Amplificatori old school USA, grazie.

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zetapi
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Re: Amplificatori old school USA, grazie.

#41

Messaggio da zetapi »

pergo ha scritto:
zetapi ha scritto: in realtà non ho mai capito bene quale sia la funzione dei trasformatori di uscita nei finali a stato solido.comunque un ampli interessante.
Distorcere ;)
Li usa anche Pass nel suo nuovo gioiellino a SIT. Trasformatori d'uscita 64:8 ohm.
Ovviamente devi ascoltare a 1W e accontentarti.
:hahahah: avevo qualche sospetto.
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pergo
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Re: Amplificatori old school USA, grazie.

#42

Messaggio da pergo »

chiaro, il trasformatore piace ed è sempre piaciuto. All'orecchio piace ancor di più.
Ma si sfocia nel My-Fi, non nell'Hi-Fi.
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Re: Amplificatori old school USA, grazie.

#43

Messaggio da nanach77 »

zetapi ha scritto:sono sicuro che se si ascoltassero diversi amplificatori nella stessa catena audio,senza sapere cosa si sta ascoltando,ne verrebbero fuori delle belle.
Quella sarebbe la prova del nove. Vedi quanto sapientoni ci farebbero figure di.......
Cmq a parte gli scherzi, io rimango dell'idea che i finali di un tempo hanno una timbrica molto distante dalle nuove generazioni, forse anche il tipo di musica ha influenzato i produttori con gli anni. Sta di fatto che alla fine è il tuo orecchio che comanda. Non ho grandi esperienze di ampli, ma posso dire di aver ascoltato sia old che new e devo dire che alla fine è il contesto che fà differenza. Non sempre però la tecnologia aiuta ed il vecchio ha sempre quel fascino :D
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Re: Amplificatori old school USA, grazie.

#44

Messaggio da Archso »

pergo ha scritto:chiaro, il trasformatore piace ed è sempre piaciuto. All'orecchio piace ancor di più.
Ma si sfocia nel My-Fi, non nell'Hi-Fi.
Il Phass ho avuto modo di ascoltarlo in Jap tanti anni fa e in seguito anche a casa sul mio sistema home, ha veramente poco di my-fi e tanto di hi-fi, un prodotto molto più vicino al hi-fi che a quello cui siamo abituati nel car! Un prodotto che va solo ascolto senza troppi pregiudizi!

Per i più curiosi sotto l'operazionale! ;)
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Re: Amplificatori old school USA, grazie.

#45

Messaggio da pergo »

pergo ha scritto: Sono dei jfet di potenza chiamati anche SIT (static induction transistor).
come volevasi dimostrare. Sono jfet (li trovate anche sotto Vfet), non operazionali, da 170V 5A 63W ;)
Venivano montati anche nel Sony TA-F7..un pezzo d'epoca.
Non ho pregiudizi sull'amplificatore, ma il mio concetto (opinabilissimo) di hifi è a livello di misure e non di orecchio.
La topologia del circuito dice molto.
Oggetti di cotanto pregio nessuno si sogna di misurarli anche perchè chi sa misurarli non li compra :huh: però sarei curioso di farlo.
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Re: Amplificatori old school USA, grazie.

#46

Messaggio da zetapi »

però,anche se è vero che solo guardando le misure di laboratorio non è possibile stabilire come suonerà (almeno che non vi siano delle pecche evidenti),esiste una correlazione tra questi due aspetti.
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Re: Amplificatori old school USA, grazie.

#47

Messaggio da pergo »

chiaro, non mi riferivo ad una misura di THD o di smorzamento.
Sono numeri assoluti che sono pure facili da imbrogliare.

