preamplificatore a valvole technology

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Re: preamplificatore a valvole technology

#41

Messaggio da zetapi »

Dude ha scritto:
danielecoral ha scritto:no, e che siccome parlando per l'appunto con questo ragazzo che costruisce i valvolari, lo stesso mi diceva che effettivamente specialmente sulle voci femminili la pronuncia delle cantanti in genere tende a emetter un suono simil shhhhhh che risulta un po fastidioso, la valvola in questo senso tende ad armonizzare tale suono rendendolo più fruibile
Mmm... io al suo posto ci andrei piano, con certe affermazioni.
E bada che personalmente sono un fan, delle valvole, che preferisco quasi sempre.

Ma una cosa così... no... io non mi azzarderei MAI a dirla.
forse si riferiva al fatto che,ma neanche tanto,i circuiti a valvole producono una distorsione prevalentemente di armoniche di ordine pari e quindi molto meno fastidiosa rispetto alla distorsione di armoniche di ordine dispari,cioè quella prevalentemente prodotta da elettroniche a stato solido.
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Re: preamplificatore a valvole technology

#42

Messaggio da Dude »

zetapi ha scritto:
Dude ha scritto:
danielecoral ha scritto:no, e che siccome parlando per l'appunto con questo ragazzo che costruisce i valvolari, lo stesso mi diceva che effettivamente specialmente sulle voci femminili la pronuncia delle cantanti in genere tende a emetter un suono simil shhhhhh che risulta un po fastidioso, la valvola in questo senso tende ad armonizzare tale suono rendendolo più fruibile
Mmm... io al suo posto ci andrei piano, con certe affermazioni.
E bada che personalmente sono un fan, delle valvole, che preferisco quasi sempre.

Ma una cosa così... no... io non mi azzarderei MAI a dirla.
forse si riferiva al fatto che,ma neanche tanto,i circuiti a valvole producono una distorsione prevalentemente di armoniche di ordine pari e quindi molto meno fastidiosa rispetto alla distorsione di armoniche di ordine dispari,cioè quella prevalentemente prodotta da elettroniche a stato solido.
Ma naturalmente, questo era chiaro.

Quello che mi sembra inopportuno, è "vendere" lo sato solido come "menomato" di default, portando le valvole come risolutrici di problemi.
E' proprio un approccio fuorviante.

E, ribadisco, lo dico io che sono un fan sfegatato delle valvole.
Io sono per lo ius culturae al contrario.
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Re: preamplificatore a valvole technology

#43

Messaggio da zetapi »

[/quote]


Quello che mi sembra inopportuno, è "vendere" lo sato solido come "menomato" di default, portando le valvole come risolutrici di problemi.
[/quote]
assolutamente d'accordo,ma è anche vero che i processori,come anche le sorgenti,di media fascia di prezzo,non sono un granchè a livello analogico, che è il vero collo di bottiglia.
l'inserimento di un pre nella catena audio,che sia a stato solido oppure a valvole, qualche miglioramento lo dà,non c'è dubbio,ma anche qualche problema.
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Re: preamplificatore a valvole technology

#44

Messaggio da Marsur »

Dude ha scritto:Ma naturalmente, questo era chiaro.

Quello che mi sembra inopportuno, è "vendere" lo sato solido come "menomato" di default, portando le valvole come risolutrici di problemi.
E' proprio un approccio fuorviante.

E, ribadisco, lo dico io che sono un fan sfegatato delle valvole.
mmmm.....messa così non si può che essere d'accordo, chiaro.
Però cerco di motivare anche l'asserzione relativa alle voci femminili.
Non è che uno ha un problema sulle "esse" femminili e ci piazza subito il valvolare di turno per scongiurarlo, ma se andiamo a vedere nel dettaglio la restituzione del particolare dovrebbe risultare comunque più digeribile per l'orecchio, sia che la taratura sia perfetta che no, sia che il programma musicale preveda la esse sibilante oppure no e tutte le variabili che ci stanno.

Insomma, si va a classificare la resa tipica del singolo componente che per natura differisce dall'altro.
Che poi il discorso si sposti su una filosofia che è più "fedele" dell'altra a questo punto mi sembra perfino OT, inoltre i gusti personali di ognuno potrebbero far si che qualcuno trovi più armonioso un classe A o un classe D rispetto ad un valvolare.
Perciò anche quando dico che valvolare è più "orecchiabile" di stato solido, potrei essere contestato a buon diritto, solo credo che la teoria che la valvola termoionica abbia la tendenza a restituire un timbro più "setoso" rispetto al semiconduttore sia una questione abbastanza assodata, poi ripeto, un apparecchio costruito male, non vale.

Anni e anni e anni fa.. T_T ...in una delle tante consultazioni e ragionamenti fatti con un tizio di settore, saltarono fuori le nuances di differenza tra il Milbert BaM230 e l'MSI Monolithic Class A Dual Mono che, questo lo dico io, stazionano stabilmente sulla vetta dell'amplificazione mondiale, quindi non sono certo robetta che può falsare una valutazione, e una delle risultanti fu appunto quel pizzichino di raffinatezza in più meglio rilevabile in gamma media, sulle voci e fiati in primis, ovviamente col Milbert.
Ed ovviamente ci sono i parametri in cui, per contro, il Monolithic si rende preferibile, ma il dettaglio di cui sopra rimane comunque emblematico.
Storie di esperienza personale.

