Amplificatore Crunch GPX4400.1D esploso " FUSIBILE INTATTO "

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Mattia890
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Amplificatore Crunch GPX4400.1D esploso " FUSIBILE INTATTO "

#1

Messaggio da Mattia890 »

Buongiorno...
Prima volta che mi succede una cosa simile!
Entro in macchina,accendo lo stereo e improvvisamente sento " TAC "..subito dopo inizio a sentire un po' di puzza,scendo dalla macchina,apro il baule e non vi dico la puzza di bruciato e il fumo che usciva da quel amplificatore..molto molto fumo e puzza,inoltre come giusto che sia era spento la spia rossa di protezione e apparsa solo non appena ho scollegato il negativo e poi il positivo per metterlo in sicurezza.
Fatto questo non lo ho più acceso...
Questo amplificatore non presenta un fusibile interno,ne ho trovato infatti uno all interno dello scatolo..sia fusibile che portafusibile,e nel manuale specificano di aggiungere esternamente un fusibile da 100 ampere,è l ho fatto!
Il fusibile e rimasto totalmente intatto e non e esploso!..inoltre la mia fusibiliera presenta un led rosso se un fusibile si brucia,ma in questo caso non presentava nessun led acceso e il fusibile era intatto.
L amplificatore pilotava il sub e faceva parte di un sistema a due amplificatori identici,erano collegati insieme in modalità master/slave..ognuno dei due amplificatore aveva naturalmente il proprio fusibile in linea separata.
L amplificatore slave invece funziona perfettamente..non presenta nessun danno.
Vorrei capire cosa può essere successo...
Per fortuna e in garanzia.
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Etabeta
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Re: Amplificatore Crunch GPX4400.1D esploso " FUSIBILE INTATTO "

#2

Messaggio da Etabeta »

Ciao,
ho eliminato thread doppio.
Non hai specificato di quale ampli si tratta... su questo aspetto sei pluri-pluri-recidivo.... ma che ti costa specificarlo? Se si avvia una thread che ha come oggetto un amplificatore non pensi anche tu che sarebbe di aiuto (a te che attendi risposte) dirci quale è?
Come puoi aspettarti delle risposte che siano circostanziate se non si sa di cosa si tratta esattamente? Gli ampli non sono uguali... no?

Comunque, in generale, ciò che hai riscontrato è assolutamente "nella normalità" in quanto, su amplificatori di elevata potenza (e quindi fusibile dimensionato di conseguenza, 100A in questo caso) non c'è alcuna certezza (anzi, direi che il più delle volte non accade) che in caso di guasto (anche piuttosto "distruttivo") la corrente assorbita, per quando elevata, sia tale da causare l'interruzione del fusibile.
Ad esempio (caso tipico) il guasto di uno (o anche una coppia) dei mosfet della sezione di alimentazione (in un contesto di 20 o più mosfet in parallelo o anche più) avrà come effetto (oltre che a tanto fumo e puzza di bruciato...) probabilmente la rottura del circuito pilota (e quindi l'interruzione dell'alimentazione) magari pure un buco nel pcb (se il corto del mosfet prosegue per un tempo sufficientemente lungo prima della distruzione dello stesso) ma comunque la corrente (non essendo un "corto perfetto") per quanto elevata non sarà sufficiente a far interrompere il fusibile.
E' meno probabile che lo stesso fenomeno si verifichi nella sezione di amplificazione in quanto, tipicamente, un guasto in quel caso comporta la presenza di tensione continua in uscita e altri parametri monitorati dalla sezione di protezione (specie nei moderni finali in classe D che sono evoluti) che innescano immediatamente lo shutdown.

Al di là della garanzia (che spero ti venga riconosciuta per il tipo di guasto che verrà verificato) sarebbe bene accertarsi che questo amplificatore abbia lavorato entro i parametri previsti (in primis non sia stato sovrapilotato) cioè non dare per scontato che sia stata una casualità.

