Allora..
Le regole ci sono. Ma le auto soffrono di problemi che in casa non esistono. E i modelli di auto sono tanti.
Puoi certamente prendere spunto da altro utente con la tua stessa auto. Eccome. Ma dovresti acquistare ed installare la stessa roba che ha lui ed adottare le medesime tarature, per ottenere lo stesso suono.
Peró, leggere dei problemi e di come sono stati risolti, aiuta assai.

Sia per la "meccanica" che per l'elettronica e le tarature.
Dunque, "le regole":
Prima regola. Gli altoparlanti hanno una dispersione che cambia in funzione della lunghezza d'onda. In particolare, la dispersione dipende dalla dimensione della membrana, rispetto alla lunghezza d'onda.
Questo significa che, ammesso che il peso e la rigidezza della membrana di un woofer gli consentisse di riprodurre i 10/15 KHz, li sentiresti solo se lo avessi puntato in faccia. Purtroppo, con un woofer da 16 cm, già a 3 KHz, a 45 gradi fuori asse, hai una forte attenuazione.
Quindi, se in un sistema domestico puoi incrociare un woofer da 16 cm ed un tweeter a 3 KHz, in una automobile normale, col woofer vicino ai piedi, ottieni una forte attenuazione sul canale sinistro (dove il woofer è 45/50 gradi fuori asse) e un discreto risultato sul destro.
Sulla tua Qubo, data la posizione del woofer e l'altezza del sedile, sei anche 80 gradi fuori asse. E qualsiasi woofer da 16, non potrà essere lineare che fino a 500/600 Hz. È impossibile incrociarlo con un tweeter, a meno di non orientarlo talmente, da farlo sporgere 10 cm dal profilo della cartella.
Seconda regola. La risposta in fase e l'allineamento fra le emissioni delle vie.
Il suono proveniente dagli altoparlanti ci mette un certo tempo ad arrivare alle orecchie. Il suono, semplificando, fa 344 metri al secondo. E se vogliamo che alla frequenza di incrocio gli altoparlanti si "fondano" in modo costruttivo, il suono proveniente contemporaneamente dalle due membrane, deve arrivare alle orecchie allo stesso tempo. Tenendo conto anche della distorsione di fase propria e della rete filtrante. I cross over infatti, introducono variazioni di fase in ritardo o in anticipo, a seconda che siano passa alto o passa basso, ed in funzione della loro tipologia e pendenza.
Come puoi sperare che un filtro generico, seppur progettato per QUEGLI altoparlanti, possa funzionare allo stesso modo su tutte le auto? Quando tra la tua Qubo ed una Golf 7, c'è una differenza di posizione del woofer di almeno 30 cm? Con differenze di asse di oltre 20 gradi? E come puoi pensare che il filtro del canale destro possa essere uguale a quello del sinistro, se dai 500 Hz ai 3 KHz, tra i due canali, potrebbe esserci una differenza anche di 10/15 db a causa della dispersione del woofer?
Questa semplice riflessione, molto semplificata rispetto alla situazione reale, per via del fatto che gli altoparlanti reali hanno anche ben altri problemi, dovrebbe "metterti la pulce nell'orecchio" circa la possibilità che un sistema acquistato e montato possa suonare in modo soddisfacente su tutte le auto, allo stesso modo.
In sostanza, in automobili normali, con woofer e tweeter in posizione meno estrema, agendo sulle regolazioni c'è la possibilità che un filtro passivo almeno creato per quel sistema, possa rendere accettabile almeno la resa timbrica. Ma su una macchina con gli altoparlanti in posizione così distante e fuori asse, è impossibile non avere una forte asimmetria..
Per questo, credo che il tre vie, nel tuo caso sia l'ideale. Mentre un due vie basato su full range, un buon compromesso.
Avrai inteso anche che OVVIAMENTE, gli altoparlanti si devono incrociare in funzione delle loro caratteristiche. Non si devono "sovrapporre".
Sui "full range", se acquisti un 16 cm, non ho dubbi che ti possa mancare il tweeter.

Invece, rinunciando alla gamma bassa (per quella hai il woofer), acquistando un prodotto da 7/8 cm di diametro, è possibile sostituire medio e tweeter con un unico altoparlante.
È un compromesso. Ma piuttosto che non avere gran parte della gamma media, per il piacere di ascolto è certamente meglio rinunciare ad un po' di risoluzione sugli acuti. Perchè, anche se un 3.5 pollici ben fatto (87 mm), a 20 KHz ci arriva, comunque la sua membrana non avrà la stessa agilità di quella di un vero tweeter. Questa cosa "non fa percepire meno acuti". Ma li rende in effetti meno rifiniti. Poi, dipende dalla bontà dell'altoparlante, naturalmente. E non ha neanche la stessa dispersione.. Per cui, l'allineamento andrà curato a puntino, facendo un po' di prove.
In sostanza:
Il taglio attivo ti consente di adattare gli altoparlanti alla situazione, senza sessioni di prove con componenti da saldare (e da comprare). Ma serve una amplificazione per ogni via.
L'amplificazione divisa su ogni via, consente di adottare ritardi temporali separatamente per ogni via. Aiutando i cross over ad ottenere la somma costruttiva fra le vie e a costruire uno "stage sonoro" alla stregua di un impianto domestico.
L'ideale è un tre vie, con medio e tweeter montati vicini fra loro e al di sopra del cruscotto. Ma un full range di piccole dimensioni incrociato come un medio, puó sostituire medio e tweeter, consentendo il risparmio di una sezione di amplificazione e semplificando gli incroci, garantendo la linearità di fase in un punto della risposta dove l'orecchio è particolarmente sensibile.
Del resto, e parliamo un'altra volta..
Ad esempio, una vera insonorizzazione delle porte.. che è INDISPENSABILE.
Ciao!