Guardare lo spettro della distorsione è già molto più interessante. Ti da l'indicazione sulla timbrica e su quanto falso sia/non sia il suono riprodotto. :slaugh:
Su questo i trasformatori danno il meglio. Hanno decadimenti armonici particolarmente apprezzati dall'essere umano..ma è qualcosa che nel segnale originale non c'è.
Ed un progetto che è pieno di trasformatori sul segnale, anche interstadio, perturba non poco l'informazione originale.
Piace, chiaro.
C'è chi progetta con l'obiettivo della fedeltà, e chi con l'obiettivo di piacere.
Per decenni si sono acclamati mostri sacri che meno del 5% di THD non facevano..ma avevano i tubi in vetro, quindi erano automaticamente Hifi :huh: ...
Adesso i tubi sono passati di moda ed è automaticamente bollato come Hifi qualcosa con dentro un Mundorf o un trasformatore.
Casualmente non si trova mai qualcosa che suona male nonostante abbia dentro alcune firme, ma accade sempre l'opposto: ha le firme e quindi suona bene.
Questo è il comun denominatore di tutti i giudizi sul materiale hiend.



Su diyaudio era uscito un 3d molto curioso, ( http://www.diyaudio.com/forums/solid-st ... monic.html ).
Era il progetto di un'amplificatore a cui si iniettava volutamente distorsione "piacevole" (ma pur sempre distorsione) per variare la timbrica.
Come funzionava?
Tra le soluzioni folkloristiche, il segnale originale veniva sommato un segnale a frequenza raddoppiata e debitamente attenuato (con un trimmer). Il raddoppio di frequenza veniva ottenuto con un banale raddrizzatore a doppia semionda.
O l'aggiunta di resistenze nel punto giusto ( http://www.diyaudio.com/forums/solid-st ... tubey.html )

A questo si è arrivati. :no:
Credete che commercialmente non si arrivi a cotanta perversione?
Magari non con un trimmer (anche se....), ma perturbando debitamente il segnale* su ogni stadio con i giusti componenti.
Su questo Pass ha costruito tutta la propria leggenda e maestosità..e non a caso: suono divino ma misure """mmhhh"""


Gli old school americani hanno proprio la caratteristica di essere senza fronzoli: finali puri.
Niente millemila controlli, niente circuiti ridondanti, niente trucchetti per attirare le folle.
Essenziali.

L'amplificatore deve fare l'amplificatore: dai 1, lui restituisce 100 sporcando il meno che può e senza fare miracoli.


Poi ci sono i paradossi: dal un lato si muore alla ricerca del cavo trasparente, la sorgente precisa e l'ambiente ideale, dall'altro si usano amplificatori zozzoni.. :huh:




*E questo accade anche esternamente...i miracolosi passivi
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Re: Amplificatori old school USA, grazie.

#48

Messaggio da Marsur »

niko ha scritto:Marsur, non è che perché sono old usa, suonano tutti benissimo è.....vedi che io per scegliere gli ads ho provato old come zapcco, phoneix gold, mcintosh, ppi, rockford.....e se tanti li ho scartati, ci sarà un motivo o più di uno... ;)
Di nuovo ho provato sola materiale di medio livello, qualche ampli nuovo di alto livello l'ho ascoltato e so cosa possono dare....
Sul forum americano pensa che sono anche iscritto, ma non ho messun post....in passato l'ho letto per trovare informazioni propio su oldscoll....però ogni tanto non ci si capisce fra noi qui in italiano, figurati se si capisce bene con il traduttore di google..... XD
Aspetta un attimo, se hai scartato Phoenix Gold vuol dire che suona benino ma non bene come a/d/s...

Ma allora Pietro è sordo DAVVERO!! XD XD XD

Apparte gli scherzi capisco cosa vuoi dire, anche per me fra gli old USA ci sono quelli che suonano meglio e quelli peggio, però anche se ne ho passati diversi e un po' di esperienza la dovrei avere mi viene da considerare COMUNQUE che la questione ha il suo grado di soggettività, penso sia innegabile.
Senza contare che valutando la linea di un brand è probabile trovare modelli molto ricercati e altri meno.
:)
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Re: Amplificatori old school USA, grazie.

#49

Messaggio da Marsur »

vinman ha scritto:Thank you Marsur , in quella discussione ci ho messo 2 cents anni fa ' ....ehehe .

Quando mi sono iscritto qui ....mi sono ri-iscritto su quel forum come vinman .