EDIT: amplificatore Crunch GPX4400.1D, titolo editato.
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Mattia890
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Re: Amplificatore Crunch GPX4400.1D esploso " FUSIBILE INTATTO "

#3

Messaggio da Mattia890 »

@Etabeta

Hai ragione...la tipologia dei prodotti che uso molte volte li specifico solo dopo..a conversazione avviata,quando invece appunto dovrei farlo prima,nel momento in cui pongo la domanda.
L amplificatore e sempre lo stesso..quello in cui Gia in altri posti ne ho parlato per altri motivi.
E un crunch mono gpx 4400..e come dicevo lavorava con un altro crunch uguale nella modalità master/slave..infatti mi è partito il master...
La mia paura infatti e che la garanzia potrebbe non passarmi questo problema...mi chiedo se ripararlo da solo,avendo un po' di manualità,possa risultare difficile...
Per la garanzia dovrei mandarlo in Germania..e ci vorranno almeno 2 mesi mi dicono...inoltre se non passa la garanzia devo pagare 50 euro per tutte le spedizioni fatte...mentre se trovano il problema e lo riparano o lo mandano nuovo...se ritengono che la garanzia può essere effettuata devo pagare solo 30 euro..la metà insomma.dicono che funziona così.
Quindi a questo punto chiedo a voi un aiuto nel capire cosa può essere successo...mi prendo io la responsabilità del tutto!..
Vorrei aprirlo e capire prima di ogni cosa cosa c'è che non va...
Magari potete consigliarmi cosa controllare,cosa guardare,capendo cosa può essersi rotto o bruciato...dopodiché valutare la tipologia di riparazione,costi e pezzi di ricambio.
Se ritenete che debba smontarlo magari e mandarvi una foto del interno procedo...ditemi voi.
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Re: Amplificatore Crunch GPX4400.1D esploso " FUSIBILE INTATTO "

#4

Messaggio da Etabeta »

Chiaramente è indispensabile che invii delle foto, il più possibile dettagliate (vista complessiva ravvicinata della zona, si presume, carbonizzata) In modo di cercare di capire quantomeno l'entità del danno cioè in prima battuta cercare di valutare se è danneggiato/carbonizzato il pcb cioè se il danno appare rimediabile oppure no.
Io dal canto mio ti auguro che sia andato arrosto solamente, ad esempio, non il pcb ma, magari, uno o due mosfet (come ipotizzato prima), nel qual caso è più probabile che te lo passino come intervento in garanzia.
Eventualmente poi, se la garanzia non copre (e se il danno appare rimediabile), altro paio di maniche è ipotizzare di "teleguidarti" ad una eventuale riparazione.
Posso eventualmente dare delle indicazioni e pareri ma fare dei "tutorial a-z enciclopedici" è fuori dalla mia portata per limiti di tempo, ma anche di spazio, quindi naturalmente il presupposto imprescindibile è che tu abbia già l'attrezzatura per saldare e dissaldare, alimentare e testare al banco l'amplificatore oltre che, possibilmente, testare i componenti.
A far danni, cioè peggiorare la situazione (ad esempio danneggiando il pcb dissaldando un componente malamente e/o con attrezzatura non idonea) basta un attimo... ho visto troppi casi finire male (e anche malissimo... rovinando irrimediabilmente ciò che poteva invece essere recuperato) per non aver valutato bene cosa si stava facendo.
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Re: Amplificatore Crunch GPX4400.1D esploso " FUSIBILE INTATTO "

#5

Messaggio da Mattia890 »

@Etabeta

Grazie,manderò a breve delle foto.
Ho a casa una zona dove lavoro,un banco prova per poter appunto saldare,provare amplificatori ecc..quindi potrei intervenire diciamo.
E successo stamattina,e ancora dio mio quanto puzza di corto!!!
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Re: Amplificatore Crunch GPX4400.1D esploso " FUSIBILE INTATTO "

#6

Messaggio da Mattia890 »

@Etabeta

Ecco qua 2 foto...
Diciamo che il problema risulta molto evidente anche a un occhio inesperto come il mio!!
Quella zona è totalmente bruciata!!
Allegati
IMG_20231020_192404.jpg
IMG_20231020_192346.jpg
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Re: Amplificatore Crunch GPX4400.1D esploso " FUSIBILE INTATTO "

#7

Messaggio da ozama »

Sono bruciati entrambi i rami di alimentazione.. Mmmmm.. Puzza anche di finali in corto..
Spero che @Etabeta mi smentisca.. ^^

Ciao! :)
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
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Re: Amplificatore Crunch GPX4400.1D esploso " FUSIBILE INTATTO "

#8

Messaggio da Mattia890 »

ozama ha scritto: 20 ott 2023, 20:18 Sono bruciati entrambi i rami di alimentazione.. Mmmmm.. Puzza anche di finali in corto..
Spero che @Etabeta mi smentisca.. ^^

