




Aspetta, adesso sono io che ti dico: che cavolo dici?ferrix663 ha scritto:comunque va benissimo, se vogliamo far passare anche la matematica per un'opinione va bene......no problem.....ascolto in auto....niente processore,niente allineamento fatto con celle di ritardo, scena sonora totalmente spostata a sx , ascolto corretto.....vai bene...![]()
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Certo.spyderman ha scritto:Bene, provo a spiegarmi meglio.
Immaginiamo una voce che canta esattamente al centro del palcoscenico.
Nel caso di ascolto dal vivo, se ti sposti dal centro, perdi solo un po di intensità sonora ma, la voce di chi canta rimarrà sempre lì ben salda al centro per il semplice motivo che lui è fisicamente lì.
Se invece ascolti la stessa esecuzione riprodotta attraverso un impianto stereo home, se ti sposti da un lato la voce ti segue sino a sentirla dal singolo diffusore verso al quale ti sei avvicinato per l'altrettanto semplice motivo che in questo caso il centro è virtuale.
Scusami ma più chiaro di così non posso.
E non ci capiamo no porca di quella..ferrix663 ha scritto:caxx ma allora non ci capiamo proprio su sta cosa...........piacerebbe anche a me ascoltare ponendo il centro del palco di fronte a me, mantenendolo simmetricamente al centro rispetto agli estremi sx e dx della scena....il punto e' che NON e' realizzabile !!!!con il dsp NON si riesce comunque ponendo il centro scena davanti al guidatore a dare a sx la stessa larghezza che hai a dx.... questo ti e' stato spiegato chiaramente da ARCHSO pochi post fa... non lo fai ne con un processore ne con nessun altro arteficio, non oggi , non in auto... il risultato e' che con i centro davanti al guidatore la scena a sx e' larga nelle migliori ipotesi la meta' rispetto a dx.... se a te piace cosi' e accetti di ascoltare un orchestra sinfonica con gli strumentisti di sx che si pestano i piedi uno con l'altro perche stanno in un metro quadro mentre in rapporto ad essi quelli di destra se ne vanno a spasso in cerca di funghi mentre suonano , ben venga ...mica ti voglio obbligare ad ascoltare come dico io
No, la cosa è sempre quella, e tu stesso dici due cose discrepanti: "una voce che canta esattamente al centro" e "se ti sposti dal centro, perdi solo un po' di intensità sonora ma, la voce di chi canta rimarrà sempre li ben salda al centro".spyderman ha scritto:Marsur ha scritto:Certo.spyderman ha scritto:Bene, provo a spiegarmi meglio.
Immaginiamo una voce che canta esattamente al centro del palcoscenico.
Nel caso di ascolto dal vivo, se ti sposti dal centro, perdi solo un po di intensità sonora ma, la voce di chi canta rimarrà sempre lì ben salda al centro per il semplice motivo che lui è fisicamente lì.
Se invece ascolti la stessa esecuzione riprodotta attraverso un impianto stereo home, se ti sposti da un lato la voce ti segue sino a sentirla dal singolo diffusore verso al quale ti sei avvicinato per l'altrettanto semplice motivo che in questo caso il centro è virtuale.
Scusami ma più chiaro di così non posso.
Due considerazioni: se ti sposti, o giri la testa per reindividuare la voce al centro, o giri la seggiola, e le posizioni degli strumenti non hanno più le interdistanze di prima, per cui anche la definizione di "centro" mi sa che non è sovrapponibile.
Secondo, non è comunque così semplice perchè il suono interagisce costantemente con l'ambiente, per cui se tu sei prima in un punto dell'ambiente e poi cambi posizione, per forza di cose cambia la situazione.
Ma forse ci stiamo addentrando nel complicato.
Stento a seguirti, ma in ogni caso quello che dici è una cosa un po diversa.
Dopo questo intervento ( perfettamente in linea con la realtà ) penso che qualsiasi risposta contro questa spiegazione oggettiva , non potrà che essere una pura soggettiva del singolo , più di cosìdrews ha scritto:Generalmente mi regolo in questo modo:
- individuo i due estremi DX e SX
- Applico la semplice regoletta del centro geometrico al fine di avere equidistanza sx/dx.
Puo capitare in questo caso che il centro non sia proprio spaccato al centro del cruscotto ( parliamo cmq di pochi centimetri di differenza, max 10cm)
Spesso infatti chi ascoltava la mia auto, mi faceva notare la cosa, ed io esortavo loro ad ascoltare.
Questo perché' solitamente chi entra in auto, la prima cosa che e' portato a fare e' quella di individuare il centro nel primo secondo di ascolto.
Poi si regola di conseguenza.
Questo e' dovuto alla prassi per cui si tende a posizionare a prescindere il centro al centro del cruscotto (estremamente facile ).
Sono canoni necessari per avere uniformità' di giudizio durante le gare, sono semplici convenzioni.
