sostituzione altoparlanti portiera opel Meriva nuova

[maxbruz68]

cerco qualcuno che abbia gia provato a smontare il pannello interno della portiera per sostituire l'altoparlante previsto di serie sulla nuova meriva.
mi piacerebbe sapere se c'è la possibilità di installare un altoparlante in una posizione diversa da quella prevista di serie (troppo in basso); mi sembra che potrebbe esserci la possibilità nella zona appena sotto la maniglia di apertura della portiera, tra questa e il bracciolo (motorino alzacrisatlli permettendo).
qualcuno ha una foto o schema dell'interno della portiera.

grazie per l'aiuto

max

[maxbruz68]

nessuno che abbia avuto esperienza con la nuova meriva o che conosca qualcuno che abbia fatto il lavoro ?

girando un po nel forum mi piacerebbe prendere spunto da Ferrix e vedere se è fattibile installare i wf a cruscotto.

sono riuscito a procurarmi in carrozzeria lo schema di montaggio del cruscotto, ma purtroppo ci sono dettagli relativi solo alla parte piu frontale. per la parte piu in profondità non si riesce a capire cosa c'è sotto e che spazio ci puo essere a disposizione (sarebbe forse la parte migliore dove installare i wf).

qualcuno ha già pensato / verificato un'idea del genere su questa vettura ?

vista la qualità dei componenti che devo installare vorrei sfruttarli al massimo con una installazione che li valorizzi piuttosto che li mortifichi (leggi alloggiamento previsto in portiera).

grazie per aiuto.

Max

[Marsur]

Quello che si vede sull'auto di ferrix è un progetto dedicato per il suo tipo di abitacolo.
Voglio dire che prendere spunto a priori da una tipologia di installazione adottata su tutt'altra auto forse ha poco fondamento, l'installazione degli altoparlanti è tutta da verificare e per questo necessitano delle prove, sia per le possibilità installative offerte dalle strutture dell'abitacolo, sia per il tipo di risultati ottenibili nei test.

Quello che non si vede sull'auto di ferrix, è l'enorme lavoro sviluppato per ottenere l'attuale configurazione, dove vengono presi in considerazione tutti i dettagli possibili, dalla riduzione della lunghezza dei cavi, allo studio delle riflessioni, soluzioni insonorizzanti, risparmio energetico, contenimento degli ingombri, materiali specifici....e chissà cos'altro dimentico tra le cose uscite dal cilindro di quell'audiomalato.

La domanda è: per ispirarti a progetti del genere, sei disposto a sobbarcarti l'onere di smontare l'abitacolo pezzo per pezzo, avventurarti in lavorazioni artigianali di legno, resine & affini, passare ore a confrontare l'esito delle prove, circolare per diverso tempo con pezzi degli interni mancanti, ecc. ecc. ecc.?
Pensa che con questa passione, tanti si sono scoperti bradipi senza lontanamente immaginarlo..

[maxbruz68]

si lo so, mi sono letto tutto il tred a proposito dei lavori che ha fatto nel tempo, da dove risulta abbastanza chiaro quanto dici.

ovviamente non ho ne la capacità ne il tempo necessario da dedicare a lavori del genere, infatti mi appoggio a un installatore di fiducia delle mie parti.
solo che vorrei trovare, anche assieme a lui, la possibilità di installare dei validi componenti nella maniera migliore possibile e sicuramente il posto previsto dalla casa per installazione in portiera non è certo tra questi.

sto seguendo abbastanza questo forum per potermi ispirare ad idee gia sperimentate e per farmi un po di cultura sul car audio.

parto con la passione degli impianti hi-fi che fino ad ora ho riversato solamente nell'impianto casalingo costruito nel tempo; vorrei cercare di costruire un impiantino valido nella nuova auto dove potere sentire la musica a un certo livello di qualità (ormai con bambina piccola l'impianto di casa è quasi inutilizzato).

anche in questo caso procederei per step successivi, per ovvi problemi economici.

adesso vorrei dedicarmi all'installazione dei componenti acquistati, poi successivamente passare a amplificazione, DSP e player digitale.

tornando ai consigli di Ferrix mi sembra di ricordare che considerasse l'installazione a cruscotto un netto passo in avanti rispetto a installzione in portiera.
vorrei potere verificare se si possa fare un lavoro del genere sulla mia macchina in modo da potere considerare questa installazione o doverla escludere.
anche nel forum della meriva comunque non ho trovato nessun suggerimento nemmeno per installazioni in portiera.

attendo consigli.

grazie

[Marsur]

parto con la passione degli impianti hi-fi che fino ad ora ho riversato solamente nell'impianto casalingo costruito nel tempo; vorrei cercare di costruire un impiantino valido nella nuova auto dove potere sentire la musica a un certo livello di qualità (ormai con bambina piccola l'impianto di casa è quasi inutilizzato).

anche in questo caso procederei per step successivi, per ovvi problemi economici.