Ciao! :)
Questo " spero " un po' mi agita T_T ; e se così fosse?
Tutto il resto funziona perfettamente..
La cosa strana e perché non sia partito anche l ampli identico slave!
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Re: Amplificatore Crunch GPX4400.1D esploso " FUSIBILE INTATTO "

#9

Messaggio da Delirium »

e perché dovrebbe? sono circuiti indipendenti
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Re: Amplificatore Crunch GPX4400.1D esploso " FUSIBILE INTATTO "

#10

Messaggio da Etabeta »

E' del tutto evidente che sono andati in corto almeno una coppia di mosfet, si tratta appunto dei transistor che pilotano il primario dei due trasformatori di alimentazione che qui dalla foto si evince sono pilotati in parallelo da 6 coppie di transistor mosfet appunto.
E' stato fin troppo facile "indovinare" questa situazione nei post precedenti in quanto è proprio tipico, specie nella casistica dei guasti di amplificatori in classe D, e non solo, di elevata potenza quando sono messi in pò troppo "alla frusta".
Solito discorso di sempre legato al portare al limite (e presumo anche superarlo, causa della stragrande maggioranza dei guasti di questo tipo in questa tipologia di amplificatori) in termini di potenza erogata specie su basse impedenze e in questo caso si tratta di una coppia di amplificatori configurati a ponte per cui è ancor più importante effettuare, in fase di installazione e taratura (se è stata fatta una taratura in tal senso... e non l'approccio "salgo finchè non distorce.." [* vedi nota a piè]) regolare la sensibilità in modo che la potenza massima (rispetto al livello nominale di uscita della sorgente) non superi quella prevista nella specifiche dichiarate dal costruttore (riferite a quella configurazione su quella impedenza di carico) diversamente, a prescindere che sia possibile ripristinare questo amplificatore, c'è da aspettarsi che analoga rottura si ripeta in futuro, poco ma sicuro.
Il fatto che l'altro amplificatore non si sia immolato contemporaneamente è dovuto a pura casualità, ovviamente non si tratta di "bombe ad orologeria sincronizzate", ma sarebbe bene accertarsi delle condizioni anche dell'altro amplificatore, essendo stato sottoposto a stesso identico "stress" nulla esclude ad esempio che in quel caso (pur auspicando che sia rimasto indenne) ad esempio uno o più mosfet sia sia interrotto/"aperto" (invece di andare in corto) e questo chiaramente compromette il carico sugli altri rami ancora "sani" ed è tipicamente il preludio di successivo guasto nel breve periodo.

Premesso ciò direi che la situazione, su questo ampli "affumicato", forse è migliore di quello che può apparire a prima vista.
Appena possibile, tempo permettendo confido domani, illustrerò, pensando anche che torni utile ad altri, come è possibile procedere, quali cose occorre fare e controllare, magari con foto di un analogo "caso" che ho affrontato che può servire come possibile riferimento pratico.

[*] Per rafforzare ulteriormente il concetto spesso trascurato (anzi, quasi sempre da quel che ho sentito/letto/visto in anni) della necessità, ancor più se si tratta di amplificatori di elevata potenza, di prestare attenzione alla corretta regolazione/taratura della sensibilità basti pensare che, nel caso ad esempio di un amplificatore di potenza nominale 1000Wrms su 2Ω con sensibilità (esempio) regolata a 3V (quindi guadagno pari a 14,9) collego una sorgente che arriva a 4V (quindi sforando "solo" di 1V il che potrebbe essere pari a meno di 1/4 di giro del potenziometro del gain...) si avrà in uscita potenza parti a 1776Wrms (!!!) il che chiaramente non può non avere conseguenze in termini di affidabilità sull'amplificatore.
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Re: Amplificatore Crunch GPX4400.1D esploso " FUSIBILE INTATTO "

#11

Messaggio da Etabeta »