Come già detto però, non sono certo fra i primi a consigliare le valvole per un amplificatore car.
Sulla preamplificazione e buffer per l'auto invece, non obietto per niente.
"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
La "hi - fi" d'élite non esiste.
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Re: preamplificatore a valvole technology

#45

Messaggio da ferrix663 »

boh..vantaggi di un pre a valvole inserito in una catena cosi? il segnale che esce dal processore verra' trattato dal pre a valvole per finire in pasto ai circuti di ingresso degli ampli( che non sono finali puri)....la valvola non e' dio....non ricrea cio' che la catena a monte si e' persa.. e nemmeno puo' ovviare ai danni successivi creati dagli stadi di ingresso degli ampli.....le distorsioni di armoniche dispari causate dalle altre elettroniche resteranno , ne aggiungeremo un po' anche di ordine pari, cosi' per giustizia ed equilibrio....che poi all'orecchio possa sentirsi l'impronta delle valvole e' praticamente scontato, ma siamo sicuri che sia per forza un bene? cioe' che godremo appieno dei benefici delle valvole, su una catena cosi strutturata? certo...sarebbe diverso dire ..cambio strada e faccio tutto passivo, niente piu' elaborazione digitale del segnale....un dac ,un pre a valvole , i finali a cui e' stato esclusa la sezione pre onboard.....
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Re: preamplificatore a valvole technology

#46

Messaggio da Dude »

Marsur ha scritto: Non è che uno ha un problema sulle "esse" femminili e ci piazza subito il valvolare di turno per scongiurarlo, ma se andiamo a vedere nel dettaglio la restituzione del particolare dovrebbe risultare comunque più digeribile per l'orecchio, sia che la taratura sia perfetta che no, sia che il programma musicale preveda la esse sibilante oppure no e tutte le variabili che ci stanno.
Mmm... la maggiore "digeribilità" è un fatto assodato, ma limitatamente alla prima impressione, mentre il verdetto finale - che da caso a caso può anche rimanere quello iniziale, sia chiaro - va dato con ascolto attento e imparziale.
Se già si parte con il pre-concetto che con le valvole *migliori* di default perché le voci femminili sibilano, allora non ci siamo.
E' questo, che io contesto all'insta di danielecoral.

Marsur ha scritto: Perciò anche quando dico che valvolare è più "orecchiabile" di stato solido, potrei essere contestato a buon diritto
Ed infatti sì.
Troppe le variabili in gioco, per canonizzare così brutalmente le rese delle varie configurazioni.
Ti faccio un altro esempio, che pur non comprendendo le valvole è cmq indicativo: io ho in casa due sistemi pre-finale, una coppia AM Audio da 50W/ch in pura Classe A, roba anni '80, ed un'altra coppia Accuphase anni '70, 150W/ch (ne abbiamo parlato nella sezione vintage un po' di tempo fa, ricordi?).
AM Audio iper-minimalista, nemmeno i controlli di tono.
Accuphase, un pre che sembra una mezza centrale nucleare.
Entrambi i sistemi, roba di "peso", finali entrambi da quasi 30kg l'uno.

Questo, insieme al gap generazionale, potrebbe portare a pensare che la coppia AM Audio suonasse meglio dell'Accuphase.

E invece no.
Anzi c'è ancora molta differenza, a favore dell'Accuphase, e non sono solo io a dirlo, ma pressoché tutti coloro che hanno provato la differenza.
Ok, non in cieco ma insomma, un po' di rilevanza numerica l'ho raccolta.

Con questo quindi voglio dire, semplicemente, che l'affermazione di quell'insta è molto sbagliata, e spero solo che si tratti di un concetto espresso maldestramente, anziché un tentativo di orientare le decisioni del "cliente".

Marsur ha scritto: Anni e anni e anni fa.. T_T ...in una delle tante consultazioni e ragionamenti fatti con un tizio di settore, saltarono fuori le nuances di differenza tra il Milbert BaM230 e l'MSI Monolithic Class A Dual Mono che, questo lo dico io, stazionano stabilmente sulla vetta dell'amplificazione mondiale, quindi non sono certo robetta che può falsare una valutazione, e una delle risultanti fu appunto quel pizzichino di raffinatezza in più meglio rilevabile in gamma media, sulle voci e fiati in primis, ovviamente col Milbert.
Ed ovviamente ci sono i parametri in cui, per contro, il Monolithic si rende preferibile, ma il dettaglio di cui sopra rimane comunque emblematico.
Storie di esperienza personale.
E certo, per contro arriva questa tua esperienza.
Che non fa altro che consolidare il "consiglio" a non lanciarsi, specie da parte di operatori del settore, in sentenza non molto sostenibili.

;) :yes:
Marsur ha scritto:Come già detto però, non sono certo fra i primi a consigliare le valvole per un amplificatore car.
Sulla preamplificazione e buffer per l'auto invece, non obietto per niente.
Io invece in auto le metterei senza esitare.
Anzi le ho messe, a suo tempo, anche se solo "a metà", con i finali "ibridi" PPI Tube Driver, che dormono tranquilli nell'armadio di casa, in attesa di essere riportati al lavoro, chissà quando...
T_T
Ultima modifica di Dude il 8 gen 2015, 16:45, modificato 1 volta in totale.
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Re: preamplificatore a valvole technology

