CD audio ripping
Re: CD audio ripping
Credo che l'mp3 insieme al wma (Windows Media Audio) fu tra i primi formati di musica digitale, una "rivoluzione" per l'epoca, finché si è capito che con gli mp3 perdi TANTA qualità. (anche con wma).
Se vuoi portare un cd in musica liquida l'unica strada che vale la pena percorrere è un buon convertitore (come quelli consigliati) e portati tutti in Flac.
Fare una copia ISO a mio parere ha senso se vuoi ri-creare il cd (perché magari col tempo si può rovinare/graffiare). Se ti serve musica liquida non ha senso.
Fermo restando che un domani puoi ricreare il cd audio anche dai flac o WAV.
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Se vuoi portare un cd in musica liquida l'unica strada che vale la pena percorrere è un buon convertitore (come quelli consigliati) e portati tutti in Flac.
Fare una copia ISO a mio parere ha senso se vuoi ri-creare il cd (perché magari col tempo si può rovinare/graffiare). Se ti serve musica liquida non ha senso.
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Re: CD audio ripping
Si, la copia ISO è una copia “esatta” del CD. Se devi farti una libreria di brani da suonare direttamente, è molto meglio averli separati.
Io uso wav perchè in genere lo spazio non è più un problema e la mia radio non legge i flac. Altrimenti userei i flac, che contengono metadati compatibili e standardizzati, utili per i player.
Ciao!
Io uso wav perchè in genere lo spazio non è più un problema e la mia radio non legge i flac. Altrimenti userei i flac, che contengono metadati compatibili e standardizzati, utili per i player.
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Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
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Re: CD audio ripping
Ciao mark3004, grazie per il tuo contributo.
Perchè salvare in Flac e non direttamente in Wave? Quali i pro e contro dell'uno e dell'altro formato?
Ciao
Se ben ricordo, il formato originale dei brani su CD dovrebbe essere Wave.
Perchè salvare in Flac e non direttamente in Wave? Quali i pro e contro dell'uno e dell'altro formato?
Ciao
Ultima modifica di Rima il 20 feb 2023, 10:37, modificato 1 volta in totale.
Re: CD audio ripping
Ciao ozama, grazie per il tuo contributo
Visto che oggi lo spazio non più un problema e su un drive da 1 TB ci possono stare comodamente tutte le copie ISO di mille CD Oltre ai singoli files in formato loosless, perchè rinunciare ad inserire entrambi nella stessa cartella durante il processo?
Ciao
Se la copia ISO è una copia esatta e se dalla stessa posso sempre estrarre i singoli brani in qualunque formato, perchè rinunciarvi?
Visto che oggi lo spazio non più un problema e su un drive da 1 TB ci possono stare comodamente tutte le copie ISO di mille CD Oltre ai singoli files in formato loosless, perchè rinunciare ad inserire entrambi nella stessa cartella durante il processo?
Ciao
Re: CD audio ripping
La creazione di immagine ISO è cosa differente rispetto a quanto si effettua tramite software quali EAC e CUERipper che generano (utilizzando un sistema lettura e verifica differente rispetto ai software "classici" di estrazione/copia dati) direttamente file audio con la possibilità di scegliere quale codifica utilizzare.Rima ha scritto: ↑20 feb 2023, 0:05 Dunque, affrontai per la prima volta questo argomento nel 2005 per rippare un migliaio di CD musicali suddivisi fra musica classica, opera e musica leggera.
Allora mi sconsigliarono di fare una copia ISO dei CD in quanto considerata del tutto inutile e mi suggerirono caldamente di optare per il formto MP3.
L'opzione MP3 è, dal mio punto di vista (come di qualsiasi audiofilo) è da scartare in partenza, in quanto si tratta di una codifica distruttiva ovvero che non preserva l'integrità del contenuto originario.
Detto in altre parole penso che sia un controsenso preoccuparci di effettuare un'estrazione "perfetta" (ovvero verificata bit-per-bit) di un cd audio se poi alla fine verrà generato un file codificato con perdita.
Non entro nel merito in quanto non so quale software fu utilizzato, quale caratteristiche (soprattutto la cpu) del pc.
Venendo ad all'odierno, qui si tratta di altra modalità con altro software e presumo anche (visto che ti riferisci ad un passato remoto) con altro pc.
