Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

ABC dei filtri passivi con consigli, suggerimenti e nozioni riguardo uno degli anelli fondamentali di una catena audio hifi
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#21

Messaggio da Nostromo »

Delirium ha scritto: 18 ott 2021, 13:30 Di passivi ne ho fatti solo due uno ai tempi di Nuova Elettronica per le casse di casa e uno sulla Twingo che aveva due barilotti da 13 dietro ma con i tweeter separati rivolti in avanti ricordo che per praticità li ho fatti "estraibili" cioè erano due scatolette che si potevano staccare per le immancabili modifiche ero convinto che si sentisse bene ho venduto/regalato tutto e smesso ma potrei ricominciare
qua si trovano informazioni livello base: https://docplayer.it/16180613-Ciare-my- ... sover.html
Ma avete almeno letto quello che c'è scritto sopra??!?!??
Quel cataloghetto ciare è uno dei 1000mila citati sopra... leggere quelli e sperare di intuire come fare un crossover è come provare a imparare l'inglese usando un libro scritto in greco....
Per un motivo semplicissimo: perchè provano in tutti i modi a rendere semplice un argomento che non lo è... snaturando TOTALMENTE l'argomento...
Se uno non sa nemmeno che il taglio acustico è la somma del taglio meccanico e di quello elettrico come si può pretendere di spiegargli come si fa un crossover??!?!?!?
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ozama
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#22

Messaggio da ozama »

Ecco.
A quel link, non trovi niente di utile. È proprio quello che spiegava @Nostromo :D
Non esiste che un crossover fatto con le formulette possa minimamente funzionare, tranne che per non bruciare gli altoparlanti per le alte frequenze. :angry:
Di quelli ne ho fatti diversi, fin dai tempi dell’impianto sulla Vespa, pilotato in bi amplificazione (con un equalizzatore booster “4 X 25 W”.. Quando mi sono trovato a dover filtrare i tweeters piezoelettrici montati sopra al bauletto, rivolti verso l’alto. Che erano refrattari a qualsiasi taglio. Ed ho capito dopo, il perchè: avevano un’impedenza di 10 KOhm! Quindi qualsiasi condensatore mettessi era inutile. Poi, anni dopo, lessi un articolo su AR, dove spiegavano come filtrare quei benedetti Motorola: mettendogli in parallelo una resistenza da 10 ohm e calcolando il passa alto su quella! ^^
Era chiaramente per estremizzare il concetto. ;)
Eh, perchè Nostromo non ne ha parlato, ma per costruire un filtro con una risposta elettrica adatta a piegare la risposta dell’altoparlante come vogliamo noi, oltre a conoscerne la risposta in frequenza e fase nella zona del taglio, per modellare il filtro ELETTRICO che permetta di ottenere la risposta ACUSTICA desiderata, serve conoscerne la curva di impedenza (altra assoluta sconosciuta da quelli che pensano a quanto eroga un ampli sulle varie impedenze..). Perchè un filtro passivo si calcola SULL’IMPEDENZA DELL’ALTOPARLANTE. E la sua risposta elettrica cambia in funzione della stessa. :D
Quindi, le formulette NON SERVONO AD UNA BEATA MINCHI@, se il risultato che vuoi ottenere è una determinata risposta. L’orecchio umano, sente una differenza di MEZZO db, a media frequenza!
Ma di che parliamo.. T_T
Eh.. È proprio questo il punto: senza misure dal punto di ascolto, tutto quello che ottieni all’ascolto è PURAMENTE FRUTTO DEL CASO. X3
Non esiste orecchio che possa aiutarti ad avere un quadro dei problemi generali da risolvere. Quello SERVE, ma DOPO aver fatto delle scelte tecniche di sgrosso che si fanno solo SE SAI COSA STAI FACENDO.
Poi, ognuno è libero di pensare a quanto sia romantico il super eroe che PROGETTA E TARA l’impianto ad orecchio. E di quanto “suoni bene” la propria macchina, MAI MISURATA, dopo gli ultimi ritocchi.. :D
Ciao! :)
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#23

Messaggio da Delirium »

Chiaramente quello che ho postato è una cosa a livello base, se la si legge attentamente nelle premesse dichiarano i limiti che sono quelli che sappiamo ma la teoria alla base è comunque valida, la variazione dell'impedenza la compensano con le celle, passa alto e passa basso non ci vedo nulla di così orrendamente sbagliato sono le basi (semplificate)
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#24

Messaggio da Nostromo »

Una normalissima clio poket e qualche cavo...
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#25

Messaggio da Nostromo »

spyderman ha scritto: 18 ott 2021, 16:21
Nostromo ha scritto: 18 ott 2021, 15:56 Una normalissima clio poket e qualche cavo...
ok.
saresti così gentile da fornirmi la lista dettagliata di tutto l'occorrente.
poi però ti romperò molto spesso le... P😆
Clio pocket (ti danno sia la parte hardware che software che il microfono e dentro hai pure il manuale in formato digitale), un pc portatile (che probabile avrai) un asta x il microfono e qualche prolunga rca ... e TANTA PAZIENZA DI IMPARARE
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#26

Messaggio da mark3004 »

Delirium ha scritto:Chiaramente quello che ho postato è una cosa a livello base, se la si legge attentamente nelle premesse dichiarano i limiti che sono quelli che sappiamo ma la teoria alla base è comunque valida, la variazione dell'impedenza la compensano con le celle, passa alto e passa basso non ci vedo nulla di così orrendamente sbagliato sono le basi (semplificate)
Se vogliamo parlare di basi, cominciamo allora dal taglio ACUSTICO, non dalle tabelline.
Il taglio acustico per dirlo in parole semplici è la banda acustica (tagliata ad una determinata frequenza e con una determinata pendenza nel roll-off), che arriva al nostro orecchio, quello che l'altoparlante tira furi. E come lo si verifica? Misurando, STOP! Ed un taglio ACUSTICO che noi vogliamo ottenere, non lo trovi nelle tabelline, quello è un taglio elettrico, che applicato, come già ampiamente spiegato da Nostromo sopra, non ci porterà mai al taglio acustico che vogliamo!


