Clio pocket v2.1 info

Test sui sitemi audio: dall'RTA ai tempi di volo, passando per le misure elettriche. Teoria e pratica alla portata di tutti
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ilbaronerosso69
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Clio pocket v2.1 info

#1

Messaggio da ilbaronerosso69 »

Buongiorno a tutti…oggi finalmente mi è arrivata la clio pocket…

Prima di accingermi a fare misure in auto volevo fare un po’ di pratica “a banco” come visto dal manuale di sopravvivenza ho calibrato la scheda e fatte un paio di prove con un altoparlante che avevo a portata di mano…

Sul discorso misure d impedenza rta ecc e spiegato tutto molto bene nel manuale audiomatica…

Veniamo al punto saliente…so che con questa scheda c è la possibilità di fare delle misure fft anche sulla distorsione…molto utile per poter regolare le sensibilità degli amplificatori in modo molto preciso….il problema che a meno che non me lo sono perso tra le mille cose del manuale non ho visto nulla sul manuale che spiega come fare…volevo capire che cosa devo impostare nel software per misurare la % di distorsione e ovviamente come collegarmi alla scheda…deduco che bisognerà usare il cavetto coi 2 coccodrillo giusto sull input della scheda? Prima di provare vorrei essere sicuro di non fare cavolate
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Etabeta
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Re: Clio pocket v2.1 info

#2

Messaggio da Etabeta »

Ciao,
si, è possibile utilizzare la Clio Pocket anche per fare misure relative ad amplificatori, preamplificatori e anche sorgenti.
Nel caso degli amplificatori la procedura è molto semplice, come hai già scritto si tratta di collegare il canale di ingresso all'uscita (ovviamente un canale alla volta) e l'uscita chiaramente all'ingresso relativo al canale oggetto del test.

La cosa a cui fare attenzione, prima di effettuare il test, è verificare sull'amplificatore ovvero sull'uscita amplificata del canale, quale dei due morsetti è relativo alla MASSA AUDIO.
Va infatti tenuto presente che la Clio Pocket ha ingressi sbilanciati ovvero non di tipo differenziale cioè il contatto di massa delle prese rca di ingresso e uscita è in comune tra loro e pure con il connettore usb, questo pone la regola che il contatto di massa (il coccodrillo nero del cavo collegato all'ingresso) DEVE ESSERE SEMPRE COLLEGATO ESCLUSIVAMENTE ALLA MASSA AUDIO DELL'AMPLIFICATORE IN TEST.

Detto così sempre una cosa ovvia ma va tenuto presente che la quasi totalità degli amplificatori car audio hanno uno dei due canali (solitamente il Left) invertito in fase nello stadio di preamplificazione o driver (per permettere il funzionamento a ponte) e quindi le serigrafie sulle uscite riportano la polarità "+" e "-" INVERTITE. Quindi come regola E' SEMPRE BENE CONTROLLARE CON UN MULTIMETRO, PER OGNI CANALE DI USCITA, QUALE MORSETTO E' COLLEGATO ALLA MASSA AUDIO, molto semplicemente essendo la massa audio comune a tutti i canali i morsetti di massa avranno perfetta continuità tra loro (ed eventualmente rispetto al contatto di massa rca degli ingressi, a meno che non siano di tipo differenziale/bilanciato).
Una volta stabilito dove è collegata la massa audio si potrà collegare l'ingresso della Clio (chiaramente collegato il coccodrillo di massa al morsetto di massa..) e si eviterà così di fare un corto..
Da ciò si deduce che non è possibile utilizzare Clio Pocket per effettuare misure direttamente su un'uscita configurata a ponte, cioè collegandosi direttamente su una coppia di morsetti "a ponte" in quanto inevitabilmente uno dei due rami di uscita dell'amplificatore verrebbe cortocircuitato a massa attraverso la Clio (che non ha ingresso di tipo differenziale ma single ended).

Per il resto effettuare le misure in sè è davvero molto semplice: si imposta la portata di ingresso della Clio (va da -40 a +40dBV ovvero da 10mV a 100V, valori rms) quindi il livello di uscita e il tipo di segnale e si potranno effettuare le misure: livello, distorsione espressi in varie unità di misura, basta cliccare sull'unità di misura e scegliere ad esempio livello in Vrms oppure in dBV, distorsione in THD% o espressa in dB.
Chiaramente, ma questo va da se e riguarda qualsiasi tipo di misura con qualsiasi tipo di apparato, il livello di uscita e la portata di ingresso della Clio dovranno essere impostati in base alle specifiche dell'oggetto sotto test cioè se si stratta ad esempio di un ampli dichiarato 100Wrms su 4Ω ci si aspetta 20Vrms (26dBv quindi imposterò scala 30 o 40dBV) e il livello da impostare sul generatore sarà in base alla sensibilità dell'ampli (chiaro che devo aver preventivamente consultato le specifiche dell'oggetto che sto testato).
Analogamente è possible effettuare misure di risposta in frequenza utilizzando la funzione "Log Chirp Analysis", da questo punto di vista avendo la Clio un solo canale è molto utile la possibilità di sovrapporre più misure assegnando colori diversi ai tracciati.

Un eventuale limite o fonte di problema (specie sulle misure di segnali a basso livello) è dato dal fatto che l'ingresso USB non è isolato per cui è facile che sorgano loop tra i riferimenti di massa del pc, che è in comunque con in/out della Clio, rispetto all'alimentazione dell'ampli, dipende principalmente come è realizzato l'amplificatore sotto test, cioè se ha massa audio galvanicamente isolata da massa alimentazione (tipicamente sono accoppiate internamente da filtro R//C), una soluzione in questi casi può essere quella di collegare insieme lo chassis della Clio (che è collegato con la massa in/out e usb) con massa alimentazione.

Questa è giusto una panoramica, poi chiaramente ogni singola funzione prevede particolari parametri di configurazione.
Diciamo che essendo un apparato di misura viene dato per scontato che siano già noti gli aspetti teorici e il significato delle unità di misura, per il resto vedrai che facendo qualche prova (la pratica chiaramente è fondamentale) in breve tempo padroneggerai tutte le funzioni della Clio.
Per chi parte da zero, per prenderci la mano ed esplorare l'interfaccia e i comandi, si può anche mettere in loop in/out sulla Clio, senza pericolo di far danni come con un amplificatore collegato :)
Spero di esserti stato utile.
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ilbaronerosso69
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Re: Clio pocket v2.1 info

#3

Messaggio da ilbaronerosso69 »

Etabeta ha scritto: 28 giu 2022, 8:46 Ciao,
si, è possibile utilizzare la Clio Pocket anche per fare misure relative ad amplificatori, preamplificatori e anche sorgenti.
Nel caso degli amplificatori la procedura è molto semplice, come hai già scritto si tratta di collegare il canale di ingresso all'uscita (ovviamente un canale alla volta) e l'uscita chiaramente all'ingresso relativo al canale oggetto del test.