Come la convenzione che l'altezza viene giudicata in primis dall'altezza del cruscotto, per cui se abbiamo un auto moderna con i cruscotti belli alti ed il parabrezza molto inclinato, ci ritroviamo uno sviluppo in altezza modello cartolina.
Come ho spiegato in precedenza traccio due linee immaginarie, una orizzontale ed una verticale.
Gli strumenti a sviluppo orizzontale non devono schiodarsi dalla linea a prescindere dalla nota riprodotta.
Gli strumenti a sviluppo verticale e' giusto che sfruttino l'altezza verticale, per cui quello che sta sopra sta sopra e quello che e' sotto, e' sotto.
drews ha scritto:Si la profondità', come gia' accennato da ferrix663, non va confusa con la distanza relativa.
Immagino che gab82 sia contento di essere preso per "novello", e nella migliore delle ipotesi..niko ha scritto:Marsur, gli specchi sono sempre più scivolosi.....
Te lo abbiamo detto tutti che hai una concezione sbagliata, e te lo continuiamo a dire solo perché non vogliamo che qualche novello del forum prenda le tue osservazioni per buone....tutto qui, per il resto puoi ascoltare come ti pare.
Dico che è presuntuoso per il semplice fatto che bisogna sapere di cosa si parla, per cui se ti ripeto che la linea immaginaria del palco non può essere fissata per tutte le auto sul cruscotto, appena sotto, appena sopra, sul cielo ecc.. è perchè dipende da diversi fattori.niko ha scritto:No, se tu avessi ascoltato qualche auto ben tarata, non lo diresti che è presuntuoso.....vai in qualche appuntamento Emma, o in qualche raduno di auto SQ e ascolterai che quello che ho scritto è lo standard dei migliori impianti car-audio.
E non è questione neanche di dsp o no, è difficile ma se ascolti un'auto fatta da Perry o qualche altro guro dei passivi, il tutto con scena centrata alta e che non tira sotto, la ottengono senza usare Dsp.
Ps, Marsur se si deve continuare, è meglio che si cerca quella vecchia discussione e lasciamo il topic di Maxlo...
Giusto.spyderman ha scritto:Secondo me, si è già detto tutto quello che c'era da dire in in linea di massima.
Si tratta di due interpretazioni che corrono su due binari paralleli e quindi non si incontreranno mai
Sbagliato (secondo me).spyderman ha scritto:Solo che, una è soggettiva, l'altra è oggettiva.
Sono abbastanza d'accordo.drews ha scritto:Generalmente mi regolo in questo modo:
- individuo i due estremi DX e SX
- Applico la semplice regoletta del centro geometrico al fine di avere equidistanza sx/dx.
Puo capitare in questo caso che il centro non sia proprio spaccato al centro del cruscotto ( parliamo cmq di pochi centimetri di differenza, max 10cm)
Spesso infatti chi ascoltava la mia auto, mi faceva notare la cosa, ed io esortavo loro ad ascoltare.
Questo perché' solitamente chi entra in auto, la prima cosa che e' portato a fare e' quella di individuare il centro nel primo secondo di ascolto.
Poi si regola di conseguenza.
Questo e' dovuto alla prassi per cui si tende a posizionare a prescindere il centro al centro del cruscotto (estremamente facile ).
Sono canoni necessari per avere uniformità' di giudizio durante le gare, sono semplici convenzioni.
Come la convenzione che l'altezza viene giudicata in primis dall'altezza del cruscotto, per cui se abbiamo un auto moderna con i cruscotti belli alti ed il parabrezza molto inclinato, ci ritroviamo uno sviluppo in altezza modello cartolina.
Come ho spiegato in precedenza traccio due linee immaginarie, una orizzontale ed una verticale.
Gli strumenti a sviluppo orizzontale non devono schiodarsi dalla linea a prescindere dalla nota riprodotta.
Gli strumenti a sviluppo verticale e' giusto che sfruttino l'altezza verticale, per cui quello che sta sopra sta sopra e quello che e' sotto, e' sotto.
Potresti citarne le differenze per cortesia?drews ha scritto:Si la profondità', come gia' accennato da ferrix663, non va confusa con la distanza relativa.
L'uniformità' o per meglio dire la ricerca di uno standard condivisibile, si rende necessario all'interno dei circuiti gara.Marsur ha scritto: Sono abbastanza d'accordo.
Nel senso che questo è un discorso condivisibile, ma con la consapevolezza che comunque, le variabili in gioco sono veramente tante, e la ricerca dell'uniformità diventa oltremodo ambiziosa.
Intesa per tutte le auto.
Secondo me il mix riguarda la capacità di riprodurre uno stage il più "fedele" (notare le virgolette) possibile rispetto all'incisione adeguandolo alle possibilità che offrono la catena audio e l'abitacolo insieme.