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Alpine HDS 990 - Zapco HDSP Z16 V AD 8A - Audison Virtuoso

Inviato: 18 lug 2025, 15:08
da Alexius984
Buonasera Signori,

Sono anni ormai che son uscito dal giro del car audio, ma come vecchi amori, avendo preso una nuova vettura (Range Rover Evoque), sento l'impulso di iniziare nuovamente questa passione. Dato che le tecnologie ormai rispetto a 12/15 anni fa sono avanzate, e venendo da un mondo non molto digitale (vecchia alpine f1 status DVI 990 e bellissimi amplificatori serie VRx e un vecchio HV16) adesso vedo tanti dispositivi in grado di mantenere l'impianto base aggiungendo DSP oppure la sorgente come l'alpine HDS990.

Il problema adesso è solamente uno, ho bisogno di qualcosa che si interfacci per Radio che sia Dab o normale (quindi entrare nel DPS con Hilevel), ma che mi dia la possibilità quanto meno di ascoltare dignitosamente formati tipo Flac HiRes che sia tramite HD o downscaling blutooth.

Queste caratteristiche le ha sicuramente l'Alpine HDS990 che come estetica e funzionalità sicuramente mi piace molto di più del piccolo controller zapco..Ma il problema è un altro, avevo in mente di fare un 2 vie anteriore (Morel Carbon PRO 62), per la comodità delle predisposizioni della evoque e due vie posteriori e doppio sub.

L'idea è semplice, biamplificare il fronte anteriore per tw e wf, amplificare il posteriore e amplificatore mono per i sub, ma l'alpine non ha i tagli crossover per i vari canali, quindi avrei bisogno quanto meno di amplificatori con i controlli, ma dato che vorrei degli zapco z serie AP che lavorano in full, mmi serve senza dubbio un vero e proprio dsp che può essere lo zapco.

Voi cosa mi consigliate di fare?
Un minimo di esperienza pregresse mi è rimasta, ma il mio non essere aggiornato sulle nuove tecnologie mi frena sull'acquisto della soluzione migliore.

Vi ringrazio se mi risponderete, Saluti Cari

Alessio

Re: Alpine HDS 990 - Zapco HDSP Z16 V AD 8A - Audison Virtuoso

Inviato: 18 lug 2025, 19:12
da ozama
L’HDS990 non è adeguato ad interfacciare un sistema complesso. Ho visto le sue caratteristiche, ed è un ottimo lettore da usare con l’uscita ottica o elettrica, AFFIANCATO alla sorgente originale, collegata ad un VERO DSP. Altri usi francamente non hanno senso, se non mortificando ampiamente le prestazioni dell’impianto.
Un DSP esterno SERIO puó gestire le commutazioni tra ingressi high level e digitali, sicuramente molto meglio. E soprattutto puó occuparsi di “raddrizzare” il più possibile la sorgente di serie.
Come DSP, parlando di prodotti non ricavati da prodotti cinesi personalizzati, eviterei lo Zapco. Ed anche l’Audison Virtuoso. Che per carità, è sviluppato in Italia ma il suo software non è all’altezza nemmeno della più nuova ma “cadetta” serie amplificata AF X.X bit. ^^
Tranne che non lo abbiano inserito dei prodotti supportati dal nuovo software Bit Drive. :hmm:
Per prodotti da usare con amplificatori esterni, starei comunque su Helix o Mosconi. Entrambi hanno la possibilità di accettare high level a più canali, se il tuo impianto originale è multi amplificato. E di correggere sia in ampiezza/frequenza che in fase/ritardo temporale le elaborazioni che sicuramente il tuo impianto di serie esegue sul segnale. :yes:
Premetto che IO conosco il software di Helix, ma ho solo sentito parlare del nuovo software di Mosconi. Ho smanettato con Zapco, e per la sezione di uscita, anche anche.. Per la sezione di ingresso e gestione ingressi, stendiamo un velo pietoso. Meglio gli Audison straobsoleti della serie vecchia. Che comunque sarebbero del tutto inadeguati ad interfacciare le attuali sorgenti di serie. X3
Altra cosa: perchè sprecare tempo e soldi per il posteriore? Ascolti files multi canale? Ti aspetti che dietro possano sentire meglio?
Considera che l’impianto con DSP è per forza centrato su di te. Ritardi, filtri ed equalizzazione di ogni singola via. Come ce li gestisci i posteriori?
Lonscopo è sentire il fronte anteriore suonare da sopra il cruscotto, TUTTO. Compreso il sub. Ed è possibilissimo, adottando la strategia corretta. :yes: Certo, l’impianto va pensato e progettato in funzione di quello. Che con la musica STEREO, dovrebbe essere la regola.
Che non sia democratico, è un fatto. La STEREOFONIA è da sempre stata concepita per la persona che siede davanti agli altoparlanti (due, per due orecchie..) nel mitologico “triangolo isoscele”. Tutti gli altri, DA SEMPRE, non sentono stereo. :D
Io porterei dentro al DSP anche i canali posteriori della sorgente solo se i sensori di parcheggio posteriori escono dagli altoparlanti posteriori. E lascerei in ogni caso gli altoparlanti originali, amplificati da un piccolo amplificatore. Sempre che non opti direttamente per un DSP amplificato e gli dedichi due canali. Che sono audiofilmente parlando ampiamente sprecati, ma per una questione di equiparazione dei livelli dei segnali di servizio, se hai i sensori “3D”, è necessario. :hmm:
Al più, se il DSP lo consente, dato che li hai collegati ed amplificati per i sensori, puoi usarli come read fill, inviandogli anche un segnale differenziale L-R (L meno R..) filtrato passa banda, fortemente ritardato e miscelato ai posteriori originali (rigorosamente azzerati dal fader della sorgente). I sensori, come gli altri segnali di sistema, hanno un volume indipendente dal fader e dal volume di ascolto della musica. :yes:
Naturalmente l’impianto va multi amplificato, come già intendevi fare, perchè ogni altoparlante va gestito a livello di ritardi ed eq, in modo indipendente. E spero che le predisposizioni della macchina siano adeguate per ottenere qualcosa di buono. Non è che col DSP fai i miracoli.. Tweeter è medi troppo indietro e troppo bassi non vanno bene a prescindere. :)
Chiaramente poi, un sistema del genere richiede gli strumenti ed il background per la taratura.
Sia per la gestione della sorgente di serie (che comunque si puó raddrizzare ed usare per la radio e per ascolti “disimpegnati”), che per la vera e propria taratura acustica dell’output.
E si puó ottenere molto di più, di quello che probabilmente ti ricordi da 15/20 anni fa’. ;)
Ciao! :)