La cosa a cui fare attenzione, prima di effettuare il test, è verificare sull'amplificatore ovvero sull'uscita amplificata del canale, quale dei due morsetti è relativo alla MASSA AUDIO.
Va infatti tenuto presente che la Clio Pocket ha ingressi sbilanciati ovvero non di tipo differenziale cioè il contatto di massa delle prese rca di ingresso e uscita è in comune tra loro e pure con il connettore usb, questo pone la regola che il contatto di massa (il coccodrillo nero del cavo collegato all'ingresso) DEVE ESSERE SEMPRE COLLEGATO ESCLUSIVAMENTE ALLA MASSA AUDIO DELL'AMPLIFICATORE IN TEST.

Detto così sempre una cosa ovvia ma va tenuto presente che la quasi totalità degli amplificatori car audio hanno uno dei due canali (solitamente il Left) invertito in fase nello stadio di preamplificazione o driver (per permettere il funzionamento a ponte) e quindi le serigrafie sulle uscite riportano la polarità "+" e "-" INVERTITE. Quindi come regola E' SEMPRE BENE CONTROLLARE CON UN MULTIMETRO, PER OGNI CANALE DI USCITA, QUALE MORSETTO E' COLLEGATO ALLA MASSA AUDIO, molto semplicemente essendo la massa audio comune a tutti i canali i morsetti di massa avranno perfetta continuità tra loro (ed eventualmente rispetto al contatto di massa rca degli ingressi, a meno che non siano di tipo differenziale/bilanciato).
Una volta stabilito dove è collegata la massa audio si potrà collegare l'ingresso della Clio (chiaramente collegato il coccodrillo di massa al morsetto di massa..) e si eviterà così di fare un corto..
Da ciò si deduce che non è possibile utilizzare Clio Pocket per effettuare misure direttamente su un'uscita configurata a ponte, cioè collegandosi direttamente su una coppia di morsetti "a ponte" in quanto inevitabilmente uno dei due rami di uscita dell'amplificatore verrebbe cortocircuitato a massa attraverso la Clio (che non ha ingresso di tipo differenziale ma single ended).

Per il resto effettuare le misure in sè è davvero molto semplice: si imposta la portata di ingresso della Clio (va da -40 a +40dBV ovvero da 10mV a 100V, valori rms) quindi il livello di uscita e il tipo di segnale e si potranno effettuare le misure: livello, distorsione espressi in varie unità di misura, basta cliccare sull'unità di misura e scegliere ad esempio livello in Vrms oppure in dBV, distorsione in THD% o espressa in dB.
Chiaramente, ma questo va da se e riguarda qualsiasi tipo di misura con qualsiasi tipo di apparato, il livello di uscita e la portata di ingresso della Clio dovranno essere impostati in base alle specifiche dell'oggetto sotto test cioè se si stratta ad esempio di un ampli dichiarato 100Wrms su 4Ω ci si aspetta 20Vrms (26dBv quindi imposterò scala 30 o 40dBV) e il livello da impostare sul generatore sarà in base alla sensibilità dell'ampli (chiaro che devo aver preventivamente consultato le specifiche dell'oggetto che sto testato).
Analogamente è possible effettuare misure di risposta in frequenza utilizzando la funzione "Log Chirp Analysis", da questo punto di vista avendo la Clio un solo canale è molto utile la possibilità di sovrapporre più misure assegnando colori diversi ai tracciati.

Un eventuale limite o fonte di problema (specie sulle misure di segnali a basso livello) è dato dal fatto che l'ingresso USB non è isolato per cui è facile che sorgano loop tra i riferimenti di massa del pc, che è in comunque con in/out della Clio, rispetto all'alimentazione dell'ampli, dipende principalmente come è realizzato l'amplificatore sotto test, cioè se ha massa audio galvanicamente isolata da massa alimentazione (tipicamente sono accoppiate internamente da filtro R//C), una soluzione in questi casi può essere quella di collegare insieme lo chassis della Clio (che è collegato con la massa in/out e usb) con massa alimentazione.

Questa è giusto una panoramica, poi chiaramente ogni singola funzione prevede particolari parametri di configurazione.
Diciamo che essendo un apparato di misura viene dato per scontato che siano già noti gli aspetti teorici e il significato delle unità di misura, per il resto vedrai che facendo qualche prova (la pratica chiaramente è fondamentale) in breve tempo padroneggerai tutte le funzioni della Clio.
Per chi parte da zero, per prenderci la mano ed esplorare l'interfaccia e i comandi, si può anche mettere in loop in/out sulla Clio, senza pericolo di far danni come con un amplificatore collegato :)
Spero di esserti stato utile.
Grazie mille per le info risposte molto esaustive…ho fatto dei test qualche giorno fa…L unica cosa che ho notato e che mettendo sulla scala i volt tra la misura della clio e la misura col multimetro c era differenza di tensione..sulla clio 14,8 e col tester misuravo 10,2…vedo però chiamaramente andare in clipping L onda superati i 14,8 della clio..con thd di 0,04% circa…sul multimetro misuravo 10,2 V…quindi presumo di errare qualcosa 😅

Per il discorso rta sembra tutto alquanto semplice…non capivo solo perché lo smoothing non viene attivato sulle misure effettuate dopo aver salvato la misura..ho visto che c è un “pulsante” export vicino a quello salva…sarebbe utile capire se si può esportare le misure su rew che probabilmente fa molte cose in più rispetto al software della clio
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Re: Clio pocket v2.1 info

#4

Messaggio da Etabeta »