Delirium ha scritto: 20 ott 2023, 21:51 e perché dovrebbe? sono circuiti indipendenti
Occorre tenere presente che sono totalmente correlati, sono due amplificatori a ponte (ciascuno amplifica in controfase lo stesso segnale) collegati allo stesso carico per cui sottoposti allo stesso identico "stress" (identica potenza erogata da entrambi istante per istante).
Presupponendo, con ragionevole presunzione, che il guasto distruttivo sia stato causato proprio dal superamento, prolungato nel tempo, del limite di potenza erogabile in "zona sicura" (dell'amplificatore e quindi dallo stadio di alimentazione) di uno è più che raccomandata la verifica anche dell'altro. Il solo fatto che "ancora funzioni" non è, a mio avviso, un qualcosa che possa tranquillizzare.
Prudenza insegna che è bene non dare per "casuale" questo tipo di guasti, non lo sono anzi quasi mai in contesti come questo (di certo non un utilizzo "tranquillo" direi...).
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Re: Amplificatore Crunch GPX4400.1D esploso " FUSIBILE INTATTO "

#12

Messaggio da Mattia890 »

Etabeta ha scritto: 20 ott 2023, 22:03
Delirium ha scritto: 20 ott 2023, 21:51 e perché dovrebbe? sono circuiti indipendenti
Occorre tenere presente che sono totalmente correlati, sono due amplificatori a ponte (ciascuno amplifica in controfase lo stesso segnale) collegati allo stesso carico per cui sottoposti allo stesso identico "stress" (identica potenza erogata da entrambi istante per istante).
Presupponendo, con ragionevole presunzione, che il guasto distruttivo sia stato causato proprio dal superamento, prolungato nel tempo, del limite di potenza erogabile in "zona sicura" (dell'amplificatore e quindi dallo stadio di alimentazione) di uno è più che raccomandata la verifica anche dell'altro. Il solo fatto che "ancora funzioni" non è, a mio avviso, un qualcosa che possa tranquillizzare.
Prudenza insegna che è bene non dare per "casuale" questo tipo di guasti, non lo sono anzi quasi mai in contesti come questo (di certo non un utilizzo "tranquillo" direi...).
Sei stato molto chiaro...ho avuto modo di controllare anche l altro al interno e sembra tutto tranquillo...anche visivamente!..suona perfettamente..anzi sento il sub suonare,forse,ancora meglio,più controllo e meno turbolenza!!..
Il gain e stato tarato con l smd!!!!!! Che ho opportunamente venduto oggi alla bellezza di 190 euro!!!..per sicurezza ho abbassato il gain di un buon 5 per cento...
Per ora sembra che tutto tenga...
Adesso c'è da capire come riparare il tutto..a vista non sembra complicato,sostituire il tutto.
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Re: Amplificatore Crunch GPX4400.1D esploso " FUSIBILE INTATTO "

#13

Messaggio da Etabeta »

Mattia890 ha scritto: 20 ott 2023, 22:36 Il gain e stato tarato con l smd
Tieni però conto che l'SMD rileva la distorsione ovvero quando il segnale in uscita dall'amplificatore raggiunge un certo livello di THD, il che certamente è un aspetto importante ma.... in questo caso, e mi riferisco alla specifica configurazione a ponte dei due amplificatori, ma ciò vale in generale laddove le potenze in gioco sono elevate e il carico è a bassa impedenza, il livello della potenza erogata (a prescindere che non subentri distorsione anche salendo oltre) va, o andrebbe, SEMPRE gestito entro il confine/limite delle specifiche date dal produttore.
Ma a parte ciò, comunque, una cosa ESSENZIALE da tener presente che la verifica delle distorsione (se comunque si volesse prendere quel metodo per la regolazione della sensibilità) VA RILEVATA CON CARICO INSERITO ovvero NON E' INDICATIVA LA MISURA DI DISTORSIONE IN ASSENZA DI CARICO e ciò è determinante per poter poi ottenere una taratura che mi dia certezza che nella condizione più "gravosa" (sorgente al massimo livello) comunque l'amplificatore eroghi un livello di potenza senza andare in distorsione.
Chiaro che se invece mi baso su un "confine" (il limite raggiunto il quale rilevo distorsione tramite l'SMD o altro strumento) rilevato con l'alimentatore "a riposo" (ovvero in assenza di carico) e quindi una situazione per la quale la tensione sui rami dei finali non "cede" (non erogando corrente) tale "confine" sarà del tutto aleatorio e forviante.
Cosa diversa è invece la regolazione della sensibilità "classica" (passatemi il temine) ovvero basata sul calcolo della tensione di uscita partendo dalla potenza nominale (sempre prendendo come riferimento il dato relativo all'impedenza del carico e della configurazione se a ponte o non) che è invece possibile effettuare in assenza di carico in quanto si ha la certezza che, dato per sincero il dato del costruttore, si è comunque (per quel livello di potenza dichiarata ed entro quel valore di impedenza di carico) in zona lineare.

