Car Audio Forum

Buonasera ragazzi/e.
Ho ultimato il mio impiantino in auto (in firma)e sto configurando il dsp .

Mi trovo un’impostazione ovvero Frequency sampling e posso scegliere tra 48khz- 96khz-192khz.

Il problema è che non so cosa devo scegliere e a cosa si riferisce questo parametro .
Potreste gentilmente darmi una spiegazione ?
Grazie a tutti

Ho provato a guardare a cosa si riferisce, ma sul manuale di installazione non è indicata alcuna configurazione. Penso che tu debba controllare se esiste un manuale almeno on line del software di configurazione.
In linea di massima, leggo che il chip DSP lavora a 96 KHz o, “opzional a 192”. Quindi, PRESUMO che (prima volta che lo vedo in un DSP..) sia possibile selezionare la frequenza di campionamento alla quale viene elaborato il segnale digitale all’interno del chipset.
Nel caso, utilizzando una frequenza di campionamento più alta, la cosa più evidente nell’immediato è che dovrebbero diventare più fini i passi dei ritardi temporali. A livello di suono, dovresti guadagnare, se i clock sono bene implementati, ma potresti perdere delle funzioni. Perchè il numero di operazioni al secondo che puó fare un DSP è “finito”. Ed elaborare un segnale a 192 KHz richiede molto più “lavoro macchina” per fare la stessa cosa. Quindi magari ti perdi l’equalizzatore parametrico sui vari canali a favore di un più semplice grafico, o perdi magari un paio di canali, come avviene su alcuni DSP attivando funzioni avanzate come i filtri FIR.. cose di questo tipo, insomma.
Oppure, perdi “escursione” nei controlli.
Puoi fare delle prove. Ma da qualche parte dovrebbe essere descritto il parametro e le eventuali limitazioni, se presenti, che comporta attivare le FC più alte.
Se dovessi perdere controlli fondamentali come il numero di filtri nell’equalizzazione parametrica, o addirittura la possibilità “parametrica”, ti consiglio di scegliere la FC che ti da accesso al maggior numero di funzioni. Perchè un DSP lo si acquista per questo: poter intervenire sul segnale per contrastare le problematiche non risolvibili con l’installazione. Altrimenti non serve a nulla.
96 KHz è già una frequenza di campionamento molto alta sia per campionare un BUON segnale analogico che per elaborarlo senza perdite di qualità. Tanto, se entri in analogico (e vedo che quel DSP non mi pare abbia ingresso digitale), una alta FC non ti serve a mantenere la “catena High Res”. E comunque il prodotto non è appartenente ad una classe di prezzo nella quale tu possa avere stadi di uscita ed amplificazione particolarmente raffinati, da valorizzare un segnale analogico ottenuto da conversione D/A a 192 KHz.
Poi, ripeto, tutte SUPPOSIZIONI. Anche per quanto riguarda le prestazioni. Servirebbe una prova strumentale, per capire se il gioco vale la candela.
Ciao!

Allora , grazie mille per la spiegazione dettagliata .
Ho il libretto del dsp e l’unica spiegazione che trovo alla voce frequency sampling è questa :

Sampling frequency: You can choose from 2 different sampling frequencies. 48kHz and 96kHz. The higher the sampling frequency, the more computing power is required by the DSP. A higher sampling frequency does NOT automatically mean better sound! Please select the sampling frequency according to your requirements. In the illustrated case it`s 96kHz.
In the lower checkbox, you can select whether the channel mapping dialog should be opened at the end of the wizard.

Non saprei per quale motivo propongono una scelta, se:
1) non hai un ingresso digitale e quindi potrebbe essere opportuno selezionare la stessa frequenza di campionamento della sorgente;
2) a 96 KHz hai maggior raffinatezza nei controlli, e non vengono introdotte limitazioni.
Sicuramente c’è “il trucco”. Perchè non vedo quali possano essere le esigenze a cui fa riferimento la dicitura.
È chiaro che sarebbe preferibile 96 KHz, se il processore è in grado di supportare la velocità di calcolo.
E sarebbe una porcheria se venisse proposta una frequenza di campionamento elevata se questo mandasse in overflow la catena digitale senza darti modo di capire cosa sta succedendo.
Sarebbe opportuno chiedere una spiegazione al Costruttore, credo.
Direi che il manuale è abbastanza malfatto, se non spiega questa cosa.
Prova e vai avanti con la procedura. E poi cerca di capire perchè ti viene proposta la scelta. Ovvero, dove stanno le limitazioni, se vengono introdotte.
Ciao!

ozama ha scritto: ↑22 nov 2022, 21:07 Non saprei per quale motivo propongono una scelta, se:
1) non hai un ingresso digitale e quindi potrebbe essere opportuno selezionare la stessa frequenza di campionamento della sorgente;
2) a 96 KHz hai maggior raffinatezza nei controlli, e non vengono introdotte limitazioni.
Sicuramente c’è “il trucco”. Perchè non vedo quali possano essere le esigenze a cui fa riferimento la dicitura.
È chiaro che sarebbe preferibile 96 KHz, se il processore è in grado di supportare la velocità di calcolo.
E sarebbe una porcheria se venisse proposta una frequenza di campionamento elevata se questo mandasse in overflow la catena digitale senza darti modo di capire cosa sta succedendo.
Sarebbe opportuno chiedere una spiegazione al Costruttore, credo.
Direi che il manuale è abbastanza malfatto, se non spiega questa cosa.
Prova e vai avanti con la procedura. E poi cerca di capire perchè ti viene proposta la scelta. Ovvero, dove stanno le limitazioni, se vengono introdotte.
Ciao!

Ho fatto delle prove e ad orecchio sembra non cambi nulla mah ….

Comunque senza aprire un altra discussione …. Stavo rivedendo i punti di massa e mi sono accorto tra una prova e l’altra che l’ampli funziona anche senza massa collegata . Ma è normale ?

bonavasq92 ha scritto: ↑23 nov 2022, 12:02 mi sono accorto tra una prova e l’altra che l’ampli funziona anche senza massa collegata . Ma è normale ?

Ciao,
ciò può avvenire (come normalmente è) in quanto la massa alimentazione è connessa (direttamente o tramite resistenza di basso valore) allo chassis che a sua volta è connesso al telaio dell'auto che ovviamente è connesso alla massa comune di tutto l'impianto elettrico dell'auto, oppure, l'oggetto ha la massa audio in comune (direttamente o tramite resistenza di basso valore) con la massa alimentazione e quindi il circuito di alimentazione si chiude attraverso la connessione di massa/schermo degli ingressi rca attraverso la sorgente (che tipicamente ha massa audio in comune con la massa alimentazione).
In ogni caso è molto molto molto importante, regola base base di ogni impianto, che la massa alimentazione, specie degli amplificatori, sia perfettamente connessa sia lato ampli sia al telaio dell'auto, tante volte (ma tante!) mi sono trovato di fronte ad ampli con le resistenze di accoppiamento cotte, se non proprio carbonizzate, segno evidente di impropria connessione della massa alimentazione con ovvie conseguenze.
La connessione a massa dello chassis di un ampli, o una sorgente o un dsp, ha lo scopo di schermare le interferenze, non di fornire un punto di contatto a massa per l'alimentazione.