ilbaronerosso69 ha scritto: 28 giu 2022, 10:55 Grazie mille per le info risposte molto esaustive…ho fatto dei test qualche giorno fa…L unica cosa che ho notato e che mettendo sulla scala i volt tra la misura della clio e la misura col multimetro c era differenza di tensione..sulla clio 14,8 e col tester misuravo 10,2…vedo però chiamaramente andare in clipping L onda superati i 14,8 della clio..con thd di 0,04% circa…sul multimetro misuravo 10,2 V…quindi presumo di errare qualcosa 😅
Suppongo ti stia riferendo ad una misura relativa a segnale sinusoidale e lettura del corrispondente valore Vrms.
Tieni presente che i tester/multimetri di tipo economico forniscono una lettura Vrms attendibile solamente per frequenza non molto superiore a quella di rete elettrica, quindi al più qualche centinaio di Hz, per cui effettuando misure a frequenza superiore è fisiologico che al salire della frequenza aumenti, anche molto, l'errore.
Un multimetro "serio" adatto per effettuare misure precise in ambito di frequenze audio ha costo decisamente superiore, cito ad esempio uno dei più noti il Keithley (Tektronix) 2015 (multimetro da banco per misure su segnale audio, che esiste in varie versioni) che si trova di seconda mano ad un prezzo a partire da 500€, nel mercato del nuovo ha listino di... 7k€!!
Morale: NON è pensabile usare un comune multimetro/tester per effettuare in modo preciso letture Vrms su tutta la banda audio, al più si può utilizzarlo relativamente su frequenze non superiori a 100-200Hz per la regolazione della sensibilità di un amplificatore per esempio (ne è stato scritto spesso su forum).
Chiaramente nel tuo caso, avendo la Clio Pocket a disposizione, userai quest'ultima e non più il tester.
vedo però chiamaramente andare in clipping L onda superati i 14,8 della clio.
Qui cerco di interpretare. Se ti riferisci al fatto che vedi il tracciato del segnale tagliato è relativo alla scala di visualizzazione (ci sono gli appositi tasti di compressione e espansione), come ho scritto prima la Clio Pocket in ingresso accetta (nella scale 40dBv) fino a 100Vrms ovvero ben 282Vpp quindi è ben difficile mandarla in clipping a meno di selezionare in modo errato la portata, cosa che comunque viene evidenziato graficamente in rosso (c'è una comoda barra che indica graficamente quanto si è vicini al limite di accettazione delle scala di misura correntemente selezionata). E' anche possibile selezionare la selezione automatica della portata.
Come ho scritto prima il consiglio è sperimentare e provare i vari comandi e prendere dimestichezza con l'interfaccia.
ilbaronerosso69 ha scritto: 28 giu 2022, 10:55 Per il discorso rta sembra tutto alquanto semplice…non capivo solo perché lo smoothing non viene attivato sulle misure effettuate dopo aver salvato la misura..ho visto che c è un “pulsante” export vicino a quello salva…sarebbe utile capire se si può esportare le misure su rew che probabilmente fa molte cose in più rispetto al software della clio
Si, ci sono diversi limiti (e anche qualche baco..) relativamente al software a corredo della Clio Pocket, specificamente riguardo l'analisi RTA l'interfaccia di Rew è più flessibile, non penso sia possibile importare da Clio a Rew, forse (ma non mi risulta) qualcuno si è cimentato nello sviluppo di un software che permetta il porting. Però penso che sia più agevole e semplice utilizzare i due ambienti in modo distinto, cioè se prediligi Rew per l'analisi RTA la via più semplice è utilizzare quest'ultimo acquisendo le misure direttamente attraverso Rew piuttosto che essere costretto a passaggi off-line, tramite file, da un sistema all'altro.
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Re: Clio pocket v2.1 info

#5

Messaggio da ilbaronerosso69 »

Etabeta ha scritto: 28 giu 2022, 11:37
ilbaronerosso69 ha scritto: 28 giu 2022, 10:55 Grazie mille per le info risposte molto esaustive…ho fatto dei test qualche giorno fa…L unica cosa che ho notato e che mettendo sulla scala i volt tra la misura della clio e la misura col multimetro c era differenza di tensione..sulla clio 14,8 e col tester misuravo 10,2…vedo però chiamaramente andare in clipping L onda superati i 14,8 della clio..con thd di 0,04% circa…sul multimetro misuravo 10,2 V…quindi presumo di errare qualcosa 😅
Suppongo ti stia riferendo ad una misura relativa a segnale sinusoidale e lettura del corrispondente valore Vrms.
Tieni presente che i tester/multimetri di tipo economico forniscono una lettura Vrms attendibile solamente per frequenza non molto superiore a quella di rete elettrica, quindi al più qualche centinaio di Hz, per cui effettuando misure a frequenza superiore è fisiologico che al salire della frequenza aumenti, anche molto, l'errore.
Un multimetro "serio" adatto per effettuare misure precise in ambito di frequenze audio ha costo decisamente superiore, cito ad esempio uno dei più noti il Keithley (Tektronix) 2015 (multimetro da banco per misure su segnale audio, che esiste in varie versioni) che si trova di seconda mano ad un prezzo a partire da 500€, nel mercato del nuovo ha listino di... 7k€!!
Morale: NON è pensabile usare un comune multimetro/tester per effettuare in modo preciso letture Vrms su tutta la banda audio, al più si può utilizzarlo relativamente su frequenze non superiori a 100-200Hz per la regolazione della sensibilità di un amplificatore per esempio (ne è stato scritto spesso su forum).
Chiaramente nel tuo caso, avendo la Clio Pocket a disposizione, userai quest'ultima e non più il tester.
vedo però chiamaramente andare in clipping L onda superati i 14,8 della clio.
Qui cerco di interpretare. Se ti riferisci al fatto che vedi il tracciato del segnale tagliato è relativo alla scala di visualizzazione (ci sono gli appositi tasti di compressione e espansione), come ho scritto prima la Clio Pocket in ingresso accetta (nella scale 40dBv) fino a 100Vrms ovvero ben 282Vpp quindi è ben difficile mandarla in clipping a meno di selezionare in modo errato la portata, cosa che comunque viene evidenziato graficamente in rosso (c'è una comoda barra che indica graficamente quanto si è vicini al limite di accettazione delle scala di misura correntemente selezionata). E' anche possibile selezionare la selezione automatica della portata.
Come ho scritto prima il consiglio è sperimentare e provare i vari comandi e prendere dimestichezza con l'interfaccia.
ilbaronerosso69 ha scritto: 28 giu 2022, 10:55 Per il discorso rta sembra tutto alquanto semplice…non capivo solo perché lo smoothing non viene attivato sulle misure effettuate dopo aver salvato la misura..ho visto che c è un “pulsante” export vicino a quello salva…sarebbe utile capire se si può esportare le misure su rew che probabilmente fa molte cose in più rispetto al software della clio
Si, ci sono diversi limiti (e anche qualche baco..) relativamente al software a corredo della Clio Pocket, specificamente riguardo l'analisi RTA l'interfaccia di Rew è più flessibile, non penso sia possibile importare da Clio a Rew, forse (ma non mi risulta) qualcuno si è cimentato nello sviluppo di un software che permetta il porting. Però penso che sia più agevole e semplice utilizzare i due ambienti in modo distinto, cioè se prediligi Rew per l'analisi RTA la via più semplice è utilizzare quest'ultimo acquisendo le misure direttamente attraverso Rew piuttosto che essere costretto a passaggi off-line, tramite file, da un sistema all'altro.

Le prove col tester le ho fatte anche a frequenze più basse..al variare della frequenza il tester che ho utilizzato non ha variato minimamente la misura neanche di 0.1 V…ho provato 50hz 100hz 200hz e 1000hz..tutte sempre 10,2 sul tester

Per rew peccato…dovrò prendere dimestichezza col software…comunque si farò delle nuove prove con la clio per fare prove e prove…ti ringrazio per L aiuto 💪🏻 Mi dedico i prossimi giorni per fare qualche test
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Re: Clio pocket v2.1 info

#6

Messaggio da Etabeta »

ilbaronerosso69 ha scritto: 28 giu 2022, 12:38 Le prove col tester le ho fatte anche a frequenze più basse..al variare della frequenza il tester che ho utilizzato non ha variato minimamente la misura neanche di 0.1 V…ho provato 50hz 100hz 200hz e 1000hz..tutte sempre 10,2 sul tester
Puoi descrivere esattamente il contesto della misura effettuata? Diversamente è impossibile risponderti nel merito
Quindi, se ho ben capito, hai confrontato la lettura indicata dalla Clio con quella indicata su un tester.
  • Tipologia di tester? (intendi per "tester" strumento analogico a lancetta? Di che oggetto si tratta di preciso?)
  • Quale misura/portata hai selezionato sul tester (es: Vac 100V)
  • Forma d'onda impostata sul generaltore? (è sinusoidale?)
  • Generatore utilizzato (l'uscita dell Clio Pocket presumo)
  • Oggetto sotto misura? (uscita di un amplificatore se ho ben inteso)
  • Per questa serie di misure hai tenuto l'ampiezza del generatore fissa (quale valore ampiezza? è plausibile rispetto alla sensibilità dell'ampli?) e variato solo la frequenza?
Quale è la lettura mostrata sulla Clio? Come scritto già prima se vedi il segnale graficamente "tagliato" si tratta di impostare correttamente la scala di visualizzazione. Oppure (ipotizzo in quanto non hai fornito elementi precisi) il segnale è tagliato in quanto l'amplificatore sotto misura è in clipping (ovvero il livello del segnale in ingresso è troppo alto rispetto alla sensibilità regolata sull'ingresso stesso), la lettura THD% sulla Clio cosa indica?

