Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

ABC dei filtri passivi con consigli, suggerimenti e nozioni riguardo uno degli anelli fondamentali di una catena audio hifi
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The_Bis
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#41

Messaggio da The_Bis »

Non usare me come un esempio, io bazzico nell'audio da una vita e questo non posso negare sia un evidente vantaggio.

Ho applicato, sarebbe meglio dire che ho inziato ad applicare, certi concetti e teorie coadiuvato da qualche strumento di misura nel 2015. Andrea l'ho conosciuto a metà 2020. Ma avevo ben chiaro in mente la concreta impossibilità di affidarsi alle orecchie da ben prima.

Considera che il primo ampli con DSP ad uso Car l'ho comprato a Febbrai 2015 e il microfono l'ho ordinato lo stesso mese. E non mi è servito leggere pagine e pagine di forum per capire che quella era la strada giusta.

Quello che mi ha fatto sentire l'esigenza di misurare a suo tempo è stato rendermi conto, con estremo e positivo stupore, del grado di libertà concesso da un DSP che è largamente superiore alle capacità delle mie orecchie.

L'uso di REW invece è venuto a distanza di qualche mese perchè lo conoscevo già dal mondo HiFi e le funzionalità permesse dal software del DSP erano decisamente limitate e limitanti.

Poi ovviamente è tutto un percorso di crescita e di ricerca che mi ha portato a cercare di capire cosa funziona e cosa non funziona. Percorso che non è minimamente finito e anzi più vado avanti più scopro cose interessanti.

In questo senso il confronto con Andrea (@Nostromo ) è stato un ulteriore step avanti perchè a tanti dubbi ho trovato conferme e di tante convinzioni ho ricevuto cocente smentita.

Se avessi trovato qualcuno che mi passava certi concetti già ben confezionati ed in lingua italiana anni fa avrei faticato MOOOOOOLTO meno, probabilmente mi sarei anche divertito meno.

Stiamo organizzando una sorta di incontro tra amici (su Teams) per Giovedì 21 dove vediamo le basi di funzionamento del software Rew, se siete curiosi vi invito a partecipare. Non prometto diventerete degli esperti, ma sicuramente si bruciano diverse tappe.

;)
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The_Bis
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#42

Messaggio da The_Bis »

IlBender ha scritto: 19 ott 2021, 11:51 La domanda che sorge spontanea è: vale ancora la pena di usare ancora i passivi in auto considerando che è un ambiente così ostico e che le risposte sia in impedenza che acustiche sono così imprevedibili?
Da un punto di vista puramente pratico ed economico la risposta è NO nel modo più totale e assoluto.

Da un punto di vista acustico, con mio grande rammarico, il passivo rimane sempre il passivo... (ovviamente fatto bene)
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Armando Proietti
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#43

Messaggio da Armando Proietti »

Lasciamo stare gente come Andrea che di passivi vive per noi mortali implementare un filtro passivo fatto veramente bene ci vuole tempo
Troppo denaro e soprattutto la applicazione è troppo restrittiva nel nostro ambiente nel senso che un dsp lo li può riutilizzare un passivo se sei fortunato puoi riutilizzare qualche componente il che segna sicuramente un punto a vantaggio di
Quest'ultima soluzione.
Dal mio punto di vista già riuscire a usare bene un dsp e già un milione
Di volte meglio che non saperlo fare. Certo un passivo fatto bene ha un suono più morbido e naturale.
Per noi comuni mortali riuscire ad ottenere il massimo già in attivo sarebbe il massimo.
Poi magari una volta trovato l'assetto giusto nessuno ci nega il fatto di poterci cimentare con dei filtri passivi ma difficilmente riusciamo a ottenere lo stesso risultato del attivo.
Alpine UTE 93DAB viewtopic.php?t=13974
HELIX HX DSP
Audiosolution polimnia --> FR fatal prototipo,SB 14ST-C000-4
Audiosolution HD120 --> Scan speek 30W/4558T0
Audiosolution HD120--> Microprecision 5.16MKII
viewtopic.php?f=19&t=15440
viewtopic.php?t=16425&start=60#p281526
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#44

Messaggio da Nostromo »

spyderman ha scritto: 19 ott 2021, 12:05
The_Bis ha scritto: 19 ott 2021, 11:52 Non usare me come un esempio, io bazzico nell'audio da una vita e questo non posso negare sia un evidente vantaggio.

