La mia personale raccomandazione (poi chiaramente è solo il mio parere, non è contro il parere altrui che rispetto) è che alcune tipologie di amplificatori, specie se con bias non perfettamente tarato (e non tanto raramente è così, cioè ampli "smanettati") tendono, superata una certa temperatura, ad andare verso la, pericolosa, deriva termica (*)
Tra questi amplificatori metterei ad esempio (il primo che mi viene in mente sul momento tra quelli su cui ho messo mano e riscontrato il fenomeno facendo dei test di stress) l'Audison VRx 4.300 anche alcuni PG, ad esempio l'MS2125 (in tempi recenti ne ho "ricostruito" uno che era ridotto davvero male..).
Nel caso specifico, citando Phoenix Gold, riporto cosa è indicato dalla casa produttrice (il che fa ovviamente sorridere rispetto al fatto che la stessa casa ha, appunto, prodotto alcune serie con fondo trasparente): Personalmente, a prescindere dalla questione del verso di installazione, non amo comunque gli chassis aperti (ovvero con uno o più lati privi di copertura metallica) in quanto viene a mancare in parte la schermatura (e gli alimentatori pwm irradiano interferenze ad ampio spettro, anche se dotati di trasformatori toroidali), la situazione, potenzialmente, peggiore si ha quanto si mettono ravvicinati più amplificatori "cabriolet" in quanto possono innescarsi interferenze modulate tra le varie frequenze di pilotaggio pwm che vanno in battimento, meglio evitare (contrastare il più possibile) a mio parare, poi per carità, se si tratta di installazioni da vetrina chiaro che passa in secondo piano rispetto all'estetica.
(*) Deriva termica: fenomeno per quale i transistor finali di un amplificatore, all'aumentare della temperatura, aumentano la conduzione che a sua volta fa aumentare ulteriormente la temperatura in un circolo vizioso che può andare fuori controllo fino all'intervento (si spera) della protezione termica che spegne l'alimentazione.
Bon, questi sono i miei 2 cent.
Peace and love
