Chiude un marchio storico : Ciare
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Sorgente: Alpine CDA 9887 + Cha s624
FA: Microprecision 7.28or MKII + Microprecision 7.28or MKIII con crox passivo Sub: Jl 10w3v3-4
Ampli FA: Abola Envidia classe A 20 Ampli Sub: Abola synthesis
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Re: Chiude un marchio storico : Ciare
Peccato, un'altro pezzo di bella Italia che scompare.......
Citroen Xsara Picasso -->Work in Progress
Re: Chiude un marchio storico : Ciare
Cavoli,
tristissima questa cosa.
Però c'è qualcosa che non mi è del tutto chiaro, dall'articolo: dice che il marchio è già stato rilevato da un concorrente, di cui non fa nome, ma che in tal modo è autorizzato a costruire altoparlanti a marchio Ciare.
Ora, può anche darsi che chi ha comprato avesse il problema di trovare un lavoro a un certo numero di dipendenti in esubero, e questa acquisizione potrebbe dare una soluzione, ma non si capisce perché non dovrebbe bastare qualcosa di assai più semplice e meno oneroso, tipo avviare una nuova linea di prodotti sempre con il loro marchio o cose simili.
Altrimenti, se rilevi un ALTRO marchio e vuoi continuare a usarlo, perché non rilevi anche il resto dell'azienda?
Io detesto profondamente queste operazioni di sicacallaggio, tanto imprenditoriale quanto umano, e vorrei davvero sapere chi è l'acquisitore, per potermi regolare di conseguenza e non acquistargli mai più nemmeno un fast-on.
tristissima questa cosa.
Però c'è qualcosa che non mi è del tutto chiaro, dall'articolo: dice che il marchio è già stato rilevato da un concorrente, di cui non fa nome, ma che in tal modo è autorizzato a costruire altoparlanti a marchio Ciare.
Ora, può anche darsi che chi ha comprato avesse il problema di trovare un lavoro a un certo numero di dipendenti in esubero, e questa acquisizione potrebbe dare una soluzione, ma non si capisce perché non dovrebbe bastare qualcosa di assai più semplice e meno oneroso, tipo avviare una nuova linea di prodotti sempre con il loro marchio o cose simili.
Altrimenti, se rilevi un ALTRO marchio e vuoi continuare a usarlo, perché non rilevi anche il resto dell'azienda?
Io detesto profondamente queste operazioni di sicacallaggio, tanto imprenditoriale quanto umano, e vorrei davvero sapere chi è l'acquisitore, per potermi regolare di conseguenza e non acquistargli mai più nemmeno un fast-on.
Io sono per lo ius culturae al contrario.
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni
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Re: Chiude un marchio storico : Ciare
Se le presa una fra Faital e o Eighteensound cmq un produttore votato al professionale, ma non credo che l'abbiano fatto per beneficenza....
Cmq Ciare era stracotta, ormai aveva prodotti preistorici rinfrescata con qualche maquillage...tw validi nisba, sub idem....solo qualche wofeer buono, e il rinnovo del catalogo era soprattutto del catalogo e non dei prodotti....
Se altre realtà Italiane addirittura cercano di ingrandirsi cercando nuove fette di mercato, vuol dire che le possibilità per Ciare c'erano.

Cmq Ciare era stracotta, ormai aveva prodotti preistorici rinfrescata con qualche maquillage...tw validi nisba, sub idem....solo qualche wofeer buono, e il rinnovo del catalogo era soprattutto del catalogo e non dei prodotti....

Se altre realtà Italiane addirittura cercano di ingrandirsi cercando nuove fette di mercato, vuol dire che le possibilità per Ciare c'erano.
......GAME OVER......