Senza questi elementi è davvero impossibile darti una risposta ragionata.
Chiaramente però, prima di tutto, è indispensabile che procedi per gradi e familiarizzi con l'uso del software Clio diversamente si rischia di raffrontare "mele con pere".
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Re: Clio pocket v2.1 info

#7

Messaggio da ilbaronerosso69 »

Etabeta ha scritto: 28 giu 2022, 13:11
ilbaronerosso69 ha scritto: 28 giu 2022, 12:38 Le prove col tester le ho fatte anche a frequenze più basse..al variare della frequenza il tester che ho utilizzato non ha variato minimamente la misura neanche di 0.1 V…ho provato 50hz 100hz 200hz e 1000hz..tutte sempre 10,2 sul tester
Puoi descrivere esattamente il contesto della misura effettuata? Diversamente è impossibile risponderti nel merito
Quindi, se ho ben capito, hai confrontato la lettura indicata dalla Clio con quella indicata su un tester.

Tipologia di tester? (intendi per "tester" strumento analogico a lancetta? Di che oggetto si tratta di preciso?)
Quale misura/portata hai selezionato sul tester (es: Vac 100V)
Forma d'onda impostata sul generaltore? (è sinusoidale?)
Generatore utilizzato (l'uscita dell Clio Pocket presumo)
Oggetto sotto misura? (uscita di un amplificatore se ho ben inteso)
Per questa serie di misure hai tenuto l'ampiezza del generatore fissa (quale valore ampiezza?) e variato solo la frequenza?

Quale è la lettura mostrata sulla Clio? Come scritto già prima se vedi il segnale graficamente "tagliato" si tratta di impostare correttamente la scala di visualizzazione. Oppure (ipotizzo in quanto non hai fornito elementi precisi) il segnale è tagliato in quanto l'amplificatore sotto misura è in clipping (ovvero il livello del segnale in ingresso è troppo alto rispetto alla sensibilità regolata sull'ingresso stesso), la lettura THD% sulla Clio cosa indica?

Senza questi elementi è davvero impossibile darti una risposta ragionata.
Chiaramente però, prima di tutto, è indispensabile che procedi per gradi e familiarizzi con l'uso del software Clio diversamente si rischia di raffrontare "mele con pere".

Si tester intendo un classico multimetro…facendo L elettricista mi viene sempre da chiamarlo tester come lo chiamo noi elettricisti a lavoro in gergo e non col suo vero nome “multimetro”…comunque si un multimetro digitale…la scala di misura era vac 20v..come generatore di segnale ho utilizzato la clio pocket con segnale sinusoidale a vari frequenze..ho anche una foto sul telefono ora che mi viene in mente L allego in fondo..
435912D1-80E3-4331-955D-A6EBCB6321DB.jpeg
Purtroppo non se vede bene la scala dei V…la linea appena sopra alla punta delle onde superiori era 16v e tra una linea ed in altra dovrebbero esserci 4v di scarto
Ultima modifica di ilbaronerosso69 il 28 giu 2022, 13:19, modificato 1 volta in totale.
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Re: Clio pocket v2.1 info

#8

Messaggio da Etabeta »

Specifica però anche le altre informazioni

Le cose che posso dedurre dall'immagine che hi postato:
  • La lettura è pressoché a fondo scala per la portata selezionata (20dBV) lo puoi vedere dalla barra che è a "fondo scala" nella zona rossa, dei selezionare la portata successiva (30dBV)
  • Hai impostato la lettura su THD%, in segnale ha distorsione molto bassa quindi, bene, l'oggetto sotto test non è in clipping.
  • L'ampiezza del segnale (guardando l'immagine) dire che è di circa 28Vpp cioè appunto circa 10Vrms per cui la lettura di 10.2Vrms che vendi sul multimetro è giusta.
Se rilevi che la lettura sul multimetro rimane fissa a 10.2Vrms (28Vpp circa, e basandomi sulla foto l'ampiezza è quella, poi chiaramente se selezioni la misura in Vrms sulla Clio puoi vedere il valore esatto) anche salendo di frequenza, anche oltre 1000Hz allora se ne può dedurre che quel multimetro è buona qualità e fornisce un valore Vrms attendibile anche relativamente a frequenze relativamente elevate.
Ciò naturalmente è cosa buona. Cioè.. non è che un multimetro DEVE fornire letture sballate superati i 100-200Hz, piuttosto molto spesso è così relativamente ai multimetri economici (se era questo il tuo dubbio... o no?).

PS: se possibile (vale per tutti gli utenti del forum) meglio postare i printscreen delle schermate e non le foto, da questo punto di vista il software Clio ha la comoda funzione di salvataggio delle schermate di misura in formato file.
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Re: Clio pocket v2.1 info

#9

Messaggio da max1974 »

ilbaronerosso69 ha scritto: 28 giu 2022, 13:17

Si tester intendo un classico multimetro…facendo L elettricista mi viene sempre da chiamarlo tester come lo chiamo noi elettricisti a lavoro in gergo e non col suo vero nome “multimetro”…comunque si un multimetro digitale…la scala di misura era vac 20v..come generatore di segnale ho utilizzato la clio pocket con segnale sinusoidale a vari frequenze..ho anche una foto sul telefono ora che mi viene in mente L allego in fondo..