#47

Messaggio da zetapi »

ferrix663 ha scritto:boh..vantaggi di un pre a valvole inserito in una catena cosi? il segnale che esce dal processore verra' trattato dal pre a valvole per finire in pasto ai circuti di ingresso degli ampli( che non sono finali puri)....la valvola non e' dio....non ricrea cio' che la catena a monte si e' persa.. e nemmeno puo' ovviare ai danni successivi creati dagli stadi di ingresso degli ampli.....le distorsioni di armoniche dispari causate dalle altre elettroniche resteranno , ne aggiungeremo un po' anche di ordine pari, cosi' per giustizia ed equilibrio....che poi all'orecchio possa sentirsi l'impronta delle valvole e' praticamente scontato, ma siamo sicuri che sia per forza un bene? cioe' che godremo appieno dei benefici delle valvole, su una catena cosi strutturata? certo...sarebbe diverso dire ..cambio strada e faccio tutto passivo, niente piu' elaborazione digitale del segnale....un dac ,un pre a valvole , i finali a cui e' stato esclusa la sezione pre onboard.....
capisco bene le tue perplessità ed è per questo che dicevo che bisogna sapere bene cosa serve.
inserire un pre in una catena audio "classica" sarebbe come mettere un turbo compressore in un motore pensato,progettato e costruito per essere aspirato.
avrà sicuramente molti cavalli in più,ma anche qualche problemino ....
sono d'accordo con te,per riuscire a disporre al meglio di tutto il potenziale che un pre,magari a valvole,può dare, è necessario avere le infrastrutture adatte e cioè mettere mano a quello che sta a monte e a valle,nel limite del possibile.
è necessario,quindi,fare una indagine approfondita delle elettroniche che si dispone,capire cosa si può escludere o bypassare,sapere i valori di sensibilità,impedenza,livelli di tensione del segnale disponibile,ect,e dopo progettare un pre che soddisfi al meglio le esigenze dell'insieme.

sono molto meno d'accordo,invece,quando dici che l'obiettivo principale è quello di cercare di riprodurre il più fedelmente possibile l'evento sonoro inciso sul cd,se ho capito bene.
in linea di principio,anche se potrebbe sembrare che mi sto smentendo da solo,sono d'accordo,ma come fai a sapere se quello che stai ascoltando,prodotto dalla tua catena audio che ritieni essere capace di riprodurre con fedeltà l'evento sonoro inciso sul cd,lo stia facendo veramente? e come fai a sapere se quello che è inciso sul cd sia fedele a quello che è stato prodotto dai musicisti in sala di incisione? che sicuramente non lo è.
non sarebbe più corretto dire di cercare un suono equilibrato,non fastidioso e sopratutto divertente?
considerando tutte le difficoltà che l'ambiente automobilistico produce nella riproduzione musicale,mi sembrerebbe già in traguardo arduo da raggiungere.
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Re: preamplificatore a valvole technology

#48

Messaggio da zetapi »

un'amplificazione totalmente a valvole non la consiglierei neanche io,ma un ibrido ... credo proprio di si.
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Re: preamplificatore a valvole technology

#49

Messaggio da ferrix663 »

facendo un discorso generale sui punti che hai elencato io la penso cosi'.....
come fai stabilire se il tuo impianto riproduce correttamente un determinato cd? beh difficile da stabilire senza poter fare un confronto con un sistema di riferimento... quindi hai bisogno di un sistema di riferimento per fare confronti
"cercare un suono equilibrato,non fastidioso e sopratutto divertente?" partiamo dal presupposto che il nostro impianto sia ben progettato, ben realizzato e tarato perfettamente quindi un impianto privo di grossi difetti di base ...dovremo ottenere un suono equilibrato si ,sono daccordo ,aggiungerei trasparente , dettagliato,sono meno daccordo sul non fastidioso nel senso che ci sono strumenti , voci, suoni che possono essere taglienti anche dal vivo, ci sono incisioni che risultano piu aspre , piu' metalliche di altre e cosi' devono suonare... come ci sono incisioni incisioni velate , con poca trasparenza, o poca dinamica e anche quelle dovranno suonare cosi'....un impianto equilibrato, trasparente e rivelatore mettera' piu' facilmente in luce eventuali carenze nella qualita' di incisione piuttosto che mascherarle
sul fatto che un impianto sia divertente anche quella e' una questione sindacabile, e' un parametro molto soggettivo, che sovente ha poco a che fare con una corretta riproduzione sonora ...molto spesso ci sono impianti considerati divertenti per magari una bassa/ ultrabassa prorompente, o per qualche caratteristica sonora che viene posta in evidenza piu' di altre....molti di questi impianti sono tutto fuorche' corretti..
la differenza tra quello che c'e' inciso sul cd rispetto al suono reale degli strumenti in sala di incisione, sicuramente esiste , ma non puoi prescindere dal supporto che stai riproducendo, e pretendere che il tuo impianto interpreti l'intervento del tecnico di incisione....migliorando il risultalto
venendo invece al caso specifico....
suono contrario , come detto precedentemente all'uso di troppe elettroniche in cascata sul segnale, perche produce innegabilmente un aumento del rumore di fondo con peggioramento del rapporto segnale rumore...cosa molto negativa , per l'intera qualita' di riproduzione....sono piu' favorevole ad una ragionata sostituzione del componente che si rivela essere l'anello debole della catena con uno di qualita' superiore, e anche qua sempre e solo nel momento in cui prima si sia sfruttato tutto il potenziale dei componenti a disposizione, cosa che peraltro viene fatta raramente
l'abitacolo dell'auto e' un'ambiente estremamente negativo per la riproduzione sonora e non intervenire su di esso per porre almeno parziale rimedio a tutti i danni che crea sul suono emesso dai nostri altoparlanti e' come viaggiare su una macchina con il freno a mano tirato....per andare piu' forte ci sono due modi.....aumentare la potenza del motore....o abbassare il freno a mano.....questa corsa verso componenti piu' performanti, cambiando , aggiungendo spesso ha poco senso perche' a volte il problema e' un progetto non adatto alla vettura, un'installazione dei componenti non all'altezza , una taratura di qualita' mai raggiunta, e sempre una totale indifferenza a cercare di migliorare l'ambiente d'ascolto ... non i componenti montati
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Re: preamplificatore a valvole technology

#50

Messaggio da Marsur »