Re: Alpine HDS 990 - Zapco HDSP Z16 V AD 8A - Audison Virtuoso

Inviato: 18 lug 2025, 20:24
da Alexius984
Grazie per i consigli e la risposta, si effettivamente sul posteriore la necessità di amplificare e rendere l’impianto più complesso non ha molto senso, ma lo avevo pensato proprio perché sinceramente è la prima volta in vita mia che ho un auto non due posti…
Sicuramente rispetto anni fa la tecnologia è avanzata e di parecchio, per questo fosse per me tornerei ai buoni vecchi cd o dvd…
Comunque tenendoci per forza al passo, mi consigli un dsp helix?Non ho letto le caratteristiche ma spero abbia quanto meno la possibilità di connessione di un ho, io purtroppo non amo ascoltare in Bluetooth o cose strane, odio anche la normale radio figurati, un minimo di supporto fisico vorrei averlo..
L’esigenza più grande è per me senza dubbio questa, interfaccia completa con l’impianto di serie, quindi hi level in ingresso per dab e radio fm, ma sicuramente conversione digitale da Hd ad analogico per ascolti un po’ più hiend sq…Ora mi snocciolo un po’ di dsp helix, comunque nulla vieta se li reputi ancora validi I buon vecchi audi son bitone…

Re: Alpine HDS 990 - Zapco HDSP Z16 V AD 8A - Audison Virtuoso

Inviato: 18 lug 2025, 20:41
da Alexius984
Ovviamente la taratura è l’insonorizzazione delle portiere sarà fatta da un professionista…Comunque anche helix almeno il dsp 3s non ha ingressi usb, ho paura che riproducendo tutto da sorgente originale e quindi con ingressi hilevel la conversione del segnale nn sia il massimo…Gli hilevel li ho sempre snobbati e un po’ schifati in realtà, mi danno molto meno impressione del segnale a basso livello, le classiche rca che tanto adoravo nelle uscite delle vecchie autoradio…Comunque mi domandavo ma con gli ingressi coax cosa ci connetti?

Re: Alpine HDS 990 - Zapco HDSP Z16 V AD 8A - Audison Virtuoso

Inviato: 18 lug 2025, 20:49
da rs250v
Alexius984 ha scritto: 18 lug 2025, 20:24 comunque nulla vieta se li reputi ancora validi I buon vecchi audi son bitone…
Sei veramente rimasto a piu di 15anni fa'...prodotto straobsoleto e non ben suonante nemmeno allora, era/è soprannominato bidone....

Alexius984 ha scritto: 18 lug 2025, 20:41 Comunque mi domandavo ma con gli ingressi coax cosa ci connetti?
Audio digitale, (come l'usb) meglio delle rca che tanto ti piacevano...
helix alcuni modelli per usare l'usb c'è un modulo opt, ma appunto puoi usare o l'ottico o il coax (nei modelli presenti)
poi però glielo devi inviare con qualcosa questo audio digitale, ma potrebbe essere anche un telefono....