435912D1-80E3-4331-955D-A6EBCB6321DB.jpeg

Purtroppo non se vede bene la scala dei V…la linea appena sopra alla punta delle onde superiori era 16v e tra una linea ed in altra dovrebbero esserci 4v di scarto


Te l'avevo già scritto di la:

viewtopic.php?t=16287&start=140#p282602

Tu stai misurando il picco con la Clio e il valore RMS con il multimetro.
Per segnali sinusoidali vale la relazione:

Vrms = Vpicco / 1,41
MASSIMO

Auto: Fu... VW Passat Variant

Sorgente: Pioneer DEH-80PRS / Kenwood KRC-658R / Kenwood KDC-C469 modificato
Ampli Woofer: 2 x Zapco Z100 in dual mono
Ampli Tweeter: Zapco Z50S2II
Ampli Sub: Zapco Z150
Altoparlanti FA: Kit 2 vie Focal 165AS
Subwoofer: Ciare CW254 in bass reflex
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Re: Clio pocket v2.1 info

#10

Messaggio da ilbaronerosso69 »

Etabeta ha scritto: 28 giu 2022, 13:18 Specifica però anche le altre informazioni

Le cose che posso dedurre dall'immagine che hi postato:
  • La lettura è pressoché a fondo scala per la portata selezionata (20dBV) lo puoi vedere dalla barra che è a "fondo scala" nella zona rossa, dei selezionare la portata successiva (30dBV)
  • Hai impostato la lettura su THD%, in segnale ha distorsione molto bassa quindi, bene, l'oggetto sotto test non è in clipping.
  • L'ampiezza del segnale (guardando l'immagine) dire che è di circa 10Vrms per cui la lettura di 10.2Vrms che vendi sul multimetro è giusta.
Se rilevi che la lettura sul multimetro rimane fissa a 10.2Vrms (28Vpp circa, e basandomi sulla foto l'ampiezza è quella, poi chiaramente se selezioni la misura in Vrms sulla Clio puoi vedere il valore esatto) anche salendo di frequenza, anche oltre 1000Hz allora se ne può dedurre che quel multimetro è buona qualità e fornisce un valore Vrms attendibile anche relativamente a frequenze relativamente elevate.
Ciò naturalmente è cosa buona. Cioè.. non è che un multimetro DEVE fornire letture sballate superati i 100-200Hz, piuttosto molto spesso è così relativamente ai multimetri economici (se era questo il tuo dubbio... o no?).

PS: se possibile (vale per tutti gli utenti del forum) meglio postare i printscreen delle schermate e non le foto, da questo punto di vista il software Clio ha la comoda funzione di salvataggio delle schermate di misura in formato file.
Sul fatto dello screen hai perfettamente ragione…la foto L avevo fatta per me L altro giorno mentre provavo poi vista la situazione ho detto boh la posto meglio che nulla…comunque ho fatto uno zoom alla scala per farti capire la tensione che non è intorno ai 10v sulla clio ma molto superiore…spero si veda purtroppo sembra che sul forum le foto caricate perdano parecchia qualità…
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Re: Clio pocket v2.1 info

#11

Messaggio da Etabeta »

ilbaronerosso69 ha scritto: 28 giu 2022, 13:45 la tensione che non è intorno ai 10v sulla clio ma molto superiore
Questo aspetto però ora sia io che Max lo abbiamo chiarito.
I concetti base qui sono le unità di misura:
Vrms (la tensione efficace)
Vpp (tensione picco picco ovvero riferita alla differenza di potenziale tra i picchi estremi della forma d'onda)
Vp (tensione di picco riferita a uno solo dei picchi, tenendo presente che nel caso di segnale sinusoidale in assenza di componente continua i picchi sono simmetrici ovvero Vpp = 2xVpp)

Nel caso specifico:
segnale di valore 28Vpp (quello che vedi graficamente) che corrisponde a 10Vrms

https://it.wikipedia.org/wiki/Valore_efficace
Vrms = Vp/1,41 oppure Vrms=Vpp/2.82
NOTA: 1.41 è il valore approssimato della radice quadrata di 2.
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Re: Clio pocket v2.1 info

#12

Messaggio da ilbaronerosso69 »

Etabeta ha scritto: 28 giu 2022, 13:49
ilbaronerosso69 ha scritto: 28 giu 2022, 13:45 la tensione che non è intorno ai 10v sulla clio ma molto superiore
Questo aspetto però ora sia io che Max lo abbiamo chiarito.
I concetti base qui sono le unità di misura:
Vrms (la tensione efficace)
Vpp (tensione picco picco ovvero riferita alla differenza di potenziale tra i picchi estremi della forma d'onda)
Vp (tensione di picco riferita a uno solo dei picchi, tenendo presente che nel caso di segnale sinusoidale in assenza di componente continua i picchi sono simmetrici ovvero Vpp = 2xVpp)

Nel caso specifico:
segnale di valore 28Vpp (quello che vedi graficamente) che corrisponde a 10Vrms

https://it.wikipedia.org/wiki/Valore_efficace
Vrms = Vp/1,41 oppure Vrms=Vpp/2.82
NOTA: 1.41 è il valore approssimato della radice quadrata di 2.
Ah ok ora è chiaro cioè che vedo sulla clio e la tensione di picco ok…non capivo visto che fin dall inizio si è sempre parlato di vrms…ma quindi la visualizzazione sarà sempre così sulla clio o c è modo di cambiare scala per vedersi direttamente i vrms?

Altra cosa…com è possibile considerando che superando il valore in foto l onda diventa tagliata in punta quindi deduco sia clipping in corso…però L amplificatore è dichiarato 85w a canale a 4 ohm..mi sembra un po’ tanto bassa una tensione di 10vrms…così tanto sovradichiarato L amplificatore? L amplificatore in questione è un coral xta208..magari lo conosci…comunque un prodotto che ha circa una decina d anni alle spalle..e penso sia un prodotto entry level ma comunque di buona fattura..questa differenza di potenza così lontana dal dichiarato mi fa temere di aver sbagliato qualcosa in fase di test
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Re: Clio pocket v2.1 info

#13

Messaggio da Etabeta »

ilbaronerosso69 ha scritto: 28 giu 2022, 14:07 ma quindi la visualizzazione sarà sempre così sulla clio o c è modo di cambiare scala per vedersi direttamente i vrms?
Chiaramente si!
Come ti ho già scritto (ma trovi indicato anche su tutta la documentazione che forse solo in parte hai già letto) puoi selezionato la lettura in Vrms (ma anche in diverse altre unità di misura).
Però, come ho già scritto prima, il presupposti INDISPENSABILI per poter usare in modo diciamo corretto la Clio (come un qualsiasi altro strumento di misura) sono:
  • Aver già chiaro il significato delle unità di misura (diversamente il solo numero non avrà alcun significato)
  • Aver preso almeno un minimo di dimestichezza con il software Clio (cosa data per scontata in quanto non penso tu abbia effettuato l'acquisto "al buio" ma avendo appunto già valutato quali funzionalità offre l'oggetto)
Il consiglio che, nuovamente, caldamente, issimamente :) , ti faccio è: incomincia a metterci a mano!
Come ho scritto prima: basta che metti in/out il loop e puoi fare delle misure al solo scopo di incominciare a vedere quali sono i comandi e come si utilizzano (è impensabile qui fare un "tutorial" dettagliato di tutte le possibili funzioni e tutti i singoli comandi, specie se non sono, al monte, noti alcuni aspetti teorici)
ilbaronerosso69 ha scritto: 28 giu 2022, 14:07 Altra cosa…com è possibile considerando che superando il valore in foto l onda diventa tagliata in punta quindi deduco sia clipping in corso…però L amplificatore è dichiarato 85w a canale a 4 ohm..mi sembra un po’ tanto bassa una tensione di 10vrms…così tanto sovradichiarato L amplificatore? L amplificatore in questione è un coral xta208..magari lo conosci…comunque un prodotto che ha circa una decina d anni alle spalle..e penso sia un prodotto entry level ma comunque di buona fattura..questa differenza di potenza così lontana dal dichiarato mi fa temere di aver sbagliato qualcosa in fase di test
Mmh... qui deduco che emergano temo altre lacune (che esulano dal tema del thread) qui i concetti in gioco sono:
La potenza: 85Wrms su 4Ω (semplice calcolo della legge di Ohm appunto) sono pari a poco più di 18,4Vrms appunto su 4Ω quindi è chiaro che quell'amplificatore può raggiungere in uscita una tensione superiore ai 10Vrms che ha misurato in quella situazione.