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Re: Chiude un marchio storico : Ciare
la realtà per le imprese italiane è tragica. c'è dietro qualcosa nella faccenda? forse, però c'è da ammettere che non si ritrovano nel miglior paese possibile.
visto che è il peggiore d'europa per accesso al credito (senza soldi difficilmente fai qualcosa), quello con la maggior pressione fiscale (scusami se è poco) e soprattutto uno con i maggiori costi del lavoro.
non voglio esimere, anzi, da ogni responsabilità in merito all'accaduto quello che è il management della società.
quello che è certo è che qualcosa è stato sbagliato, stop. se non ci si accorge troppo presto anche di scelte sbagliate questa è la fine che si fa.
discorso, secondo me, valido a 360° e non voglio entrare nel merito specifico della questione dove, appunto, potrebbero esserci dei risvolti di interessi o altro.
ho la mia idea, giusta o sbagliata che sia, che l'italia sforni persone preparate.
ma è pur vero che l'italiano medio è essenzialmente nato per essere un dipendente.
scusatemi se pare che io generalizzi ma di realtà (piccole e non) ne vedo un po, e vedo errori madornali a tutti gli strati, di tutti i tipi e in tutti i settori.
quelle che non chiudono dopo cagate abissali sono quelle che vengono sostentate da qualcuno di potente (finanziariamente o politicamente).
ma la media delle società, composte da persone quindi possiamo dire la media delle persone, non sono proprio brave nella gestione aziendale o nell'innovazione.
è sicuramente anche una questione culturare, anzi soprattutto culturale. siamo abituati troppo a disegnare nei bordi, e mai a pensare fuori dagli schemi.
il CEO di Amazon dice "se un quadrimestre ho ottenuto buoni profitti, è per l'operato negli anni precedenti. non per quello del quadrimestre prima" e secondo me mai frase fu piu vera.
visto che è il peggiore d'europa per accesso al credito (senza soldi difficilmente fai qualcosa), quello con la maggior pressione fiscale (scusami se è poco) e soprattutto uno con i maggiori costi del lavoro.
non voglio esimere, anzi, da ogni responsabilità in merito all'accaduto quello che è il management della società.
quello che è certo è che qualcosa è stato sbagliato, stop. se non ci si accorge troppo presto anche di scelte sbagliate questa è la fine che si fa.
discorso, secondo me, valido a 360° e non voglio entrare nel merito specifico della questione dove, appunto, potrebbero esserci dei risvolti di interessi o altro.
ho la mia idea, giusta o sbagliata che sia, che l'italia sforni persone preparate.
ma è pur vero che l'italiano medio è essenzialmente nato per essere un dipendente.
scusatemi se pare che io generalizzi ma di realtà (piccole e non) ne vedo un po, e vedo errori madornali a tutti gli strati, di tutti i tipi e in tutti i settori.
quelle che non chiudono dopo cagate abissali sono quelle che vengono sostentate da qualcuno di potente (finanziariamente o politicamente).
ma la media delle società, composte da persone quindi possiamo dire la media delle persone, non sono proprio brave nella gestione aziendale o nell'innovazione.
è sicuramente anche una questione culturare, anzi soprattutto culturale. siamo abituati troppo a disegnare nei bordi, e mai a pensare fuori dagli schemi.
il CEO di Amazon dice "se un quadrimestre ho ottenuto buoni profitti, è per l'operato negli anni precedenti. non per quello del quadrimestre prima" e secondo me mai frase fu piu vera.
...c'era una volta mordorozzo all'AudioCarSterIo...
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Re: Chiude un marchio storico : Ciare
In effetti un po' se la sono cercata, avevano un nome dietro e a chiunque chiedi conosce la ciare grande o piccolo che sia.
Mi dispiace per i dipendenti, essendo il più delle volte pure io "in mezzo la strada".
Mi dispiace per i dipendenti, essendo il più delle volte pure io "in mezzo la strada".
Re: Chiude un marchio storico : Ciare
Dispiace per le persone dipendenti, ma non per la proprietà.
Io sono contento che non se la siano presa i Cinesi...cmq l'Italia è il paese degli imprenditori, la quantità di piccole imprese che c'è qui, non ha uguali nel mondo. Quello che mancano qui sono le grandi multinazionali.
