noooooooo... sui cap io sono fissato con gli OBBLIGATO gold!!! costano la metà e vanno da paura!!!danyx ha scritto:drews ha scritto:a vederle bobine mundorf e cap obbligato gold
si, le bobine dovrebbero essere mundorf....i condensatori non ne ero sicuro.
AUDAX MARGOT (progetto poche pretese per sonorizzare il lab.
Re: AUDAX MARGOT (progetto poche pretese per sonorizzare il
Re: AUDAX MARGOT (progetto poche pretese per sonorizzare il
non li conosco, magari la prossima ne compro un paioNostromo ha scritto:noooooooo... sui cap io sono fissato con gli OBBLIGATO gold!!! costano la metà e vanno da paura!!!danyx ha scritto:drews ha scritto:a vederle bobine mundorf e cap obbligato gold
si, le bobine dovrebbero essere mundorf....i condensatori non ne ero sicuro.
Re: AUDAX MARGOT (progetto poche pretese per sonorizzare il
danyx ha scritto:
non li conosco, magari la prossima ne compro un paio
li vende solo AUDIOSELECTION... è l'importatore unico!
http://www.audioselection.it/product.ph ... TION~.html
Re: AUDAX MARGOT (progetto poche pretese per sonorizzare il
Stamani, mattinata dedicata all'impianto home... ho montato i cross bilanciati sulle casse. per ora sono messi esterni, per le varie prove di ascolto comparative...
Re: AUDAX MARGOT (progetto poche pretese per sonorizzare il
in un cabinet come questo secondo te si possono smorzare le vibrazioni usando una struttura interna a mò di sistema b&w?
Re: AUDAX MARGOT (progetto poche pretese per sonorizzare il
Beh, secondo me si può fare tutto ma bisogna pure capire cosa comporta una simile modifica.
La struttura matrix sicuramente irrigidisce parecchio il cabinet (bene) ma allo stesso tempo, se fatta "male" potrebbe essere un "ostacolo" al suono che potrebbe rimbalzare su di essa e ritornare sul cono colorandolo e peggiorando la risposta nel termpo (basta una misura della waterfall). B&W queste cose le sa e così le celle matrix sono sempre abbondanti di fonoassorbente. Molto fonoassorbente però riduce la pressione in gamma bassa a causa delle alte perdite dovute all'assorbente, per contrastare questo effetto B&W utilizza altoparlanti ad alto Qms.- Insomma, si può fare tutto ma forse, a meno di non sapere ben cosa si sta facendo, un paio di moraletti ben incastrati sono più che sufficienti e non fanno danni :-)
La struttura matrix sicuramente irrigidisce parecchio il cabinet (bene) ma allo stesso tempo, se fatta "male" potrebbe essere un "ostacolo" al suono che potrebbe rimbalzare su di essa e ritornare sul cono colorandolo e peggiorando la risposta nel termpo (basta una misura della waterfall). B&W queste cose le sa e così le celle matrix sono sempre abbondanti di fonoassorbente. Molto fonoassorbente però riduce la pressione in gamma bassa a causa delle alte perdite dovute all'assorbente, per contrastare questo effetto B&W utilizza altoparlanti ad alto Qms.- Insomma, si può fare tutto ma forse, a meno di non sapere ben cosa si sta facendo, un paio di moraletti ben incastrati sono più che sufficienti e non fanno danni :-)
Re: AUDAX MARGOT (progetto poche pretese per sonorizzare il
creando invece una superficie irregolare a mo di tube traps da parete?
Re: AUDAX MARGOT (progetto poche pretese per sonorizzare il
una parete irregolare "rompe" le onde e le diffonde (è un bene).toberinha ha scritto:creando invece una superficie irregolare a mo di tube traps da parete?
Purtroppo piccole irregolarità migliorano solo la gamma medio alta.
Re: AUDAX MARGOT (progetto poche pretese per sonorizzare il
grazie mille per le info
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Re: AUDAX MARGOT (progetto poche pretese per sonorizzare il
Dai Andre , illuminaci , sono molto curioso di questa implementazioneNostromo ha scritto:Stamani, mattinata dedicata all'impianto home... ho montato i cross bilanciati sulle casse. per ora sono messi esterni, per le varie prove di ascolto comparative...
I problemi non esistono , esistono solo le soulzioni
Conoscere prima il sistema , è deleterio per la valutazione all'ascolto
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Re: AUDAX MARGOT (progetto poche pretese per sonorizzare il
suonohificar ha scritto:Dai Andre , illuminaci , sono molto curioso di questa implementazioneNostromo ha scritto:Stamani, mattinata dedicata all'impianto home... ho montato i cross bilanciati sulle casse. per ora sono messi esterni, per le varie prove di ascolto comparative...
l'implementazione è che sto costruendo un diffusore + "corposo"... cqe i cross bilanciati mi hanno deliziato x un anno abbondante!!!
Re: AUDAX MARGOT (progetto poche pretese per sonorizzare il
- CROSSOVER PASSIVI IN MODALITA' "BILANCIATA" -
Il disegno delle varie celle di un crossover passivo "Bilanciato", o come qualcuno lo ha fantasiosamente ribattezzato "Crossover Senza Massa", ha un approccio abbastanza inconsueto, che vede il filtro realizzato con i componenti in serie al segnale posti su entrambi i rami dell’elemento da filtrare, come se il percorso verso massa non debba essere diretto.
