pur essendo un prodotto di 20 anni fa (la data fabbricazione nel caso specifico è 1998) è ancora utilizzato, evidentemente.
Lo scopo era semplicemente dare una ripulita all'ottica e una lubrificatina alla meccanica, ma mentre c'ero (e come faccio quasi sempre quando ho sotto mano una qualsivoglia sorgente digitale, è proprio un mio pallino...) schema alla mano ho verificato la possibilità di portar fuori il segnale SPDIF.
Quindi se la cosa può interessare a qualcuno... posto qui il da farsi per facilitragli il lavoro.
In questo caso la questione è molto semplice (come quasi sempre su prodotti digitali datati) in quanto il chip, unico, che si occupa sia della decodifica/controllo lettura/conversione D/A (TECHNICS-PANASONIC MN662741) dispone di un pin (pin 6, vedi datasheet allegato) di uscita SPDIF bello e pronto (più semplice di cosi!

Quindi il lavoro si riduce semplicemente a piazzare sul telaio il tx ottico e connettere 3 fili.
NOTA 1: consgilio di connettere la massa nel punto indicato e non sul piano di massa subito vicio al pad di uscita spdif in quanto quella è la massa analogica (l'ho appuntato anche sull'immagine), disaccoppiata da quella principale (beh, non che sia un dramma visto che presumibilmente chi installerà uscita digitale non utilizzerà più quella analogica ma meglio fare le cose pulite).
NOTA 2: ovviamente è anche possibile uscire su connessione elettrica/coassiale ma, mi raccomando, è basilare utilizzare un circuito di disaccoppiamento (possibilmente tramite trasformatore di isolamento e non un semplice condensatore), da evitare assolutamente soluzioni "sbrigative" semplicemente connettendo il segnale con un filo (e purtorppo in giro se ne vedono spesso) sia per l'integrità del segnale (che su cavo sbilanciato è un terno al lotto) sia perchè occorre adattare il livello, sia per non correre il rischio, concreto, di cimire l'uscita del chip semplicemente con il tocco di un dito e una scarica elettrostatica!