;)

Re: Alpine HDS 990 - Zapco HDSP Z16 V AD 8A - Audison Virtuoso

Inviato: 18 lug 2025, 20:51
da Alexius984
Sì lo so sono rimasto vecchio nell’anima probabilmente…Ahahahah, appunto vorrei svecchiarmi, quindi esistono cavi coax usb?

Re: Alpine HDS 990 - Zapco HDSP Z16 V AD 8A - Audison Virtuoso

Inviato: 18 lug 2025, 20:53
da rs250v
no esistono convertitori di protocollo usb/ottico o usb/coax...
;)

Re: Alpine HDS 990 - Zapco HDSP Z16 V AD 8A - Audison Virtuoso

Inviato: 18 lug 2025, 21:40
da Alexius984
Capito, altra domanda da vecchietto…Se ho un processore non ho bisogno di collegare gli amplificatori a casata ad esempio se biamplifico l’anteriore mi basta collegare le rca out ad ogni entrata degli ampli e impostare da software ogni canale che segnale mi manda e a che componente giusto?

Re: Alpine HDS 990 - Zapco HDSP Z16 V AD 8A - Audison Virtuoso

Inviato: 19 lug 2025, 10:12
da Alexius984
Se non ho usb nella sorgente originale, come collego un dispositivo esterno al dsp?

Re: Alpine HDS 990 - Zapco HDSP Z16 V AD 8A - Audison Virtuoso

Inviato: 19 lug 2025, 12:04
da ozama
Stai in effetti facendo un po’ di confusione.. :hmm:
Un conto sono i supporti, un conto è il Bluetooth, un conto sono i files audio, che possono essere sia compressi come l’audio che passa per il Bluetooth, sia HD e di qualità molto maggiore del CD. :)
E occhio alla USB. Perchè fa molte cose. Ma non tutte assieme. E non tutte le USB che trovi sugli apparecchi “le fanno tutte”. ^^
Essendo una interfaccia digitale, a seconda di come è configurata nel sistema operativo, puó consentire il collegamento di periferiche come nel nostro più comune caso: chiavette USB contenenti musica, per permettere al software del lettore di leggerle. Ma puó anche trasmettere o ricevere audio digitale puro, come una connessione audio digitale ottica o coassiale. E con prestazioni più elevate di una connessione digitale consumer standard SPDIF. Ed in due modalità: sincrona o asincrona. :yes: E in alcuni casi è opportuno utilizzarla, ed in altri, meno. :)
Sono delle situazioni completamente diverse, che hanno scopi diversi. E nelle unità come l’HDS990, ci sono prese USB dedicate alla lettura di memorie di massa (quella frontale ed una delle due posteriori) e prese dedicate alla trasmissione/ricezione dell’audio digitale da altro dispositivo.
Nel caso specifico, una delle due posteriori è una “OTG” che serve a collegarci un DAP (digital audio player) o uno smartphone, sui quali siano residenti brani da riprodurre, o dai quali accedere a servizi di streaming senza l’uso del Bluetooth. Che sempre e comunque comprime l’audio e non arriva al bitstream prodotto da un normale CD. -.-
L’HDS990 è in effetti un player che è fatto per leggere i files HD. Ma legge anche files qualità CD e files compressi. E lo fa attraverso le porte USB di cui sopra, a cui possono essere collegate memorie di massa. Non legge evidentemente i CD. Per quelli credo che non ci sia più nulla da fare. ^^
Sulle auto il lettore non è più presente da anni, ormai. E se anche la tua lo dovesse avere, dovresti ascoltarlo attraverso di essa, uscendo dall’high level. :hmm:
In sostanza, i tuoi CD, se vuoi sentirli al meglio, li devi rippare e trasformare in files. Che non devono essere necessariamente MP3! Io ad esempio li compro ancora, anche dei vecchi usati introvabili. E li “rippo” con il PC di casa, trasformandoli in files non compressi, che metto nella chiavetta USB ed ascolto attraverso la USB della mia radio. Ordinati per cartelle con nome autore e nome album.
Considera che in una chiavetta USB da 128 Gbyte, del costo di 20/30 Euro, ci ho messo oltre 100 CD in formato wav (la mia vecchia Pioneer non legge i più efficienti FLAC) e c’è ancora un sacco di spazio.
Alla faccia del “cambia CD” eh.. E senza meccaniche che saltano o laser che si starano. ;)
Ma ora, parliamo di DSP.
Un DSP è un convertitore A/D, un crossover elettronico digitale, un equalizzatore parametrico, un ritardo temporale regolabile, un convertitore D/A. E lavora in digitale ad una frequenza di campionamento e profondità in bit fissa, in base alla capacità del processore. Quindi, se ci connetti qualcosa in analogico, viene convertito in digitale al SUO FORMATO DI LAVORO. E nel caso ad esempio del mio DSP3s: 24 bit e 96 KHz. Ma, parlando di prodotti almeno decenti, ha anche ingressi digitali. Nel mio caso c’è un ingresso digitale elettrico che accetta fino a 24 bit 192 KHz ed un ingresso digitale coassiale che accetta fino a 24 bit e 96 KHz. :yes:
In ogni caso, sempre e comunque, qualsiasi DSP converturà TUTTO al suo formato di lavoro. Sovracampionando i segnali più bassi (tipo la qualità CD che è 16 bit 44,1 KHz) o decimando i segnali più alti (ad esempio se nel mio collegassi un segnale a 24/192).
Ora, che sia un CD o che sia un file su una chiavetta, quello che stai suonando, se connetti il DSP in high level ma anche in low level, viene convertito in analogico dalla sorgente con il proprio convertitore, introducendo degli errori. Poi viene trasportato in analogico al DSP subendo il rumore e la distorsione generati dall’uscita analogica e dal trasporto in analogico, quindi viene riconvertito in digitale dal DSP, subendo errori di quantizzazione sempre inevitabili, in fine viene elaborato dal DSP e poi da esso riconvertito in analogico per essere inviato agli amplificatori.
Tutti questi passaggi, specie se devi lavorare anche sul segnale della radio di serie, che è da essa elaborato digitalmente ed adattato agli altoparlanti di serie, ovviamente sono deleteri. Più dello stesso fatto dell’high level in sé. Fosse solo quello il problema, ci sarebbe poca differenza dal low level, considerato il resto dei problemi che ci sono in automobile, e per risolvere i quali serve il DSP. ^^
Con l’HDS990, puoi collegarti al DSP direttamente in digitale coassiale o ottico. Quindi, i files che leggi da una chiavetta USB collegata ad esso, non subiranno conversioni multiple. Ma giocoforza, dovrai convertire la tua CD teca in formato liquido, preferibilmente non compresso. Ad esempio in formato wav o nel più efficiente Flac. :yes:

Tornando ai collegamenti del DSP, logico che gli amplificatori collegati alle sue uscite dovranno essere assolutamente FLAT. Nessun filtro. Nessun ponte tra di essi. Fa tutto il DSP. Loro devono amplificare e basta. :yes:
Il DSP deve pilotare DIRETTAMENTE ED INDIVIDUALMENTE ogni singolo altoparlante del sistema. Per lo meno del sistema principale che si usa per l’ascolto della musica: nel tuo caso il due vie anteriore ed il sub.
La “rivoluzione” offerta dal DSP, quando questo è in grado di permettere una raffinata elaborazione sul segnale, quindi quando è BUONO, lavora a risoluzione decente, ha convertitori decenti ed un software VERSATILE, è che ti permette di PROGETTARE IL CROSSOVER del sistema di altoparlanti, nel vero senso della parola, senza dover ricorrere al saldatore per realizzare un complesso crossover analogico.
In un sistema di altoparlanti dove ogni altoparlante ce l’hai ad una distanza diversa e con orientamento diverso rispetto alla tua posizione di ascolto, quindi in una situazione COMPLETAMENTE DISTORTA rispetto all’ascolto domestico attraverso sistemi di altoparlanti progettati e finiti, rispetto ai quali sei seduto al centro, il crossover deve farti arrivare i suoni dei singoli altoparlanti alle rispettive orecchie allo stesso tempo e con lo stesso timbro. Altrimenti scompare la “magia” dell’effetto stereo.
Per questo ho parlato di PROGETTO, e di TARATURA.
In sostanza, in macchina, tu acquisti gli altoparlanti, li posizioni dove riesci a montarli, e poi gli costruisci il crossover che li deve pilotare in modo che suonino come se tu fossi seduto al centro. Situazione che non ha nulla a che fare con un approccio “domestico”.
Da 30 a 20 anni fa’, questa cosa non era nemmeno “pensata” in questo modo dai più. Si montava il filtro fornito con il kit ed al più si regolava il livello dei tweeters e dei medi, che era il MINIMO SINDACALE per NON PROVARE FASTIDIO e qualcuno adattava qualche componente più o meno con cognizione di causa. E si pensava “che questo fosse il suono giusto”. Tanto “siamo in macchina”..
Ma c’era anche già qualcuno che aveva capito che non è vero, che già costruiva i crossover da sé, dopo una sommaria simulazione via software per stabilire i tagli elettrici minimi per la sicurezza degli altoparlanti, misura dopo misura con il microfono, come fa il progettista di casse acustiche in laboratorio. :)

Per darti un’idea, al di la delle chiacchiere, ti mostro qualche schermata presa da alcune mie tarature fatte nel tempo sulla Panda.
Sono varie, perchè sul telefono non ho tutto, e volevo mostrarti essenzialmente la complessità della cosa. Non “commentare la singola taratura”. Ci sono comunque differenze minime tra quelle da cui ho estratto le immagini, dato che si tratta pur sempre dello stesso sistema: due vie + sub, con full range da 2 pollici al posto dei tweeters.