Come ti ho già scritto prima (ma... anche questo aspetto lo devi per forza vedere di persona mettendo mano ovvero iniziando ad usare in modo ragionato la Clio e non andando "a caso") in quella misura di cui hai postato la foto si vede chiaramente che la portata selezionata è 20dBV (cosa sono i dBV? è un'altra unità di misura, vedi qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Decibel) ovvero 10Vrms è ovviamente troppo bassa rispetto al massimo livello di uscita dell'amplificatore oggetto del test (vedi punto precedente, 18,4Vrms) per cui, chiaramente, per poter misurare fino a raggiungere quel valore occorre salire alla portata successiva della Clio (30dBV pari a 31Vrms) in modo da poter, appunto, salire fino a raggiungere i 18Vrms che corrisponde al livello di tensione in uscita dall'amplificatore in corrispondenza della potenza nominale dichiarata (85Wrms su 4Ω).
Cioè qui i punto non è l'amplificatore ma il modo corretto di effettuare la misura, non è in clipping l'ampli (ma proprio per nulla, visto anche la THD% bassissima che leggi) ma piuttosto va verso il fondo scala la Clio in quanto la portata selezionata non è adatta! Ma questo aspetto confido di averlo ora chiarito.

Quindi, volendo riassumere: per prima cosa occorre chiarire la base teorica (unità di misura e concetti che legano tra loro le diverse unità di misura) dopo passare utilizzare l'interfaccia Clio, ripeto: metti in loop in/out e "buttati" ovvero usala! Vai tranquillo che non c'è pericolo (chiaramente invece meglio NON giocarci "alla cieca" con un amplificatore collegato!)
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Re: Clio pocket v2.1 info

#14

Messaggio da ilbaronerosso69 »

Etabeta ha scritto: 28 giu 2022, 15:06
ilbaronerosso69 ha scritto: 28 giu 2022, 14:07 ma quindi la visualizzazione sarà sempre così sulla clio o c è modo di cambiare scala per vedersi direttamente i vrms?
Chiaramente si!
Come ti ho già scritto (ma trovi indicato anche su tutta la documentazione che forse solo in parte hai già letto) puoi selezionato la lettura in Vrms (ma anche in diverse altre unità di misura).
Però, come ho già scritto prima, il presupposti INDISPENSABILI per poter usare in modo diciamo corretto la Clio (come un qualsiasi altro strumento di misura) sono:
  • Aver già chiaro il significato delle unità di misura (diversamente il solo numero non avrà alcun significato)
  • Aver preso almeno un minimo di dimestichezza con il software Clio (cosa data per scontata in quanto non penso tu abbia effettuato l'acquisto "al buio" ma avendo appunto già valutato quali funzionalità offre l'oggetto)
Il consiglio che, nuovamente, caldamente, issimamente :) , ti faccio è: incomincia a metterci a mano!
Come ho scritto prima: basta che metti in/out il loop e puoi fare delle misure al solo scopo di incominciare a vedere quali sono i comandi e come si utilizzano (è impensabile qui fare un "tutorial" dettagliato di tutte le possibili funzioni e tutti i singoli comandi, specie se non sono, al monte, noti alcuni aspetti teorici)
ilbaronerosso69 ha scritto: 28 giu 2022, 14:07 Altra cosa…com è possibile considerando che superando il valore in foto l onda diventa tagliata in punta quindi deduco sia clipping in corso…però L amplificatore è dichiarato 85w a canale a 4 ohm..mi sembra un po’ tanto bassa una tensione di 10vrms…così tanto sovradichiarato L amplificatore? L amplificatore in questione è un coral xta208..magari lo conosci…comunque un prodotto che ha circa una decina d anni alle spalle..e penso sia un prodotto entry level ma comunque di buona fattura..questa differenza di potenza così lontana dal dichiarato mi fa temere di aver sbagliato qualcosa in fase di test
Mmh... qui deduco che emergano temo altre lacune (che esulano dal tema del thread) qui i concetti in gioco sono:
La potenza: 85Wrms su 4Ω (semplice calcolo della legge di Ohm appunto) sono pari a poco più di 18,4Vrms appunto su 4Ω quindi è chiaro che quell'amplificatore può raggiungere in uscita una tensione superiore ai 10Vrms che ha misurato in quella situazione.

Come ti ho già scritto prima (ma... anche questo aspetto lo devi per forza vedere di persona mettendo mano ovvero iniziando ad usare in modo ragionato la Clio e non andando "a caso") in quella misura di cui hai postato la foto si vede chiaramente che la portata selezionata è 20dBV (cosa sono i dBV? è un'altra unità di misura, vedi qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Decibel) ovvero 10Vrms è ovviamente troppo bassa rispetto al massimo livello di uscita dell'amplificatore oggetto del test (vedi punto precedente, 18,4Vrms) per cui, chiaramente, per poter misurare fino a raggiungere quel valore occorre salire alla portata successiva della Clio (30dBV pari a 31Vrms) in modo da poter, appunto, salire fino a raggiungere i 18Vrms che corrisponde al livello di tensione in uscita dall'amplificatore in corrispondenza della potenza nominale dichiarata (85Wrms su 4Ω).
Cioè qui i punto non è l'amplificatore ma il modo corretto di effettuare la misura, non è in clipping l'ampli (ma proprio per nulla, visto anche la THD% bassissima che leggi) ma piuttosto va verso il fondo scala la Clio in quanto la portata selezionata non è adatta! Ma questo aspetto confido di averlo ora chiarito.

Quindi, volendo riassumere: per prima cosa occorre chiarire la base teorica (unità di misura e concetti che legano tra loro le diverse unità di misura) dopo passare utilizzare l'interfaccia Clio, ripeto: metti in loop in/out e "buttati" ovvero usala! Vai tranquillo che non c'è pericolo (chiaramente invece meglio NON giocarci "alla cieca" con un amplificatore collegato!)