Ho applicato, sarebbe meglio dire che ho inziato ad applicare, certi concetti e teorie coadiuvato da qualche strumento di misura nel 2015. Andrea l'ho conosciuto a metà 2020. Ma avevo ben chiaro in mente la concreta impossibilità di affidarsi alle orecchie da ben prima.

Considera che il primo ampli con DSP ad uso Car l'ho comprato a Febbrai 2015 e il microfono l'ho ordinato lo stesso mese. E non mi è servito leggere pagine e pagine di forum per capire che quella era la strada giusta.

Quello che mi ha fatto sentire l'esigenza di misurare a suo tempo è stato rendermi conto, con estremo e positivo stupore, del grado di libertà concesso da un DSP che è largamente superiore alle capacità delle mie orecchie.

L'uso di REW invece è venuto a distanza di qualche mese perchè lo conoscevo già dal mondo HiFi e le funzionalità permesse dal software del DSP erano decisamente limitate e limitanti.

Poi ovviamente è tutto un percorso di crescita e di ricerca che mi ha portato a cercare di capire cosa funziona e cosa non funziona. Percorso che non è minimamente finito e anzi più vado avanti più scopro cose interessanti.

In questo senso il confronto con Andrea (@Nostromo ) è stato un ulteriore step avanti perchè a tanti dubbi ho trovato conferme e di tante convinzioni ho ricevuto cocente smentita.

Se avessi trovato qualcuno che mi passava certi concetti già ben confezionati ed in lingua italiana anni fa avrei faticato MOOOOOOLTO meno, probabilmente mi sarei anche divertito meno.

Stiamo organizzando una sorta di incontro tra amici (su Teams) per Giovedì 21 dove vediamo le basi di funzionamento del software Rew, se siete curiosi vi invito a partecipare. Non prometto diventerete degli esperti, ma sicuramente si bruciano diverse tappe.

;)
ti sarà sfuggito che sono di catania.
altrimenti mi sarei autoinvitato😊
Lo fa ONLINE il seminario!!!! Potresti essere anche in costa d'avorio non cambierebbe nulla (al massimo il fuso orario)!!!
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#45

Messaggio da Terriero »

Ragazzi buongiorno a che ora vi collegate ?potresti anche indicare come?io ho cercato teams ma temo di non aver capito di cosa si tratta 🙄
Radio android
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#46

Messaggio da mark3004 »

Terriero ha scritto: 19 ott 2021, 13:03 Ragazzi buongiorno a che ora vi collegate ?potresti anche indicare come?io ho cercato teams ma temo di non aver capito di cosa si tratta 🙄
Microsoft Teams e' un applicativo per videoconferenze. In ogni caso per il meeting scrivete nel thread apposito altrimenti andiamo troppo OT. ;)
Link tecnici "must read":
GUIDA CROSSOVER: viewtopic.php?f=5&t=15831
GUIDA GAIN: viewtopic.php?f=33&t=13215
BURN IN DRIVERS: viewtopic.php?f=33&t=15058
COMINCIARE SENZA BUTTARE SOLDI: viewtopic.php?f=20&t=14746
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#47

Messaggio da ozama »

