Rieccomi per un piccolo aggiornamento ..Etabeta ha scritto: ↑24 gen 2023, 20:00Attenzione, no.... è uno degli equivoci in cui ogni tanto ci si imbatte.
Nella configurazione in cui si ha un carico (in questo caso poniamo le due bobine in serie di un sub) messo "a ponte" il carico è frapposto tra due rami ATTIVI di amplificazione (di cui, chiaramente, uno deve per forza di cose amplificare in controfase).
I due morsetti di uscita di ogni canale sono uno appunto connesso al ramo attivo e l'altro a massa (zero volt rispetto al riferimento di massa audio, è così su tutti gli ampli, caso a parte i BTL ma anche lì non si può fare il "ponte del ponte"), se quindi inverto non la fase a monte (ovvero nel circuito ATTIVO, tipicamente lo stadio di ingresso) ma inverto i morsetti di uscita di 1 canale otterrò inevitabilmente come risultato che un morsetto del carico (ovvero della bobina del subwoofer) è collegato al ramo di amplificazione attivo del finale canale Left o Right (il concetto non cambia) e l'altro polo (dove go invertito la connessone dei morsetti) collegato al potenziale di MASSA (che è in comune tra i canali) ovvero, in altre parole, non avrò una configurazione a ponte ma avrò una configurazione "azzoppata" dove solamente uno dei due canali/finali "lavora" sul carico e l'altro ramo attivo è semplicemente scollegato (non essendo collegato il morsetto "attivo" ma, invertendo, quello di massa) non emette corrente, non "vede" nessun carico.... quindi,avendo un solo canale/finale attivo la configurazione "zoppa" avrà potenza ridotta di 4 volte (potenza limitata dal fatto che appunto solo 1 canale/finale "lavora") rispetto alla vera configurazione a ponte dove appunto il carico deve "vedere" sui due suoi morsetti necessariamente i due rami di amplificazione (di cui uno in controfase).
E' il tipico caso dove "per qualche motivo" il sub "non rende"....
Il concetto non cambia se il ponte è realizzato tramite due ampli distinti come ad esempio una coppia di Crunch gpx 4400.1d dove ciascuno costituisce un ramo del ponte, e chiaramente è indispensabile collegare i morsetti ATTIVI, come molto chiaramente è raffigurato sul manuale, diciamo che, tranne in caso di distrazione (si legge male la serigrafia su un morsetto e lo si collega "al contrario") è virtualmente impossibile sbagliarsi, basta seguire lo schema, senza doversi "reinventare" altro.
E... ATTENZIONE!! se inverto i cavi sui morsetti di uscita tra i due ampli ciò che succede è che chiudo a massa di un ampli il ramo attivo di amplificazione dell'altro e.... creo un bel corto che si chiude attraverso la connessione a massa comune tra il connettore RCA "Bridge out" di uno e "Bridge in" dell'altro, ben che vada si friggono le resistenze limitatrici poste di norma (non ho idea se quel Crunch preveda questo tipo di protezione, meglio evitare ovviamente...), proprio come sicurezza in caso di errato collegamento, tra l'anello di massa RCA e la massa audio, è similmente ciò che succede quando per un difetto di isolamento/installazione va massa telaio uno dei cavi di uscita di un canale e si crea un corto attraverso i cavi rca verso la massa audio sorgente (se non disaccoppiata rispetto alla massa alimentazione).
Ne ho viste di resistenze fritte per sta roba qui.... quasi come ... le navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione... (cit).
Cito un esempio pratico, per cercare di essere ancor più chiaro: alcuni Precision Power "dei tempi lontani...", quindi un contesto diverso da quello di questo topic, non potevano (non avendo nessuno dei due canali amplificato in controfase, nè permanentemente nè tramite selettore) funzionare a ponte a meno di porre, esternamente, a monte dell'ingresso di un canale, un circuito, attivo, di inversione di fase. Oggigiorno la cosa chiaramente è fattibile molto semplicemente, in quei casi, con un dsp che abbia la possibilità di invertire la fase su un canale, da configurazione.
Seguendo tutti questi consigli direi che sono cambiate tante cose in positivo ...
Ci tenevo a esporre un piccolo aggiornamento,un piccolo dubbio che mi è sorto...
I dubbi riguardo lo 0,5 mi sono stati chiariti...quindi è chiaro che mai azzarderò nel farlo con quei due amplificatori...
Mi chiedevo se ci fosse la possibilità di usare un amplificatore per ogni bobina,non so se è un cosa che si può fare o no....dato che la modalità bridge da anche la possibilità di pilotare ben 2 subwoofer anche,ognuno collegato al proprio ampli stavolta.....mi chiedevo allora se potrei collegare ogni bobina di quel sub a un amplificatore in maniera separata....una bobina al master e l' altra bobina allo slave...automaticamente tramite l RCA del bridge i comandi si baypasserranno...gain ecc...così facendo non rischierei nemmeno di sbilanciare le bobine...
E in questo modo ogni bobina sfrutterebbe il carico di 1ohm ad ampli..che e l impedenza minima di quel ampli...
Si può fare?