E' uno dei pochi forum che ho seguito finche e' stato creato questo , confermo che tutti e due sono pieno di persone appasionate pronte a condividere :yes:

Qui abbiamo Pergo .... li c'e' il suo sosia .... Perry Babin :D

Cheers .... vin
Prego vin, ma qual'è il senso di "ci ho messo 2 cents" in canadese? (non lo so) :D

Certo che di sosia di djbert e cyclon ce ne sono parecchi su dyi. :hahahah:
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Re: Amplificatori old school USA, grazie.

#50

Messaggio da Marsur »

Archso ha scritto:Personalmente ritengo che l'innovazione sia stata fatta proprio nella fascia media (ma anche bassa). Esiste un'ottima produzione europea e orientale (Korea, Jap, ecc) che ha surclassato a livello costruttivo e sonoro le produzioni di un tempo, basta pensare a tutti i vari Helix o anche alla linea Ground Zero SQ, ecc, ma anche i Bewith monofonici della linea economica (sovraprezzata da noi fino a ieri, oggi ritornata ai ranghi). Tutti questi sono prodotti a mio avviso decisamente migliori degli equivalenti old e spesso sono migliori anche di tanta produzione top dei tempi passati. Il problema è che la produzione di prodotti validi rimane elevata, solo che si perde in cataloghi immensi fatti di classe D o peggio ancora di marchi che non sono neanche importati perché chi distribuisce preferisce puntare su cataloghi "furbi" che vendono e seguono il trend del momento!
Il problema poi secondo me è la mentalità, oggi in pochi si avventurano nel costruire una vettura di sq con prodotti "medi" come quelli sopra citati per un sentore di puzza sotto il naso che porta le persone a pensare che se non si possono permettere certi top di gamma attuali, meglio rivolgersi agli old ... Girando molto ho visto vetture montare Orion in medio alta che non andavano 20 anni fa figuriamoci adesso ... ma vogliamo parlare anche dei CA260 che non sanno manco cosa sono i contrasti dinamici?!?!
A mio avviso, tranne rari casi di prodotti old veramente ben suonanti e ancora super valutati adesso, l'unica attrattiva in certi prodotti old rimangono il prezzo e a volte manco quello visto il costo di certi interventi per ripristinarli.
Evidentemente hai testato il materiale necessario per sostenere la tua valutazione.
E forse io non ne ho testato abbastanza, anzi, dell'ultimo decennio zero o quasi mi sa.
Ma nel frattempo devo rimanere della mia idea, passino pure i riferimenti a nostalgie o poco prezzo, ma io voglio quelli.
Il suono magari non sarà "stellare" come qualche modello di oggi, ma comunque lo ritengo una sorta di garanzia, per il resto a me piace la struttura tutta, il design, l'essenzialità, certe praticità.....insomma non ritengo neanche possibile fare un paragone tra amplificatori differenti di venti o trent'anni, per me è palese che i punti in comune si riducano alla topologia circuitale e al fatto che tutti smaltiscono calore, ma per il resto le differenze nei particolari sono parecchie, e forse si tratta solo di scegliere "la scuola" più adatta al proprio gusto.

CA260, i contrasti dinamici sono UN parametro. :slaugh:

Riguardo agli Orion in medioalta, è sempre lo stesso discorso....a tutt'oggi io vedo utenti che si scialano con lo Zapco Z150 sul sub, e io devo ancora capire il perchè.. :)
Archso ha scritto:I due grossi trasformatori che si vedono sono dei TU (sulla falsariga dei progetti MC Intosh su amplificatori a stato solido), usa degli operazionali di potenza Sony non in vendita (come molti componenti Sony usati solo per i loro prodotti top), mentre per i due piccoli trasformatori penso tu intenda quelli grigi della Tamura usati sull'ingresso. L'alimentatore vero e proprio invece si trova dentro lo scatolozzo!
Un'oggetto che catalizza l'attenzione audiofila in un batter d'occhio, mi piacerebbe immensamente provarlo (e magari tenerlo :D ).
Ma di primo acchitto per come è dimensionato, non dà l'idea di stabilità nei bassi carichi, come dire......."portato" per i medioalti?