Lasciando stare l'estrazione ISO (come detto, è altra modalità, esula da questo contesto), le opzioni sono due (e richiedono esattamente lo stesso tempo di esecuzione):Rima ha scritto: ↑20 feb 2023, 0:05L'estrazione di entrambi, ISO e singole tracce nella stessa cartella, è fattibile, utile o inutile?Etabeta ha scritto: ↑19 feb 2023, 6:35 Nel caso in cui il player che si andrà ad utilizzare per la lettura dei file (ad esempio USB Audio Player Pro o Foobar2000) è in grado di gestire la lettura del file immagine+file cue (che riporta le informazioni sulla suddivisione delle tracce) penso sia più conveniente appunto l'estrazione di un unico file immagine così da ridurre il numero di file da dover gestire e archiviare (la dimensione complessiva comunque, naturalmente, è la stessa), in tutti gli altri casi si procede con l'estrazione suddivisa in files per brano/traccia.
- Estrazione su tracce singole cioè un file per ogni traccia in cui è suddiviso il cd)
- Estrazione su unico file + annesso file cuesheet, cioè un unico file audio, codificato nel formato desiderato es.: flac, o ape, o wav ecc.. ecc. più un file cuesheet, estensione .cue, che è un file ascii/testo in cui sono inserite le informazioni di allocazione delle tracce
NOTA: non voglio complicare ulteriormente il discorso per i neofiti, do solo un accenno al fatto che Foobar2000 è in grado di gestire anche la riproduzione di singolo file con cuesheet integrato ovvero cuesheet inglobato, come metatag, all'interno del file audio, così da non dover più nemmeno archiviare il file cuesheet, in pratica un solo per file cd (nella guida sia di Foobar2000 che di Cueripper è spiegato dettagliatamente)
Senza dover fare una lista dettagliata dell'hardware (ti assicuro che non occorre nulla di specifico o particolarmente performante) posso dire che su un pc, già piuttosto vecchiotto (cpu Intel i5 650, 8Gb ram) con un economicissimo drive Liteon IHAS124 impiego in media di circa 10 minuti per cd (in buone condizioni, chiaramente mi riferisco a dischi "sani") utilizzando CUERIPPER in modalità "Secure", ma i tempi sono analoghi anche usando EAC.Rima ha scritto: ↑20 feb 2023, 0:05L'estrazione della ISO e delle singole tracce raddoppia di tempi per ogni CD?Etabeta ha scritto: ↑19 feb 2023, 6:35 I tempi dipendono dalla velocità di lettura del drive nel pc il che dipende sia dal lettore stesso che dalle condizioni del supporto cd, un cd in buono stato ovvero con pochi errori di lettura richiederà meno ri-letture e quindi tempo inferiore, dipende poi anche dalle impostazioni, cioè dalla strategia di lettura/correzione errori impostata nel software.
In generale, in media, l'ordine di grandezza è una decina di minuti per un cd in buono stato.
Esistono prodotti HW e SW che possono ridurre sensibilmente i tempi di lavorazione?
Se sì, quali sono?
Re: CD audio ripping
Il WAV e' comunque una "trascrizione" di quello che e' sul cd, non c'e' il WAV sul cd audio.
WAV e' una copia esatta del file audio, senza alcuna compressione. FLAC e' un formato piu' compresso quindi salvi un po' di spazio su Hard Dsik, ma e' comunque lossless. Un po' come copiarti una cartella di file cosi' com'e' (WAV) o zippartela (FLAC), mantieni comuqne tutto il contenuto dei file.
La scelta solitamente e' personale piu' che altro in base al formato che il dispositivo di riproduzione digerisce. Io ho tutto flac, ma per una macchina la sorgente legge WAV quindi ho dovuto trasformare parte dell'archivio.
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Re: CD audio ripping
Esattamente.
Il CD, non è in realtà composto da varie tracce. Ma è una unica spirale, incisa secondo il protocollo stabilito dal Red Book. La codifica audio e correzione errori riservata al CD Audio.
Sul player CD, vedi le tracce separate perchè nella “TOC” o “Table Of Content” vi sono dei riferimenti che permettono alla macchina di trovare i punti che delimitano i brani. Esattamente come nei dischi in vinile i brani sono VISIVAMENTE separati grazie al fatto che tra un brano e l’altro viene aumentato lo spazio tra le tracce della spirale.
Quando tu fai una copia ISO, fai una copia “conforme”. Quindi, copi bit per bit la struttura intera del CD, senza “aprirla”. Ed è utile se devi poi nuovamente stampare un intero CD identico all’originale.
