TL
TL
Una delle mie fissazioni sono le Transmission Line. E' possibile ottenere un'estensione migliore di una cassa chiusa con la medesima pendenza di roll-on ed un'escursione minore del cono. Le prestazioni non sono affatto miracolose sopratutto considerando la grandezza dei box necessari e la complessità della progettazione.
Se da una parte la complessità delle TL può preoccupare, dall'altra permette di plasmare la risposta in un modo non possibile nei sistemi classici, quello che più si avvicina di più è il DCAV anche se la progettazione completamente diversa.
Va beh, a parte questo, a qualcuno potrebbe interessare come progettare adeguatamente una TL?
Sopratutto in ambito Home è una scelta interessante.
Se da una parte la complessità delle TL può preoccupare, dall'altra permette di plasmare la risposta in un modo non possibile nei sistemi classici, quello che più si avvicina di più è il DCAV anche se la progettazione completamente diversa.
Va beh, a parte questo, a qualcuno potrebbe interessare come progettare adeguatamente una TL?
Sopratutto in ambito Home è una scelta interessante.
Re: TL
Un'altra cosa. Con le TL è possibile ottenere un ritardo di gruppo molto contenuto e "regolare" questo permette un basso modulato e "veloce". Anche la risposta all'impulso, se non si cerca un sistema effciente, è particolarmente buono e molto vicino all'ideale.
Re: TL
Nostromo ha scritto:a me l'argomento interessa moltissimo...
parliamone!!!!!
spero però interessi anche a qualcun altro
ieri ho pure acquistato i nuovi modelli matematici di Martin J. King, gli unici assieme a quelli di Augspurger che funzionano realmente.
Re: TL
mi interessa!
può funzionare in portiera?
può funzionare in portiera?
- AlbertoPN
- Woofer
- Messaggi: 1226
- Iscritto il: 23 ago 2012, 13:29
- Località: San Vito al Tagliamento (PN)
- Contatta:
Re: TL
Interessano anche a me Daniele, ci sono (o forse c'erano) anche delle casse, proprio le TDL che adottavano questo caricamento per i driver.
Sarebbe bello provare a costruirsi dei diffusori home "come si deve", spendendo solo il giusto per i trasduttori (magari i non considerati Ciare, o altro di non "esofigo"), ed ottenendo lo stesso quello che si vuole.
Per l'automobile, invece, cercavo proprio un caricamento per il sub che non sia il classico reflex .... non per necessità, ma così, per provare altro !
Ma poi andiamo OT !
Sarebbe bello provare a costruirsi dei diffusori home "come si deve", spendendo solo il giusto per i trasduttori (magari i non considerati Ciare, o altro di non "esofigo"), ed ottenendo lo stesso quello che si vuole.
Per l'automobile, invece, cercavo proprio un caricamento per il sub che non sia il classico reflex .... non per necessità, ma così, per provare altro !
Ma poi andiamo OT !
Se non lo sai, sallo !!!
Re: TL
Kappagi ha scritto:mi interessa!
può funzionare in portiera?
se riesci a farci stare un tubo del diametro del cono, lungo 1/4 della lunghezza d'onda alla FS del driver... SI...
Re: TL
Il buon Martin J King ha anche messo a disposizione degli strumenti x fare 2 conti!!!
http://www.quarter-wave.com/General/Two_Drivers.pdf
http://www.quarter-wave.com/TLs/Alignme ... 3_3_09.xls
http://www.quarter-wave.com/General/Two_Drivers.pdf
http://www.quarter-wave.com/TLs/Alignme ... 3_3_09.xls
Re: TL
che tradotto in italiano??
Re: TL
Nostromo ha scritto:Il buon Martin J King ha anche messo a disposizione degli strumenti x fare 2 conti!!!
http://www.quarter-wave.com/General/Two_Drivers.pdf
http://www.quarter-wave.com/TLs/Alignme ... 3_3_09.xls
si, ho letto tutto e di più
stasera controllo se il file excel calcola correttamente i vari valori
in ogni modo ho anche i modelli matematici di Martin di Anni fa. Hanno meno funzioni ma fanno tutto lo stesso. Visto che al tempo erano freeware credo di poterli mettere sul forum senza rischiare nulla. Però serve MathCad, non sta a me dire dove lo si può trovare
Re: TL
in italiano linea di trasmissione, na roba vecchia che però funziona beneKappagi ha scritto:che tradotto in italiano??
