Tutorial: il "Burn-In" sui driver e misura dei parametri di T&S
Tutorial: il "Burn-In" sui driver e misura dei parametri di T&S
Se può interessare a qualcuno vorrei trattare l'argomento "rodaggio" o "burn-in" dei driver per spiegare il "come" e "perchè" di questo aspetto spesso trascurato.
che ne dite? può interessare? se SI mi raccolgo e preparo un po di materiale esplicativo.
che ne dite? può interessare? se SI mi raccolgo e preparo un po di materiale esplicativo.
Ultima modifica di Nostromo il 12 gen 2021, 9:51, modificato 3 volte in totale.
- Alessio Giomi
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Re: L'importanza del "rodaggio" sui driver
Assolutamente SI!!!
Re: Tutorial: il "Burn-In" sui driver
Apprendere è sempre interessante, soprattutto da fonte autorevole e disponibile.
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Re: Tutorial: il "Burn-In" sui driver
Certo che interessa!
MASSIMO
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Re: Tutorial: il "Burn-In" sui driver
Attendo con piacere
Re: Tutorial: il "Burn-In" sui driver
Vi riporto la procedura che utilizzo io a lavoro, spero sia utile a qualcuno:
Il Burn-in di ogni driver che dovrà essere analizzato è un procedimento indispensabile per poter valutare le reali caratteristiche del driver sopra citato.
Tale processo si rende indispensabile poiché subito dopo il processo di assemblaggio da parte del fornitore le parti mobili (rubber e spider) non hanno le stesse caratteristiche che acquisiranno dopo un determinato periodo (che varia in base alla tipologia del driver in analisi e dei materiali che lo compongono) in cui saranno state soggette a movimento.
Il driver in analisi, dovrà, per prima cosa, subire un idoneo acclimatamento soprattutto dopo eventuali trasporti o stoccaggi in ambienti troppo freddi o troppo caldi ed essere portato ad una temperatura ambiente compresa tra i 18°C e i 25°C.
Esempio: ricevo un driver dal fornitore in pieno inverno, il driver è stato stoccato al freddo e risulta molto freddo al tatto. Tale driver dovrà rimanere tutta la notte seguente in laboratorio vicino ad una lieve fonte di calore in modo da portarlo alla temperatura idonea per le fasi successive.
Prima di eseguire il processo di Burn-In eseguire una pre-verifica sul driver analizzandolo su tutte le frequenze con l’audio sweeper partendo da una tensione di 2v RMS per valutare eventuali problemi meccanici. La tensione di 2V può essere successivamente aumentata per valutare eventuali rumori meccanici generati dal rubber surround o da eventuale bottoming della bobina mobile e/o da parte dello spider (solo in caso errori macroscopici di progettazione!!!)
PROCEDIMENTO DI BURN-IN:
1. Posizionare il driver su un supporto stabile e sopraelevato (per non ostruire eventuali fori di ventilazione e decompressione presenti sul magnete), misurare con Clio il suo modulo di impedenza con 1V di tensione di uscita, salvare la curva misurata con la dicitura “nome del driver - NO-Burn-In” e rilevare la attuale Frequenza di risonanza. (Come supporto sopraelevato utilizzare ad esempio un basket da 5" capovolto e saldamente ancorato al banco di lavoro. Il driver dovrà essere poggiato sopra interponendo nel punto di contatto 3 o 4 palline di mastice butilico).
2. Calcolare l’80% del valore di tale FS misurata: questa sarà la frequenza da impostare sul generatore sinusoidale che verrà utilizzato per il processo.
3. Stabilire l’80% del valore della potenza nominale dichiarata del driver: questa sarà la potenza da applicare al driver durante il processo. Qualora si debba intervenire su un driver di cui non si conosce la potenza nominale si deve tenere in considerazione (utilizzando Klippel) l’80% dell’dell’escursione massima.
4. Stabilire la tensione da applicare al driver (con l’inversa della formula P = V²/R) per il processo. V = √(P x R) dove P è la potenza precedentemente calcolata (80% del valore della potenza nominale) e R è la Z-nominale del driver.
Esempio: driver con Z-nominale 4Ω e potenza nominale (nominal power handling) 100W. La potenza da applicare sarà 80W (80% di 100W). Quindi calcoliamo V = √(80 x 4) = 17,9V.