@Nostromo
Ti invito molto caldamente a CONTINUARE A CONDIVIDERE, invece.
Chi non è interessato, non lo sarà mai e si è capito. :)
Per quanto mi riguarda, continueró sempre a dare consigli secondo coscienza ai nuovi entrati, che non seguono il main stream della assoluta superficialità, basata sull’ignoranza pressochè totale dei processi che governano l’elettroacustica.
Senza per questo ritenermi l’”esperto”, che non sono. Semmai, al massimo, “illuminato”. Nel senso che “ho visto la luce”. :D
@Delirium , i crossovers approssimativi approntati dai Costruttori dei kit, sono costruiti in modo da adattarsi SOMMARIAMENTE a varie situazioni, attentamente CALIBRATI sugli altoparlanti per i quali sono nati. NON SONO FATTI CON LE TABELLINE TEORICHE.
Basterebbe che ti lèggessi qualche prova e qualche articolo tecnico “per non addetti ai lavori” su qualche rivista audio come Audio Review (o ACS, la sua “costola” Car audio. :)
Il filtro fornito con il sistema Hertz che avevo acquistato, del quale alla fine ho tenuto soli i woofers, ha il passa basso a 6 db/ottava, che se lo considero su 3 ohm, taglierebbe a 900 Hz. Ed invece l’incrocio con il tweeter è a circa 4000 Hz. Questo, perchè non viene compensata la capacità parassita della bobina mobile, che alza la risposta agli alti. Ed il filtro dei tweeters è un 12 db/ottava mediamente smorzato (sai cosa vuol dire?) con una resistenza sul ramo parallelo, per attenuare il picco in gamma medioalta del tweeter. DI QUEL TWEETER. ;)
Non è “banale”. È semplice ma consente di montare gli altoparlanti con vari orientamenti e, sfruttando e la risposta acustica degli stessi e l’attenuatore a 3 passi sul tweeter, di adattarsi a varie situazioni. :yes:
Non c’entra NIENTE con le formulette del catalogo Ciare o con i fogli di calcolo in line. Con quelle, non ti verrà MAI nulla di prevedibile.
Se a te va bene lo stesso, liberissimo.
A me no. E non mi va nemmeno che questa cag@ta sia spacciata per “verità” o per “cosa formalmente corretta”. Perchè NON È FORMALMENTE CORRETTA.
Senza conoscere la risposta (sull’asse di ascolto) e l’impedenza dell’altoparlante, COME TI HO DIMOSTRATO, semplicemente ma inesorabilmente NON È POSSIBILE CALCOLARE UNA FREQUENZA DI INCROCIO. Non confondiamo l’incrocio elettrico di un filtro “teorico” con la risposta acustica di un sistema filtrato con quel filtro. Perchè non sono nemmeno parenti. T_T
NEMMENO PARENTI! XD
Il fatto “che non si rompa nulla” non è affatto indice di “formalmente corretto”. @_@
Ciao! :)
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#48

Messaggio da Nostromo »

IlBender ha scritto: 19 ott 2021, 11:51 La domanda che sorge spontanea è: vale ancora la pena di usare ancora i passivi in auto considerando che è un ambiente così ostico e che le risposte sia in impedenza che acustiche sono così imprevedibili?
La risposta è sia SI che NO...

SI, SE E SOLO SE,
1) hai BEN CHIARO di come si comporta un altoparlante in maniera REALE
2) hai BEN CHIARO come si PROGETTA UN CROSSOVER fatto bene... quindi tenendo in considerazione una marea di variabili base teorica con le contro-OO (non nozioni superficialiste da cataloghetto Ciare).
3) hai a disposizione, spazio, TANTO tempo e tanti componenti per fare le prove
4) hai un buon sistema di misura
5) sai usare BENE simulatori evoluti dove puoi importare le misure REALI sia elettriche che acustiche e capire quali sono i dati in uscita da tenere in considerazione

altrimenti meglio evitare...

Ricordiamoci che fare un passivo (@The_Bis lo ha visto fare qualche volta) NON è UN PROCESSO TIPO DSP, ovvero prima taglio, poi equalizzo... è UN TUTT'UNO: i tagli equalizzano anche e le equalizzazioni tagliano... ci sono metodi per utilizzare le attenuazioni in maniera selettiva e un MARE di altre finezze che è inutile andare a trattare se non si hanno chiare ben più delle basi!!!
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#49

Messaggio da IlBender »

Nostromo ha scritto: 19 ott 2021, 14:15
IlBender ha scritto: 19 ott 2021, 11:51 La domanda che sorge spontanea è: vale ancora la pena di usare ancora i passivi in auto considerando che è un ambiente così ostico e che le risposte sia in impedenza che acustiche sono così imprevedibili?
La risposta è sia SI che NO...