Re: TL
Questi sarebbero i rudimenti... proprio per inquadrare di cosa stiamo parlando
I SISTEMI A "LABIRINTO ACUSTICO" OD "A LINEA DI TRASMISSIONE".
Realizzando un condotto con sezione all'incirca pari ad Sd del woofer e con una lunghezza pressoché pari al 25% della lunghezza d’onda corrispondente ad Fs, si ottiene un notevole smorzamento dell’uscita acustica alla frequenza di risonanza del woofer.
Un diffusore a Linea di Trasmissione ( che d’ora in poi chiameremo TL ) è costituito come nella figura sottostante
Il woofer, la cui parte anteriore della membrana viene posta ad irradiare frontalmente, è posteriormente caricato da un volume di disaccoppiamento ( facoltativo, in quanto ha la funzione di filtraggio passa-basso ), sulla quale si affaccia un condotto di lunghezza totale “L”, provvista di estremità aperta.
I diffusoti TL basano il loro principio di funzionamento su due distinti effetti causati da un lungo condotto aperto all’estremità: i fenomeni di risonanza del condotto, e le relazioni di fase tra l’uscita acustica della stessa e la radiazione frontale dell’altoparlante.
In tale situazione, infatti, le sorgenti sonore sono effettivamente due, cioè l’estremità aperta ( o porta ) del Labirinto e la faccia anteriore della membrana del woofer. Entrambi i fenomeni citati sono in stretta relazione con la lunghezza della linea di trasmissione e con la lunghezza d’onda alla frequenza del suono emesso dalla faccia posteriore del woofer che deve attraversare il labirinto.
La prima risonanza del condotto si ha allorquando la sua lunghezza eguaglia mezza lunghezza d’onda della frequenza riprodotta e a tale frequenza l’emissione all’estremità del condotto è in fase con quella frontale dell’altoparlante utilizzato. La radiazione del condotto, quindi, va a sommarsi con quella del woofer e si ha un aumento dell’uscita acustica che si estende per circa un ottava sopra, mentre il fonoassorbente posizionato sulle pareti smorza le risonanze superiori.
Lunghezza d'onda = 345/F dove, 345 (m/s) è la velocità del suono mentre F è la frequenza generica
L’apertura terminale del condotto, a determinate frequenze, si comporta come una seconda sorgente di impedenza interna molto bassa e senza parti meccaniche in movimento. A tali frequenze, l’impedenza acustica vista dalla parte posteriore dell’altoparlante è molto alta, a causa della caratteristica “antirisonanza” che vi avviene.
I vantaggi dei sistemi a labirinto acustico sono molteplici:
- la risposta ai transitori è notevolmente migliore rispetto a tutti gli altri sistemi a radiazione diretta ed è paragonabile ad un sistema chiuso ben smorzato pari ad un Qtc a 0.707.
- restituisce una riproduzione sonora alle frequenze più basse più “pulita” e “naturale” .
- bassa risonanza del cabinet.
- gamma bassa profonda.
- picco d'impedenza molto smorzato.
- basso livello di coloritura della gamma medio-bassa.
PRESTAZIONI DEL SISTEMA
Fc: E' la frequenza di cut-off o di antirisonanza in quarto d'onda del labirinto. Generalmente dovrebbe essere posto coincidente o poco superiore alla frequenza di risonanza dell'altoparlante. Pertanto, il valore di Fc viene ricavato dalla semplice formula:
Fc= 345/4L
dove, "L" è la lunghezza del labirinto
"345" è la velocità del suono in m/s ( metri/secondo ) ...inversamente... L= 86,25/Fs
F3: E' la frequenza limite inferiore di funzionamento del sistema. Si può solitamente considerare quella di antirisonanza in quarto d'onda del condotto, ovvero la frequenza di cut-off del sistema. Molti autori consigliano considerare quale F3 un valore leggermente superiore ad Fc, utilizzando la semplice formula:
F3=1,1(1,2) x Fc
A tal proposito una considerazione personale:
quanto scritto più sopra a mio avviso è valido per i sistemi a labirinto a sezione costante e privi di cavità di disaccoppiamento. L'utilizzo di tale volume "aggiunto" provocherà un abbassamento della frequenza F3 che è in relazione alla quantità di volume che verrà utilizzato.
