Messaggio da maxgen »

Etabeta ha scritto: 10 mag 2024, 21:32 Direi allora che non ci sono corti verso massa/telaio dei cavi (in effetti sarebbe stato improbabile visto che si tratta di un box esterno).
L'impedenza del diffusore è nella norma.
La connessione a massa dell'amplificatore anche.
No, un fusibile anche eventualmente sottodimensionato non può "mandare in fumo" un amplificatore, semmai si interrompe il fusibile se si supera la sua corrente di rottura (del fusibile intendo).
Arrivati a questo punto non penso sia possibile approfondire oltre "a distanza", bisognerebbe analizzare il tipo di guasto dei due amplificatori con la premessa che ho fatto prima, ovvero che sono usati e le loro reali condizioni originarie sono ignote, in modo anche di capire se c'è un legame tra i due guasti.
Hai ragione...ora è ancora più difficile capire se effettivamente gli amplificatori che ho preso erano entrambe difettosi o c'è qualcosa di strano che ne causa la rottura. Ribadisco però che il taramps attualmente collegato funziona regolarmente. Grazie mille
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Re: INFO AMPLIFICATORI BRUCIATI

#17

Messaggio da maxgen »

Etabeta ha scritto: 10 mag 2024, 21:32 Direi allora che non ci sono corti verso massa/telaio dei cavi (in effetti sarebbe stato improbabile visto che si tratta di un box esterno).
L'impedenza del diffusore è nella norma.
La connessione a massa dell'amplificatore anche.
No, un fusibile anche eventualmente sottodimensionato non può "mandare in fumo" un amplificatore, semmai si interrompe il fusibile se si supera la sua corrente di rottura (del fusibile intendo).
Arrivati a questo punto non penso sia possibile approfondire oltre "a distanza", bisognerebbe analizzare il tipo di guasto dei due amplificatori con la premessa che ho fatto prima, ovvero che sono usati e le loro reali condizioni originarie sono ignote, in modo anche di capire se c'è un legame tra i due guasti.
Peccato che sei molto impegnato altrimenti ti avrei spedito gli ampli per un controlllo ed eventuale riparazione. Ho capito che sei davvero un maestro e professionale. Sai suggerirmi un sito o qualcuno di fiducia che li ripara? Grazie
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Re: INFO AMPLIFICATORI BRUCIATI

#18

Messaggio da Etabeta »

maxgen ha scritto: 10 mag 2024, 21:48 Peccato che sei molto impegnato altrimenti ti avrei spedito gli ampli per un controllo ed eventuale riparazione. Ho capito che sei davvero un maestro e professionale. Sai suggerirmi un sito o qualcuno di fiducia che li ripara? Grazie
Ti ringrazio per la fiducia.
In effetti al momento non avrei proprio modo di darti una tempistica... (verosimilmente non prima di luglio).
Non ho un laboratorio di cui abbia fiducia a cui indirizzarti (semmai ne avrei alcuni dai quali tenersi alla larga.. ma lasciamo stare... XD ), è un settore che si è desertificato da un lato e "svalutato" dall'altro.
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Re: INFO AMPLIFICATORI BRUCIATI

#19

Messaggio da maxgen »

Etabeta ha scritto: 10 mag 2024, 21:53
maxgen ha scritto: 10 mag 2024, 21:48 Peccato che sei molto impegnato altrimenti ti avrei spedito gli ampli per un controllo ed eventuale riparazione. Ho capito che sei davvero un maestro e professionale. Sai suggerirmi un sito o qualcuno di fiducia che li ripara? Grazie
Ti ringrazio per la fiducia.
In effetti al momento non avrei proprio modo di darti una tempistica... (verosimilmente non prima di luglio).
Non ho un laboratorio di cui abbia fiducia a cui indirizzarti (semmai ne avrei alcuni dai quali tenersi alla larga.. ma lasciamo stare... XD ), è un settore che si è desertificato da un lato e "svalutato" dall'altro.
Troppo forte..immagino quanti siano incapaci e si spacciano per professionisti.
..avevo fatto tempo fa delle foto al zapco che ho ritrovato..chissà si riesce a capire orientativamente cosa è successo o cosa si deve sostituire ^^
Allegati
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Re: INFO AMPLIFICATORI BRUCIATI

#20

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In effetti dalle foto appare evidente la rottura dei mosfet che pilotano i due trasformatori di alimentazione, sarebbe poi da vedere, ma non è possibile determinarlo dalle foto, se ciò sia stato innescato oppure no da eventuale guasto che dei transistor finali piuttosto che "spontanea".
A parte ciò, a colpo d'occhio, i condensatori elettrolitici qui sono pure compromessi (ma ciò rientra nel degrado fisiologico causato da "vecchiaia" oltre che ambito di utilizzo/temperatura) e andrebbero, di certo, tutti sostituiti.
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