Questo è il risultato finale misurato, per semplicità espositiva, “con microfono da misura al posto della testa”:
IMG_9470.jpeg
Si tratta di tre misure plottate sulla stessa pagina: canale destro, canale sinistro e somma dei canali.
Il canale destro e sinistro devono risultare più uguali possibili perchè altrimenti gli strumenti e le voci si spostano a destra e a sinistra mentre suonano, a seconda delle note emesse. Per cui i due canali saranno CERTAMENTE equalizzati diversamente. Con compensazioni anche piuttosto importanti, che dopo vedremo.
Considera che l’orecchio sente tranquillamente differenze di mezzo db, quando ha riferimenti diretti eh.. ^^
Inoltre, facendo suonare assieme il canale destro ed il sinistro, la somma deve essere sempre superiore al singolo canale. Idealmente la somma dovrebbe sempre essere 6 db più alta dei due canali misurati uno alla volta. Altrimenti significa che i due canali hanno punti nei quali la fase relativa non è uguale, e soprattutto indicativamente sotto i 2000 Hz (dipende dalle dimensioni della tua testa..), significa che avrai sempre il problema di strumenti e voci che si spostano. -.-

Per ottenere questo, devono essere corrette anche le fasi tra gli altoparlanti dello stesso canale. Per semplificare: la sincronia del tempo di arrivo del suono, a tutte le frequenze coinvolte. Quindi devono essere a posto gli incroci tra le vie, che sono il punto più problematico.
Ecco a cosa servono i “ritardi temporali”. :)
Ed ecco come si fa a vederlo:
IMG_7930.jpeg
Queste sono 4 misure sullo stesso foglio, relative ad uno dei due canali: sub woofer da solo, woofer da solo, medioalto (un unico altoparlante full range da 2 pollici) da solo, misura totale del canale con tutte e tre le vie accese.
Con questa graficata puoi vedere dove si incrociano REALMENTE gli altoparlanti e come sono regolari le pendenze delle curve che si incrociano. Che devono avere sostanzialmente lo stesso angolo.
Per avere una fase corretta tra le vie, devi infatti avere la stessa pendenza MISURATA dal punto di ascolto, del passa basso della via più bassa e del passa alto della via più alta. E allora il punto dove si incrociano si somma correttamente. E quando le fai suonare assieme, sommeranno. Ed infatti, osservando l’incrocio tra woofer (verde scuro) e medioalto (viola), se noti, la curva della risposta totale (Rossa) in quel punto è “piatta”. Ed è indicativo della corretta somma il fatto che il punto dove le due vie si incrociano (verde scuro e viole si intersecano) sia circa 6 db sotto alla risposta totale (rossa). :yes:
Annotati per dopo, se vuoi, che la frequenza di incrocio reale MISURATA è pari a circa TRECENTOQUINDICI hz. :yes:
Per avere una simmetria destro/sinistro tale da non avere sfasamenti che ti distorcano l’immagine stereo spostandoti gli strumenti mentre suonano, anche gli incroci MISURATI devono essere il più possibile uguali tra i due canali L ed R. E devono pure essere ottenuti con incroci ELETTRICI non troppo diversi tra i due canali. Che se lo sono, per arrivare lì, significa che non hai scelto un buon punto per incrociare gli altoparlanti. E ne pagherai le conseguenze perchè sono indice di difficilmente controllabili distorsioni di fase, che provocano alterazioni della risposta e spostamento degli “oggetti sonori”, ma anche del timbro degli strumenti e della voce.

Ecco come si arriva, agendo sul DSP, a quei risultati visti.
Di seguito ti metto le schermate della consolle virtuale del DSP, nelle schermate relative agli altoparlanti di cui hai visto i grafici MISURATI IN ABITACOLO. Ovvero: le REALI RIPSOTE CHE SENTI.
Potrai notare che per arrivare a quelle curve più o meno regolari, ci sono notevoli elaborazioni sul segnale.

