Scelta Amplificatori quali caratteristiche devono avere?

[Gio81]

Salve a tutti, la domanda mi sorge spontanea come da titolo per scegliere un amplificatore più o meno buono che caratteristiche tecniche deve avere?
Quali sono i dati e i parametri da tenere in considerazione, leggendo le caratteristiche c'i sono una serie di informazioni relative al prodotto che vanno dal tipo di fascia, se è un entry level o un high-end, SQ, watt rms / watt max, classe A/B, D, rapporto segnale rumore, distorsione armonica Thd, Ecc ecc
Giustamente per fare un esempio se prendiamo in esame 2 amplificatori sia dello stesso brand o anche brand diversi più o meno a parità di potenza se uno costa più dell'altro un motivo ci sarà, però io vorrei sapere quali sono le caratteristiche che contano davvero da prendere in considerazione per capire la validità e la bontà di un prodotto.
Grazie cordiali saluti.

[ozama]

Be, le cose che SECONDO ME sono da valutare principalmente, sono:
- La serietà del brand nel dichiarare i valori di potenza/distorsione/eccetera (quindi, brand conosciuti, in linea di massima).
- I valori di potenza RMS sulle varie impedenze, dove è significativo il rapporto tra quanto dichiarato per le varie impedenze (più si alza la potenza al dimezzamento dell’impedenza, meglio è dimensionato l’alimentatore, per esempio).
- La tecnologia del sistema di amplificazione in relazione al costo che vuoi sostenere (classe AB, classe D..).
- La tecnologia del sistema di amplificazione in relazione allo spazio che hai a disposizione e alla potenza che intendi installare (classe AB=maggiori dimensioni ma POTENZIALE “miglior suono” se hai corrente e spazio a disposizione, classe D=minori dimensioni e POTENZIALE miglior suono se hai POCA CORRENTE a disposizione..).
- La potenza, per inciso, non è mai troppa, tenendo conto del budget.
Ovvero: budget ridotto, non puoi avere grosse pretese. Ma un ampli molto potente che costa poco, è in linea di massima meno qualitativo di uno che costa di più. Perchè mettere in parallelo tanti finali non molto selezionati, o non particolarmente adatti all’audio, per far passare la maggior corrente necessaria, è fonte di maggiori non linearità. E mettere assieme tanti finali e farli suonare belli simmetrici, servono più prove e quindi tempi di sviluppo. Ed una taratura accurata, meno stabile nel tempo, se la componentistica è di basso costo. Poi, dimensionare correttamente un alimentatore per carichi elevati, è più costoso.
- Per quanto riguarda specie le elettroniche, e specie gli amplificatori, le impressioni date da altre persone sul suono del tal componente (comunque rispetto ad altri paragonabili, naturalmente), magari a memoria e a distanza di tempo, è normalmente estremamente poco affidabile (per essere buoni), tranne che non sia al riguardo di un aspetto eclatante. E comunque, va contestualizzata. Un ampli non suona uguale su due carichi differenti. Figuriamoci in auto differenti e con tarature differenti.
In altre parole, le impressioni di ascolto non servono a NIENTE. Anche quando le leggi su riviste, redatte da giornalisti specializzati. E non perchè siano “prezzolati”. Ma per le cose che ti ho detto.
Io non le considero nemmeno. Anche se qualche volta mi è capitato di avere percezioni simili su alcuni aspetti, leggendo a posteriori l’articolo su un prodotto che poi ho avuto modo di sentire o di utilizzare.
Per quanto riguarda la differenza di prezzo tra ampli di potenze paragonabili, puó derivare sia da effettivi motivi tecnici, come l’adozione di componentistica più costosa e raffinata o tempi di sviluppo più lunghi. Che si traducono in miglior suono, quasi sempre ma non sempre anche verificato strumentalmente (rapporto s/n, distorsione per varie potenze e per varie frequenze a parità di potenza, intermodulazione dinamica per varie potenze, stabilità su carichi reattivi..). Ma anche dalla natura più artigianale e dalla produzione su scala minore. Che comporta costi maggiori della componentistica e anche il dover marginare di più sul prodotto per diluire i costi di sviluppo, che sono gli stessi che avresti per i grandi numeri.
Non esiste quindi, A MIO PARERE, un “compendio” per la scelta dell’amplificatore.
Bisogna secondo me, valutare la serietà del Costruttore, documentandosi sulle prove strumentali fatte almeno su esemplari dello stesso brand, rispetto ai dati dichiarati. Che purtroppo valgono statisticamente, tranne che non siano di quel modello che ti interessa. E poi valutare, in base al budget, se rivolgersi a prodotti di grande serie o più artigianali.
E prima di tutto, stabilire un budget sia in danaro che in spazio che in lavoro che si intende intraprendere.
Inutile cercare la luna in prodotti artigianali se tutto l’impianto deve costare 1000 Euro e stare in predisposizione. Ma non puoi nemmeno illuderti di acquistare un 4 x 100 W RMS con 150 Euro, e portarti a casa un ampli di grande livello. Che sarà certamente adatto all’impianto da 500/1000 Euro.
Io mi muovo così da anni, non potendo provare i prodotti prima di acquistare. E mi baso zero sul sentito dire. Ma perchè l’esperienza mi ha portato a scegliere in questo modo.
Posso dire di non essere mai rimasto “deluso”, considerato il contesto. Ma non posso certo dire di aver sempre scelto la cosa migliore per il budget prefissato. È impossibile stabilirlo. Anche dopo aver effettuato l’acquisto.
Ciao!

[mark3004]

Che deve avere un buon prezzo!!