Mentre il “ripping”, ovvero l’estrazione delle singole tracce che compongono il CD è un processo più complesso. Che DA ORIGINE A NUOVE TRACCE, ricavate dalla “spirale continua” incisa sul CD, basandosi sulle indicazioni della TOC.
In linea di massima, a mio parere, avere le copie ISO puó essere utile se mai nella vita dovessi decidere di stampare il CD copiato, ad esempio perchè si è deteriorato l’originale. O per “trasportarla” o “archiviarla”. Non per “ascoltarla”. Ma se copi i CD per poterli suonare da un PC/Mac o da un qualsiasi player, autoradio, software in generale, non ha alcuna utilità. Specie se poi ti fai delle play list contenenti brani da vari CD.
Infatti, player che leggono le ISO, sono in genere software, o sistemi operativi dedicati all’audio.
Non hai alcuna garanzia di poter “aprire e suonare” una ISO con un normale dispositivo. Ad esempio, se pensi di metterla in una chiavetta USB e suonarla con l’autoradio della macchina, puoi scordartelo.
Mentre i singoli brani trasformati in wav o flac, sono compatibili con qualsiasi riproduttore abbastanza moderno. E, organizzandoli con i metadati o anche semplicemente in cartelle chiamate con il titolo dell’album, salvati con anteriormente il numero di brano, possono essere riprodotti nella stessa sequenza che avevano nel CD.
La mia autoradio, per esempio, legge mp3, wma, wav. E non i flac. Quindi io ho “rippato” e stoccato sul PC di casa la mia discografia, in formato wav. Che non è compresso e che posso trasformare all’occorrenza in qualsiasi altro formato.
Delle ISO, non so che farmene. Ne il player del mio lettore multi mediale domestico (un lettore Blu-ray Sony 4K con capacità di rete), ne l’amplificatore audio/video dalla porta USB (un Denon di fascia media di un anno di vita), ne il mio telefono (un iPhone 13S-Max) sarebbero in grado di leggerle. E, se serve, ho gli originali sugli scaffali.
Siccome il programma che uso per rippare mi genera le cartelle ed il nome brano con il numero, quando aggiorno la chiavetta che uso in auto, non faccio altro che crearvi dentro la cartella chiamandola “autore-nome del disco” e metterci dentro i brani, che sono già nominati con il titolo ed il numero progressivo.
E la mia autoradio, selezionata la cartella, li riproduce in sequenza come se ascoltassi il CD.
Che me ne faccio della ISO?
Ciao!
Il CD, non è in realtà composto da varie tracce. Ma è una unica spirale, incisa secondo il protocollo stabilito dal Red Book. La codifica audio e correzione errori riservata al CD Audio.
Sul player CD, vedi le tracce separate perchè nella “TOC” o “Table Of Content” vi sono dei riferimenti che permettono alla macchina di trovare i punti che delimitano i brani. Esattamente come nei dischi in vinile i brani sono VISIVAMENTE separati grazie al fatto che tra un brano e l’altro viene aumentato lo spazio tra le tracce della spirale.
Quando tu fai una copia ISO, fai una copia “conforme”. Quindi, copi bit per bit la struttura intera del CD, senza “aprirla”. Ed è utile se devi poi nuovamente stampare un intero CD identico all’originale.
Mentre il “ripping”, ovvero l’estrazione delle singole tracce che compongono il CD è un processo più complesso. Che DA ORIGINE A NUOVE TRACCE, ricavate dalla “spirale continua” incisa sul CD, basandosi sulle indicazioni della TOC.
In linea di massima, a mio parere, avere le copie ISO puó essere utile se mai nella vita dovessi decidere di stampare il CD copiato, ad esempio perchè si è deteriorato l’originale. O per “trasportarla” o “archiviarla”. Non per “ascoltarla”. Ma se copi i CD per poterli suonare da un PC/Mac o da un qualsiasi player, autoradio, software in generale, non ha alcuna utilità. Specie se poi ti fai delle play list contenenti brani da vari CD.
Infatti, player che leggono le ISO, sono in genere software, o sistemi operativi dedicati all’audio.
Non hai alcuna garanzia di poter “aprire e suonare” una ISO con un normale dispositivo. Ad esempio, se pensi di metterla in una chiavetta USB e suonarla con l’autoradio della macchina, puoi scordartelo.
Mentre i singoli brani trasformati in wav o flac, sono compatibili con qualsiasi riproduttore abbastanza moderno. E, organizzandoli con i metadati o anche semplicemente in cartelle chiamate con il titolo dell’album, salvati con anteriormente il numero di brano, possono essere riprodotti nella stessa sequenza che avevano nel CD.
