Gio81 ha scritto: ↑6 mar 2021, 21:13
Visto che le sorgenti ad un determinato volume già di loro hanno una distorsione in uscita, si dovrebbe fare una misurazione alle uscite rca per vedere quando va in clipping e stabilire l'indice di volume per evitare questo fenomeno o mi sbaglio?
Ciao,
si, diciamo che senza disporre di oscilloscopio si deve per forza di cose dare "sulla fiducia" per vero che la sorgente (riproducendo un tono a massimo livello, ovvero 0dB, e volume al massimo) non distorca.
Diversamente, disponendo di oscilloscopio o, ancor meglio, analizzatore di spettro FFT, è possibile verificare quel è
il livello massimo di uscita indistorto (ovvero sotto una certa soglia di distorsione) e prendere quello come riferimento.
Gio81 ha scritto: ↑6 mar 2021, 21:13
Dopo di ciò stabilito
il volume si dovrebbe fare un'altra misurazione inserendo gli rca all' ampli con
gain a zero motore acceso e misurare all'uscita dei finali dove si attaccano gli ap, meglio con o senza ap? io penso che sia meglio con gli ap in modo da fare vedere
il carico all'ampli correggetemi se sbaglio
Normalmente è pressi effettuare questo tipo di regolazione sugli impianti tenendo ap scollegati, questo per una serie di motivi:
- A livello "umano" la pressione acustica generata sarebbe elevata (in proporzione alle potenze in gioco e alla sensibilità degli ap) per le nostre orecchie (viene riprodotto un tono continuo, non breve e discontinuo come nella riproduzione musicale)
- Gli ap sarebbero sottoposti a notevole stress con reali rischi di rottura (specialmente i tweeter) in quanto tipicamente costruiti per sopportare (e dissipare) la potenza nominale non per lunghi periodi ma brevi instanti (e anche solo 30 secondi possono essere "fatali"), tale tempo dipende dalla potenza applicata in rapporto alla potenza nominale prevista dal costruttore (riprodurre un tono continuo per un ap è molto più "stressante" che risprodurre un contenuto musicale, ovvero un segnale discontinuo).
- Si parte dal presupposto che
il costruttore degli amplificatori dichiari
il vero riguardo alla potenza nominale (se ci riferiamo a prodotti di costruttori noti) e quindi
il livello di tensione in uscita (con o senza carico) fintanto che si rimane entro
il livello corrispondente alla potenza nominale (ovvero fintanto che l'amplificatore rimane nella zone di funzionamento lineare) rimane pressochè lo stesso (se così non fosse ciò vorrebbe dire che o
il dato dichiarato dal costruttore è farlocco o che l'ampli ha un problema di funzionamento e si aprirebbe tutto un altro discorso), rendendo la misura in assenza di carico attendibile per lo scopo.
- A livello pratico se si volesse comunque effettuare le misure tendo gli ap collegati occorrerebbe ovviamente utilizzare, per ogni ap, un tono di test di frequenza posta a centro banda rispetto alle caratteristiche dell'ap,
il che appunto rende più complesso
il tutto (e renderebbe indispensabile l'uso di un oscilloscopio o di un multimetro professionale in grado di effettuare misura Vrms attendibile anche a frequenze ben oltre
il limite dei 50-200Hz tipiche dei multimetri economici)
Gio81 ha scritto: ↑6 mar 2021, 21:13
se devo settare un ampli per sub si possono utilizzare tracce a 50 /60 hz o cosa? Dove le posso scaricare, o si potrebbe scaricare un generatore di frequenze on line, ma non so come fare,
giustamente non potrei utilizzare tracce audio tipo canzoni perché penso non possa avere risultati ad orecchio.
Ricollegandomi a quanto scritto prima, se desideri effettuare le misure tenendo gli ap (
il sub in questo caso ad esempio) collegati (cosa che sconsiglio) è indispensabile che
il tono di test sia posto a centro banda (quindi ad esempio se
il canale sub è tagliato in basso a 20Hz e in alto a 80Hz occorrerebbe un tono di test a frequenza 50Hz
Riguardo come generare i vari file audio di test vi sono alcune utility, per esempio SOX:
viewtopic.php?f=33&t=12969
Gio81 ha scritto: ↑6 mar 2021, 21:13
Se devo settare un ampli per fa con kit a 2 o 3 vie che sia col proprio crossover o meno che tipo di tracce si utilizzano non so 80 / 100hz /1kz, va in funzione della frequenza a cui lavora
il kit o cosa?
Nuovamente, premesso ancora che sconsiglio di effettuare le misure con gli ap collegati agli amplificatori, nel caso in cui sia pure frapposto un crossover la misura andrebbe comunque effettuata sull'uscita dell'amplificatore non sulle uscite del crossover che, inevitabilmente, falserebbe comunque la misura in quanto introdurrebbe comunque una certa attenuazione, anche a centro banda sulle rispettive vie di uscita.
Gio81 ha scritto: ↑6 mar 2021, 21:13
Ho visto che ci sono tracce a zero db, di cosa si tratta?
Come spiegato in questo stesso thread, provando a sintetizzare
il concetto:
il riferimento "0dB" è
il massimo livello codificato in un file audio digitale e quindi si utilizzano tracce contenente un tono (sinusoidale puro, ciò per poi eventualmente verificare se è presente distorsione) di livello 0dB proprio per ottenere in uscita (dal player audio digitale, ovvero la sorgente dell'impianto), con volume regolato al massimo,
il massimo livello di uscita e quindi
regolare di conseguenza la sesibilità/
gain degli amplificatori in modo da far collimare tale livello in ingresso (ovvero in uscita dalla sorgente) con
il massimo livello di uscita (dagli amplificatori) indistorto degli amplificatori (che è appunto è dove erogano la massima potenza, indistorta)
Gio81 ha scritto: ↑6 mar 2021, 21:13
per fare questo tipo di misure occorre un oscilloscopio che io non ho e in zona dove abito io forse nemmeno sanno di cosa si tratta, o meglio dovrei spostarmi dal mio paese e fare un centinaio di km per trovare un centro di installazione hi fi.
ho parecchi strumenti elettronici, pinza amperometrica, tester vari tra cui multimetro con oscilloscopio integrato ma facendo delle prove non mi convince
il grafico è illeggibile, secondo me non è veritiero come strumento di misura, non riesco a leggere bene la sinusoide, ci vorrebbe un oscilloscopio vero e proprio, certo non posso comprarne uno da laboratorio che costa tantissimo, ho visto alcuni oscilloscopi piccoli come questi allego foto, uno a 2 canali e uno a 1 canale, potrebbero andare bene oppure è meglio lasciare perdere?
Riguardo
il tipo di oscilloscopio, non essendo necessaria una precisione al millivolt, è possibile utilizzare anche modelli di tipo economico, come quelli che hai postato che hanno anche (presumo... ma sarebbe meglio postare i link alle pagine degli oggetti rispetto ai printscreen, in modo da poter visualizzare tutte le caratteristiche e non solo vedere la foto...) la funzione di analisi FFT e quindi permettono di visualizzare lo spettro e la presenza di distorsione, ovvero di armoniche spurie. L'estensione di banda a 100KHz è più che sufficiente visto che si tratta di analizzare la banda audio.