E comunque tutte le iperboli complimentose nei riguardi di "no cavi volanti" su certi circuiti da parte di recensori o altri, qui possono andare a farsi benedire. :D
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Re: Amplificatori old school USA, grazie.

#51

Messaggio da vinman »

Ehehe ... propio adesso che stanno abolendo i cents (centesimi ) qui in Canada :D

Ero iscritto anni fa e ho partecipato in quella e altre discussioni ... poi sono stato occupato a ristrutturare la casetta nei boschi e ho perso il contatto col net e l'iscrizione su molti forum.

Finiti tutti i lavori mi sono ricollegato e scoperto questo favoloso forum , e ri-iscritto su altri .

Comq in entrambi si parla piu' o meno delle stesse cose , l'unica differenza e' appunto il numero di utenti iscritti in quel forum , ma anche qui il numero sta' salendo a vista d'occhio .

A parte DYIMA , anche Nel forum diyAudio ci sono discussioni interessanti e informative , certo per me viene facile seguire il tutto .

Qui cercho il mio meglio di non scrivere gaff , e' da 35 anni che non pratico piu' scrivere questa lingua e la parlo solo in casa con i miei genitori e famiglia .

In piu' essendo una nazione bi-lingue mi hanno obbligato ad imparare il Francese ^^ .... a volte mi accorgo di pensare in Inglese e automaticamente scrivere in Italiano o viceversa .

Pergo' ha toccato il punto chiave degli Old School ... alcuni sono neutrali da 1>100 senza fronzoli , controlli e trucchetti .

Il resto e' tutta storia :D

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Re: Amplificatori old school USA, grazie.

#52

Messaggio da Marsur »

lucaros5 ha scritto:
Marsur ha scritto:Chi ha mai fatto una comparazione tra Brax X1000 e Orion NT200?
Oppure un 2100HCCA, come si fa a sapere di sicuro quale dei due suona meglio senza provare?
E poi guardiamo la costruzione, la robustezza...ma io prendo ORION, ma che stà a dì?...Le manopoline dorate sono belle ma, se non ci sono chissenefrega..
Io nell'ultimo anno ho provato sui woofer, nel mio impianto, molti ampli tra old e new: PG ti600.2, matrix x4, studio 500, NT100, e VA210.

Sono tutti ampli ben suonanti certamente, con i loro pregi e difetti, con rapporti Qualità/prezzo diversissimi e da valutare in base alle proprie tasche.
Non sono un fanboy di nessuna fazione (old/new) ma se dovessi fare, IO, una valutazione oggettiva di come suonano a prescindere da tutto ciò che c'è a contorno non faticherei a dire NEW!
Se poi guardiamo: rapporto Q/P elevato, fascino dell'old, possibilità di compravendita senza particolari sforzi economici, allora si apre un mondo su cui discutere...e su cui rimanere a parlare ore ed ore (meglio se davanti ad un buon vino) :D
Eh lo so, ma a me girano le palle se c'è un led più del dovuto.. :hahahah:
Poi il suono......io ti dico la verità, quando ho visto quello che secondo me era il declino sonoro-costruttivo dei modelli dal '96-'97 circa in poi, ho chiuso fuori le produzioni seguenti atterrito, perchè già ampiamente soddisfatto della resa old school, e perchè secondo me ai miei soldi davo più valore così, e poi neanche un installatore col suo distributore riuscirebbe a star dietro a tutte le produzioni nel tempo, un semplice appassionato fa ancora più fatica.
Ovviamente il tutto generalizzando, poi che oggi ci siano le eccezioni moderne dal suono migliore ci può stare. :)
Ultima modifica di Marsur il 6 giu 2013, 21:50, modificato 1 volta in totale.
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Re: Amplificatori old school USA, grazie.

#53

Messaggio da Marsur »

zetapi ha scritto:sono sicuro che se si ascoltassero diversi amplificatori nella stessa catena audio,senza sapere cosa si sta ascoltando,ne verrebbero fuori delle belle.
Straquoto!