Dude, come già detto, non si tratta di valutare un'elettronica rispetto ad un'altra, bensì di ribadire una sorta di DNA dei componenti attivi inclusi.
Che poi il progetto rimanga il vero artefice del risultato finale non sarò certo io a metterlo in discussione.
Ma a parte un possibile scivolone sull'esempio del conoscente di danielecoral, penso che un po' il concetto della natura valvolare, sottinteso lo fosse.
Probabilmente lo sarebbe stato di meno se avesse parlato di bassi granitici e ipercontrollati, credo. :)

ferrix, le filosofie sono decisamente diverse, il problema è che ce n'è una che pretende di essere l'unica verità, quando invece, benchè il purismo abbia il suo perchè, si è visto analizzando a fondo che la potestà su tutti gli altri "credo" è sconfessata sugli stessi canoni su cui poggia tale filosofia, come diceva anche zetapi.
Non solo, nel nome dell'alta fedeltà che il purismo conclama, vedo che ci sono comunque dei sottoinsiemi che reclamano il loro spazio, anche in ambito home.
Nell'abitacolo di un'auto, dove le variabili e i problemi si accumulano, mah...........

Però non posso che essere d'accordo sulla disamina relativa alla taratura e al cambio scriteriato di apparecchi.
E' un modo di ragionare che viene ancora prima di valvole e transistors o di hi-fi/my-fy, e che purtroppo non viene considerato ancora nella maggioranza dei casi.
Oltre a ciò, le considerazioni sui due mondi analogico e digitale vengono a confluire su una realtà odierna in cui di analogico è rimasto ben poco, e dove il segnale a basso livello ha subito una variazione rispetto a diversi anni fa in cui non c'era processo digitale ma al limite una sola conversione D/A.

Non sto facendo riferimento a "meglio" o "peggio", ribadisco che ognuno preserva la sua filosofia, ma in merito al discorso segnale, i canoni di alta fedeltà (o il purismo) non so se possono rimanere imperterriti scontrandosi con un autentico cambio generazionale delle sorgenti in primis ma anche di altri componenti.
Non scordiamoci che nella maggioranza degli impianti quello che suona è il DSP, non la sorgente intesa come lettore di supporto, con tutto ciò che comporta e differisce dalle sorgenti di vecchia generazione.
Non è il dato spartiacque, ma penso che comunque se ne dovrebbe tener conto.
zetapi ha scritto:non sarebbe più corretto dire di cercare un suono equilibrato,non fastidioso e sopratutto divertente?
Assolutamente.
Scontato che ognuno si pone i propri obiettivi, io mi trovo d'accordo.
E quoto anche l'amplificazione ibrida, sicuramente più della full-tube, nonostante anche quest'ultima si possa tranquillamente implementare.
"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
La "hi - fi" d'élite non esiste.
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Re: preamplificatore a valvole technology

#51

Messaggio da zetapi »

ferrix663 ha scritto:facendo un discorso generale sui punti che hai elencato io la penso cosi'.....
come fai stabilire se il tuo impianto riproduce correttamente un determinato cd? beh difficile da stabilire senza poter fare un confronto con un sistema di riferimento... quindi hai bisogno di un sistema di riferimento per fare confronti
"cercare un suono equilibrato,non fastidioso e sopratutto divertente?" partiamo dal presupposto che il nostro impianto sia ben progettato, ben realizzato e tarato perfettamente quindi un impianto privo di grossi difetti di base ...dovremo ottenere un suono equilibrato si ,sono daccordo ,aggiungerei trasparente , dettagliato,sono meno daccordo sul non fastidioso nel senso che ci sono strumenti , voci, suoni che possono essere taglienti anche dal vivo, ci sono incisioni che risultano piu aspre , piu' metalliche di altre e cosi' devono suonare... come ci sono incisioni incisioni velate , con poca trasparenza, o poca dinamica e anche quelle dovranno suonare cosi'....un impianto equilibrato, trasparente e rivelatore mettera' piu' facilmente in luce eventuali carenze nella qualita' di incisione piuttosto che mascherarle
sul fatto che un impianto sia divertente anche quella e' una questione sindacabile, e' un parametro molto soggettivo, che sovente ha poco a che fare con una corretta riproduzione sonora ...molto spesso ci sono impianti considerati divertenti per magari una bassa/ ultrabassa prorompente, o per qualche caratteristica sonora che viene posta in evidenza piu' di altre....molti di questi impianti sono tutto fuorche' corretti..
la differenza tra quello che c'e' inciso sul cd rispetto al suono reale degli strumenti in sala di incisione, sicuramente esiste , ma non puoi prescindere dal supporto che stai riproducendo, e pretendere che il tuo impianto interpreti l'intervento del tecnico di incisione....migliorando il risultalto
venendo invece al caso specifico....