Per cui, comunque, sarebbe da verificare esattamente quale è la sensibilità attualmente regolata (proprio in termine numerico di Volt) rispetto alla potenza nominale di questo amplificatore in questa configurazione (a ponte) su quella specifica impedenza di carico e quindi verificare che tale livello collimi (o comunque non sia inferiore) al livello di uscita della sorgente, oppure, molto più semplicemente, procedere con il metodo di taratura della sensibilità "classico".
Ovvio che non si tratta di un approccio teso a "spremere" fino all'ultimo watt (andando oltre le specifiche), ma invece a ottenere un funzionamento più sicuro e longevo...

In ogni caso, per non andare off topic, direi che in prima battuta è meglio affrontare la riparazione dell'ampli affumicato... per il resto sono temi già affrontati in passato sul forum. Ho ribadito questi concetti solo per cercare di evitare, a te ed altri, situazioni potenzialmente "pericolose".
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Re: Amplificatore Crunch GPX4400.1D esploso " FUSIBILE INTATTO "

#14

Messaggio da Mattia890 »

@Etabeta

Hai fatto bene a toccare tutti questi punti!..e se devo essere sincero anche se l SMD mi ha messo nelle condizioni di tarare in un determinato modo l impianto io però mi sono mantenuto ancora di più conservativo...
L SMD con traccia a 0db rilevava la distorsione a 38 di 40..ma io ho impostato a 35..l amplificatore incriminato invece mi ha rilevato distorsione dopo la metà..a ore 13!
Ma io mi sono mantenuto prima della metà,a ore 11..
Secondo me tutto questo casino si è generato,credo,per la tipologia di collegamento...questa modalità master/slave non nego che mi ha sempre trasmesso qualche dubbio,non tanto sull efficenza...ma sul controllo...e meno male che il sub lavorava a 2 ohm...vabbè fossi sceso a 0,5 con due ampli in bridge,con impedenza raddoppiata,sarei esploso pure io.
Adesso tornando al amplificatore esploso,non saprei da dove cominciare...e mi riferisco soprattutto alla ricerca dei pezzi di ricambio,non penso che devo prendere dei mosfets a caso...e di certo non posso cambiare solo quelli rotti...ma dovrò cambiarli tutti
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Re: Amplificatore Crunch GPX4400.1D esploso " FUSIBILE INTATTO "

#15

Messaggio da Etabeta »

Mattia890 ha scritto: 21 ott 2023, 3:00 L SMD con traccia a 0db rilevava la distorsione a 38 di 40..ma io ho impostato a 35..l amplificatore incriminato invece mi ha rilevato distorsione dopo la metà..a ore 13!
Ma io mi sono mantenuto prima della metà,a ore 11..
In realtà, per capire (da qui) se la regolazione è corretta o quantomeno plausibilmente corretta, sarebbe sarebbe conoscere il valore effettivo (intendo il valore in Volts) sia della regolazione della sensibilità dell'amplificatore che del livello di uscita della sorgente. Il concetto di base, comunque, come ho scritto prima è, in ogni caso, sempre e comunque (e in particolare su questa categoria di amplificatori, a maggior ragione in questo tipo di configurazione a ponte) non si superi il confine del livello di potenza nominale dichiarato dal costruttore (che è la "zona sicura di funzionamento" diciamo).
Non è solo questione di distorsione ma anche di potenza (quindi corrente) erogata dalla sezione di alimentazione (oltre che dai finali ovviamente), se si supera un determinalo livello (ed è anche per questo che vengono stabiliti dei limiti di potenza che variano in base al carico), in modo continuato nel tempo, a prescindere che la sezione di alimentazione riesca e mantenere un livello di tensione sui finali tale per cui non si verifica distorsione, può insorgere, appunto, la rottura dell'alimentatore stesso.

Comunque, te lo chiedo per conferma, la misura/verifica con l'SMD sull'uscita (ovvero a ponte tra le uscite dei due amplificatori) l'hai effettuata con il carico (ovvero il diffusore/subwoofer) inserito e non a vuoto? Confermi ciò? Diversamente tale regolazione è da ritenersi non corretta.

