Da quel che ho letto, mi pare di capire che il problema è il solito: manca corpo a bassa frequenza.
Se il miglioramento che desideri è SOLO QUESTO, metterei un sub attivo con ingressi high level.
Per evitare di mandare in protezione la sorgente, nel caso, lo collegherei in parallelo alle uscite ANTERIORI e terrei collegati ma azzerati gli altoparlanti posteriori con il fader, in modo che non creino casini.
Magari, due condensatori da 100 microFarad in serie a i woofers anteriori potrebbero togliergli un po’ di bassi e liberarli dall’onere, facendoli distorcere meno se usati con i 15/20 W della sorgente.
Il problema che puó nascere, in questo caso, è che la sorgente, alzando il volume, attenui in autonomia le basse frequenze. Abbia, in pratica, un “loudness non disinseribile”. Quindi si vanificherebbe la presenza del sub attivo da un certo livello in su.
Per ovviare in parte, potrebbe essere necessario fare una “taratura di compromesso”. Ovvero, scegliere di regolare il livello del sub con il volume non al massimo, ma ad un livello al quale le basse sono ancora presenti. E considerare quello, come il livello ottimale di ascolto.
Qualsiasi altro approccio, come ad esempio la GIUSTISSIMA introduzione di un DSP, risolverebbe il problema parzialmente. Ma darebbe comunque molti vantaggi. Anche lasciando gli altoparlanti originali.
Tuttavia, bisogna montarne uno che non sia un giocattolo. Ed ha senso:
1) Se hai intenzione di investirci su più di qualche centinaio di Euro.
2) Se sai gestirti una serie di cose non banali come la misurazione di cosa esce dalla sorgente, per poterla correggere in modo mirato, tramite appunto il DSP.
3) Se puoi farti qualche misura in abitacolo per provare a cavarci fuori una risposta uniforme e una corretta messa in fase e allineamento temporale.
4) Se si pilotano in attivo gli altoparlanti, sfruttando il DSP per quel che serve: crossover elettronico, ritardo temporale ed equalizzatore parametrico. Quindi, almeno con qualche modifica al cablaggio originale.
È un bel divertimento, ma anche un bello sbattimento. Dipende da come uno la prende.
Altrimenti, se il tuo scopo è solo “sentire meglio una tantum”, conviene affidarti ad un professionista, affrontando i costi del caso.
Ho voluto fare questa precisazione perchè qui pare che si possa suggerire solo di montare un DSP, a tutti quelli che arrivano a chiedere consigli.
In linea di massima, dovendo combattere con la sorgente di serie e volendo ottenere qualcosa che sia decente, il DSP è sempre la strada giusta. Ma bisogna dire che, anche a voler montare il minimo sindacale, 500/700 Euro di investimento dell’elettronica (tranne a non andare sull’usato) e almeno una giornata di manodopera “professionale”, in questo caso sono da stanziare. E poi bisogna anche cercare un installatore che sappia metterci le mani, tranne che non ci si voglia mettere lì a divertircisi, per tante tante ore. E disponendo comunque di un minimo di basi e di attrezzatura. Che poi si puó ridurre ad un PC portatile, un microfono da misura da 150 Euro, oltre alle consuete attrezzature elettriche.
Solitamente, io consiglio un DSP a chi vuole migiorare seriamente ed ha un budget almeno di 800/1000 Euro, OPPURE se mi par di capire che chi legge ha una certa esperienza di elettronica e fai da te, esperienze pregresse di car audio, e/o voglia di imparare qualcosa di nuovo.
Ciao!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
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C'è l'Alphasonik ma provato oggi e non si accende, proverò domani ad aprirlo.