Ok grazie ora è tutto molto più chiaro…farò un po’ di test e prove in questi giorni…

Ultima cosa…si parlava di rew…ma si può utilizzare rew con la clio pocket? Oppure se voglio usare rew devo per forza usare un microfono a parte? (Che tra L altro ho)
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Re: Clio pocket v2.1 info

#15

Messaggio da Etabeta »

ilbaronerosso69 ha scritto: 28 giu 2022, 16:03 Ultima cosa…si parlava di rew…ma si può utilizzare rew con la clio pocket? Oppure se voglio usare rew devo per forza usare un microfono a parte? (Che tra L altro ho)
Siccome l'hardware Clio (per scelta del costruttore) è un sistema proprietario chiuso e non è "visto" dal sistema operativo come interfaccia audio (nè in acquisizione nè in riproduzione) non è possibile utilizzarlo con Rew nè con qualsiasi altro software analogo ma esclusivamente con il software ufficiale del produttore Audiomatica.
E' invece possibile utilizzare Rew su pc abbinato ad un sistema di acquisizione/interfaccia audio che sia "visto" dal sistema operativo Windows (o Mac) appunto come dispositivo audio (microfono usb o analogico o ingresso linea a sua volta collegato a microfono preamplificato) ovvero una qualsiasi "scheda audio" interna o esterna, il che esclude la Clio Pocket (che NON è una scheda audio sotto questo profilo).
Chiaramente la precisione delle misure effettuare con Rew dipende da vari fattori (ma su questo meglio non andare fuori topic, comunque è tutto ben documentato, ad esempio qui: https://www.rew-wiki.it oltre che in svariati thread qui sul forum).
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Re: Clio pocket v2.1 info

#16

Messaggio da ilbaronerosso69 »

Etabeta ha scritto: 28 giu 2022, 16:27
ilbaronerosso69 ha scritto: 28 giu 2022, 16:03 Ultima cosa…si parlava di rew…ma si può utilizzare rew con la clio pocket? Oppure se voglio usare rew devo per forza usare un microfono a parte? (Che tra L altro ho)
Siccome l'hardware Clio (per scelta del costruttore) è un sistema proprietario chiuso e non è "visto" dal sistema operativo come interfaccia audio (nè in acquisizione nè in riproduzione) non è possibile utilizzarlo con Rew nè con qualsiasi altro software analogo ma esclusivamente con il software ufficiale del produttore Audiomatica.
E' invece possibile utilizzare Rew su pc abbinato ad un sistema di acquisizione/interfaccia audio che sia "visto" dal sistema operativo Windows (o Mac) appunto come dispositivo audio (microfono usb o analogico o ingresso linea a sua volta collegato a microfono preamplificato) ovvero una qualsiasi "scheda audio" interna o esterna, il che esclude la Clio Pocket (che NON è una scheda audio sotto questo profilo).
Chiaramente la precisione delle misure effettuare con Rew dipende da vari fattori (ma su questo meglio non andare fuori topic, comunque è tutto ben documentato, ad esempio qui: https://www.rew-wiki.it oltre che in svariati thread qui sul forum).
Ho già a disposizione un dayton audio umm6 che ho da parecchi anni…comunque cercherò di capire bene bene come funziona il software della clio pocket…L unica pecca un po’ e il manuale di soppravvivenza che alla fine spiega qualcosina ma ad esempio tant’è cose come il discorso di utilizzarlo per il thd non è menzionato o almeno non ho visto…poi non so se oltre a quello esista un manuale più completo rispetto a quello di sopravvivenza
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Re: Clio pocket v2.1 info

#17

Messaggio da ilbaronerosso69 »

@Etabeta ciao mi sono messo oggi un po’ a giochicchiare con la clio e la misura del thd sugli ampli…ok come mi dicevi tu era un problema di scala infatti aumentandola sono riuscito a misurare meglio…ho ritarato quindi tutti i guadagni dei miei ampli montati in auto e con mia sorpresa ho scoperto che gli ampli gli in mio possesso sono parecchio sottodichiarati…lo zapco z150c2vx addirittura a 4ohm stereo mi eroga 115w circa a canale contro i 75w dichiarati…e la sorpresa più grossa è stata il furi hq2100…il piccoletto è dichiarato 25w canale a 4ohm…ma dalle misure effettuate eroga poco più di 50w…più del doppio…ora non riesco a mettermi di nuovo davanti al pc ma appena ho un attimo di tempo posto la schermata delle misure effettuate sui 3 ampli…ma comunque ho potuto notare che tarando così il sistema è nettamente migliorato su tutta la linea…molta più dinamica..
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#18

Messaggio da Etabeta »

ilbaronerosso69 ha scritto: 2 lug 2022, 19:19 @Etabeta ciao mi sono messo oggi un po’ a giochicchiare con la clio e la misura del thd sugli ampli…ok come mi dicevi tu era un problema di scala infatti aumentandola sono riuscito a misurare meglio…ho ritarato quindi tutti i guadagni dei miei ampli montati in auto e con mia sorpresa ho scoperto che gli ampli gli in mio possesso sono parecchio sottodichiarati…lo zapco z150c2vx addirittura a 4ohm stereo mi eroga 115w circa a canale contro i 75w dichiarati…e la sorpresa più grossa è stata il furi hq2100…il piccoletto è dichiarato 25w canale a 4ohm…ma dalle misure effettuate eroga poco più di 50w…più del doppio…ora non riesco a mettermi di nuovo davanti al pc ma appena ho un attimo di tempo posto la schermata delle misure effettuate sui 3 ampli…ma comunque ho potuto notare che tarando così il sistema è nettamente migliorato su tutta la linea…molta più dinamica..
Ciao,
mi fa piacere,
occhio solo a non prendere i classici "abbagli" che alle volte si prendono relativamente alle misure di tensione di uscita con amplificatore testato "a vuoto" ovvero in assenza di carico...
qui ovviamente non posso ripartire da Adamo ed Eva però, come ho già più volte postato sul forum occorre sempre tenere a mente (e ancor prima avere chiari) alcuni concetti base:
  • Il valore di potenza in sè, al fine di una valutazione qualitativa (specie in ambiato hi-fi) va correlato al valore di THD% a cui è erogato (non dico sia il tuo caso, è un puro esempio: 50Wrms erogati con THD% 0.02 valgono MOLTO di più di 80Wrms erogati con THD 1%)
  • Se si desidera determinare la massima potenza erogabile da un certo amplificatore su un determinato carico ed entro una determinata THD% (oppure la potenza erogata al raggiungimento di una determinata soglia di THD%) è indispensabile che le misure siano effettuate sotto quel carico effettivo, non "a vuoto".
Chiaro che se, invece, si effettua la regolazione della sensibilità (ovvero del gian) semplicemente tirando su il livello di uscita fintanto che vedo segare la forma d'onda e per di più a vuoto... otterrò la falsa impressione di scoprire una riserva di potenza che in realtà può riservare aspetti controproducenti.
Chiaro anche che se si alza la sensibilità (ovvero il guadagno) la sensazione è di maggiore dinamica, rimane da verificare però, andando verso il livello limite di riproduzione, quale è il degrado in termini di THD ovvero qualità di riproduzione.
Alle volte si percepisce o considera "dinamica" quello che è in realtà il rapporto tra volume di riproduzione della sorgente rispetto alla pressione acustica che è cosa diversa. Volume più "reattivo" non si traduce automaticamente come maggiore dinamica, la vera dinamica di un impianto è dato dalla capacità di riproduzione (fedele/pulita/indistorta) dai livelli più bassi a quelli più alti (si dice appunto "gamma dinamica").