Sub woofer:
IMG_1976.jpeg
Woofer destro e woofer sinistro:
IMG_1975.jpeg
IMG_1974.jpeg
Medioalti destro e sinistro:
IMG_1973.jpeg
IMG_1972.jpeg
Rammenti la frequenza di incrocio che avevamo visto tra woofer e medioalto? 315 Hz. TRECENTOQUINDICI Hz.
Se noti, abbiamo peró un woofer tagliato ELETTRICAMENTE passa basso (low pass) a 150 Hz 12 db/ottava ed uno tagliato a 160 Hz sempre 12 db/ottava. Ed abbiamo i medioalti tagliati ELETTRICAMENTE a 430 Hz 24 db/ottava.
Questo penso sia eloquente su quanto non si possano impostare delle frequenze in un crossover elettronico pensando di ritrovarsele nella realtà dell’ascolto.
Purtroppo la risposta degli altoparlanti varia con la loro posizione rispetto agli altri oggetti e superfici, e con l’angolo con quali ascoltiamo. Ed in macchina non si puó scegliere più di tanto. E la risposta reale è sempre la somma tra la risposta dell’altoparlante ed i filtri ed equalizzazioni applicate.
Nel DSP dell’esempio, il mio DSP3s Helix, relativamente alle impostazioni di USCITA, ogni canale dispone di filtri passa basso e passa alto impostabile su 7 tipi di smorzamento (li sono in uso i Linkwiz sui medioalti ed i Butterwhort sui woofer) e pendenze da 6 a 36 db/ottava, e regolazione della frequenza a passi di 1 Hz. Di linea di ritardo regolabile a passi di 0,01 millisecondo (grazie al campionamento a 96 KHz). Di regolazione del livello a passi di 0,2 db. Di un equalizzatore completamente parametrico a 32 bande, delle quali ognuna singolarmente puó essere impostata con Q regolabile fino a 16, spostata a passi di 1 Hz, regolata in ampiezza a passi di 0,2 db tra +6 e -15, e puó essere trasformata in un filtro shelf o in un passa tutto del primo o secondo ordine. :yes:
Molti di questi termini non li conosci, probabilmente. Beh, in fase di taratura queste cose, se le hai e le usi, ti possono risolvere dei problemi. :)
Perchè di problemi ce ne sono TANTI in macchina.. Non puoi spostare ne le “casse”, né il punto di ascolto. E non puoi posizionare tendaggi e tappeti o mettere pannellature di correzione. Ti devi arrangiare.
Con questi strumenti ADESSO, e non 30 anni fa’, è possibile ottenere un campo sonoro uniforme ed un timbro regolare, senza perdere giornate a saldare componenti in un filtro per ottenere lo stesso risultato. :yes:
Ma adesso, come allora, serve la consapevolezza che si puó ottenere questo risultato e anche volerlo effettivamente ottenere. E adesso come allora, per arrivarci è necessario un approccio scientifico. Che è l’esatto contrario che scegliere i componenti “a simpatia” o perchè sentiti sulla macchina di un altro “suonavano bene”.
L’influenza sul suono di queste cose è molto più pesante di tutte queste cose. Ed i componenti vanno acquistati in base alla situazione. Non per “simpatia per il marchio” o sulla base di ricordi o blasone. Certo, quelli buoni costano e, QUANDO TUTTO È A POSTO, certamente fanno la differenza.
Non è che prendi una roba di merda e ci metti un DSP, e con la “taratura buona” suona eh.. Ma non è neanche detto che un due vie da 1000 Euro di componenti suoni meglio di uno da 300 Euro, NELLA TUA SPECIFICA SITUAZIONE. O che tu, con quello, possa ottenere una taratura di buon livello.
Se a queste cose non hai mai pensato, sicuramente non hai mai avuto un impianto che suoni VICINO alle potenzialità dei componenti che avevi installato. Me se non l’hai mai saputo e non hai riferimenti, chiaramente non te ne sei mai nemmeno reso conto. E “non sai cosa ti perdi”.
Certo, bisogna avere l’interesse per queste cose, per apprezzare il tutto. :)
Benvenuto nel 2025. Se sfruttare il “viaggio nel tempo” rispetto a come eri abituato, dipende da te.
In ogni caso, data la sorgente di serie che non puoi sostituire, che avrà una pesante equalizzazione per gli altoparlanti di serie, e non solo in frequenza, e pure variabile con il livello del volume, un DSP comunque ti serve. :hmm:
Metterne uno sfruttabile e sfruttarlo, è peró un’altra cosa. :D
Certo, se il tuo obiettivo è molto più basso, e vuoi ascoltarci dei CD, fermo restando il DSP, non butterei 1390 Euro in un HDS990. ;)
Ciao!

Re: Alpine HDS 990 - Zapco HDSP Z16 V AD 8A - Audison Virtuoso

Inviato: 19 lug 2025, 13:57
da Alexius984
Grazie per la spiegazione esaustiva, belli i tagli delle frequenze e tutte le varie prove che sicuramente avrai fatto con strumenti specifici ovvero microfoni.
Quindi mi stai dicendo che indifferentemente da rca o hilevel il dsp comunque fa tutte le sue conversioni del caso e il funzionamento non cambia.Perfetto..Ma mi domandavo, da un segnale hilevel il dsp come fa a tirar fuori ad esempio un setup per un 3 vie più sub o capire come dividere il segnale tra i vari componenti?
Cioè metti caso che io entro nel dsp solamente con gli hi level front left and right, solamente da quei due segnali in ingresso posso tirarne fuori 4 per un due vie e uno per il sub?
Il tutto poi comunque farebbe regolato dall’autoradio di serie a livello di volume, ma se connetto un lettore di musica liquida con uscita ottica, chi mi fa regolare il volume di ascolto?