La mia autoradio, per esempio, legge mp3, wma, wav. E non i flac. Quindi io ho “rippato” e stoccato sul PC di casa la mia discografia, in formato wav. Che non è compresso e che posso trasformare all’occorrenza in qualsiasi altro formato.
Delle ISO, non so che farmene. Ne il player del mio lettore multi mediale domestico (un lettore Blu-ray Sony 4K con capacità di rete), ne l’amplificatore audio/video dalla porta USB (un Denon di fascia media di un anno di vita), ne il mio telefono (un iPhone 13S-Max) sarebbero in grado di leggerle. E, se serve, ho gli originali sugli scaffali.
Siccome il programma che uso per rippare mi genera le cartelle ed il nome brano con il numero, quando aggiorno la chiavetta che uso in auto, non faccio altro che crearvi dentro la cartella chiamandola “autore-nome del disco” e metterci dentro i brani, che sono già nominati con il titolo ed il numero progressivo.
E la mia autoradio, selezionata la cartella, li riproduce in sequenza come se ascoltassi il CD.
Che me ne faccio della ISO?
Ciao!
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Re: CD audio ripping
Ciao Etabeta, grazie delle risposte e dei chiarimenti, tutti molto utili per chi, come me, non conosce la materia.
Ora consentimi di chiarire una volta per tutte l'utilità della copia ISO.
Dal mio punto di vista dovrebbe servire principalmente per due motivi:
1) preservare una o più copie dei contenuti del CD, evitando così eventuali deterioramenti nel tempo;
2) poter fare dalla stessa qualunque estrazione futura nei diversi formati, senza alcun bisogno di rimaneggiare i CD.
I tempi necessari per fare una copia ISO sono paragonabili ai tempi per l'estazione delle tracce audio dal CD?
E' corretto?
L'estrazione delle tracce nei vari formati è comunque fattibile partendo dalla copia ISO presente su HDD o SSD?
Se la risposta è "sì" i tempi per estrarre le tracce dal CD o dalla copia ISO sono gli stessi, o nel secondo caso, non essendoci di mezzo il lettore di CD/DVD, sono più brevi?
Se si riducono, di quanto in percentuale?
Dovendo processare un migliaio di CD, sto cercando di capire anche quale sia il processo più vantaggioso in termini di tempo necessario.
Ciao
Ora consentimi di chiarire una volta per tutte l'utilità della copia ISO.
Dal mio punto di vista dovrebbe servire principalmente per due motivi:
1) preservare una o più copie dei contenuti del CD, evitando così eventuali deterioramenti nel tempo;
2) poter fare dalla stessa qualunque estrazione futura nei diversi formati, senza alcun bisogno di rimaneggiare i CD.
Ok, chiarimento utile.Etabeta ha scritto: ↑20 feb 2023, 12:26 La creazione di immagine ISO è cosa differente rispetto a quanto si effettua tramite software quali EAC e CUERipper che generano (utilizzando un sistema lettura e verifica differente rispetto ai software "classici" di estrazione/copia dati) direttamente file audio con la possibilità di scegliere quale codifica utilizzare.
I tempi necessari per fare una copia ISO sono paragonabili ai tempi per l'estazione delle tracce audio dal CD?
Da ciò che mi scrivi, mi pare di capire che la copia ISO è un processo a se che non ha nulla a che vedere con l'estrazione delle tracce audio, siano esse in singoli files o in un unico file per ogni CD.
E' corretto?
L'estrazione delle tracce nei vari formati è comunque fattibile partendo dalla copia ISO presente su HDD o SSD?
Se la risposta è "sì" i tempi per estrarre le tracce dal CD o dalla copia ISO sono gli stessi, o nel secondo caso, non essendoci di mezzo il lettore di CD/DVD, sono più brevi?
Se si riducono, di quanto in percentuale?
Dovendo processare un migliaio di CD, sto cercando di capire anche quale sia il processo più vantaggioso in termini di tempo necessario.
Ciao
Ultima modifica di Rima il 20 feb 2023, 19:46, modificato 1 volta in totale.
Re: CD audio ripping
La creazione di un'immagine iso è un processo differente, si basa su altro principio,
per non creare confusione è meglio accantonarlo dalla discussione, giusto per chiudere la parentesi e rientrare invece nel tema (cd audio ripping) diciamo che essendo il formato "cd audio" non molto "robusto" (rispetto al formato "cd rom") l'uso di un qualsiasi software per la creazione di un'immagine iso non offre garanzia riguardo l'assenza di errori di lettura. Per ulteriori approfondimenti rimando al post #30 di questo stesso thread riguardo gli standard "red book"/"Yellow Book"/"Orange Book".