Meglio! Il doppio cieco!! :hahahah: :hahahah:
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Re: Amplificatori old school USA, grazie.

#54

Messaggio da niko »

L'idea che piacciono gli Old è rispettabilissima, vuoi per come suonano o per la costruzione o anche perche no, per nostalgia capisco benissimo chi ama questi oggetti.
Ma non sono d'accordo quando si scrive che sono i migliori ampli mai costruiti, dici che il contrasto dinamico è solo uno dei parametri, vero, come è vero che un Hcca non eccelle in medioalta e anche questo è un'altro parametro....ma io quando parlo di ampli al top, intendo un ampli completo in TUTTO....se no, non sarebbe un ampli da riferimento ;)
Prendi un GZ ref4 se ascolti questo ampli in un impianto da riferimento, non noterai nessun parametro scarso, in alto o in basso, o come larghezza, profondità o ecc non trovi evidenti punti deboli.....questo per me é un ampli al top.
Che poi per questione di budget mettiamo insieme nello stesso impianto orion e pg per cercare di prendere il meglio di due old (con anche i problemi che ne derivano) questo lo si fa appunto per basso budget, ma di certo non abbiamo ampli completi, da rferimento.... XD
......GAME OVER......
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Re: Amplificatori old school USA, grazie.

#55

Messaggio da Marsur »

pergo ha scritto:chiaro, non mi riferivo ad una misura di THD o di smorzamento.
Sono numeri assoluti che sono pure facili da imbrogliare.

Guardare lo spettro della distorsione è già molto più interessante. Ti da l'indicazione sulla timbrica e su quanto falso sia/non sia il suono riprodotto. :slaugh:
Su questo i trasformatori danno il meglio. Hanno decadimenti armonici particolarmente apprezzati dall'essere umano..ma è qualcosa che nel segnale originale non c'è.
Ed un progetto che è pieno di trasformatori sul segnale, anche interstadio, perturba non poco l'informazione originale.
Piace, chiaro.
C'è chi progetta con l'obiettivo della fedeltà, e chi con l'obiettivo di piacere.
Per decenni si sono acclamati mostri sacri che meno del 5% di THD non facevano..ma avevano i tubi in vetro, quindi erano automaticamente Hifi :huh: ...
Adesso i tubi sono passati di moda ed è automaticamente bollato come Hifi qualcosa con dentro un Mundorf o un trasformatore.
Casualmente non si trova mai qualcosa che suona male nonostante abbia dentro alcune firme, ma accade sempre l'opposto: ha le firme e quindi suona bene.
Questo è il comun denominatore di tutti i giudizi sul materiale hiend.



Su diyaudio era uscito un 3d molto curioso, ( http://www.diyaudio.com/forums/solid-st ... monic.html ).
Era il progetto di un'amplificatore a cui si iniettava volutamente distorsione "piacevole" (ma pur sempre distorsione) per variare la timbrica.
Come funzionava?
Tra le soluzioni folkloristiche, il segnale originale veniva sommato un segnale a frequenza raddoppiata e debitamente attenuato (con un trimmer). Il raddoppio di frequenza veniva ottenuto con un banale raddrizzatore a doppia semionda.
O l'aggiunta di resistenze nel punto giusto ( http://www.diyaudio.com/forums/solid-st ... tubey.html )

A questo si è arrivati. :no:
Credete che commercialmente non si arrivi a cotanta perversione?
Magari non con un trimmer (anche se....), ma perturbando debitamente il segnale* su ogni stadio con i giusti componenti.
Su questo Pass ha costruito tutta la propria leggenda e maestosità..e non a caso: suono divino ma misure """mmhhh"""


Gli old school americani hanno proprio la caratteristica di essere senza fronzoli: finali puri.
Niente millemila controlli, niente circuiti ridondanti, niente trucchetti per attirare le folle.
Essenziali.

L'amplificatore deve fare l'amplificatore: dai 1, lui restituisce 100 sporcando il meno che può e senza fare miracoli.