Pertanto, mi ritengo di affermare che la frequenza di limite inferiore per i sistemi a labirinto può essere ricavata anche dalla formula seguente:
F3=RADQ((Vas x Fs^2)/Vab)
Al fine di ottenere risultati ottimistici, è bene saper l'esatto volume del labirinto comprensivo della "cavità" di disaccoppiamento ( se presente ) e l'effettivo valore di Vas ed Fs dell'altoparlante. Quest'ultimi parametri dovranno essere rilevati con apposite procedure e strumentazioni ( argomento che sarà aperto + avanti ) in quanto i valori dichiarati dal costruttore sono spesso dissimili da quelle reali.
I SISTEMI A "LABIRINTO ACUSTICO" OD "A LINEA DI TRASMISSIONE".
Realizzando un condotto con sezione all'incirca pari ad Sd del woofer e con una lunghezza pressoché pari al 25% della lunghezza d’onda corrispondente ad Fs, si ottiene un notevole smorzamento dell’uscita acustica alla frequenza di risonanza del woofer.
Un diffusore a Linea di Trasmissione ( che d’ora in poi chiameremo TL ) è costituito come nella figura sottostante
Il woofer, la cui parte anteriore della membrana viene posta ad irradiare frontalmente, è posteriormente caricato da un volume di disaccoppiamento ( facoltativo, in quanto ha la funzione di filtraggio passa-basso ), sulla quale si affaccia un condotto di lunghezza totale “L”, provvista di estremità aperta.
I diffusoti TL basano il loro principio di funzionamento su due distinti effetti causati da un lungo condotto aperto all’estremità: i fenomeni di risonanza del condotto, e le relazioni di fase tra l’uscita acustica della stessa e la radiazione frontale dell’altoparlante.
In tale situazione, infatti, le sorgenti sonore sono effettivamente due, cioè l’estremità aperta ( o porta ) del Labirinto e la faccia anteriore della membrana del woofer. Entrambi i fenomeni citati sono in stretta relazione con la lunghezza della linea di trasmissione e con la lunghezza d’onda alla frequenza del suono emesso dalla faccia posteriore del woofer che deve attraversare il labirinto.
La prima risonanza del condotto si ha allorquando la sua lunghezza eguaglia mezza lunghezza d’onda della frequenza riprodotta e a tale frequenza l’emissione all’estremità del condotto è in fase con quella frontale dell’altoparlante utilizzato. La radiazione del condotto, quindi, va a sommarsi con quella del woofer e si ha un aumento dell’uscita acustica che si estende per circa un ottava sopra, mentre il fonoassorbente posizionato sulle pareti smorza le risonanze superiori.
Lunghezza d'onda = 345/F dove, 345 (m/s) è la velocità del suono mentre F è la frequenza generica
L’apertura terminale del condotto, a determinate frequenze, si comporta come una seconda sorgente di impedenza interna molto bassa e senza parti meccaniche in movimento. A tali frequenze, l’impedenza acustica vista dalla parte posteriore dell’altoparlante è molto alta, a causa della caratteristica “antirisonanza” che vi avviene.
I vantaggi dei sistemi a labirinto acustico sono molteplici:
- la risposta ai transitori è notevolmente migliore rispetto a tutti gli altri sistemi a radiazione diretta ed è paragonabile ad un sistema chiuso ben smorzato pari ad un Qtc a 0.707.
- restituisce una riproduzione sonora alle frequenze più basse più “pulita” e “naturale” .
- bassa risonanza del cabinet.
- gamma bassa profonda.
- picco d'impedenza molto smorzato.
- basso livello di coloritura della gamma medio-bassa.
PRESTAZIONI DEL SISTEMA
Fc: E' la frequenza di cut-off o di antirisonanza in quarto d'onda del labirinto. Generalmente dovrebbe essere posto coincidente o poco superiore alla frequenza di risonanza dell'altoparlante. Pertanto, il valore di Fc viene ricavato dalla semplice formula:
Fc= 345/4L
dove, "L" è la lunghezza del labirinto
"345" è la velocità del suono in m/s ( metri/secondo ) ...inversamente... L= 86,25/Fs
F3: E' la frequenza limite inferiore di funzionamento del sistema. Si può solitamente considerare quella di antirisonanza in quarto d'onda del condotto, ovvero la frequenza di cut-off del sistema. Molti autori consigliano considerare quale F3 un valore leggermente superiore ad Fc, utilizzando la semplice formula:
F3=1,1(1,2) x Fc
A tal proposito una considerazione personale:
quanto scritto più sopra a mio avviso è valido per i sistemi a labirinto a sezione costante e privi di cavità di disaccoppiamento. L'utilizzo di tale volume "aggiunto" provocherà un abbassamento della frequenza F3 che è in relazione alla quantità di volume che verrà utilizzato.