SI, SE E SOLO SE,
1) hai BEN CHIARO di come si comporta un altoparlante in maniera REALE
2) hai BEN CHIARO come si PROGETTA UN CROSSOVER fatto bene... quindi tenendo in considerazione una marea di variabili base teorica con le contro-OO (non nozioni superficialiste da cataloghetto Ciare).
3) hai a disposizione, spazio, TANTO tempo e tanti componenti per fare le prove
4) hai un buon sistema di misura
5) sai usare BENE simulatori evoluti dove puoi importare le misure REALI sia elettriche che acustiche e capire quali sono i dati in uscita da tenere in considerazione

altrimenti meglio evitare...

Ricordiamoci che fare un passivo (@The_Bis lo ha visto fare qualche volta) NON è UN PROCESSO TIPO DSP, ovvero prima taglio, poi equalizzo... è UN TUTT'UNO: i tagli equalizzano anche e le equalizzazioni tagliano... ci sono metodi per utilizzare le attenuazioni in maniera selettiva e un MARE di altre finezze che è inutile andare a trattare se non si hanno chiare ben più delle basi!!!
Sì, infatti mi stupisce che ci sia chi ha ancora voglia di starci dietro. Considerando il rapporto "tempo impiegato + strumentazione richiesta : risultato finale" direi a questo punto che è un qualcosa che si fa più per piacere e per passione che per il risultato finale in sè.
Credo che un paragone fotografico potrebber essere scattare una foto di un paesaggio con iPhone 13 Pro o con una macchina fotografica per poi fare manualmente postproduzione al pc.
Entrambe le attività (crossover passivi e fotografia) non si fanno per ottenere un immediatamente un risultato preconfezionato ma piuttosto perchè si trae piacere nel processo, tecnico, artigianale e per certi versi creativo allo stesso tempo e nell'acquisire conoscenza/esperienza per avere maggior piacere e ottenere risultati sempre più soddisfacenti andando avanti col tempo.
E' sicuramente un attività su cui valuterò di tornare a studiare e investire in futuro qualora la mia situazione personale e lavorativa mi permetta di avere sia tempo, sia spazio da dedicare anche a questo.
HU: Stock Peugeout 208 SMEG > Ground Zero GZDSP4-8XII
FA (tri-amp): Eton Power 450.2 > Gradient MDS 08 (Cassa chiusa MDF 18lt) & Helix HXA400 > Ciare CM100 (Cassa chiusa MDF 1 lt) + Ciare CTA195
SUB: ESX Q-two (bridged) > MTX audio RTE 12AS
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#50

Messaggio da Nostromo »

IlBender ha scritto: 19 ott 2021, 17:21
Nostromo ha scritto: 19 ott 2021, 14:15
IlBender ha scritto: 19 ott 2021, 11:51 La domanda che sorge spontanea è: vale ancora la pena di usare ancora i passivi in auto considerando che è un ambiente così ostico e che le risposte sia in impedenza che acustiche sono così imprevedibili?
La risposta è sia SI che NO...

SI, SE E SOLO SE,
1) hai BEN CHIARO di come si comporta un altoparlante in maniera REALE
2) hai BEN CHIARO come si PROGETTA UN CROSSOVER fatto bene... quindi tenendo in considerazione una marea di variabili base teorica con le contro-OO (non nozioni superficialiste da cataloghetto Ciare).
3) hai a disposizione, spazio, TANTO tempo e tanti componenti per fare le prove
4) hai un buon sistema di misura
5) sai usare BENE simulatori evoluti dove puoi importare le misure REALI sia elettriche che acustiche e capire quali sono i dati in uscita da tenere in considerazione

altrimenti meglio evitare...