Come ho scritto prima è una condizione essenziale, premesso che, comunque (a prescindere), ciò non implica di per se che sia stata rispettata la condizione che ho descritto nel paragrafo precedente ovvero che la potenza massima erogata sia entro il livello nominale indicato dal costruttore che, manuale alla mano, per il Crunch GPX4400.1D sono:
1200W su 2Ω
2200W su 1Ω (impedenza minima raccomandata 1Ω, quindi di conseguenza, da specifiche, non è consentito un carico inferiore a 2Ω nel caso di configurazione a ponte ovvero appunto master/slave)
Quindi ad esempio se nel tuo caso l'impedenza nominale del carico, ovvero del subwoofer, è di 2Ω essendo configurato a ponte l'impedenza vista da ciascuno amplificatore sarà di 1Ω quindi la potenza di riferimento sul quale basare la regolazione della sensibilità sarà di 2200Wrms (max erogabili da ciascuno dei due amplificatori) per cui 4400Wrms totali ovvero 93.8Vrms su 2Ω a ponte ovvero 46.9Vrms per ogni ramo del ponte rispetto a massa. Tale limite (dato per scontato che il diffusore regga tale potenza naturalmente) non andrebbe superato e quindi la mia raccomandazione è che (poi, confidando che si arrivi alla riparazione dell'amplificatore) a volume massimo della sorgente non si superi tale valore di tensione, a prescindere che si riesca a raggiungere un valore superiore prima che la THD% superi l'1% che è il livello raggiunto il quale l'indicazione dell'SMD si attiva.

Tutto ciò , ripeto, per evitare che questi amplificatori siano portati oltre il limite per il quale sono stati progettati senza cadere nella falsa prospettiva del "vediamo se riesco a tirare fuori più potenza", qui non penso proprio che i dati siano sottodichiarati, semmai temo il contrario... (con questi livelli di potenza, guardando la sezione di alimentazione, penso che i dati forse sono piuttosto ottimistici se si mira alla durabilità)
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Re: Amplificatore Crunch GPX4400.1D esploso " FUSIBILE INTATTO "

#16

Messaggio da Etabeta »

Premessa: questo non vuol essere un "tutorial" ovvero una sorta di guida universale alla riparazione di un amplificatore, è la descrizione, partendo da un esempio pratico, dei passaggi che normalmente si seguono per ripristinare un tipo di guasto analogo a quello accaduto all'ampli oggetto del thread.
E' dato per scontato avere acquisto una buona manualità nel saldare (e soprattutto dissaldare senza far danni al pcb) e il disporre dell'attrezzatura di base.

Le foto seguenti sono relative ad una riparazione da me eseguita su un ampli Hertz HP802 con alimentatore guasto, diversi mosfet in corto, nello specifico degli IRFP3206 che pilotano, in 4 coppie, i 4 trasformatori di alimentazione che lavorano tutti in parallelo.
Hertz HP802 sn 00060211800229 guasto open.jpg
Hertz HP802 sn 00060211800229 guasto Q55,56,57,58.jpg
Hertz HP802 sn 00060211800229 guasto Q51,52,53,54.jpg

1) Dissaldare i mosfet (tutti i quanto andranno tutti sostituiti anche gli eventuali "sopravvissuti") e pulire accuratamente il pcb (alcool isopropilico).
Dalle foto del tuo ampli Crunch presumo che, al di là dello strato di nerofumo, il pcb sia rimasto intatto (ovviamente bisogna vedere anche il lato inferiore).
NOTA: per dissaldare i mosfet, se non si dispone di una pistola dissaldante consiglio di tagliare con una tronchesina i reofori e quindi dissaldarli uno a uno. Trattandosi si un pcb doppia faccia, con fori metallizzati, è essenziale evitare di agire con "forza bruta", è ovvio, ma meglio ribadirlo.
Hertz HP802 sn 00060211800229 Q51,52,53,54 diss.jpg
Hertz HP802 sn 00060211800229 Q55,56,57,58 diss.jpg
Hertz HP802 sn 00060211800229 mosfet diss.jpg
2) Verificare lo stato delle resistenze di gate (sono quelle in smd, una per ciascuno, a ridosso di ogni mosfet) tramite misura e raffronto rispetto al valore nominale riportato.
NOTA: è raro che vengano danneggiate ma va verificato. Il valore tipico varia da qualche decina di Ω fino al centinaio.