Ps, è vero che Ciare ha un nome, anche all'estero....
Io sono contento che non se la siano presa i Cinesi...cmq l'Italia è il paese degli imprenditori, la quantità di piccole imprese che c'è qui, non ha uguali nel mondo. Quello che mancano qui sono le grandi multinazionali.
Ps, è vero che Ciare ha un nome, anche all'estero....
......GAME OVER......
Re: Chiude un marchio storico : Ciare
Ma certo che le responsabilità sono della proprietà e di scelte manageriali sbagliate, non ci piove.
Non ho alcun tipo di compassione per chi porta una azienda al tracollo.
Ma chi ci lavora è un altro discorso, e vedere che ci sono altri imprenditori che passano senza esitazione sui cadaveri di decine e decine di persone, solo per attuare una mossa di marketing, beh... non tiriamo fuori che le aziende non fanno beneficienza, please.
Ripeto che chi l'ha acquisita, Faital o chi per essa, se non assorbe anche la forza lavoro, per me sparisce dalla faccia della terra, e anzi non perderò occasione per denigrarla.
Come KTM con Husqvarna, giusto per citare un caso simile piuttosto recente.
Quanto alla relativamente piccola quantità di multinazionali in italia, c'è solo da esserne contenti, altro che.
Non ho alcun tipo di compassione per chi porta una azienda al tracollo.
Ma chi ci lavora è un altro discorso, e vedere che ci sono altri imprenditori che passano senza esitazione sui cadaveri di decine e decine di persone, solo per attuare una mossa di marketing, beh... non tiriamo fuori che le aziende non fanno beneficienza, please.
Ripeto che chi l'ha acquisita, Faital o chi per essa, se non assorbe anche la forza lavoro, per me sparisce dalla faccia della terra, e anzi non perderò occasione per denigrarla.
Come KTM con Husqvarna, giusto per citare un caso simile piuttosto recente.
Quanto alla relativamente piccola quantità di multinazionali in italia, c'è solo da esserne contenti, altro che.
Ultima modifica di Dude il 18 dic 2015, 16:21, modificato 1 volta in totale.
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Re: Chiude un marchio storico : Ciare
L'ha presa 18-sound e per ora non si sa bene cosa voglia farne. Pare che abbia acquisito anche gli impianti e il sito web...
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Re: Chiude un marchio storico : Ciare
Secondo me, le premesse sono ottime...
http://consumer.ciare.com/?p=3373
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Re: Chiude un marchio storico : Ciare
Beh, sì, le parole sembrano interessanti, ma c'è già un punto un po' vago e che non consente di abbassare la guardia: cosa significa *riposizionamento del brand CIARE"?niko ha scritto:Secondo me, le premesse sono ottime...
http://consumer.ciare.com/?p=3373
Insomma, non ho ancora letto espressamente che la Ciare semplicemente cambia proprietà (e strategie commerciali, ovviamente) e che l'occupazione è tutelata.
No, non l'ho letto.
E quando un manager comincia a parlare di "riposizionare"... solitamente non c'è niente di simpatico dietro l'angolo.
Stiamo a vedere.
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Re: Chiude un marchio storico : Ciare
Quoto le osservazioni di Mordorozzo, se in Italia le aziende non guardano all' estero e si rinnovano facendo R&D c'è poco da fare.
Putroppo non entra in testa alle proprietà di diverse aziende perchè si accontentano e non sanno trasformarsi. Trasformarsi oggi vuol dire rafforzarsi nel mercato moderno se c'è lo spazio. E nel settore audio lo spazio c'è, penso che MOSCONI sia un esempio, visto che è molto aprezzato all' estero.
ma la media delle società, composte da persone quindi possiamo dire la media delle persone, non sono proprio brave nella gestione aziendale o nell'innovazione.
è sicuramente anche una questione culturare, anzi soprattutto culturale. siamo abituati troppo a disegnare nei bordi, e mai a pensare fuori dagli schemi.