Tornando alla regolazione del gain/sensiblità, il consiglio è (se l'obiettivo è la qualità di riproduzione e non la pressione acustica) sempre lo stesso: si prendono i dati nominali dichiarati dal costruttore e si regola la sensibilità in base a quelli (quindi, ad esempio, nel caso dello Zapco Z150C2VX: per canale 75Wrms su 4Ω ovvero 17.32Vrms erogati con THD% max dichiarata <0.03%), in quel caso sì è possibile, avendo come riferimento (nel caso di esempio) 17.32Vrms effettuare la misura/regolazione a vuoto avendo la garanzia che il risultato sarà lo stesso che con il carico per il quale quella potenza è riferita in quanto si è certamente nell'ambito di funzionamento lineare dall'amplificatore.
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Re: Clio pocket v2.1 info

#19

Messaggio da ozama »

Un esempio di quanto detto da @Etabeta , nelle misure di Audio Review. Una nota rivista hi-fi italiana:
6BF71DDD-BA41-49EC-A7D6-440DD18FDE3A.jpeg
Questo grafico mostra la potenza disponibile per l’apparecchio sotto misura, su vari carichi.
Come saprai, la potenza è il prodotto della tensione per la corrente.
In orizzontale trovi la tensione in uscita ed in verticale la corrente erogata. In diagonale, vedi rappresentato il prodotto. Ovvero: la potenza in uscita.
I valori sono RMS. Ed il grafico contiene due curve, che rappresentano la potenza che la macchina è REALMENTE in grado di erogare in funzione della tensione che i finali passano al carico.
La situazione ideale sarebbe che le curve fossero delle rette verticali coincidenti. Ovvero, che L’alimentatore fosse in grado di erogare TUTTA LA CORRENTE NECESSARIA ad alimentare il carico, in funzione dell’impedenza che quest’ultimo assume.
Come vedi, mano a mano che si riduce l’impedenza, la tensione cala. Le curve infatti piegano verso sinistra. :)
Quindi, non illuderti che se vedi tensione indistorta, senza carico, quella sia la effettiva potenza in uscita ipotizzando i 4 ohm sui quali fai il calcolo. Non è detto (non succede MAI) che L’alimentatore “tenga botta”. Inoltre, all’aumentare della corrente aumenta la resistenza delle giunzioni dei finali. Quindi la realtà è che cala la tensione mano a mano che si abbassa l’impedenza del carico. :hmm:
Le due curve sono prese in regime continuo (curva rossa) ed impulsivo (curva nera), per impulsi di 40 ms, che rappresentano un tempo congruente con quello che tipicamente un colpo di “cassa” richiede.
Quindi in questo grafico hai la potenza continua e la potenza massima (sempre entrambe su valori di tensione e corrente “RMS”) che è in grado di erogare, PRIMA DEL CLIPPING, il dispositivo, testato sui vari carichi. :yes:
Poi, c’è da dire anche che il test è fatto su carico RESISTIVO. Quindi “semplice”. Mentre un sistema di altoparlanti è un carico reattivo. :D
Qui c’è un altro grafico interessante:
B5585863-791B-4566-9521-14E35FD7D1D9.jpeg
È un’altra misura interessante di AR.
In realtà, di questi grafici anticamente ne venivano pubblicati 6. Per impedenze resistive/induttive/capacitive su 4 e su 8 ohm, trattandosi di macchine domestiche. Poi si è visto che sistematicamente la situazione peggiore era sempre rappresentata dal carico con parte immaginaria capacitiva (sfasamento corrente in ritardo rispetto alla tensione), quindi vengono rilevati sempre tutti (perchè alcuni amplificatori hanno comportamento particolari, quindi eventualmente si puó pubblicare altro) ma pubblicato quello più “difficile”, su impedenza standard, per indagare, rispetto al dato dichiarato, quanto è in grado di erogare l’amplificatore su un carico reale.
In sostanza, viene usato un segnale multi tono (i 4 picchi che vedi) per indagare la distorsione da intermodulazione, pilotando l’amplificatore in regime impulsivo. Quindi, si rileva la distorsione da intermodulazione DINAMICA. Che dipende dalla velocità del circuito e quindi della controreazione, di “seguire” il segnale principale. E si pilota l’amplificatore per potenze crescenti. Che sono le varie righe successive rappresentate in “3d”.
La parte nera rappresenta la zona della potenza dichiarata. La parte rossa mostra l’eccedenza rispetto alla potenza dichiarata. :)
Come vedi, l’ampli è dichiarato correttamente. Perchè in effetti il grafico è pulito per tutta la parte nera. E comincia ad intermodulare sempre di più salendo con il pilotaggio.
Se l’ampli fosse sotto dichiarato, ci sarebbe una parte rossa ancora pulita per un pezzo. :D
La misura viene interrotta per un certo tasso di distorsione ritenuto “accettabile”. E rappresenta appunto la caratteristica di distorsione da intermodulazione dinamica. O “TIM” acronimo Inglese.
Questa misura è estremamente significativa del comportamento all’ascolto. Perchè la musica È UN SEGNALE IMPULSIVO. Ed è nata sulla base delle scoperte di un certo Matti Otala, progettista storico, che aveva evidenziato come alti tassi di controreazione portassero gli ampli ad avere belle misure in regime continuo ma forti distorsioni in regime di amico, date le scarse caratteristiche di velocità dei transistors bipolari di allora. Che erano teoricamente sufficienti per la musica, ma in presenza di carichi “sfasanti” non erano sufficienti a garantire la stabilità, con alti tassi di controreazione, tipici della “scuola giapponese” “consumer”, tutta “misure e distintivo”. :arr:
Come dice spesso Etabeta, qui bisognerebbe partire dalle basi e spiegare cos’è e come si applica e quali sono le implicazioni della controreazione.. E si finirebbe per scrivere un articolo tecnico. :D
Il mio era solo un esempio per spiegare che quello che leggi sul tester o sull’oscilloscopio, NON RAPPRESENTA LA REALTÀ, se applichi un CARICO REALE. Ma neanche se glie ne applichi uno resistivo.. ^^ Quindi è bene attenersi, per la regolazione, sulla tensione calcolata sul dato DICHIARATO.
Ed è bene non farsi illusioni se vedi che il clipping viene raggiunto a tensioni più alte. ;)
Ciao! :)
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Re: Clio pocket v2.1 info

#20

Messaggio da ilbaronerosso69 »

Ok tutto abbastanza chiaro….ma quindi per verificare la reale potenza di un amplificatore bisognerebbe applicare un carico e misurare? Perché non tanto per gli amplificatori che ho io che sono tutti ben progettati…ma penso ad amplificatori entry level soprattutto di nuova concezione che molto spesso sono sopradichiarati 😅 se seguo il metodo col multimetro incapperei quasi sicuramente in una distorsione…comunque la cosa che non capisco…quindi anche se le misure da me effettuate sono con thd sotto lo 0.1 non sono buone?
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