Ricordiamoci che fare un passivo (@The_Bis lo ha visto fare qualche volta) NON è UN PROCESSO TIPO DSP, ovvero prima taglio, poi equalizzo... è UN TUTT'UNO: i tagli equalizzano anche e le equalizzazioni tagliano... ci sono metodi per utilizzare le attenuazioni in maniera selettiva e un MARE di altre finezze che è inutile andare a trattare se non si hanno chiare ben più delle basi!!!
Sì, infatti mi stupisce che ci sia chi ha ancora voglia di starci dietro. Considerando il rapporto "tempo impiegato + strumentazione richiesta : risultato finale" direi a questo punto che è un qualcosa che si fa più per piacere e per passione che per il risultato finale in sè.
Credo che un paragone fotografico potrebber essere scattare una foto di un paesaggio con iPhone 13 Pro o con una macchina fotografica per poi fare manualmente postproduzione al pc.
Entrambe le attività (crossover passivi e fotografia) non si fanno per ottenere un immediatamente un risultato preconfezionato ma piuttosto perchè si trae piacere nel processo, tecnico, artigianale e per certi versi creativo allo stesso tempo e nell'acquisire conoscenza/esperienza per avere maggior piacere e ottenere risultati sempre più soddisfacenti andando avanti col tempo.
E' sicuramente un attività su cui valuterò di tornare a studiare e investire in futuro qualora la mia situazione personale e lavorativa mi permetta di avere sia tempo, sia spazio da dedicare anche a questo.
diciamo che x me è un po diverso... io i crossover li faccio x lavoro... per me filtrare un sistema car non è che sia molto diverso dal lavoro che faccio ogni giorno in ufficio... cambia solo che devi fare cross destro e sinistro asimmetrici tenendo funzioni di trasferimento diverse ma che facciano ottenere risposte acustiche più simili possibili...
Magari sarò un po "diretto" nel dire le cose (ma è il mio carattere), ma ti assicuro che parlo abbastanza a ragion veduta su questo argomento!!!
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#51

Messaggio da Nostromo »

Per esempio questo è il filtro del 3 vie della clio di tommy... credo si veda subito che di standard e simmetrico non ha nulla

tra l'altro adotta una configurazione ibrida serie-parallelo sulla medioalta, molto atipica... di queste configurazioni particolari non si trova pressochè nessuna documentazione online.
Allegati
20210919_141619.jpg
20210919_144018.jpg
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#52

Messaggio da Nostromo »

Questo era quello del 2 vie della mia vecchia musa... tra ritocchi e affinamenti vari era alla sua 6-7 versione
Allegati
20191006_141927.jpg
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#53

Messaggio da IlBender »

Nostromo ha scritto: 19 ott 2021, 17:53 Per esempio questo è il filtro del 3 vie della clio di tommy... credo si veda subito che di standard e simmetrico non ha nulla

tra l'altro adotta una configurazione ibrida serie-parallelo sulla medioalta, molto atipica... di queste configurazioni particolari non si trova pressochè nessuna documentazione online.
Belli, noto subito le induttanze perpendicolari per evitare disturbi elettromagnetici, molto belle anche quelle in in filo piatto. Immagino che i resistori da 50w 2.7 ohm siano parte di una zobel o un attenuazione?
Dovrei guardarlo anche sotto e disegnare lo schema elettrico su carta per capirci qualcosa, così ti posso solo dire che è un lavoro molto pulito che si presenta davvero bene e nient'altro, va bè anche l'asimmetria è evidente.
Per ideare qualcosa del genere sul campo con cognizione ne dovrei mangiare tanta di insalata.
Peccato per la millefori, avrebbe meritato un pcb realizzato ad hoc.
Che intendi per ibrido serie parallelo?
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#54

Messaggio da synagryda »

Buona sera, a tutti. Due settimane fa e l’altro ieri sono andato a due manifestazioni car dove tra varie forme di esibizione c’erano alcune macchine preparate per il car audio non “fracassone”, non “spaccatimpani”, il cosiddetto “sound quality”, circuito One Car, per la cronaca spicciola. Bene. Tutte, due vie e tre vie, qualcuna con impianti ultra costosi e complessi (una finalista nazionale più volte), altri due vie ma sempre con componentistica di pregio e migliaia di euro impegnati. Avevo la mia cartellina di brani test (su cd, su pennina, sul FiiO M11 pro). Per farvela breve tutti impianti rigorosamente con DSP di vari brand, qualcuno addirittura moddato, tarati con aiuto di strumenti. Alta qualità generale, indubbiamente, equilibrio tonale, scena, dinamica, ecc ecc ma sulla gamma medio alta preferisco il taglio passivo, gusto personale. Su alcune tracce mancava quel quid di “naturalezza”, di pathos, di resa fedele che mi aspettavo.
Ciao
Le passioni sono il lievito madre dell'esistenza.
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#55

Messaggio da Armando Proietti »