Pertanto, mi ritengo di affermare che la frequenza di limite inferiore per i sistemi a labirinto può essere ricavata anche dalla formula seguente:
F3=RADQ((Vas x Fs^2)/Vab)
Al fine di ottenere risultati ottimistici, è bene saper l'esatto volume del labirinto comprensivo della "cavità" di disaccoppiamento ( se presente ) e l'effettivo valore di Vas ed Fs dell'altoparlante. Quest'ultimi parametri dovranno essere rilevati con apposite procedure e strumentazioni ( argomento che sarà aperto + avanti ) in quanto i valori dichiarati dal costruttore sono spesso dissimili da quelle reali.
- Allegati
-
- labirinto.JPG (19.02 KiB) Visto 990 volte
Re: TL
molto "alla semplice"Kappagi ha scritto:che tradotto in italiano??
prendi la FS del wf, ti calcoli la lunghezza d'onda a quella frequenza e la dividi per 4: quella è la lunghezza del condotto...
calcoli l'area del cerchio con il diametro del wf: quella è la sezione che deve avere la linea...
Re: TL
questo è un altro articolino da leggere attentamente....
http://www.audiocostruzioni.com/a_d/dif ... icante.htm
http://www.audiocostruzioni.com/a_d/dif ... icante.htm
Re: TL
Si, però il bello è che la lunghezza della TL cambia utilizzando l'assorbente (poco a dire il vero) e dalla forma della TL. Dalle simulazioni non c'è dubbio che la TL "Tapered", quella che si restringe man mano, funziona moooooolto meglio di quelle "straight" ossia dritte oppure ad espansione (il famoso TQWT) che però regala diversi decibel di efficienza a scapito di estensione e regolarità della risposta.Nostromo ha scritto:Kappagi ha scritto:che tradotto in italiano??
prendi la FS del wf, ti calcoli la lunghezza d'onda e la dividi per 4... quella è la lunghezza del condotto...
calcoli l'area del cerchio con il diametro del wf e quella è la sezione che deve avere la linea...
Inoltre bisogna scegliere l'altoparlante adeguato, il giusto rapporto tra S0 e Sl (area della linea iniziale e finale), la densità della coibentazione, la posizione dell'altoparlante sulla linea (non è detto che vada sempre installato all'estremità) e così via.
La bravura sta nell'ottenere una risposta regolare senza utilizzare una montagna di assorbente acustico, che migliora sì la risposta ma a scapito di una perdita notevole di pressione.
E poi l'assorbente va messo in modo regolare oppure solo in certe zone? è meglio riempire in modo omogeneo la linea oppure no? Dopo aver letto almeno 350 pagine di roba in inglese credo di essere arrivato al dunque
Re: TL
danyx ha scritto:Si, però il bello è che la lunghezza della TL cambia utilizzando l'assorbente (poco a dire il vero) e dalla forma della TL. Dalle simulazioni non c'è dubbio che la TL "Tapered", quella che si restringe man mano, funziona moooooolto meglio di quelle "straight" ossia dritte oppure ad espansione (il famoso TQWT) che però regala diversi decibel di efficienza a scapito di estensione e regolarità della risposta.Nostromo ha scritto:Kappagi ha scritto:che tradotto in italiano??
prendi la FS del wf, ti calcoli la lunghezza d'onda e la dividi per 4... quella è la lunghezza del condotto...
calcoli l'area del cerchio con il diametro del wf e quella è la sezione che deve avere la linea...
Inoltre bisogna scegliere l'altoparlante adeguato, il giusto rapporto tra S0 e Sl (area della linea iniziale e finale), la densità della coibentazione, la posizione dell'altoparlante sulla linea (non è detto che vada sempre installato all'estremità) e così via.
La bravura sta nell'ottenere una risposta regolare senza utilizzare una montagna di assorbente acustico, che migliora sì la risposta ma a scapito di una perdita notevole di pressione.
E poi l'assorbente va messo in modo regolare oppure solo in certe zone? è meglio riempire in modo omogeneo la linea oppure no? Dopo aver letto almeno 350 pagine di roba in inglese credo di essere arrivato al dunque
PARLA.. LOQUISCI...