Re: Alpine HDS 990 - Zapco HDSP Z16 V AD 8A - Audison Virtuoso

Inviato: 19 lug 2025, 17:08
da ozama
No no.. Aspetta..
In ambito ANALOGICO, considerata la qualità intrinseca e le PESANTI ELABORAZIONI che fa la radio di serie, il problema dell’high level “NON È IL PEGGIORE”. ^^ Va letta in questo modo.. Non che sia “ininfluente”. ;)
Poi, PROPRIO PER EVITARE CONVERSIONI INUTILI, se si affianca una seconda sorgente, per ottenere il massimo devi entrare nel DSP IN DIGITALE. E qui entra in gioco l’HDS990. Che come detto ha senso se lo colleghi IN DIGITALE ad un VERO DSP e ci ascolti files non compressi. :)
Tra l’altro, pur essendo sempre meglio ridurre o evitare, un conto è la conversione A/D e D/A, che provoca inevitabilmente distorsione di quantizzazione ed introduce rumore e distorsione ad ogni passaggio.
Un conto è convertire un formato digitale in un altro formato digitale, RIMANENDO IN AMBITO DIGITALE.
In ogni caso con la radio di serie non avrai MAI la qualità che puoi avere entrando nel DSP con una sorgente DIGITALE. Fosse anche un semplice smartphone o tablet collegato con un cavo USB OTG ed un convertitore di protocollo USB/SPDIF. :)
Quanto al DSP, qualsiasi prodotto decente dispone solitamente come opzional di un controller, che permette di fare diverse operazioni, tra le quali il controllo del volume per le sorgenti collegate ai vari ingressi. E per quelle digitali il volume lo controllerai da lì, a meno che non abbiano un proprio controllo volume. E nel caso dell’HDS990 c’è per esempio la possibilità di uscire in formato 24 bit 192 KHz e controllare il volume dal suo pomello, se lo si ritenesse più comodo che farlo dal controller del DSP. Cosa che non è permessa da tutte le sorgenti con uscita digitale. ;)
Quando usi la sorgente collegata in digitale, chiaramente i comandi di quella di serie non sono operativi.
È anche possibile miscelare insegnali delle due sorgenti, oppure commutarli automaticamente o manualmente. Anche in base al DSP che utilizzi.
Per quanto riguarda ingressi ed uscite, qualsiasi crossover elettronico anche analogico suddivide nelle varie vie il segnale stereo L ed R. Non c’è nulla di strano. Lo stesso segnale viene “prelevato in parallelo” ed inviato sugli altoparlanti del canale di competenza. E appena dopo la parallelizzazione in ingresso viene filtrato a seconda di come desideriamo, in base alla via al quale è destinato. :yes:
Con i DSP “buoni”, che sono normalmente completamente programmabili, si possono fare anche varie combinazioni tra ingressi ed uscite.
Per esempio entrare con i segnali frontali L ed R ed uscire con due o tre segnali separati L e due o tre segnali separati R, per amplificare in attivo le due o tre vie del sistema anteriore. Ed entrare anche con i canali L ed R posteriori, ed uscire con due canali uguali L ed R, per amplificare a banda intera i posteriori, in modo da avere la possibilità di sentire i sensori di parcheggio allo stesso livello degli anteriori.
Si tratta di programmare la matrice di ingresso come si desidera ed applicare i filtri desiderati in uscita.. :)
Ciao!

Re: Alpine HDS 990 - Zapco HDSP Z16 V AD 8A - Audison Virtuoso

Inviato: 19 lug 2025, 17:15
da Alexius984
Perfetto ora è tutto molto più chiaro…
Quindi riassumendo per avere un setup decente, dovrei collegare la sorgente oem per radio o dab in hi level al dsp, e parallelamente potrei acquistare una sorgente tipo alpine hds 990 o che ne so Sony rg9 e collegarla in digitale al dsp…

Re: Alpine HDS 990 - Zapco HDSP Z16 V AD 8A - Audison Virtuoso

Inviato: 19 lug 2025, 18:58
da rs250v
Alexius984 ha scritto: 19 lug 2025, 17:15 potrei acquistare una sorgente tipo alpine hds 990 o che ne so Sony rg9 e collegarla in digitale al dsp…
Esattamente, ma puoi usare anche un cellulare, o un DAP.....in ambito digitale non c'è la differenza che c'è in ambito analogico, l'importante è la qualita dei file usati
;)

Re: Alpine HDS 990 - Zapco HDSP Z16 V AD 8A - Audison Virtuoso

Inviato: 19 lug 2025, 19:51
da Alexius984
Perfetto capito quasi tutto…Nn credo avrò grossi problemi allora…
@ozama, ma puoi togliermi una curiosità, ho visto i tagli che hai fatto ai diffusori con il software pc tools di helix, ma come mai si tw che wf li hai tagliati sia passa basso che passa alto?