Si sapeva che per Nostromo fare un crossover passivo è come fare una potatura di un olivo per me.
Per cui le cose che si fanno tutti i giorni danno soddisfazioni relativamente.
L'impianto per chi ha certe cognizioni e qualcosa di vivo si legge e si modifica così come si modifica la forma di una pianta.
Ma per una persona non addetta a certi dettagli è incomprensibile.
Sono oramai 20 anni che poto più di 1000 piante anno e la gente mi chiede perché fai così ma è sbagliato per questo per questo è per quest'altro ma alla fine le mie piante fanno più olivo di quelle dei saccenti.
Io penso che l'esperienza ti faccia fare cose senza pensarci nel senso che oramai i dubbi non ti vengono più.
Quindi parti spedito misuri fai dici è ottieni i risultati.
Cosi come io guardo la pianta faccio 4 tagli e me ne vado.
E sono sicuro che il prossimo anno trovo la pianta in un certo modo.
Cosi come chi fa per mestiere crossover passivi.
Ne avrai fatti mille se non di più.
Ma non credo che la prima volta eri così sicuro del risultato.
I dubbi di chi si avvicina a siffatto sistema sono tanti e soprattutto di origine economica quanti componenti serve avere in casa per fare un filtro crossover fatto bene?
Tantissimi.. Alla fine costa più di un DSP.
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#56

Messaggio da Nostromo »

IlBender ha scritto: 19 ott 2021, 18:55
Nostromo ha scritto: 19 ott 2021, 17:53 Per esempio questo è il filtro del 3 vie della clio di tommy... credo si veda subito che di standard e simmetrico non ha nulla

tra l'altro adotta una configurazione ibrida serie-parallelo sulla medioalta, molto atipica... di queste configurazioni particolari non si trova pressochè nessuna documentazione online.
Belli, noto subito le induttanze perpendicolari per evitare disturbi elettromagnetici, molto belle anche quelle in in filo piatto. Immagino che i resistori da 50w 2.7 ohm siano parte di una zobel o un attenuazione?
Dovrei guardarlo anche sotto e disegnare lo schema elettrico su carta per capirci qualcosa, così ti posso solo dire che è un lavoro molto pulito che si presenta davvero bene e nient'altro, va bè anche l'asimmetria è evidente.
Per ideare qualcosa del genere sul campo con cognizione ne dovrei mangiare tanta di insalata.
Peccato per la millefori, avrebbe meritato un pcb realizzato ad hoc.
Che intendi per ibrido serie parallelo?
L'unità medio-tw ha un filtro con topologia serie, il gruppo ha un passaalto unico di gruppo e i wf un passabasso di tipo parallelo...
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#57

Messaggio da Nostromo »

synagryda ha scritto: 19 ott 2021, 18:59 Buona sera, a tutti. Due settimane fa e l’altro ieri sono andato a due manifestazioni car dove tra varie forme di esibizione c’erano alcune macchine preparate per il car audio non “fracassone”, non “spaccatimpani”, il cosiddetto “sound quality”, circuito One Car, per la cronaca spicciola. Bene. Tutte, due vie e tre vie, qualcuna con impianti ultra costosi e complessi (una finalista nazionale più volte), altri due vie ma sempre con componentistica di pregio e migliaia di euro impegnati. Avevo la mia cartellina di brani test (su cd, su pennina, sul FiiO M11 pro). Per farvela breve tutti impianti rigorosamente con DSP di vari brand, qualcuno addirittura moddato, tarati con aiuto di strumenti. Alta qualità generale, indubbiamente, equilibrio tonale, scena, dinamica, ecc ecc ma sulla gamma medio alta preferisco il taglio passivo, gusto personale. Su alcune tracce mancava quel quid di “naturalezza”, di pathos, di resa fedele che mi aspettavo.
Ciao
Di chi erano queste macchine?
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#58

Messaggio da synagryda »

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Questo è un progettone home, tutto passivo. Artigianale.
Chi lo ha ascoltato riferisce che… si resta in apnea prolungata
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#59

Messaggio da Armando Proietti »

Nessuno mette in dubbio la bontà di un buon filtro passivo. Ma inanzitutto penso che sia più complicato in auto e soprattutto bisogna saperlo fare cosa certamente non alla mia portata.
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#60

Messaggio da synagryda »

Le macchine erano di un installatore di Iglesias, Filippo
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