Allora per me la puoi tranquillamente tenere, per un impiantino entry-level non hai davvero bisogno di impegnare risorse economiche per una sorgente diversa, che non ti porterebbe alcun miglioramento tangibile se non a prezzo di almeno 2-300€ di investimento.
Quei soldi li destini molto più efficacemente all'ampli ed al dsp, se decidi di inserirlo nella catena.
Il dsp, semplificando molto, è un processore di segnale che riceve il segnale dalla radio e ti consente di elaborarlo in vari modi, sia in termini di tagli in frequenza (per ottenere due, tre o quattro vie di frequenze separate tra sub, medio-bassi, medio-alti e alti), nonché l'impostazione dei ritardi temporali tra le varie vie, per ottenere quanto più possibile una centratura dell'immagine sonora, anziché averla tutta spostata da una lato come necessariamente avviene in assenza di azioni correttive.
Di nuovo semplificando molto, per rispondere ai tuoi dubbi, la sezione che si occupa dei tagli in frequenza è quella che si definisce crossover elettronico.
La sezione che si occupa dei ritardi invece, è il dsp più in senso stretto.
Non sei obbligato a metterlo.
Se sei già sufficientemente soddisfatto dal funzionamento classicamente "sbilanciato" dei sistemi audio in auto (prevalenza dal lato dell'ascoltatore), puoi evitarlo.
Se vuoi provare la differenza, invece, ti è necessario.
Puoi cmq iniziare tranquillamente senza, e con il tempo e un po' di maturazione d'esperienza, aggiungerlo in seguito, magari dopo avere sentito qualche auto che lo monta, con impianti non particolarmente evoluti in modo da darti un confronto il più possibile paragonabile al tuo caso.
Tornando alla tua radio, è già idonea a offrirti uscite pre per il fronte anteriore e per il sub, quindi in realtà ti basterebbe un ampli 4 canali anche privo di crossover interni, ma non so neppure se ne esistono ancora, senza.
In ogni caso sei già a posto così, e puoi tranquillamente dimenticarti del fronte posteriore, che è sempre meglio evitarlo
(e su questo forse cominceranno le discussioni...