3) Se possibile, disponendo di un oscilloscopio, verificare, alimentando l'ampli, che sia presente il segnale pilota sul gate dei mosfet (che sono stati tutti dissaldati), ciò per verificare che l'integrato driver pwm (tipicamente un SG3525 o 2525 o analogo) sia funzionante. nel tuo caso diamo per scontato che lo sia se non ti è possibile verificarlo.
IMG_20231020_192404.jpg
4) Naturalmente occorre procurarsi i mosfet nuovi, 12 nel tuo caso (presumo, nella classica configurazione, tutti uguali e di tipo N, ovvio che devi leggere la sigla per sapere esattamente quale componente), raccomando l'acquisto da fonti sicure e certificate, i vari marketplace Aliexpress/Ebay/Amazon pullulano di componenti contraffatti, in particolare i mosfet di potenza proprio sono i più "spu**anati" davvero, sono la maggioranza, oramai l'eccezione è trovarne di genuini, quindi, per citare uno dei distributori più noti, acquista da RS https://it.rs-online.com/web/ (Digikey e Mouser applicano costi di spedizione, internazionale, piuttosto alti per acquisti di così piccola entità ovvero <50€).

5) Occorre prestare attenzione nel saldare i nuovi mosfet in modo che siano ben allineati rispetto al piano di appoggio dello chassis. Per far ciò occorre montare il pcb nello chassis, predisporre i nuovi mosfet piegando i reofori, e inserendoli in posizione per poi saldarli (con il pcb montato in posizione appunto).

6) Fatto ciò controllare che tutte le saldature siano ben fatte e pulire con alcool isopropilico i residui di flussante.
Hertz HP802 sn 00060211800229 Q51,52,53,54 new IRFP3206.jpg
Hertz HP802 sn 00060211800229 new mosfet lato sald.jpg
7) Rimontare il pcb nello chassis (precedentemente pulito a fondo anche da ogni traccia del vecchio grasso termico, che va nuovamente applicato) avendo cura di sostituire i pad isolanti danneggiati (dalle foto direi che sono di mica, facilmente reperibili, puoi naturalmente utilizzare dei pad singoli per transistor TO220).
Nel caso di questo Hertz HP802 ho sostituito il film di kapton.
Dopo aver fatto ciò e quindi serrato tutte le viti di fissaggio dei transistor sullo chassis (evitando di esagerare con la forza) è necessario, per sicurezza, controllare con un multimetro l'isolamento ovvero che non vi sia continuità tra l'aletta metallica di ciascun transistor, tutti, non solamente quelli sostituti, rispetto allo chassis, è un passaggio importante (spesso ignorato, ed infatti arrivano a me anche casi di questo tipo cioè ampli riparati "alla veloce", da altri, che poi in breve, si guastano di nuovo...), è sufficiente che, se non si è effettuata una buona pulizia, sia rimasta pizzicata in mezzo una singola, minuscola, scheggia di metallo che abbia bucato uno dei pad per fare un bel corto. La pulizia è indispensabile non solo per questioni estetiche.
Hertz HP802 sn 00060211800229 new mosfet Q51,52,53,54.jpg
Lavoro finito, ampli tornato in forma, direi come nuovo, con la promessa del proprietario di non "frustarlo" troppo....
Hertz HP802 sn 00060211800229 riparato finito open.jpg
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Mattia890
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Re: Amplificatore Crunch GPX4400.1D esploso " FUSIBILE INTATTO "

#17

Messaggio da Mattia890 »

@Etabeta

Buongiorno.
Informazioni davvero preziose,molto utili per rendersi conto un po' di come stanno le cose e come agire.
Un ultima cosa che chiedo e capire quanto mi conviene sul fattore economi.
Mi spiego meglio,in Germania in garanzia non lo manderei..poiché dato che devo comunque pagare una parte della spedizione,30 euro se tutto va bene,tanto vale trovare una soluzione qui in Italia.
Avrei trovato un tecnico che fa di questi lavoretti e al 100 per 100 lo sistemerebbe.
Quindi credo che almeno un 50/60 euro devo metterli in conto per un eventuale lavoro fatto da altri...
Sotto i 50 non credo,anzi,magari voi conoscete un po' di più queste situazioni e dunque sarete molto più a conoscenza di me per quanto riguarda i costi di un tecnico per un lavoro del genere.
Per quanto riguarda il costo,se invece decidessi di sistemarlo io ,a quanto ammonterebbe secondo voi?..acquistando materiale serio,mosfets non da Amazon o eBay ecc...arriverei a una cifra di che genere?..giusto per capire se cimentarmi io risparmiando ,oppure se portarlo a qualcuno.
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Re: Amplificatore Crunch GPX4400.1D esploso " FUSIBILE INTATTO "