suono contrario , come detto precedentemente all'uso di troppe elettroniche in cascata sul segnale, perche produce innegabilmente un aumento del rumore di fondo con peggioramento del rapporto segnale rumore...cosa molto negativa , per l'intera qualita' di riproduzione....sono piu' favorevole ad una ragionata sostituzione del componente che si rivela essere l'anello debole della catena con uno di qualita' superiore, e anche qua sempre e solo nel momento in cui prima si sia sfruttato tutto il potenziale dei componenti a disposizione, cosa che peraltro viene fatta raramente
l'abitacolo dell'auto e' un'ambiente estremamente negativo per la riproduzione sonora e non intervenire su di esso per porre almeno parziale rimedio a tutti i danni che crea sul suono emesso dai nostri altoparlanti e' come viaggiare su una macchina con il freno a mano tirato....per andare piu' forte ci sono due modi.....aumentare la potenza del motore....o abbassare il freno a mano.....questa corsa verso componenti piu' performanti, cambiando , aggiungendo spesso ha poco senso perche' a volte il problema e' un progetto non adatto alla vettura, un'installazione dei componenti non all'altezza , una taratura di qualita' mai raggiunta, e sempre una totale indifferenza a cercare di migliorare l'ambiente d'ascolto ... non i componenti montati
Si si,capisco perfettamente,ma anche l’ipotetico impianto di riferimento dovrà essere vidimato e quindi subordinato a qual’cos’altro e sapendo che non esiste un impianto audio che sia veramente in grado di riprodurre fedelmente un evento sonoro prodotto dal vivo si rischia di discutere dell’inutile dilemma dell’uovo e della gallina.
Quindi è palese che parlare di fedeltà ,nel vero senso della parola, è una cosa astratta.
Ma sono d’accordo che un impianto decente debba avere determinate caratteristiche nella giusta misura,possibilmente,come la neutralità,la trasparenza,la dinamica,ect.e in auto,come se non bastasse, si aggiunge la focalizzazione dell’immagine,la stabilità,la giusta trimensionalità,ect.
Questo,purtroppo, implica l’uso di processori audio,che con una mano danno e con l’altra tolgono.nei modelli di prezzo abordabile la qualità audio non è sicuramente eccelsa,forse accettabile,ma niente di più e allora? Cosa è possibile ottenere se alcuni componenti della catena audio hanno già scritto nel loro dna la parola …. al massimo “divertimento”.
Rinunciare al processore sarebbe ancora peggio e non tutti possono permettersi il “non plus ultra”.
Cosa resta da fare? Ci si accontenta e si fa buon viso a cattiva sorte,oppure,con un minimo di cognizione di causa, si cerca di migliorare i punti deboli?
Io sono per la seconda possibilità.
sicuramente non è una cosa banale da fare e non è alla portata di tutti e poi,ammesso che ci si riesca,è possibile che il costo finale non lo renda più vantaggioso.
Comunque,per come la vedo io,qualche tentativo lo farei.
È vero che molto raramente si sfrutta fino in fondo le capacità dei vari componenti di cui si dispone e che la messa a punto dell’impianto è spesso un po approssimativa.
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Re: preamplificatore a valvole technology

#52

Messaggio da ferrix663 »

ragazzi ,ho paura che mi stiate fraintendendo non sto mica sostenendo che la mia idea sia l'unica o quella piu' giusta...io ho seguito una strada che dopo quasi 30 anni di hi fi car mi sembrava adatta al mio modo di ascoltare e alle possibilita' installative ridotte che la mia auto mi offriva....non ho mai detto che sia la strada piu' giusta e che non esistano alternative migliori , ma questo e' un discorso che non ha nulla a che vedere con l'argomento in questione...in questo thread e' stato chiesto un parere sull'inserimento di un componente aggiuntivo su una catena esistente e gia' definita....non e' un' analisi sul componente in se.... quindi , come avete fatto voi io ho epresso il mio parere sull'inserimento di un pre a valvole in QUESTO impianto... nessuno dice che un pre a valvole non siia un apparecchio piu' che interessante e in grado di dare una sua impronta tonale ad un impianto....esattamente come nel bene e nel male fa qualunque altro componente inserito all'interno del sistema....non diciamo pero' che un pre a valvole ricrei quello che la catena alle sue spalle si e' persa .....perche non lo fa... come non rimedia ad una taratura fatta male , non elimina le risonanze dell'abitacolo...fa quello che deve fare e lo fa strabene... fa il pre...solo che in questo caso lo andrebbe a fare in una catena dove il suo lavoro e' gia svolto da altri componenti a cui lui non si va a sostituire bensi' ad aggiungere ed e' quello che non mi convince...
il discorso di "provare"in questo caso non lo condivido .....perche' farsi costruire un pre a valvole non e' una prova, e' un acqusto, e' un acquisto oneroso e in ambito car dalla rivendibilita' quasi nulla....

Marsur, cosa centrano i miei cavi e Pietro de Palma con quello si cui si sta parlando? :D
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Re: preamplificatore a valvole technology

#53

Messaggio da Marsur »

Ho preso spunto dal fatto che ci sono quelli che non credono al cavo migliore di un altro su tutto lo spettro o su una determinata gamma, e che condannano il fatto di spendere più per i cavi che per i componenti, come anche la scelta di "linearizzare" la risposta semplicemente cambiando cavo.
Ora, quello che è stato contestato a te e a Pietro (molto di più a lui) è solo un esempio per dire che allo stesso modo tendi a porti in modo scettico (ma, sottolineo, educato) nei confronti dell'inserimento di un preamplificatore in una catena dove ne è già preesistente uno on-board, sia all'interno della sorgente (che dovrebbe essere bypassato in ottico), sia all'interno del DSP.

Se ricordo bene, ritornando ai cavi, dicevi che tu ci hai fatto delle prove, che hai tratto le tue conclusioni, e che gli altri potevano dire quello che volevano.
Ottimo, non avresti potuto dir meglio. :yes:
Nel nostro caso però, il discorso è lo stesso, io ho testato quello che dico, per cui non è che sponsorizzo la cosa tanto per sentito dire, ed evidentemente non posso che snobbare le obiezioni altrui, proprio come, a ragione, hai fatto tu. :)

Attenzione che qui si sta parlando di valvole ma se vogliamo entrare nello specifico del preamplificatore i tubi passano in secondo piano, perchè i risultati delle mie prove sono gli stessi anche per lo stato solido, in classe A e non.
Ovviamente da quello che posso testimoniare, più la circuitazione è votata ad un certo tipo di raffinatezza, e più tangibili ne risulteranno gli effetti.