Quindi, per concludere, la creazione di un'immagine iso NON è la procedura più adatta da seguire per il ripping audio (per questo direi che è bene escluderla dalla discussione).
Software specifici per il ripping audio (come EAC e CUERipper) usano una strategia di lettura particolare (ma se ne è già scritto) che abbina il controllo errori dello standard cd audio unitamente allo "stratagemma" del confronto con le "impronte" (hash) rispetto a database condivisi online (se ne è scritto nei post precedenti).
Sono due processi differenti, vedasi mia risposta qui sopra.
Non mi sono mai cimentato in quel tipo di operazione.Rima ha scritto: ↑20 feb 2023, 19:08 L'estrazione delle tracce nei vari formati è comunque fattibile partendo dalla copia ISO presente su HDD o SSD?
Se la risposta è "sì" i tempi per estrarre le tracce dal CD o dalla copia ISO sono gli stessi, o nel secondo caso, non essendoci di mezzo il lettore di CD/DVD, sono più brevi?
Se si riducono, di quanto in percentuale?
Partendo dal principio che non c'è alcuna garanzia che l'immagine iso di un cd audio sia esente da errori (per via del limite insito nello standard cd audio, come accennato), il mio consiglio è, se hai fisicamente in tuo possesso quei dischi cd dai quali a suo tempo hai creato le immagini iso, ripeti il processo da zero utilizzando appunto i dischi cd fisici ed effettuando il ripping dei medesimi tramite EAC o CUERipper.
I tempi indicativi per cd sono quelli che ho scritto, ma tu stesso puoi naturalmente fare qualche prova.
Re: CD audio ripping
Non ha alcun senso fare un iso se vuoi ascoltare l'audio, la procedura di ripping delle tracce con i sw menzionati è piu accurata, e direi piu comodo poi ascoltare i file dai vari player
i tuoi mille cd li avrai ascoltati qualche volta...hai speso piu tempo...
ne fai un po' al gg, non sei obbligato a guardare il sw che lo fa'....puoi fare altro insieme, devi solo cambiare cd ogni tot minuti
Work in Progress
Re: CD audio ripping
Esatto.
Io ne ho rippati circa 200 in 3/4 mesi, a tempo perso, nelle serate d’inverno. Cominciando da quelli che ascolto di più.
Alcuni neanche li ho rippati, ancora. Se non ho voglia di sentirli, rimangono dove sono. Non è che devi prenderla come una “missione”.
Ciao!
Io ne ho rippati circa 200 in 3/4 mesi, a tempo perso, nelle serate d’inverno. Cominciando da quelli che ascolto di più.
Alcuni neanche li ho rippati, ancora. Se non ho voglia di sentirli, rimangono dove sono. Non è che devi prenderla come una “missione”.
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Re: CD audio ripping
Ok, tralasciamo l'argomento "immagine ISO".Etabeta ha scritto: ↑20 feb 2023, 19:34 La creazione di un'immagine iso è un processo differente, si basa su altro principio,
per non creare confusione è meglio accantonarlo dalla discussione, giusto per chiudere la parentesi e rientrare invece nel tema (cd audio ripping) diciamo che essendo il formato "cd audio" non molto "robusto" (rispetto al formato "cd rom") l'uso di un qualsiasi software per la creazione di un'immagine iso non offre garanzia riguardo l'assenza di errori di lettura. Per ulteriori approfondimenti rimando al post #30 di questo stesso thread riguardo gli standard "red book"/"Yellow Book"/"Orange Book".
Utile e interessante la precisazione che ho evidenziato in rosso.
Andrò a leggermi il post #30, grazie della segnalazione
Re: CD audio ripping
Chiarimento utile, pensavo che il formato WAV fosse quello presente sul CD.mark3004 ha scritto: ↑20 feb 2023, 13:11 Il WAV e' comunque una "trascrizione" di quello che e' sul cd, non c'e' il WAV sul cd audio.
WAV e' una copia esatta del file audio, senza alcuna compressione. FLAC e' un formato piu' compresso quindi salvi un po' di spazio su Hard Dsik, ma e' comunque lossless. Un po' come copiarti una cartella di file cosi' com'e' (WAV) o zippartela (FLAC), mantieni comuqne tutto il contenuto dei file.
Re: CD audio ripping
Dici poco!?
