Car Audio Forum

Salve a tutti, sono alla ricerca di una sorgente con uscita digitale ottica da collegare al DSP in mio possesso, bypassando quindi la sorgente originale integrata in plancia (Citroen C4).
Prima di ciò però vorrei capire una cosa, perché leggendo alcune discussioni le mie certezze sono crollate, una in particolare: se prendo l'uscita ottica digitale da una sorgente che legge file lossless non dovrei avere in uscita una sequenza digitale uguale per tutte le sorgenti e soprattutto "neutra" rispetto alla canzoni riprodotte, senza quindi aggiungere alcun artefatto?
Mi spiego meglio: mettiamo che io ottengo la copia 1:1 di un cd in formato lossless (flac, alac): se vado a leggere questa copia "liquida" essa dovrebbe essere letta in modo eguale da qualsiasi sorgente digitale, che costi 100 o 1000 € in quanto essa si limita a replicare in uscita ottica la sequenza digitale datagli in pasto, senza fare nient'altro... sbaglio?

Lo chiedo perché ho letto alcune vostre recensioni di sorgenti digitali per musica liquida (Phonocar, Bit Play) dove si parla di come una o l'altra vadano ad inficiare sulle caratteristiche HiFi (timbrica e profondità per dirne qualcuna) quando io ho sempre creduto che lasciassero i file "neutri"... non so più cosa pensare sinceramente (?)

Nessuna risposta

Forse non sono stato molto chiaro? Semplificando, la mia domanda è cosa può cambiare da una sorgente con un'uscita ottica ad un'altra, se entrambe leggono lo stesso file lossless... Non sono tutte uguali ad uno stesso dato in ingresso?

No, non sono tutte uguali.

Per un paio di motivi, che potremo riassumere in una parola sola: progetto (della sorgente, intendo).

Prendi, nello stesso impianto 2 sorgenti con uscita ottica, non cambiare nemmeno il cavo ottico (lo stacchi da una sorgente, lo attacchi all'altra) ed ascolta.

Sicuramente le differenze saranno più lievi, che sostituire un dac, ma garantisco qualcosa (anche se minima) ci sarà.
Questo perchè, l'unità ottica magari è diversa tra le due sorgenti (magari sono 2 ottiche di marca diversa), o una alimentata in modo migliore (o più stabilmente) dell'altra.
Torniamo al progetto......


Se poi, consideriamo un'autoradio, quindi con lettore cd/DVD, e usciamo direttamente in ottico (ma lo stesso discorso vale anche in digitale elettrico), va ad influire anche la qualità della meccanica di lettura e di rotazione del disco.

Anzitutto grazie per la risposta!

Purtroppo non sono in grado di effettuare la prova pratica che suggerisci e forse è proprio da questo che derivano i miei dubbi!

Lo dico nel senso che sono d'accordissimo con te nel caso in cui il media in ingresso alla sorgente sia un cd/dvd (in quanto appunto entra in gioco la meccanica, il dac e via dicendo), tuttavia resto dubbioso nel caso in cui il media in ingresso siano già dei dati digitali che non devono affatto essere riconvertiti ma trasmessi 1:1 in uscita ottica.

Se io ho i miei file binari su una chiavetta che collego alla usb della sorgente e da questa esco in ottico, non ho lo stesso file binario con gli stessi "zeri" e "uno"? Oppure dentro la sorgente avverrebbe comunque una "trasformazione"? Perché se la sorgente effettua delle elaborazioni ovviamente incide, ma differentemente dovrebbe essere "trasparente" nel caso considerato... diversamente vorrebbe dire che alcuni 0 diventano 1 e viceversa, cosa che in teoria dovrebbe essere esclusa da un eventuale algoritmo di controllo degli errori...

Lo so che è questione un po' spinosa ma per me è fondamentale capire questo passaggio... per fare un esempio, in ambito home ho visto cavi USB (per collegare il pc a un dac) da migliaia di euro: a parte la blasonatura, cosa mai avranno di così tanto particolare per costare così e quali migliorie possono avere rispetto a un cavo da 5 €? Per quel che ho sempre saputo sono dati digitali, non esiste quindi un "uno" qualitativamente superiore ad un altro "uno", sempre un "uno" resta... a meno che non diventa uno "zero" ma allora in tal caso significa che ho un errore di trasmissione e quindi una corruzione del dato.

Allora, ti faccio un secondo esempio.
D'accordo con te, che la questione sia spinosa e difficile da spiegare (e non ne sono capace, o meglio, non so dirti perchè succede).
Premettendo che anche io ero così, esattamente con il tuo stesso dubbio.

Prendo un pc, adibito a leggere files musicali.
Collegalo (ovviamente) ad un impianto (home, così semplifichiamo) do cui conosci ogni sfumatura e timbrica, ogni segreto. Lo conosci a menadito.

Lancia un file, di una canzone/traccia musicale che conosci a menadito in ogni sua sfumatura.

Usa, per riprodurre... windows mediaplayer (è un esempio) e ascolta bene.
Poi, passa a foobar e riascolta. Sentirai qualcosa (parliamo di dettagli microscopici, non di stravolgimenti dell'impianto) di diverso.

Usi windows xp? Bene, bypassa il kernel di windows (servono i drivers ASIO, il kernel è il controllo volume di windows) e riascolta.
Seppur minimo, ci sarà un'ulteriore miglioramento.

Abbiamo cambiato il software di riproduzione, ma l'hardware è rimasto identico... eppure le differenze ci sono, in qualche modo.

Cosa cambia? L'accuratezza (chiamiamola così) con cui il software è stato scritto.

Ovviamente la prova la farai con la stessa traccia, sullo stesso dispositivo, addirittura (prendi esempio, una chiavetta usb), nella stessa porta usb, per eliminare ogni possibile causa di differenza sonora ce non sia a livello software.

Se poi vuoi "aggiungere", puoi sempre usare un DSP, via software, ma qui è inevitabile che il suono sia diverso... lo modifichi a tuo piacimento...

Per i cavi poi, ricordo una discussione su auelli usb. ma penso il limite di un impianto ai livelli di un pc non sia nel cavo usb o firewire (dipende da che scheda audio utilizzi). Péersonalmente ho srempre usato quello in dotazione alla scheda......