La questione di "ricreare", come facevi notare tu, quello che il messaggio sonoro si è perso in precedenza, forse è un piccolo equivoco, nel senso che un preamplificatore non rigenera particolari cancellati o attenuati dalla lettura o dalla processazione, ma agisce a livello elettrico trattando il segnale in modo "ricostituente" in corrente più che in tensione, ecco perchè i 4v delle sorgenti moderne capita che valgono di meno rispetto ad 1 volt delle sorgenti di vecchia generazione.
C'è più reiezione ai disturbi, è vero, ma in quanto a pilotaggio....
Il rapporto S/N poi, è un dato come gli altri ed è concatenato al risultato d'insieme.

Parametri come dinamica, focalizzazione, espansione della scena, grinta, solidità, li ho sentiti migliorare io stesso, soprattutto coi tubi e la classe A, in una parola: autocostruzione.
I commerciali rendono comunque bene ma meno secondo me, nel senso che offrono la possibilità di trattare il segnale come si deve ma in presenza di stadi inclusi nelle sorgenti (bleach!) ne risentono di più.
Col bypass, come anche tu avevi fatto notare, un pre Zapco, Naka, Linear ecc..(i soliti insomma) farebbero sicuramente miglior figura, ma nella mia auto non ne mancherebbe uno a prescindere. :yes:

Poi ci sono altre considerazioni da fare per aggiungere questo tipo di componenti, come il bypass delle sezioni interne agli ampli, la convivenza col digitale processato, l'aggiunta di controlli di tono o di equalizzazione sui commerciali, quello che si vuole ottenere o di cui si ha effettivamente bisogno, ecc..
Ogni impianto è diverso, questo si sa.
Non è che chi è senza pre ha l'impianto menomato, questo no, è una scelta, come l'interposizione di un DSP, di un convertitore separato o altro.

Da che mondo e mondo il separato era la soluzione d'élite su tutti i settori della riproduzione audio, mentre ora la cosa non è più vera?
Ora è meglio l'integrazione spinta? Boh..
Ammetto che le auto oggi sono molto meno permissive in questo senso, ma questo è un altro paio di maniche.
Quello che capisco ogni volta di meno è che la fantomatica "alta fedeltà" dice che questo va bene e questo non va bene e invece, ripeto, a ruota viene rivangato tutto e il contrario di tutto.
Io, molto più semplicemente, lascio al mio orecchio il giudizio finale, se poi sbaglio, o non piace ai più, pazienza.

L'alta fedeltà certificata NON ESISTE.
Non c'è un modello d'oc, uno standard che si immedesimi nel top, nell'assoluto, nell'incontrovertibile, nella madre di tutte le madri e che tutti seguono inconfutabilmente.
Il più delle volte vedo tirare in ballo queste due parole solo per prevalere sull'idea altrui e basta.

La RICERCA dell'alta fedeltà, quella si che per me ha un senso, è oggettiva ed onorevole, perchè mi spazza via i concetti di mera SPL, bassonismo e tamarraggine che con il car audio di livello non mi pare abbiano ragionevoli affinità.
Infatti in una filosofia credo non conti tanto il/i componenti utilizzati, quanto piuttosto il risultato finale.
"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
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La "hi - fi" d'élite non esiste.
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danielecoral
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Re: preamplificatore a valvole technology

#54

Messaggio da danielecoral »

Sono contento di aver iniziato questa discussione e di aver sentito i vostri autorevoli pareri, io mi ritrovo molto nel Marsur pensiero :D , adesso devo mettermi al lavoro (di brutto :D ) per finire i lavori in auto, dopo di che ci proverò con le valvole, se il risultato sarà ottimale "per me' " bene altrimenti avrò perso tempo e denaro T_T
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Re: preamplificatore a valvole technology

#55

Messaggio da THE STAGE »

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Re: preamplificatore a valvole technology

#56

Messaggio da zetapi »

d'accordo con te Marsur.
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Re: preamplificatore a valvole technology

#57

Messaggio da zetapi »

ferrix663 ha scritto: il discorso di "provare"in questo caso non lo condivido .....perche' farsi costruire un pre a valvole non e' una prova, e' un acqusto, e' un acquisto oneroso e in ambito car dalla rivendibilita' quasi nulla....
no ferrix,non hai interpretato bene quello che ho detto,oppure mi sono spiegato male io.
premesso che un pre a basso guadagno può essere inserito con successo nella catena audio senza modificare niente e può essere verificato senza spendere nulla, sono sicuro che c'è qualcuno che può prestare un pre di qualità per fare qualche prova e farsi un'idea di cosa cambia.
il mio pensiero invece è quello di bypassare alcuni stadi analogici all'interno del processore,per eliminare il guadagno in eccesso che,come dici tu,va a influire negativamente sul rapporto s/n ,ma sopratutto per eliminare una miriade di operazionali,condensatori elettrolitici polarizzati di scarsissima qualità,controlli di volume elettronici(se il volume è controllato in analogico),ect,che sono la causa maggiore delle limitate prestazioni sonore dei processori di basso prezzo.
più a monte si ricava il segnale analogico e meglio è, magari direttamente all'uscita del dac se esce già in tensione.
è chiaro che servono competenze tecniche e serve molta sperimentazione per capire bene cosa fare.
dicevo,appunto,di fare qualche tentativo in questo senso e solo dopo avere acquisito sufficienti informazioni si può decidere se è il caso di affrontare un progetto cosi complesso e costoso,oppure no.
per quanto mi riguarda,basandomi su esperienze fatte,il miglioramento della qualità è considerevole e non è neanche lontanamente paragonabile a quello che si ottiene con il semplice upgrade.
ma è una questione soggettiva e come tale è necessario che ogni uno si faccia le proprie esperienze.
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ferrix663
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Re: preamplificatore a valvole technology

