Che accetta segnale da USB, tra quelli d i marchi citati, ci sono alcuni modelli Helix/Brax, con un modulo di interfaccia opzionale.
Ma si puó usare l’ingresso SPDF normale, con un adattatore di protocollo, con tutti.
C’è sicuramente anche anche qualche altro prodotto, sicuramente, che non conosco.
Addirittura c’è il modello top di Zapco che ha il player integrato HD e legge le memorie di massa.
Ma anche qualche cinesone eh..
Per quanto riguarda le funzionalità DSP, direi che quello che offre le più spinte e con una usabilità accettabile, è sicuramente Helix/Brax/Match, che sono marchi di Audiotech Fischer. Tutti usano lo stesso software, che si chiama DSP PC Tool. Quelli più vecchi sono compatibili con la versione “3.x” e quelli più nuovi (con piattaforma ACO), con il “5.x”.
Ho messo le mani su Mosconi, ma sinceramente mi sembra inutilmente complicato. Non ho approfondito.
Ho messo le mani su Zapco e non mi è piaciuto affatto, ma magari ora è migliorato.
Ho tutt’ora un Audison serie AP (ho un 4.9bit), che è molto semplice ma estremamente limitato rispetto ai più moderni. E lo sto cambiando con un sistema separato Helix (DSP3s) e Audison (AF-M6d). DSP Helix ed ampli Audison.
Comunque i software sono tutti scaricabili liberamente ed utilizzabili in modo simulazione, per cui puoi provarli tutti per tutto il tempo che vuoi, senza problemi.
Ho smanettato a lungo il software dei nuovi DSP integrati Audison serie AF, trovando le funzionalità software estremamente migliorate, ma non ancora all’altezza di Helix/Brax/Match. Che peraltro ha vinto il premio EISA come miglior software, quest’anno.
Per esempio: manca la regolazione continua della fase sui canali (solo 0/180 commutabile) che puó essere molto utile per mettere in fase un incrocio senza dover agire sul ritardo temporale, che poi vai a sballare altre cose. E quando imposti la tipologia del filtro, non puoi selezionare, per una via, un passa alto di un tipo (ad esempio Butterworth) ed un passa alto di un altro (ad esempio Linkwiz). Sei costretto ad impostare per tutta la via “passa banda” e quindi scegliere il tipo: Butterworth, Linkwiz, Chebicev.. che influisce su entrambi i fronti. E lo smorzamento del filtro influisce sia sulla risposta in frequenza che in fase. Èd è utile poterla gestire. Cosa che si fa con estrema semplicità con Helix. Dove per ogni via puoi impostare passa alto e passa basso del tipo che ti pare, separatamente.
Per il resto, i passa tutto di 1o e 2o ordine ci sono anche sugli AF di Audison. Non ci sono negli altri, tranne il Virtuoso, per il quale comunque non ho verificato il software, dato che per me è totalmente fuori budget e fuori logica (troppi inutili canali, nel mio piccolo progetto).
Sul discorso 24/48 o 96, dal punto di vista funzionale influisce per la risoluzione dei ritardi temporali. Per quanto riguarda il suono, ci sono, in auto, fattori che ritengo più importanti. Certo, acquistando un prodotto nuovo con l’intento di ascoltarci files HD, meglio 24/96. Zapco e Brax offrono funzionalità anche 32/192, in qualche caso, rinunciando ad alcuni canali implementati nell’hardware.
Francamente, in auto, non mi sembra utile estendere a quei livelli la risoluzione. Ma forse nemmeno in casa.
Di Helix non mi piacciono invece per niente le amplificazioni dei prodotti compatti. Hanno una protezione a corrente costante. Quindi erogano la stessa potenza massima su qualsiasi carico, abbassando la tensione “mano a mano che si abbassa l’impedenza”. E anche quelli che lavorano a ponte (non in tutti è possibile l’impostazione), viene comunque erogata la stessa potenza del singolo canale usato in modalità normale.
Ho optato per Audison, per la parte di potenza, perchè nella serie AF c’è un finale da 6x130 RMS che puó essere usato anche a ponte erogando una potenza molto elevata. Ed avendo io un sub mono da 4 ohm, ho la necessità di questa opzione, e che sia anche effettivamente vantaggiosa da usare.
Con un sub doppia bobina probabilmente avrei scelto direttamente un Helix M Six DSP, accettando che lavori a 24/48.
La mia scelta, risponde chiaramente alle mie esigenze ed è maturata sulla mia esperienza: Audison buone le amplificazioni, non buoni i DSP, Helix, vice versa.
Zapco: software da prodotto cinese come tanti altri, Mosconi: assurdo da adoperare. Altri: non collaudati personalmente. Alcuni visti su riviste specializzate (tipo ESX, per capirci), come software sembrano molto parenti di Zapco.
Sono considerazioni del tutto personali. Come che Helix abbia finali “non all’altezza” e Audison “invece si”. Anche perchè ascoltare due finali con gli stessi altoparlanti, stessa auto e adeguata ritaratura, non è quasi mai praticabile prima di scegliere. E giudicare amplificatori diversi in contesti diversi non ha alcun valore. Con buona pace di chi crede di sentire e cosa.
Quello che è un fatto, è che Audiotech Fisher ha maggiori funzionalità di altri.
Queste funzionalità le sfrutti in fase di taratura, se sai cosa stai facendo. E si aggiustano solo strumentalmente. Per capirci: se pensi di sfruttare la regolazione della fase di una via, rispetto al ritardo temporale, sistemando le cose ad orecchio, o sei posseduto dallo Spirito Santo o sei in delirio.
Idem se pensi di valutare se sul passa alto del medio ti serve un Butterworth o è meglio un Linkwiz della stessa pendenza, mentre tra medio e woofer sei certo che serve il Butterworth.
Ah.. Anche per apprezzare la differenza tra un file qualità CD ed un 24/96, serve l’impianto ben tarato, naturalmente.
Sugli impianti accesi con 4 tagli e due colpi di equalizzatore, a volte è difficile sentire la differenza tra un mp3 256 ed un PCM 44.1/16.
Poi, oh.. Ci si prova.
Le mie sono considerazioni in libertà. Siccome mi piace sperimentare.. Personalmente mi sono messo nelle condizioni nelle quali ritengo di poter migliorare quello che sento adesso.
Che ci riesca, è un’altra cosa.
Ciao!