In questa configuazione infatti nessuno degli altoparlanti è connesso direttamente a massa; dal punto di vista analitico le due configurazioni, classiche e bilanciate, sono perfettamente identiche, i componenti posti in serie si sommano secondo le loro caratteristiche, le risposte che si ottengono sono identiche sia in modulo che in fase MA seppure la funzione di trasferimento di fatto non varia si ottengono, a detta di chi li ha sperimentati, numerosi vantaggi in termini di resa dei particolari e di pulizia del segnale riprodotto; come se tale configurazione annullasse alcune "caratteristiche indesiderate" indotte da una connessione diretta.
Sul passabasso di un woofer o di un midrange al posto di una sola induttanza in serie se ne usano due di valore dimezzato, l’una posta in serie al ramo positivo del trasduttore ed una in serie al ramo negativo.
Nelle celle passaalto si trovano due condensatori in serie ai due rami ma con la particolarità che qui le due capacità utilizzate sono spesso di valore diverso, con quella maggiore posta solitamente sul ramo negativo.
Sicuramnte la realizzazione è molto più ingombrante e onerosa, non tanto per la componente induttiva, dove invece che una bobina singola, ad esempio da 1mh se ne usano due da 0,5mh (operazione che su tagli 3 vie con valori necessari molto elavati può rendere addirittura più comoda e fattibile l'implementazione), bensì per la sezione capacitiva dove per ottenere anche un valore di soli 2,2uf si devono usare ad esempio un 3,3uf ed un 6,8uf, e per di più in posizione dove la cella richiede componenti di buona fattura!!!
Per la procedura di calcolo, basta semplicemente simulare normalmente il filtro e poi convertirlo in "bilanciato" aggiungendo gli elementi sul ramo di massa e adeguando i valori da usare: per le induttanze semplicemente usandone 2 di valore dimezzato, per i condensatori applicando la solita formuletta delle capacità poste in serie
Ctot = 1/(1/c1)+(1/c2) o usando una delle semplicissime tabelle reperibili on-line
Naturalmente le resistenze parassite dei vari componenti si sommano come 2 normalissime resistenze poste in serie tra loro.
Il disegno delle varie celle di un crossover passivo "Bilanciato", o come qualcuno lo ha fantasiosamente ribattezzato "Crossover Senza Massa", ha un approccio abbastanza inconsueto, che vede il filtro realizzato con i componenti in serie al segnale posti su entrambi i rami dell’elemento da filtrare, come se il percorso verso massa non debba essere diretto.
In questa configuazione infatti nessuno degli altoparlanti è connesso direttamente a massa; dal punto di vista analitico le due configurazioni, classiche e bilanciate, sono perfettamente identiche, i componenti posti in serie si sommano secondo le loro caratteristiche, le risposte che si ottengono sono identiche sia in modulo che in fase MA seppure la funzione di trasferimento di fatto non varia si ottengono, a detta di chi li ha sperimentati, numerosi vantaggi in termini di resa dei particolari e di pulizia del segnale riprodotto; come se tale configurazione annullasse alcune "caratteristiche indesiderate" indotte da una connessione diretta.
Sul passabasso di un woofer o di un midrange al posto di una sola induttanza in serie se ne usano due di valore dimezzato, l’una posta in serie al ramo positivo del trasduttore ed una in serie al ramo negativo.
Nelle celle passaalto si trovano due condensatori in serie ai due rami ma con la particolarità che qui le due capacità utilizzate sono spesso di valore diverso, con quella maggiore posta solitamente sul ramo negativo.
Sicuramnte la realizzazione è molto più ingombrante e onerosa, non tanto per la componente induttiva, dove invece che una bobina singola, ad esempio da 1mh se ne usano due da 0,5mh (operazione che su tagli 3 vie con valori necessari molto elavati può rendere addirittura più comoda e fattibile l'implementazione), bensì per la sezione capacitiva dove per ottenere anche un valore di soli 2,2uf si devono usare ad esempio un 3,3uf ed un 6,8uf, e per di più in posizione dove la cella richiede componenti di buona fattura!!!
Per la procedura di calcolo, basta semplicemente simulare normalmente il filtro e poi convertirlo in "bilanciato" aggiungendo gli elementi sul ramo di massa e adeguando i valori da usare: per le induttanze semplicemente usandone 2 di valore dimezzato, per i condensatori applicando la solita formuletta delle capacità poste in serie
Ctot = 1/(1/c1)+(1/c2) o usando una delle semplicissime tabelle reperibili on-line
Naturalmente le resistenze parassite dei vari componenti si sommano come 2 normalissime resistenze poste in serie tra loro.
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Re: AUDAX MARGOT (progetto poche pretese per sonorizzare il
Perfetto , grazie Andrea e anche del copia incolla del vecchio post che avevo già letto con molta attenzione
I problemi non esistono , esistono solo le soulzioni
Conoscere prima il sistema , è deleterio per la valutazione all'ascolto
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