A mio avviso, procedere per step è SEMPRE la cosa migliore, a prescindere dalle possibilità economiche.

E' buono che provieni da un'esperienza casalinga, ed è altrettanto buono che perdi il giusto tempo a sfogliare il forum, se sai cosa cercare qui trovi sicuramente ciò che fa al caso tuo e oltre.
Ce n'è per tutti i gusti.

Dal canto mio posso solo dire:
1 - Sorgente
2 - Insonorizzazione
3 - Amplificatore

Tutto il resto per me viene dopo.

[maxbruz68]

aggiungerei anche gli ap ovviamente.
l'importante comunque, ho imparato, che l'intera catena deve essere equilibrata; l'anello piu debole si ripercuote su tutto il resto.
inutile spendere troppo su alcuni componenti quando poi i restanti non sono all'altezza; meglio stare su livelli piu bassi su tutti i componenti piuttosto.
altra cosa fondamentale è l'ambiente di ascolto che va ad influire pesantemente sul risultato finale; di conseguenza vari trattamenti in ambito home, che forse in anbito car possono tradursi con il dsp.

[Marsur]

aggiungerei anche gli ap ovviamente.

Non li ho menzionati perchè credevo che li avessi già.
Non hai quelli di serie montati?

l'importante comunque, ho imparato, che l'intera catena deve essere equilibrata; l'anello piu debole si ripercuote su tutto il resto.
inutile spendere troppo su alcuni componenti quando poi i restanti non sono all'altezza; meglio stare su livelli piu bassi su tutti i componenti piuttosto.

BINGO!

altra cosa fondamentale è l'ambiente di ascolto che va ad influire pesantemente sul risultato finale; di conseguenza vari trattamenti in ambito home, che forse in anbito car possono tradursi con il dsp.

mmmm.....credo di no...
Per trattamenti io intendo l'uso specifico di materiali insonorizzanti, senza i quali non conviene nemmeno pensare di fare il salto di qualità nell'ascolto di musica in auto.
Il DSP invece, permette di intervenire in modo particolareggiato e completo nella taratura, ottimizzando la ricostruzione della scena sonora ed allineando l'emissione di tutti gli altoparlanti.
Senza l'insonorizzazione il DSP non può fare miracoli, e non si potrà sfruttare a dovere nemmeno nel caso gli altoparlanti siano stati installati in modalità "random", senza curare orientamenti e quant'altro.

[maxbruz68]

gli altoparlanti ne ho presi dei nuovi (sono quelli indicati sotto la firma); ovviamente quelli nativi della vettura sono i primi da sostituire.

hai ragione, i trattamenti dell'ambiente in ambito home sono piu comparabili ai trattamenti di insonorizzazione in auto (che ovviamente davo per scontati); il DSP in auto, oltre a permettere allineamenti temporali, equivale a un DSP in ambito home per la correzione della risposta degli ap in ambiente.

una cosa che in effetti non ho ancora capito è quanto pesa l'intervento di un DSP in confronto all'insonorizzazione della vettura.

gia che ti vedo disponibile ti dico quali sarebbero le mie idee:

- player: o car pc, come molti di voi hanno fatto, o player HD tipo raspberry PI (o piattaforma analoga) + volumio, controllati da smartphone. visto le difficoltà che si incontrano nella messa in funzione di un car pc (soprattutto per avere un sistema stabile), sarei piu propenso per la 2^ scelta. nel primo caso inoltre mi piacerebbe potere sfruttare il monitor di serie dell'autoradio CD600; a tal proposito non ho ancora trovato sul forum una soluzione per questo tipo di controllo, sono tutti orientati all'installazione di un nuovo monitor aggiuntivo.