5. Impostare nel generatore sinusoidale la frequenza precedentemente calcolata e aumentare il livello di uscita dell’amplificatore utilizzato fino a che con un Tester impostato in VAC non si arriva a misurare ai capi del driver la tensione V precedentemente calcolata.
6. Procedere con una sessioni di Burn-In di circa 30 minuti monitorando di tento in tanto che il driver non manifesti problemi (rumori meccanici o scollamenti).
7. Alla fine della prima sessione lasciare raffreddare il driver per circa 30 minuti.
8. Misurare nuovamente con Clio il modulo di impedenza con 1V di tensione di uscita, salvare la curva misurata con la dicitura “nome del driver - Burn-In” e compararlo con il modulo precedentemente rilevato e salvato in archivio.
9. Ripetere l’operazione per altri 15 minuti impostando questa volta la Frequenza del generatore sinusoidale all’80% della FS raggiunta dopo la prima sessione di Burn-In
10. Alla fine della seconda sessione lasciare raffreddare il driver per circa 30 minuti.
11. Misurare nuovamente con Clio il modulo di impedenza con 1V di tensione di uscita e compararlo con il modulo precedentemente rilevato e salvato in archivio. Se non si hanno variazioni significative della FS rilevata (+/-5% da sopecifica IEC) si può considerare il processo di Burn-In ultimato. In tal caso salvare la misura in archivio sovrascrivendola su quella “nome del driver - Burn-In” precedentemente salvata. Se l’entità della variazione della FS continua ad essere superiore a quanto spedificato ripetere nuovamente la procedura.
12. Una volta terminate le operazioni di Burn-In dovrà essere scritto chiaramente sul magnete del driver la dicitura “RODATO” e la data GG/MM/AA.
Note: Questa procedura non rischia di stressare termicamente il driver poiché alla FS si ha il minimo assorbimento di corrente (poiché siamo nel punto di Z-max), quindi abbiamo ampio movimento ma con una bassa corrente, ciò mette a riparo dal surriscaldamento della bobina mobile.
E' importante non scendere troppo sotto al 20-30% della FS del driver nuovo per il rodaggio per non rischiare di provocare un irreversibile "stiramento" delle maglie dello spider: un driver con 100hz di FS rodarlo a 80hz o a 70hz non cambia nulla... rodarlo a 35hz certamente non gli fa affatto bene!!! quindi NON ESAGERARE!!!
Durante il procedimento di Burn-In possono essere svolte anche valutazioni di tipo meccanico (offset, eventuale contatto dei tinser wire con il cono, comportamento dinamico di rubber e spider) con l’ausilio di una pistola stroboscopica.
Dopo il processo di Burn-In sarebbe buona norma, a chiusura delle operazioni preliminari alla rilevazione dei parametri di T&S eseguire anche la Valutazione dell’ Offset dinamico del driver:
- Rilevare la FS del driver in aria libera dopo il Burn-In.
- Settare il generatore sinusoidale ad una frequenza circa doppia (da 1,5 a 2,5 volte) della FS.
- Applicare al driver un segnale pari al 65% della potenza nominale dichiarata (normativa IEC) e variando la frequenza tra 1,5 e 2,5 volte la FS con l’ausilio di una pistola stroboscopica (sincronizzandola con il generatore di segnale) assicurarsi che lo spider lavori praticamente in linea con il piano di appoggio sul basket e che non manifesti un collasso verso il basso (caso più frequente che evidenzia problemi generati da errori progettuali riguardanti le campane del BxL e della KMS ) o fluttuazione verso l’alto (se la bobina ad esempio è montata troppo fuoricampo).
Il Burn-in di ogni driver che dovrà essere analizzato è un procedimento indispensabile per poter valutare le reali caratteristiche del driver sopra citato.
Tale processo si rende indispensabile poiché subito dopo il processo di assemblaggio da parte del fornitore le parti mobili (rubber e spider) non hanno le stesse caratteristiche che acquisiranno dopo un determinato periodo (che varia in base alla tipologia del driver in analisi e dei materiali che lo compongono) in cui saranno state soggette a movimento.
