Si, quell’amplificatore aveva senso per collegare agli altoparlanti una sorgente Pioneer Component, Che, essendo appunto “component”, non aveva la sezione di amplificazione interna.
Poi, per essere inserito in un contesto più ampio, è stato dotato anche degli RCA e del controllo di livello. Difatti appartiene ad un’epoca nella quale Pioneer si stava allineando al “resto del mondo”, che utilizzava i connettori RCA.
Ecco il motivo del doppio collegamento DIN ed RCA e dei cablaggi aggiuntivi.
Purtroppo, come spiegato anche da Dude, HAI DECISAMENTE BUTTATO VIA 20 Euro. Quell’oggetto non serve a fare quello che vorresti.
Per ottenere un incremento di pressione che sia PERCETTIBILE CON CHIAREZZA, rispetto all’autoradio da sola, in un ambiente “normale”, serve ottenere almeno 6 (sei) db di pressione in più Ovvero: QUATTRO VOLTE LA POTENZA DELLA SORGENTE. Ovvero 18 X 4 = 72 W RMS PER CANALE.
Un amplificatore in grado di erogare 70 W per canale RMS su 4 ohm, deve essere survoltato. Ed assorbe, nel caso sia un tradizionale classe AB, tipicamente 25/30 Amper.
Il resto sono ILLUSIONI E PERDITA DI TEMPO.
Poi, detto questo, se vuoi constatare con le tue orecchie, un positivo diretto a cui collegare l’ampli in questione, puó essere lo stesso al quale hai collegato anche la sorgente (che assorbirà meno di 10 Amper tipici, perchè gli scollegherai gli altoparlanti, collegandoli all’amplificatore). Ed un positivo sotto chiave, idem.
Non vi saranno “pericolosi sovraccarichi” in quanto, montando quella scatoletta, trasferirai semplicemente l’assorbimento dell’amplificazione interna alla autoradio, ad un dispositivo esterno. Senza ottenere incrementi significativi dell’assorbimento totale. Esattamente come non otterrai significativi incrementi della potenza erogata.
Ciao!
Una nota di curiosità sulla Panda:
La Panda prima serie sarebbe quella 30 e 45, compresa la prima 4X4 con motore 903 portato a 50 CV.
La Panda “seconda serie”, anche se viene considerata ancora la “prima, restiling”, sarebbe quella come la tua, equipaggiata con il Fire 750, Fire 1000 e ancora con il 903 (versione Yung e altre “speciali). Anche se per comodità visiva la “seconda serie” è quella denominata inizialmente “Jingo”, di aspetto moderno e 4 porte.
Questo, perchè la tua, in realtà, ha un altro telaio rispetto alla serie precedente. Ed ha la sospensione posteriore ad “omega” al posto delle balestre della prima serie. Che sono rimaste solo alla 4X4.
La tua ha infatti il telaio della Y10. Non più quello della prima Panda. Sono proprio due generazioni diverse.
La “seconda serie”, o “restiling”, a livello di lamierati, si riconosce a prima vista dai parafanghi posteriori allargati come gli anteriori. La prima serie li aveva pari pari alla carrozzeria. Ma poi, anche senza guardare sotto, basta guardare l’attacco dei sedili ed il longherone trasversale interno, che sono completamente diversi tra le due serie. La “restiling” ha i sedili della Uno. La prima serie aveva quelli “a panca” con il movimento solo orizzontale e le guide lunghe, come la 127. I punti di ancoraggio e la forma dei pozzetti sono completamente diversi. In pratica: è un’altra auto.
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
