Esiste da parte di diverse aziende la vendita diretta, non c'è nulla di scandaloso e i prezzi spesso e volentieri non hanno i ricarichi dei vari passaggi che sono fisiologici, perché con una parte di quello che guadagno devo mantenere aperta la mia attività, pagare i dipendenti, ammodernare le strutture, pagare le varie tasse, luce, gas, acqua, spazzatura, ecc, ecc!
Comunque fate i dipendenti, ma mi sembra che non sappiate da dove arrivino i soldi del vostro stipendio!
In ogni caso la vendita diretta è un sistema diverso dove è possibile saltare apparentemente diversi passaggi e dipende a quali mercati fai riferimento.
Sistemi simili hanno pregi e difetti e funziona bene dove non bisogna avere rapporti diretti prolungati coi clienti, ma non è tutto rose e fiori.
Se serve puoi centralizzare e affidare tutto ad una rappresentanza di agenti nazionale che si occupano solo di promuovere il tuo marchio (con aumento dei costi), inoltre dovendo spedire direttamente aumenta la difficoltà della gestione contabile oltre alle vendite intrastat non molto amate da diversi commercianti e ovviamente la gestione del magazzino perché una cosa è fare 20 spedizioni mensili ai distributori, un'altra è farne 4/5000, inoltre la programmazione di magazzino prevede che sia sempre pieno, ma questo è un altro discorso!
In tutto questo il rischio, che prima era diviso, ricasca tutto sul produttore/distributore/promotore/ecc.
Poi posso anche fare tutto da me, non pubblicizzo il mio prodotto, non promuovo, non do supporto agli installatori, vendo direttamente, ecc, sicuramente tagliando a destra e a sinistra si possono fare economie che ricascano sul prezzo di vendita del prodotto!
C'è però da chiedersi se a parte qualche appassionato quello che produco lo potrebbe conoscere qualcuno di più!
Si ritorna al discorso del mercato e sua penetrazione!
Nel car audio attualmente un sistema simil Amazon non ha una grande penetrazione sul mercato, perché ancora la figura dell'installatore e del venditore è predominante visto che l'installazione è spesso e volentieri affidata a loro!
Inoltre trovo stupido lamentarsi che il prodotto viene venduto al 400% (e vale per tutti, anche per i sub da 100 euro) del suo valore intrinseco ... se non ci fosse una catena che si interfaccia con l'utente il produttore/costruttore non avrebbe la più pallida idea di cosa produrre e probabilmente continuerebbe a fare altoparlanti per il primo equipaggiamento! Di contro aziende che accorpano tutto hanno strutture importanti che costano, certo un minimo di taglio ai listini si riesce a dare, ma come detto prima vuol dire assumersi tutti i rischi e rende la catena meno flessibile ai cambiamenti di mercato! Diventa il classico "carrozzone" dove alla prima crisi tocca licenziare alcuni settori!
Poi si parla di Car Audio, dove a parte poche eccezioni stile Pioneer, Alpine e simili, si parla di robetta, non certo della Apple!
Immaginate una struttura che produce, distribuisce, promuove ed ha i suoi agenti e la sua rete di vendita in tutta europa! Se il settore di riferimento va in crisi e come produttore decido di deviare verso altri prodotti, la mia rete di vendita si ritrova senza più niente da offrire al loro pacchetto clienti! Inoltre dovendomi lanciare su settori di mercato diversi o attigui la mia rete di distribuzione, promozione e agenti potrebbe non essere più adatta e riconvertirla potrebbe essere antieconomico o inutile con il rischio ritrovarsi per strada tutti, con alla fine il fatto di non aver fatto un favore all'azienda e soprattutto ai dipendenti che si ritrovano per strada!
Diverso quando c'è un distributore separato che si assume i suoi rischi, perché semplicemente acquisirebbe altri marchi o spingerebbe su altro e tra alti e bassi continuerebbe a lavorare nel settore!
Po parlando di etica secondo me l'etica è pagare i miei dipendenti quando vanno pagati senza ricorrere alla cassa integrazione per fare cassa, etica è rispettare i lavoratori, ma senza farsi mettere i piedi in testa e parlando chiaramente e premiandoli quando va fatto, etica è rispettare i clienti seguendoli passo passo per ogni problema che hanno, anche rimettendoci a volte, etica è pagare i propri fornitori, etica è rispettare il listino di vendita e far rispettare ai venditori il listino dato, etica è togliere la vendita dei prodotti a chi usa un marchio per sputtanarlo, ecc, ecc ...
zetapi ha scritto:poi non mi sembra opportuno da parte vostra aprire e partecipare a discussioni dove c'è un conflitto di interessi,cercando in qualche modo di manipolare l'opinione pubblica.
Mi scuserai, ma di quale conflitto di interesse stiamo parlando?
Qui nessuno vende o spinge verso un marchio o un altro, si parla di mercato in generale!