- DSP: tralasciando i modelli commerciali, con i quali si arriva al massimo a 48khz (a meno di modelli costosi) e non si puo utilizzare un convolutore (che è quello che permette di compensare la risposta degli ap in ambiente), pensavo al minishark del minidsp, visto costi e benefici possibili, oppure il Najda sviluppato in collaborazione con le indicazioni degli utenti del diyaudio forum (piu economico e comprensivo anche di dac).

- amplificatori: o qualche classe D ben suonante (non gli Hypex ovviamente troppo costosi), intanto un mio amico ne ha un po a disposizione e nel tempo volevo provare ad ascoltarli, oppure qualche classico classe A/B, magari usato, in modo da prendere un buon prodotto a un prezzo valido.
le caratteristiche che cerco nel suono sono la trasparenza, uno stage aperto e ampio e un suono che non tenda al freddo o metallico.

vabbe, adesso basta. ti saluto e ringrazio

[Marsur]

Per quanto riguarda il mio modo di vedere le cose, gli altoparlanti di serie dell'auto sono gli ultimi pezzi da sostituire in un upgrade, non fosse altro per il fatto che dietro ci dovrebbe essere un minimo di studio nell'accoppiamento con gli alloggiamenti.
Perlomeno nell'ipotesi si voglia razionalizzare bene un percorso scrupoloso, nel qual caso credo di non poter essere smentito.
Ora ti ritrovi con gli altoparlanti di bordo da buttare, e sono sicuro che sono ancora operativi, e altri altoparlanti nuovi di cui mi auguro tu sia in possesso dei parametri che ne giustificano la scelta, altrimenti poi sono dolori..
E' un errore che a mio avviso fa il 90% delle persone, come minimo.

Non ho mai seguito l'uso del DSP in ambito home, presumo che sia lo stesso tipo di prodotto, quanto al paragone con quello car sui possibili usi, non saprei che dire.

Il confronto invece tra DSP e insonorizzazione credo si possa interpretare in questo modo: l'insonorizzazione è indispensabile fin da subito, se monti altoparlanti per medie ma soprattutto per basse frequenze, i materiali smorzanti si rendono necessari, pena una prestazione insufficiente e L'INADEGUATEZZA di passare allo step successivo, che può essere l'amplificatore, ap nuovi, DSP, ecc..
Il processore invece, lo si può aggiungere come anche no, non è necessario ma dipende da ciò che si vuole ottenere: se per esempio focalizzazione e ricreazione dello stage sono irrinunciabili, allora serve il DSP.
Se si predilige il risultato timbrico e si accetta una scena "posticcia" allora il DSP si può lasciar perdere e sviluppare con un crossover elettronico.

Quest'ultimo però, è ormai considerato preistoria perchè tutti ambiscono il DSP per un fatto di completezza, ma soprattutto di comodità.
Tutti meno uno.
Ma il mio percorso comunque prevede di saggiarne le potenzialità quando sarà il momento, se non altro per avere la possibilità di fare interessanti comparative.

In merito a player o carpc purtroppo non posso minimamente interloquire, perchè sono dispositivi che non conosco, in quanto ancora beatamente immerso nel mio mondo analogico, dal quale farò capolino non so quando.
Idem con patatine per quanto riguarda una possibile scelta di un DSP.
Convolutore è un termine a me sconosciuto, non so se le caratteristiche di un processore casalingo siano le stesse che ne equipaggiano uno car, so che diyaudio è un'eccellenza nel mondo dei forum.

Per l'amplificazione, se parliamo di tradizionali AB devi orientarti su un telaio quattro canali o due da due.
Il suono ottenibile varia da ampli ad ampli, per cui è senz'altro una mossa intelligente ascoltarne qualcuno a disposizione per farsi un'idea.
Ricorda che la riproduzione si avvale del contributo di tutti i pezzi dell'impianto per l'ascolto della nostra musica, quindi il solo finale non può decretare "il timbro" dell'impianto, peraltro soggetto anche alla natura e alla qualità del software.

I finali in classe D sono l'ultimo ritrovato per l'amplificazione mobile, garantiscono buone potenze a fronte di un assorbimento contenuto.
La differenza coi più tradizionali AB è tutta da ascoltare, la scelta dipende dalle proprie conoscenze dei pezzi e dal risultato che si persegue.