Dude ha scritto:E la cosa peggiore è che, come ogni brava droga, il consumo stesso ti incita ad aumentarlo...
Se penso alla serie di acquisti compulsivi che ho fatto l'anno scorso (tutto vintage, ovviamente) e che non ho neppure pubblicato...

E' una questione molto soggettiva, chiaramente l'appassionato "ficcanaso" tende ad esagerare perchè il mercato è davvero molto vasto.
Purtroppo (o piuttosto per fortuna) arriva il momento che, aprendo il portafoglio, invece di scorgere delle banconote ci trovi il nulla assoluto, perfino rarefazione di ossigeno

e sei costretto a pianificare la disintossicazione, almeno fino a quando si incrocia il classico pusher con roba di prim'ordine, o qualcosa che cerchi da qualche lustro, facendoti ricadere nel vizio.
L'unica nota positiva è che la produzione (per me) interessante si ferma al vecchio millennio, quindi è una produzione comunque limitata che si assottiglia negli anni perchè, anche quei pezzi, inevitabilmente invecchiano, o si rompono, vengono buttati o acquistati da altri.
In ogni caso, più ne provi nel tempo, meno ne rimangono da provare, così per dire.
E' la differenza tra un appassionato giovane e uno anzianotto.
La nostra economia attuale è letteralmente in picchiata, e per le compravendite bisogna tener conto anche di questo, una delle conseguenze è stata quella di vedere diminuire il prezzo di mercato dell'old school da parte degli utenti che se ne vogliono liberare.
Che sia un bene, un male, o un aspetto insignificante, è a discrezione di ogni appassionato

"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
La "hi - fi" d'élite non esiste.