Poi ci sono i paradossi: dal un lato si muore alla ricerca del cavo trasparente, la sorgente precisa e l'ambiente ideale, dall'altro si usano amplificatori zozzoni.. :huh:




*E questo accade anche esternamente...i miracolosi passivi
A parte il fatto che tra orecchio e dati misurati vedo una convivenza poco felice, io credo che la verità possa anche stare nel mezzo, nel senso che i paradossi ci sono sempre stati, e sono d'accordo su quanti trucchetti ci siano per iniettare H2 o per ottenere timbrica "piacevole", mentre allo stesso tempo evito di fare tutt'un fascio perchè credo che a contraltare delle furbate ci siano state anche parecchie cosine fatte bene....ma è anche per questo che cerco di generalizzare, voglio dire che scremando i vari periodi nell'ottenere una produzione qualitativamente migliore, a me sembra che sempre la si vada a finire.. :D
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Re: Amplificatori old school USA, grazie.

#56

Messaggio da Marsur »

niko ha scritto:L'idea che piacciono gli Old è rispettabilissima, vuoi per come suonano o per la costruzione o anche perche no, per nostalgia capisco benissimo chi ama questi oggetti.
Ma non sono d'accordo quando si scrive che sono i migliori ampli mai costruiti, dici che il contrasto dinamico è solo uno dei parametri, vero, come è vero che un Hcca non eccelle in medioalta e anche questo è un'altro parametro....ma io quando parlo di ampli al top, intendo un ampli completo in TUTTO....se no, non sarebbe un ampli da riferimento ;)
Prendi un GZ ref4 se ascolti questo ampli in un impianto da riferimento, non noterai nessun parametro scarso, in alto o in basso, o come larghezza, profondità o ecc non trovi evidenti punti deboli.....questo per me é un ampli al top.
Che poi per questione di budget mettiamo insieme nello stesso impianto orion e pg per cercare di prendere il meglio di due old (con anche i problemi che ne derivano) questo lo si fa appunto per basso budget, ma di certo non abbiamo ampli completi, da rferimento.... XD
Io mi ripeto nel dire che il suono old school mi soddisfa completamente (perchè non ho ascoltato altro più recentemente? può darsi!), ma forse sarebbe il caso di fare una distinzione tra oggetti top per suono, e tra oggetti top su TUTTI i parametri..
GZ? E' pure saltato fuori che con la stessa scheda ci fanno ampli con nome diverso per mercato diverso e per fabbriche diverse e forse con qualche fake in giro..
Che se suona bene suona bene e basta, ok, si dice che tutto il resto non conta, ma...

Poi sono d'accordo che un ampli top debba essere completo su tutto (hai detto niente..), ma per l'ascolto in auto credo che anche uno "specialista da sub", per esempio, sia ben accetto. ;)
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Re: Amplificatori old school USA, grazie.

#57

Messaggio da nanach77 »

pergo ha scritto:chiaro, non mi riferivo ad una misura di THD o di smorzamento.
Sono numeri assoluti che sono pure facili da imbrogliare.

Guardare lo spettro della distorsione è già molto più interessante. Ti da l'indicazione sulla timbrica e su quanto falso sia/non sia il suono riprodotto. :slaugh:
Su questo i trasformatori danno il meglio. Hanno decadimenti armonici particolarmente apprezzati dall'essere umano..ma è qualcosa che nel segnale originale non c'è.
Ed un progetto che è pieno di trasformatori sul segnale, anche interstadio, perturba non poco l'informazione originale.
Piace, chiaro.
C'è chi progetta con l'obiettivo della fedeltà, e chi con l'obiettivo di piacere.
Per decenni si sono acclamati mostri sacri che meno del 5% di THD non facevano..ma avevano i tubi in vetro, quindi erano automaticamente Hifi :huh: ...
Adesso i tubi sono passati di moda ed è automaticamente bollato come Hifi qualcosa con dentro un Mundorf o un trasformatore.
Casualmente non si trova mai qualcosa che suona male nonostante abbia dentro alcune firme, ma accade sempre l'opposto: ha le firme e quindi suona bene.
Questo è il comun denominatore di tutti i giudizi sul materiale hiend.