#58

Messaggio da ferrix663 »

Premetto : non metto in dubbio la validita' dei pre di segnale e la loro utilita' /benefici all'interno di un generico sistema audio
Marsur ha scritto:
Ho preso spunto dal fatto che ci sono quelli che non credono al cavo migliore di un altro su tutto lo spettro o su una determinata gamma, e che condannano il fatto di spendere più per i cavi che per i componenti, come anche la scelta di "linearizzare" la risposta semplicemente cambiando cavo.
Ora, quello che è stato contestato a te e a Pietro (molto di più a lui) è solo un esempio per dire che allo stesso modo tendi a porti in modo scettico (ma, sottolineo, educato) nei confronti dell'inserimento di un preamplificatore in una catena dove ne è già preesistente uno on-board, sia all'interno della sorgente (che dovrebbe essere bypassato in ottico), sia all'interno del DSP.

Se ricordo bene, ritornando ai cavi, dicevi che tu ci hai fatto delle prove, che hai tratto le tue conclusioni, e che gli altri potevano dire quello che volevano.
Ottimo, non avresti potuto dir meglio. :yes:
Nel nostro caso però, il discorso è lo stesso, io ho testato quello che dico, per cui non è che sponsorizzo la cosa tanto per sentito dire, ed evidentemente non posso che snobbare le obiezioni altrui, proprio come, a ragione, hai fatto tu. :)

Attenzione che qui si sta parlando di valvole ma se vogliamo entrare nello specifico del preamplificatore i tubi passano in secondo piano, perchè i risultati delle mie prove sono gli stessi anche per lo stato solido, in classe A e non.
Ovviamente da quello che posso testimoniare, più la circuitazione è votata ad un certo tipo di raffinatezza, e più tangibili ne risulteranno gli effetti.

La questione di "ricreare", come facevi notare tu, quello che il messaggio sonoro si è perso in precedenza, forse è un piccolo equivoco, nel senso che un preamplificatore non rigenera particolari cancellati o attenuati dalla lettura o dalla processazione, ma agisce a livello elettrico trattando il segnale in modo "ricostituente" in corrente più che in tensione, ecco perchè i 4v delle sorgenti moderne capita che valgono di meno rispetto ad 1 volt delle sorgenti di vecchia generazione.
C'è più reiezione ai disturbi, è vero, ma in quanto a pilotaggio....
Il rapporto S/N poi, è un dato come gli altri ed è concatenato al risultato d'insieme.

Parametri come dinamica, focalizzazione, espansione della scena, grinta, solidità, li ho sentiti migliorare io stesso, soprattutto coi tubi e la classe A, in una parola: autocostruzione.
I commerciali rendono comunque bene ma meno secondo me, nel senso che offrono la possibilità di trattare il segnale come si deve ma in presenza di stadi inclusi nelle sorgenti (bleach!) ne risentono di più.
Col bypass, come anche tu avevi fatto notare, un pre Zapco, Naka, Linear ecc..(i soliti insomma) farebbero sicuramente miglior figura, ma nella mia auto non ne mancherebbe uno a prescindere. :yes:

Poi ci sono altre considerazioni da fare per aggiungere questo tipo di componenti, come il bypass delle sezioni interne agli ampli, la convivenza col digitale processato, l'aggiunta di controlli di tono o di equalizzazione sui commerciali, quello che si vuole ottenere o di cui si ha effettivamente bisogno, ecc..
Ogni impianto è diverso, questo si sa.
Non è che chi è senza pre ha l'impianto menomato, questo no, è una scelta, come l'interposizione di un DSP, di un convertitore separato o altro.

Da che mondo e mondo il separato era la soluzione d'élite su tutti i settori della riproduzione audio, mentre ora la cosa non è più vera?
Ora è meglio l'integrazione spinta? Boh..
Ammetto che le auto oggi sono molto meno permissive in questo senso, ma questo è un altro paio di maniche.
Quello che capisco ogni volta di meno è che la fantomatica "alta fedeltà" dice che questo va bene e questo non va bene e invece, ripeto, a ruota viene rivangato tutto e il contrario di tutto.
Io, molto più semplicemente, lascio al mio orecchio il giudizio finale, se poi sbaglio, o non piace ai più, pazienza.

L'alta fedeltà certificata NON ESISTE.
Non c'è un modello d'oc, uno standard che si immedesimi nel top, nell'assoluto, nell'incontrovertibile, nella madre di tutte le madri e che tutti seguono inconfutabilmente.
Il più delle volte vedo tirare in ballo queste due parole solo per prevalere sull'idea altrui e basta.
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ma chi ha mai parlato di alta fedelta' certificata?in questa discussione ho come l'impressione che o si e' daccordo con una "certa" idea oppure se si espone un pensiero un poco diverso si rischia di essere etichettati in un modo che non mi piace molto.. tu prendi in esempio i cavi....ok...io li ho comprati.... ....mi hai mai sentito consigliare a qualcuno di seguire la mia scelta?quando riporto la mia esperienza personale non credo di averla mai fatta passare come dogma dell'alta fedelta'...
non ho messo in discussione la tua esperienza e non contesto la tua idea in generale sull'alta fedelta' e nello specifico sui preamplificatori di segnale, che in linea di massima condivido.... con dei distinguo.... quando parli di componenti separati/ elite....daccordissimo, ma pre doppi o tripli sul segnale non ne ho mai visti... e qui il segnale e' gia' trattato pesantemente all'interno della catena esistente
non la faccio cosi' facile come la fate passare voi perche' secondo me non lo e'....inserire un come un pre a valvole in una catena come questa che e' gia' di una certa complessita' e' una scelta che va ponderata con estrema attenzione, conseguentemente alla certezza di aver spremuto dalla catena esistente tutto il succo possibile, anche a livello di taratura...intanto... su quanti canali lavorare? bisogna porsi pure il problema( non da poco) di modificare le elettroniche esistenti in funzione dell'inserimento del nuovo componente ...e' vero che non e' indispensabile, ma lo ritengo decisamente consigliato per sfruttare appieno i benefici di un pre aggiuntivo.... e penserei pure magari di porre particolare attenzione all'alimentazione, non tanto per l'aumento dell'assorbimento , quanto per la qualita, che su una sezione pre e' comunque piuttosto importante ,,,,, (ps ..non sottovalutare l'importanza del rapporto s/n di un sistema...e' un dato fondamentale che influisce in maniera netta sulla riproduzione)