Il driver in analisi, dovrà, per prima cosa, subire un idoneo acclimatamento soprattutto dopo eventuali trasporti o stoccaggi in ambienti troppo freddi o troppo caldi ed essere portato ad una temperatura ambiente compresa tra i 18°C e i 25°C.
Esempio: ricevo un driver dal fornitore in pieno inverno, il driver è stato stoccato al freddo e risulta molto freddo al tatto. Tale driver dovrà rimanere tutta la notte seguente in laboratorio vicino ad una lieve fonte di calore in modo da portarlo alla temperatura idonea per le fasi successive.
Prima di eseguire il processo di Burn-In eseguire una pre-verifica sul driver analizzandolo su tutte le frequenze con l’audio sweeper partendo da una tensione di 2v RMS per valutare eventuali problemi meccanici. La tensione di 2V può essere successivamente aumentata per valutare eventuali rumori meccanici generati dal rubber surround o da eventuale bottoming della bobina mobile e/o da parte dello spider (solo in caso errori macroscopici di progettazione!!!)
PROCEDIMENTO DI BURN-IN:
1. Posizionare il driver su un supporto stabile e sopraelevato (per non ostruire eventuali fori di ventilazione e decompressione presenti sul magnete), misurare con Clio il suo modulo di impedenza con 1V di tensione di uscita, salvare la curva misurata con la dicitura “nome del driver - NO-Burn-In” e rilevare la attuale Frequenza di risonanza. (Come supporto sopraelevato utilizzare ad esempio un basket da 5" capovolto e saldamente ancorato al banco di lavoro. Il driver dovrà essere poggiato sopra interponendo nel punto di contatto 3 o 4 palline di mastice butilico).
2. Calcolare l’80% del valore di tale FS misurata: questa sarà la frequenza da impostare sul generatore sinusoidale che verrà utilizzato per il processo.
3. Stabilire l’80% del valore della potenza nominale dichiarata del driver: questa sarà la potenza da applicare al driver durante il processo. Qualora si debba intervenire su un driver di cui non si conosce la potenza nominale si deve tenere in considerazione (utilizzando Klippel) l’80% dell’dell’escursione massima.
4. Stabilire la tensione da applicare al driver (con l’inversa della formula P = V²/R) per il processo. V = √(P x R) dove P è la potenza precedentemente calcolata (80% del valore della potenza nominale) e R è la Z-nominale del driver.
Esempio: driver con Z-nominale 4Ω e potenza nominale (nominal power handling) 100W. La potenza da applicare sarà 80W (80% di 100W). Quindi calcoliamo V = √(80 x 4) = 17,9V.
5. Impostare nel generatore sinusoidale la frequenza precedentemente calcolata e aumentare il livello di uscita dell’amplificatore utilizzato fino a che con un Tester impostato in VAC non si arriva a misurare ai capi del driver la tensione V precedentemente calcolata.
6. Procedere con una sessioni di Burn-In di circa 30 minuti monitorando di tento in tanto che il driver non manifesti problemi (rumori meccanici o scollamenti).
7. Alla fine della prima sessione lasciare raffreddare il driver per circa 30 minuti.
8. Misurare nuovamente con Clio il modulo di impedenza con 1V di tensione di uscita, salvare la curva misurata con la dicitura “nome del driver - Burn-In” e compararlo con il modulo precedentemente rilevato e salvato in archivio.
9. Ripetere l’operazione per altri 15 minuti impostando questa volta la Frequenza del generatore sinusoidale all’80% della FS raggiunta dopo la prima sessione di Burn-In
10. Alla fine della seconda sessione lasciare raffreddare il driver per circa 30 minuti.
11. Misurare nuovamente con Clio il modulo di impedenza con 1V di tensione di uscita e compararlo con il modulo precedentemente rilevato e salvato in archivio. Se non si hanno variazioni significative della FS rilevata (+/-5% da sopecifica IEC) si può considerare il processo di Burn-In ultimato. In tal caso salvare la misura in archivio sovrascrivendola su quella “nome del driver - Burn-In” precedentemente salvata. Se l’entità della variazione della FS continua ad essere superiore a quanto spedificato ripetere nuovamente la procedura.
12. Una volta terminate le operazioni di Burn-In dovrà essere scritto chiaramente sul magnete del driver la dicitura “RODATO” e la data GG/MM/AA.