Su diyaudio era uscito un 3d molto curioso, ( http://www.diyaudio.com/forums/solid-st ... monic.html ).
Era il progetto di un'amplificatore a cui si iniettava volutamente distorsione "piacevole" (ma pur sempre distorsione) per variare la timbrica.
Come funzionava?
Tra le soluzioni folkloristiche, il segnale originale veniva sommato un segnale a frequenza raddoppiata e debitamente attenuato (con un trimmer). Il raddoppio di frequenza veniva ottenuto con un banale raddrizzatore a doppia semionda.
O l'aggiunta di resistenze nel punto giusto ( http://www.diyaudio.com/forums/solid-st ... tubey.html )

A questo si è arrivati. :no:
Credete che commercialmente non si arrivi a cotanta perversione?
Magari non con un trimmer (anche se....), ma perturbando debitamente il segnale* su ogni stadio con i giusti componenti.
Su questo Pass ha costruito tutta la propria leggenda e maestosità..e non a caso: suono divino ma misure """mmhhh"""


Gli old school americani hanno proprio la caratteristica di essere senza fronzoli: finali puri.
Niente millemila controlli, niente circuiti ridondanti, niente trucchetti per attirare le folle.
Essenziali.

L'amplificatore deve fare l'amplificatore: dai 1, lui restituisce 100 sporcando il meno che può e senza fare miracoli.


Poi ci sono i paradossi: dal un lato si muore alla ricerca del cavo trasparente, la sorgente precisa e l'ambiente ideale, dall'altro si usano amplificatori zozzoni.. :huh:




*E questo accade anche esternamente...i miracolosi passivi

Non posso che condividere. :yes:

Vuoi la goduria del carpc che si incontra con finali di 15 20 anni fà
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Re: Amplificatori old school USA, grazie.

#58

Messaggio da zetapi »

pergo ha scritto:
A questo si è arrivati. :no:
Credete che commercialmente non si arrivi a cotanta perversione?
Magari non con un trimmer (anche se....), ma perturbando debitamente il segnale* su ogni stadio con i giusti componenti.




[/size]
eh,ci si arriva si. Coustic,nella serie DR, lo ha pure brevettato il suo circuitino.
tempo fa,in un'altra discussione,avevo chiesto cosa se ne pensava del suono di questa serie,perchè io ne ero rimasto alquanto perplesso.
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Re: Amplificatori old school USA, grazie.

#59

Messaggio da zetapi »

pergo ha scritto:

Gli old school americani hanno proprio la caratteristica di essere senza fronzoli: finali puri.
Niente millemila controlli, niente circuiti ridondanti, niente trucchetti per attirare le folle.
Essenziali.

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sono le caratteristiche che apprezzo di più e che ho sempre preso come riferimento ed ispirazione.
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zetapi
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Re: Amplificatori old school USA, grazie.

#60

Messaggio da zetapi »

nanach77 ha scritto:
zetapi ha scritto:sono sicuro che se si ascoltassero diversi amplificatori nella stessa catena audio,senza sapere cosa si sta ascoltando,ne verrebbero fuori delle belle.
Quella sarebbe la prova del nove. Vedi quanto sapientoni ci farebbero figure di.......
Cmq a parte gli scherzi, io rimango dell'idea che i finali di un tempo hanno una timbrica molto distante dalle nuove generazioni, forse anche il tipo di musica ha influenzato i produttori con gli anni. Sta di fatto che alla fine è il tuo orecchio che comanda. Non ho grandi esperienze di ampli, ma posso dire di aver ascoltato sia old che new e devo dire che alla fine è il contesto che fà differenza. Non sempre però la tecnologia aiuta ed il vecchio ha sempre quel fascino :D
si,non posso che essere d'accordo,la timbrica degli amplificatori è cambiata nel tempo,ma a decidere come non è stata una libera scelta dei progettisti ma solo del marketing. è anche vero che alla fine è solo una questione soggettiva e di contesto.
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