zetapi ha scritto: no ferrix,non hai interpretato bene quello che ho detto,oppure mi sono spiegato male io.
premesso che un pre a basso guadagno può essere inserito con successo nella catena audio senza modificare niente e può essere verificato senza spendere nulla, sono sicuro che c'è qualcuno che può prestare un pre di qualità per fare qualche prova e farsi un'idea di cosa cambia.
il mio pensiero invece è quello di bypassare alcuni stadi analogici all'interno del processore,per eliminare il guadagno in eccesso che,come dici tu,va a influire negativamente sul rapporto s/n ,ma sopratutto per eliminare una miriade di operazionali,condensatori elettrolitici polarizzati di scarsissima qualità,controlli di volume elettronici(se il volume è controllato in analogico),ect,che sono la causa maggiore delle limitate prestazioni sonore dei processori di basso prezzo.
più a monte si ricava il segnale analogico e meglio è, magari direttamente all'uscita del dac se esce già in tensione.
è chiaro che servono competenze tecniche e serve molta sperimentazione per capire bene cosa fare.
dicevo,appunto,di fare qualche tentativo in questo senso e solo dopo avere acquisito sufficienti informazioni si può decidere se è il caso di affrontare un progetto cosi complesso e costoso,oppure no.
per quanto mi riguarda,basandomi su esperienze fatte,il miglioramento della qualità è considerevole e non è neanche lontanamente paragonabile a quello che si ottiene con il semplice upgrade.
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fare delle prove puo' aiutare si nella scelta , ma vanno fatte con cognizione di causa, non si tratta solo di sdoppiare 2 rca , attaccare un'alimentazione volante e accendere la sorgente..... ( anche le valvole stesse, non sarebbe male ad esempio se nelle prove fossero della stessa tipologia di quelle che si vogliono adottare nella configurazione finale)
riguardo al fatto che ci sia qualcuno disponibile a prestare un pre a valvole con alimentazione a 12 v per fare delle prove non la vedo cosi' scontata
1° perche' la diffusione di questi apparecchi e' abbastanza limitata, 2° perche' sono apparecchi piuttosto delicati, specie in fase di trasporto....
certo che un pre a basso guadagno puo essere inserito con successo in una catena come questa senza modificare nulla ,,ma e' un po' come montare un set di semislick su una tranquilla station wagon da famiglia senza andare a toccare niente altro della meccanica ... sicuramente ci sara' un aumento della tenuta di strada rispetto ad una gommatura turistica, ma.....
per quanto riguarda la modifica alle elettroniche , serve competenza si, piu' che sperimentazione, bisogna sapere esattamente dove e come intervenire, per ottimizzare il sistema ed evitare di fare danni
cosa intendi tu per upgrade? perche' se consideri i costi globali della operazione, la tempistica, e tutto il resto....piu' che un upgrade ti ci fai un altro impianto
in sostanza quello che volevo dire a Daniele e a voi due testoni :) certo , si puo' provare e realizzare, presumibilmnte con ottimi risultati... ma non e' una passeggiata....certo una volta realizzato a dovere oltre al miglior risultato sonoro darebbe all'impianto quel tocco di " esoterico" che non guasta mai
:)
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Re: preamplificatore a valvole technology

#59

Messaggio da Marsur »

danielecoral ha scritto:Sono contento di aver iniziato questa discussione e di aver sentito i vostri autorevoli pareri, io mi ritrovo molto nel Marsur pensiero :D , adesso devo mettermi al lavoro (di brutto :D ) per finire i lavori in auto, dopo di che ci proverò con le valvole, se il risultato sarà ottimale "per me' " bene altrimenti avrò perso tempo e denaro T_T
Come dice zetapi stai per incominciare un percorso complesso, per semplificarti la vita potresti provare prima con un gruppo buffer.
Meno spesa e meno lavoro di installazione.
E il buon vizio di procedere per step. ;)
"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
La "hi - fi" d'élite non esiste.
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Re: preamplificatore a valvole technology

#60

Messaggio da Marsur »

ferrix663 ha scritto:in sostanza quello che volevo dire a Daniele e a voi due testoni :) certo , si puo' provare e realizzare, presumibilmnte con ottimi risultati... ma non e' una passeggiata....certo una volta realizzato a dovere oltre al miglior risultato sonoro darebbe all'impianto quel tocco di " esoterico" che non guasta mai
:)
Esoterico?
heheheh....vecchio provocatore.. :hahahah:
No dai, a riassunto della faccenda penso che alla fine bisogna sempre provare, è l'unico modo per raggiungere i propri obiettivi in modo ragionato.
Il calcolo delle spese, anche quello ci sta, ma al di la di questo credo che il tutto si riduca a un po' di buona volontà e alla voglia di toccare con mano.
E' anche per questo che per ora promuovo il buffer, in questo caso si può tralasciare meglio l'eventualità di bypassare sezioni pre già in catena.
"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
La "hi - fi" d'élite non esiste.
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