Re: Alpine HDS 990 - Zapco HDSP Z16 V AD 8A - Audison Virtuoso

Inviato: 20 lug 2025, 10:00
da ozama
Se guardi, nei “tweeters” che poi sono dei full range, lo “slope” del Low Pass, che sarebbe la pendenza (6/12/18/24/30/36..) è impostata “Off”. Questo significa che il taglio non è attivo. Qualsiasi frequenza e tipo di smorzamento imposti, non agirà sul segnale. :)
Invece il woofer ha il passa alto impostato con una pendenza di 30 db/ottava, logicamente perchè è incrociato con il sub. :yes:
Potresti trovare al più “insolito” il passa alto a 20 Hz con caratteristica impostata manualmente (diversa da Butterwhort, Chebicev/Linkwiz..) sul sub, che ho messo per “protezione”, più che altro per non sovraccaricare l’amplificatore, che lavora in bridge, su frequenze subsoniche, dato che si tratta di un 20 cm in circa 15 litri chiusi ed è sufficientemente smorzato di suo. :)

Tornando alle sorgenti, per quanto riguarda la soluzione “parallela” e per via digitale, è quella acusticamente migliore. E come ha detto Stefano rs250v, non è necessario acquistare un HDS990 per avere prestazioni migliori della radio di serie. Io ho usato il telefono con un convertitore di protocollo USB/SPDIF in effetti, prima di trovare la Pioneer (modificata) con l’uscita digitale, che ho ora. Tuttavia non è affatto pratico agire sul display del telefono per qualsiasi cosa. Devi averlo piazzato molto comodo. E devi avere il controller del DSP impostato per il controllo volume, naturalmente.
Infatti, ora che ho cambiato auto, ed ho pianatata nel cruscotto una pessima unità Android 12 inamovibile, dato che controlla gli ADAS e tutte le impostazioni dell’auto, sto pensando all’acquisto dell’HDS990 pure io, dato che non utilizzo servizi di Streaming, e caricare la musica sull’Apple è davvero poco pratico, date le ultime politiche che il Costruttore americano ha adottato. -.-
Ho tuttavia rilevato che è possibile utilizzare Apple Car Play in wireless e connettere lo stesso iPhone via cavo con il Camera Connector (io ho un iPhone13ProMax, che ha ancora lo spinotto proprietario) al convertitore di protocollo. Per cui sarebbe possibile comandare la riproduzione via Car Play e pilotare in digitale il DSP, sbattendosi a collegare il telefono ogni volta che sali in macchina.
È un’altra soluzione possibile. Non so se applicabile con un Android. Io mi sono limitato a provare con il mio telefono. :hmm:
Ciao! :)

Re: Alpine HDS 990 - Zapco HDSP Z16 V AD 8A - Audison Virtuoso

Inviato: 20 lug 2025, 10:09
da rs250v
ozama ha scritto: 20 lug 2025, 10:00 date le ultime politiche che il Costruttore americano ha adottato.
Ciao! :)
da ios26 avra il passtrought, resta inaccettabile che nel 2025 non legga i Flac....
https://appleinsider.com/articles/25/06 ... e-and-more

Re: Alpine HDS 990 - Zapco HDSP Z16 V AD 8A - Audison Virtuoso

Inviato: 20 lug 2025, 13:47
da Alexius984
Comunque senza fare troppi collegamenti al dsp che con il remote si accende con la sorgente originale o si accende quando accendi l’hds990, l’alpine ha già gli ingressi hilevel per la sorgente originale, quindi il collegamento sarebbe più semplice..Sorgente originale hilevel nell’hds990 è dall’Alpine direttamente fibra ottica per l’ingresso ottico del dsp…
Non è più easy come collegamento?

Re: Alpine HDS 990 - Zapco HDSP Z16 V AD 8A - Audison Virtuoso

Inviato: 20 lug 2025, 16:41
da rs250v
Avresti una conversione in più senza senso
Inoltre non potresti correggere la sorgente originale, perche il collegamento è unico

Re: Alpine HDS 990 - Zapco HDSP Z16 V AD 8A - Audison Virtuoso

Inviato: 20 lug 2025, 17:30
da Alexius984
Quindi dovrei per forza entrare nel dsp con gli hilevel della sorgente originale?
E separatamente la sorgente parallela…