Re: TL
il piccolo diffusore qui a lato nel mio profilo è una linea di trasmissione accordata a 60Hz, dove la lunghezza del condotto è stata ridotta fino a 72cm grazie ad un attento studio del percorso e delle diverse sezioni. Alla fine dopo tante prove la linea è stata studiata e progettata da mio fratello architetto, almeno a qualcosa dovranno pure servire i fratelli minori
L'assorbente nel mio caso, non è stato inserito in tutto il condotto, ma solo dietro al woofer e per funzionare deve essere posto in un certo modo specifico, altrimenti la zona intorno ai 240Hz e fino all'ottava successiva ha delle alterazioni.
Ciao
Andrea
L'assorbente nel mio caso, non è stato inserito in tutto il condotto, ma solo dietro al woofer e per funzionare deve essere posto in un certo modo specifico, altrimenti la zona intorno ai 240Hz e fino all'ottava successiva ha delle alterazioni.
Ciao
Andrea
Re: TL
drews ha scritto:il piccolo diffusore qui a lato nel mio profilo è una linea di trasmissione accordata a 60Hz, dove la lunghezza del condotto è stata ridotta fino a 72cm grazie ad un attento studio del percorso e delle diverse sezioni. Alla fine dopo tante prove la linea è stata studiata e progettata da mio fratello architetto, almeno a qualcosa dovranno pure servire i fratelli minori
L'assorbente nel mio caso, non è stato inserito in tutto il condotto, ma solo dietro al woofer e per funzionare deve essere posto in un certo modo specifico, altrimenti la zona intorno ai 240Hz e fino all'ottava successiva ha delle alterazioni.
Ciao
Andrea
Qualche foto??? magari anche della realizzazione???
Re: TL
articolo che conosco bene.Nostromo ha scritto:questo è un altro articolino da leggere attentamente....
http://www.audiocostruzioni.com/a_d/dif ... icante.htm
posso dire la mia?
magari il progetto funziona benissimo ed è il migliore al mondo però:
1) un risuonatore di Helmotz andrebbe quanto meno misurato, ha usato una formula per calcolarlo (che sarà anche giusta) ma non c'è l'indicazione del "Q". Come dire, il tipo non sa ne di quanti db riesce a smorzare la prima risonanza, ne se è attivo su un'ottava, mezza o cosa. Un risuonatore del genere può fare più danni che altro.
2)Non c'è un minimo di misura e nemmeno una simulazione seria, quella TL potrebbe fare letteralmente pena. Va beh fidarsi però......
Invece Martin o Augspurger hanno dimostrato che i loro software funzionano e danno risultati moooolto simili tra loro. Ho preferito il software di Martin sia perchè permette delle cosucce interessanti che l'altro non permette sia perchè la mole di informazioni che "regala" Martin sul suo sito è enorme. Le parte matematica è sicuramente incomprensibile per la maggior parte delle persone ma molti articoli sono chiari (si fa per dire) e spiegano abbastanza bene il tutto.
Re: TL
certo... + che altro avevo postato l'articolo per far vedere qualche foto reale di come viene implementata una TL...danyx ha scritto:articolo che conosco bene.Nostromo ha scritto:questo è un altro articolino da leggere attentamente....
http://www.audiocostruzioni.com/a_d/dif ... icante.htm
posso dire la mia?
magari il progetto funziona benissimo ed è il migliore al mondo però:
1) un risuonatore di Helmotz andrebbe quanto meno misurato, ha usato una formula per calcolarlo (che sarà anche giusta) ma non c'è l'indicazione del "Q". Come dire, il tipo non sa ne di quanti db riesce a smorzare la prima risonanza, ne se è attivo su un'ottava, mezza o cosa. Un risuonatore del genere può fare più danni che altro.
2)Non c'è un minimo di misura e nemmeno una simulazione seria, quella TL potrebbe fare letteralmente pena. Va beh fidarsi però......
Invece Martin o Augspurger hanno dimostrato che i loro software funzionano e danno risultati moooolto simili tra loro. Ho preferito il software di Martin sia perchè permette delle cosucce interessanti che l'altro non permette sia perchè la mole di informazioni che "regala" Martin sul suo sito è enorme. Le parte matematica è sicuramente incomprensibile per la maggior parte delle persone ma molti articoli sono chiari (si fa per dire) e spiegano abbastanza bene il tutto.