Note: Questa procedura non rischia di stressare termicamente il driver poiché alla FS si ha il minimo assorbimento di corrente (poiché siamo nel punto di Z-max), quindi abbiamo ampio movimento ma con una bassa corrente, ciò mette a riparo dal surriscaldamento della bobina mobile.
E' importante non scendere troppo sotto al 20-30% della FS del driver nuovo per il rodaggio per non rischiare di provocare un irreversibile "stiramento" delle maglie dello spider: un driver con 100hz di FS rodarlo a 80hz o a 70hz non cambia nulla... rodarlo a 35hz certamente non gli fa affatto bene!!! quindi NON ESAGERARE!!!
Durante il procedimento di Burn-In possono essere svolte anche valutazioni di tipo meccanico (offset, eventuale contatto dei tinser wire con il cono, comportamento dinamico di rubber e spider) con l’ausilio di una pistola stroboscopica.
Dopo il processo di Burn-In sarebbe buona norma, a chiusura delle operazioni preliminari alla rilevazione dei parametri di T&S eseguire anche la Valutazione dell’ Offset dinamico del driver:
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Ultima modifica di Nostromo il 26 ago 2021, 14:18, modificato 8 volte in totale.
Re: Tutorial: il "Burn-In" sui driver
Apprezzo molto il tuo desiderio di condividere...
Il mio Impianto:
- Trattamento Acustico Porte Anteriori
- Subwoofer
- Installazione Amplificatore
- FullRange
- Woofer
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Re: Tutorial: il "Burn-In" sui driver
Considerazioni:
I parametri misurati Prima e dopo il Burn-in cambiano veramente tanto... quindi immaginatevi cosa verrebbe fuori se uno simulasse un box con i parametri "pre burn-in"!!! un disastro...
Per quanto riguarda l'aspetto dell'acclimatamento spiega ampiamente il cambio di suono di un auto tra estate e inverno dato che si possono avere temperature che vanno da 0 a 40 o più gradi centigradi!!!
se non avete una Clio va bene anche un DATS della Dayton Audio... e al posto della pistola stroboscopica esistono anche delle app per il telefono che lo fanno con il flash della fotocamera. Per il segnale da utilizzare non serve che sia preciso all'hertz, potete usare anche delle tracce che si trovano online. Importante che sia buono l'ampli che usate: non deve andare in clipping!!! sennò rovinate il driver. Più chiaramente il driver è grande più serve un ampli prestante!!!
I parametri misurati Prima e dopo il Burn-in cambiano veramente tanto... quindi immaginatevi cosa verrebbe fuori se uno simulasse un box con i parametri "pre burn-in"!!! un disastro...
Per quanto riguarda l'aspetto dell'acclimatamento spiega ampiamente il cambio di suono di un auto tra estate e inverno dato che si possono avere temperature che vanno da 0 a 40 o più gradi centigradi!!!
se non avete una Clio va bene anche un DATS della Dayton Audio... e al posto della pistola stroboscopica esistono anche delle app per il telefono che lo fanno con il flash della fotocamera. Per il segnale da utilizzare non serve che sia preciso all'hertz, potete usare anche delle tracce che si trovano online. Importante che sia buono l'ampli che usate: non deve andare in clipping!!! sennò rovinate il driver. Più chiaramente il driver è grande più serve un ampli prestante!!!
Ultima modifica di Nostromo il 8 gen 2021, 14:49, modificato 1 volta in totale.
Re: Tutorial: il "Burn-In" sui driver
Ok spiegazione capita anche da me, quindi chiarissima.
C'è una alternativa alla Clio a costo "popolare"?
C'è una alternativa alla Clio a costo "popolare"?
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Re: Tutorial: il "Burn-In" sui driver
va bene anche un DATS della Dayton... la clio è utile perchè fa anche da generatore di segnale per generare la sinusoide da dare in pasto all'amplificatore ma puoi sempre trovare una traccia con la frequenze e metterla in loop.