E' come fare e conservare una copia di backup del CD.
Te ne fai quello che hai scritto sopra.
Ciao
P.S.: riprendiamo domani, buona notte a tutti ;-)
Ultima modifica di Rima il 20 feb 2023, 23:44, modificato 1 volta in totale.
Re: CD audio ripping
Come detto, il CD Audio NON È UNA “COMPOSIZIONE DI FILES”.
Il “wav” è un “contenitore”, come il “flac”, l’mp3.. Nel quale “puoi mettere una parte” del flusso PCM estratto dalla traccia “CD Audio”.
Ciao!
Il “wav” è un “contenitore”, come il “flac”, l’mp3.. Nel quale “puoi mettere una parte” del flusso PCM estratto dalla traccia “CD Audio”.
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Re: CD audio ripping
puoi registrare i file singoli su supporto e ricreare un CD-audio se proprio vuoi, sempre che tra un po' trovi ancora i cd vergini...ha poco senso però IMHO nel 2023
( i cd-r non sono duraturi, poi quelli odierni sono qualitativamente peggiori di quelli degli anni 2000 )
se poi ti spaventa l'idea di rippare 1000 cd, pensa a masterizzarli che ci vuole il doppio se non di piu (se lo vuoi fare bene)
il bakup va' benissimo anche la cartella con dentro i file...
( i cd-r non sono duraturi, poi quelli odierni sono qualitativamente peggiori di quelli degli anni 2000 )
se poi ti spaventa l'idea di rippare 1000 cd, pensa a masterizzarli che ci vuole il doppio se non di piu (se lo vuoi fare bene)
il bakup va' benissimo anche la cartella con dentro i file...
Ultima modifica di rs250v il 20 feb 2023, 23:53, modificato 2 volte in totale.
Work in Progress
Re: CD audio ripping
Praticamente sul cd audio e' incisa solo una sequnza di bit (0 ed 1) letti dal laser e poi codificati e trasformatri in flusso audio analogico dai DAC.Rima ha scritto: ↑20 feb 2023, 23:25Chiarimento utile, pensavo che il formato WAV fosse quello presente sul CD.mark3004 ha scritto: ↑20 feb 2023, 13:11 Il WAV e' comunque una "trascrizione" di quello che e' sul cd, non c'e' il WAV sul cd audio.
WAV e' una copia esatta del file audio, senza alcuna compressione. FLAC e' un formato piu' compresso quindi salvi un po' di spazio su Hard Dsik, ma e' comunque lossless. Un po' come copiarti una cartella di file cosi' com'e' (WAV) o zippartela (FLAC), mantieni comuqne tutto il contenuto dei file.
Per questo fare una copia ISO non ha senso se vuoi ascoltare quel CD in formato "liquido" . Credo si possa fare dal PC ma diventa piu' macchinoso rispetto a rippare un cd in formato audio, WAV o FLAC che sia, perche' sono i formati che oramai leggono la totalita' dei lettori multimediali, portatili e non.
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Re: CD audio ripping
Infatti la copia ISO la farei con altre finalità, già indicate nei precedenti post.
E' ovvio che nella vita ho fatto tante altre cose che mi hanno richiesto molto più tempo che rippare mille CD.
Comunque, stando alle indicazioni ricevute, credo sia ragionevole considerare 15' per ogni CD, inclusa la movimentazione degli originali, la gestione dei files, qualche pausa caffe ecc.
Considerando 4 CD all'ora serviranno 250 ore di lavoro, traducibili in circa mezza giornata alla settimana per un anno
In alternativa un costo di almeno 2.500 euro.
Abbi pazienza ma questa non l'ho capita, io non ho mai parlato di masterizzare CD, o per "masterizzarli" intendi forse la creazione della copia ISO?
Ciao
Ultima modifica di Rima il 21 feb 2023, 7:11, modificato 1 volta in totale.
Re: CD audio ripping
Hai parlato di bakup, fare un iso serve se poi vuoi registrarli ( a parte che si può fare anche con i file come detto)
Non vedo altri motivi per fare un iso, e lo ripeto è piu accurato creare i file (con i sw menzionati)
Altrimenti usi un servizio di streaming in alta qualità e ti risparmi il ripping (o lo fai di quello che non trovi)
Non vedo altri motivi per fare un iso, e lo ripeto è piu accurato creare i file (con i sw menzionati)
Altrimenti usi un servizio di streaming in alta qualità e ti risparmi il ripping (o lo fai di quello che non trovi)
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