Putroppo non entra in testa alle proprietà di diverse aziende perchè si accontentano e non sanno trasformarsi. Trasformarsi oggi vuol dire rafforzarsi nel mercato moderno se c'è lo spazio. E nel settore audio lo spazio c'è, penso che MOSCONI sia un esempio, visto che è molto aprezzato all' estero.
Re: Chiude un marchio storico : Ciare
Dannazione.....me lo sentivo nelle ossa che sarebbe finita così...l'ultimo catalogo è stato il più brutto e scarno di tutta la serie.
Si profila una grave mancanza, anche storica.
Un vero peccato.
Di aziende sane e che lavoravano bene in italia ne sono state chiuse a bizzeffe, e la meritocrazia.....questa sconosciuta.
Se aziende diligenti vengono chiuse e altre no solo perchè c'è affiliazione politica o di management o sono amici degli amici, l'imprenditore deve per forza adeguarsi, altrimenti fa la figura dell'idiota, e poi chiude.
Poi però le responsabilità chiaramente non sono dei figli, ma dei genitori, se oltre a far chiudere delle aziende sane, obblighi le altre a fare stupidissime peripezie per allinearsi alla dabbenaggine dei "genitori".
Prova ne è la desertificazione in TUTTI i settori, non solo il nostro, per la quale non penso che i falegnami siano usciti di senno al pari di idraulici, dottori, insegnanti o professionisti vari.
Per quanto mi riguarda la Ciare è stata fin troppo brava a tener duro..
Mi ricorda un poco la vicenda Carlo Vichi di Mivar.
Poi oh...è quello che penso io ma, potrei comodamente sbagliare..

Si profila una grave mancanza, anche storica.
Un vero peccato.
Non mi sento del tutto d'accordo, io credo che i figli siano in gran parte formati dai genitori, e a loro si debba dare dei meriti o delle critiche.mordorozzo ha scritto:la realtà per le imprese italiane è tragica. c'è dietro qualcosa nella faccenda? forse, però c'è da ammettere che non si ritrovano nel miglior paese possibile.
visto che è il peggiore d'europa per accesso al credito (senza soldi difficilmente fai qualcosa), quello con la maggior pressione fiscale (scusami se è poco) e soprattutto uno con i maggiori costi del lavoro.
non voglio esimere, anzi, da ogni responsabilità in merito all'accaduto quello che è il management della società.
quello che è certo è che qualcosa è stato sbagliato, stop. se non ci si accorge troppo presto anche di scelte sbagliate questa è la fine che si fa.
discorso, secondo me, valido a 360° e non voglio entrare nel merito specifico della questione dove, appunto, potrebbero esserci dei risvolti di interessi o altro.
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Di aziende sane e che lavoravano bene in italia ne sono state chiuse a bizzeffe, e la meritocrazia.....questa sconosciuta.
Se aziende diligenti vengono chiuse e altre no solo perchè c'è affiliazione politica o di management o sono amici degli amici, l'imprenditore deve per forza adeguarsi, altrimenti fa la figura dell'idiota, e poi chiude.
Poi però le responsabilità chiaramente non sono dei figli, ma dei genitori, se oltre a far chiudere delle aziende sane, obblighi le altre a fare stupidissime peripezie per allinearsi alla dabbenaggine dei "genitori".
Prova ne è la desertificazione in TUTTI i settori, non solo il nostro, per la quale non penso che i falegnami siano usciti di senno al pari di idraulici, dottori, insegnanti o professionisti vari.
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Poi oh...è quello che penso io ma, potrei comodamente sbagliare..

"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
La "hi - fi" d'élite non esiste.
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Re: Chiude un marchio storico : Ciare
Tranquilli non chiude......passa nelle mani di un altra azienda....
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Re: Chiude un marchio storico : Ciare
È già di 18-sound ma chissà se terranno gli stessi modelli... io non credo.
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Re: Chiude un marchio storico : Ciare
Fà piacere leggertirazgriz ha scritto:Tranquilli non chiude......passa nelle mani di un altra azienda....