è importante che l'amplificatore non clippi!!! deve erogare bene per evitare di danneggiare il driver
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Re: Tutorial: il "Burn-In" sui driver
ottima spiegazione come sempre..
quindi ricapitolando abbiamo nopstri woofer nuovi di pacca, facciamo una misura del "nuovo" e poi passiamo al rodaggio..
quando siamo sicuri di averlo fatto, misuriamoci i parametri t&s
....ma a questo punto mi serve solo il VAS
aggiungici qualche consiglio sul suo calcolo magari con la massa aggiunta
quindi ricapitolando abbiamo nopstri woofer nuovi di pacca, facciamo una misura del "nuovo" e poi passiamo al rodaggio..
quando siamo sicuri di averlo fatto, misuriamoci i parametri t&s
....ma a questo punto mi serve solo il VAS
aggiungici qualche consiglio sul suo calcolo magari con la massa aggiunta
w.i.p. in corso(ma chi me lo ha fatto fare..)
uno di quelli dell'audiocarsterIoteam
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Re: Tutorial: il "Burn-In" sui driver
Non ho capito bene cosa hai chiesto?!??!?!?!bravohiend ha scritto: ↑8 gen 2021, 15:08 ottima spiegazione come sempre..
quindi ricapitolando abbiamo nopstri woofer nuovi di pacca, facciamo una misura del "nuovo" e poi passiamo al rodaggio..
quando siamo sicuri di averlo fatto, misuriamoci i parametri t&s
....ma a questo punto mi serve solo il VAS
aggiungici qualche consiglio sul suo calcolo magari con la massa aggiunta
- bravohiend
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Re: Tutorial: il "Burn-In" sui driver
calcolare il vas con la massa aggiunta...Non ho capito bene cosa hai chiesto?!??!?!?!
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Re: Tutorial: il "Burn-In" sui driver
lo fa in automatico Clio...calcolare il vas con la massa aggiunta...
serve una misura impedenza del driver in free air e una misura con massa aggiunta (aumentando la massa fino a che la FS con massa non cala di un 20% rispetto al dato rilevato)
serve poi un tester DI PRECISIONE per la Re e una bilancia di precisione per pesare la massa che si va ad aggiungere (come massa va BENONE lo stucco da lavandini... che si adatta bene e non lascia residui quando lo togli).
ciò detto per fargli calcolare la SD serve di prendere la misura del diametro del cono da centro rubber a centro rubber
Clio ti fa inserire la prima curva, la Re e il diametro, successivamente la curva rilevata con la massa aggiunta, il peso della massa e il gioco è fatto...
poi, ci sono vari modi di fare la rilevazione delle curve... ma è un discorso un po più complicato e lo fai solo con Clio 12
MASSIMA ATTENZIONE SUI CONI IN CARTA PERCHE' SI RISCHIA DI DELAMINARLI QUANDO SI STACCA LA MASSA AGGIUNTA!!!!!!!!
Unica cosa che non rileva neppure clio (purtroppo) è la X-max (quella la fai solo con il laser di Klippel)... X farla BRUTALMENTE metti una pila da 9V tra + e - del driver, lo fai stare a fondo corsa e ci pianti un comparatore nel centro; poi togli la pila e vai a misurare quanto gap hai... ma non è propriamente scientifico come metodo!!!
Per quanto riguarda i parametri di T&S fatti con il DATS chiedo gentilmente a @The_Bis dato che io nn li ho mai fatti con quello strumento.
- bravohiend
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Re: Tutorial: il "Burn-In" sui driver
Io in genere uso il blutack, mi trovo benissimo e quando lo tolgo non lascia residui e non straccia nulla.
Con Clio e' immediato il calcolo effettivamente....vediamo se ci illumina il socio anche con l'uso di DATS
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w.i.p. in corso(ma chi me lo ha fatto fare..)
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Re: Tutorial: il "Burn-In" sui driver
Ciao a tutti Dats funziona allo stesso modo.
Il calcolo del VAS (e anche di altri parametri interessanti) è fattible anche con altri metodi.
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Re: Tutorial: il "Burn-In" sui driver
Che dire, grazie della condivisione, queste sono "chicche" che non è facile trovarle, vengono con tanta esperienza e studi, e non tutti quelli che hanno speso così tanto tempo sono disponibili a metterlo alla portata di tutti!