#18

Messaggio da Etabeta »

Il costo, medio, di una dozzina di mosfet (chiaro che è solo una cifra indicativa in quanto non so quale sia esattamente il tipo di mosfet nel caso specifico) ipotizzando ad esempio un tipo molto comunque in questo contesto come lo IRFZ44 (ripeto, è una pura ipotesi) è intorno ai 20€ (netto spedizione), intendendo fornitura genuina da distributore certificato.

Chiaro che, ma sto dicendo una cosa oltremodo ovvia, se è la prima volta in assoluto (e mi pare sia così considerato che non hai mai effettuato un acquisto di componenti elettronici) che metti mano all'interno di un amplificatore è meglio che ti rivolgi ad altri, cioè se il il tecnico che hai trovato è effettivamente in grado e ha la competenza in questo ambito (e quindi non si sta improvvisando magari per il solo fatto che ha visto ora questo thread XD) rivolgiti a lui (e chiedi a lui un preventivo ovviamente), ovvio poi che tutto dipende dal come viene fatto il lavoro cioè se "al risparmio" (cambiando solo e solamente i singoli mosfet bruciati e senza perderci più di 30 minuti in tutto, quindi chiaramente senza la pretesa di badare alla pulizia).
Posso solo dire questo: uno delle regole che io personalmente applico (in modo mai abbastanza rigido... perchè, colpa mia fatico sempre a dire "no") è quella di evitare di farmi arrivare amplificatori al secondo guasto dopo un primo tentativo di riparazione, cioè ho ben chiaro che, la fuori, l'approccio è quello di fare il minimo indispensabile e nel modo più veloce possibile e ho visto cose (cioè "riparazioni") davvero, come dire... "brutte brutte brutte...." che poi odio essere io a drover sistemare (chiudo qui questa parentesi, cioè con questo non voglio assolutamente dire che mi sto proponendo io per riparartelo, e in ogni caso non sarebbe possibile se nel budget è già di ostacolo la spedizione che tra andata e ritorno non può essere meno di 20-25€).

Tante volte mi ha sfiorato l'idea di pubblicare qui una "galleria degli orrori ed errori" con le foto delle nefandezze che ho visto inflitte a poveri amplificatori... (anche da centri assistenza ufficiali!!!) ma poi ho desistito sia perchè non mi piace molto parlar male di altri (neppure in modo astratto e senza fare nomi) sia perché, men che meno, vorrei si pensasse che me la canto e me la suono da solo o che voglia farmi pubblicità (a dire il vero sono nella condizione opposta, cioè devo contingentare il mio tempo).
Tutto ciò per dire: fate attenzione, valutate sempre bene la proposta di chi si offre a riparare, un amplificatore o altro, con eccessivo ottimismo (tutti noi abbiamo un "cuggino" che è esperto in "quassicosa" :) )
Certamente i bravi tenici e riparatori non mancano ma, a quel che vedo, sono una specie rara e forse in estinzione... (mentre i "cuggini", autoproclamatesi tecnici per il solo fatto ai avere un saldatore nel cassetto, prolificano e abbondano...).
PS: se per caso mi sta leggendo il mio, reale, cugino (ciao Ettore!) non mi sto riferendo a te, sai che ti stimo! :)

Battute a parte, quindi per concludere, una cosa è certa: NON esiste, in questo come in tanti altri settori, "il costo assoluto standard" riferito ad una riparazione che deve essere ancora (realmente) valutata, ma anche qui sto dicendo una cosa ovvia come il sole, il primo parametro di valutazione dovrebbe essere la competenza e l'esperienza nell'ambito (oltre naturalmente all'onestà, ci mancherebbe), cioè è chiaro che sarebbe bene prima capire a chi si va a mettere in mano l'oggetto e non basarsi esclusivamente su fatto che Tizio mi chiede X mentre Caio mi chiede 10€ in meno (premesso che, a mio modesto parare fare un preventivo "al buio" prima di avere realmente sotto mano l'oggetto è sempre un azzardo).
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