Link tecnici "must read":
GUIDA CROSSOVER: viewtopic.php?f=5&t=15831
GUIDA GAIN: viewtopic.php?f=33&t=13215
BURN IN DRIVERS: viewtopic.php?f=33&t=15058
COMINCIARE SENZA BUTTARE SOLDI: viewtopic.php?f=20&t=14746
GUIDA CROSSOVER: viewtopic.php?f=5&t=15831
GUIDA GAIN: viewtopic.php?f=33&t=13215
BURN IN DRIVERS: viewtopic.php?f=33&t=15058
COMINCIARE SENZA BUTTARE SOLDI: viewtopic.php?f=20&t=14746
Re: Tutorial: il "Burn-In" sui driver
Ottima spiegazione di una procedura molto utile sicuramente risultato di anni di studi ed esperienza che spesso molti ignorano o evitano di fare per paura di danneggiare gli AP, ma con questa spiegazione così dettagliata e precisa è meno complicato eseguirlo, grazie Andrea per la condivisione TOP
Re: Tutorial: il "Burn-In" sui driver
Grazie Andrea per il trattamento dell'argomento in modo esperto e scientifico.
Nella mia ignoranza non ho mai valutato un altoparlante nuovo appena estratto dalla confezione.
Sia perché spesso ho acquistato prodotti usati sia perché chi mi misura gli altoparlanti è sempre stato attento a rodarli e prima di fornirmi le misure reali sono passati solitamente mesi.
Grazie ancora per l'impegno di divulgazione.
Buon fine settimana a tutti!
Nella mia ignoranza non ho mai valutato un altoparlante nuovo appena estratto dalla confezione.
Sia perché spesso ho acquistato prodotti usati sia perché chi mi misura gli altoparlanti è sempre stato attento a rodarli e prima di fornirmi le misure reali sono passati solitamente mesi.
Grazie ancora per l'impegno di divulgazione.
Buon fine settimana a tutti!
Le passioni sono il lievito madre dell'esistenza.
- max1974
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Re: Tutorial: il "Burn-In" sui driver
Grazie Andrea della spiegazione dettagliata.
Ci sono (almeno per me) alcuni punti poco chiari.
Ci sono (almeno per me) alcuni punti poco chiari.
Non mi è chiaro come deve essere fatto questo supporto sopraelevato e come il driver deve essere appoggiato o fissato ad esso; hai qualche foto del setup?Nostromo ha scritto: ↑8 gen 2021, 13:12 1. Posizionare il driver su un supporto stabile e sopraelevato (per non ostruire eventuali fori di ventilazione e decompressione presenti sul magnete), misurare con Clio il suo modulo di impedenza con 1V di tensione di uscita, salvare la curva misurata con la dicitura “nome del driver - NO-Burn-In” e rilevare la attuale Frequenza di risonanza. (Come supporto sopraelevato utilizzare ad esempio un basket da 5" capovolto e saldamente ancorato al banco di lavoro. Il driver dovrà essere poggiato sopra interponendo nel punto di contatto 3 o 4 palline di mastice butilico).
Questo valore di FS è quello misurato inizialmente o quello nuovo misurato dopo la prima sessione da 30 minuti?
La comparazione va fatta tra i valori di FS misurati dopo i primi 30 minuti e dopo gli ulteriori 15 minuti, corretto?Nostromo ha scritto: ↑8 gen 2021, 13:12 11. Misurare nuovamente con Clio il modulo di impedenza con 1V di tensione di uscita e compararlo con il modulo precedentemente rilevato e salvato in archivio. Se non si hanno variazioni significative della FS rilevata (+/-5% da sopecifica IEC) si può considerare il processo di Burn-In ultimato. In tal caso salvare la misura in archivio sovrascrivendola su quella “nome del driver - Burn-In” precedentemente salvata. Se l’entità della variazione della FS continua ad essere superiore a quanto spedificato ripetere nuovamente la procedura.
Sarebbe utile un disegno o una foto relativa al dettaglio da osservare.Nostromo ha scritto: ↑8 gen 2021, 13:12 ... con l’ausilio di una pistola stroboscopica (sincronizzandola con il generatore di segnale) assicurarsi che lo spider lavori praticamente in linea con il piano di appoggio sul basket e che non manifesti un collasso verso il basso (caso più frequente che evidenzia problemi generati da errori progettuali riguardanti le campane del BxL e della KMS ) o fluttuazione verso l’alto (se la bobina ad esempio è montata troppo fuoricampo).
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