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GUIDA CROSSOVER: viewtopic.php?f=5&t=15831
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COMINCIARE SENZA BUTTARE SOLDI: viewtopic.php?f=20&t=14746
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#27

Messaggio da Delirium »

Comunque è sempre un discorso di accontentarsi di un livello standard o di volere di più ed essere disposti ad acquisire competenze specialistiche e strumentazione per farlo.
il mio approccio è di fare la cosa tecnicamente corretta senza errori di polarità che per quanto riguarda la progettazione di un filtro si limita ai dati disponibili cercando di far lavorare i rispettivi driver nelle zone più lineari.
dopodichè se il tweeter suona troppo lo si attenua con un partitore resistivo e già qua per qualcuno sarebbe complicato.
Da questo punto di vista il crossover come lo si intende comunemente ha quelle semplici regole (frequenza di taglio/pendenza) che chiunque può usare, leggerò con interesse tutto il resto magari proverò qualcosa più avanti
cioè se per far suonare un due vie bisogna fare misurazioni ecc... credo che l'hi-fi car sarebbe diventata una nicchia ancora più ristretta
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#28

Messaggio da Nostromo »

Delirium ha scritto: 18 ott 2021, 20:21 Comunque è sempre un discorso di accontentarsi di un livello standard o di volere di più ed essere disposti ad acquisire competenze specialistiche e strumentazione per farlo.
il mio approccio è di fare la cosa tecnicamente corretta senza errori di polarità che per quanto riguarda la progettazione di un filtro si limita ai dati disponibili cercando di far lavorare i rispettivi driver nelle zone più lineari.
dopodichè se il tweeter suona troppo lo si attenua con un partitore resistivo e già qua per qualcuno sarebbe complicato.
Da questo punto di vista il crossover come lo si intende comunemente ha quelle semplici regole (frequenza di taglio/pendenza) che chiunque può usare, leggerò con interesse tutto il resto magari proverò qualcosa più avanti
cioè se per far suonare un due vie bisogna fare misurazioni ecc... credo che l'hi-fi car sarebbe diventata una nicchia ancora più ristretta
Livello Standard????
Cosa tecnicamente corretta????
Zone più lineari????
Semplici regole????

ma te hai mai visto come risponde ad esempio un 3 vie ( se vuoi farla semplice un 2 vie) in un abitacolo???? perchè o seriamente non ne hai la minima idea o ti ostini a rendere semplice una cosa che semplice non è affatto!!!

ora ti posto 2 set di misure, un 3 vie (ma se vuoi semplificare guarda solo le risposte del wf e del tw) rispettivamente canale destro e sinistro

una volta guardati bene i grafici ( e SOTTOLINEO CHE SONO MISURE TOTALMENTE NORMALI IN UN ABITACOLO) dimmi gentilmente quale sarebbe il livello standard e la cosa tecnicamente corretta, quale sarebbero le zone più lineari e secondo quali semplici regole metteresti a posto quel sistema... senza farlo in passivo, puoi fare l'esercizio anche facendo finta di usare un DSP, tanto non cambia nulla!!!

mettere apposto una roba del genere richiede tagli asimmetrici destra/sinistra, idem per le equalizzazioni il tutto con la sicurezza di mettere tutto in fase correttamente...

La mia critica si rivolge a TUTTI.... tutti DA ANNI in macchina avete situazioni simili a quelle in foto (e posso assicurare che quella esemplificata NON è UN AUTO FATTA MALE... è LA NORMALIA') e cercate di renderle ascoltabili impostando 3 tagli o a caso o consigliati dal guru di turno...

c'è gente che qui sul forum ha fatto i crossover prima di fare i supporti per un driver cercando in un modo RIDICOLO anche di argomentare la scelta della frequenza di taglio... QUELLI SONO SOLO COLLEZIONISTI DI LIKE, che non sanno nemmeno di cosa stanno parlando!!!!

serve ONESTA' INTELLETTUALE... BASTA di credere a tabelline, datasheet che promettono spade dritte, filtri copiati qua e la... L'ABITACOLO COMBINA QUELLO CHE SI VEDE IN FOTO... qui dentro da quello che si legge non c'è nessuno, nemmeno lontanamente in grado di fare un incrocio medio tweeter che abbia una parvenza di correttezza... e solo perchè CI SI OSTINA A FARE LE COSE SEMPLICI PUR DI NON AMMETTERE CHE NON SI SANNO LE COSE E NON SI HA VOGLIA DI STUDIARLE... Gente che ha speso MIGLIAIA E MIGLIAIA DI EURO di driver e amplificatori per non avere in mano NULLA

630 euro sono troppi x una clio? 630 euro sono NULLA se paragonati a quello che ti fanno capire e risparmiare... perchè quello che ti combina un abitacolo non lo risolvi cambiando driver o elettroniche... li risolvi installando bene e tarando... SERVE SOLO QUELLO... e chiunque abbia un impianto qui dentro non ha speso 630 euro... ne ha spesi almeno uno zero in +

Poi, se vogliamo parlare di un argomento per IMPARARE benvenga, se si deve SEMPRE E SOLO cercare la scusa dietro cui barricarsi possiamo anche chiudere tutto e andare al bar a fare una partita a carte...

Aggiungo solo questo: io ci ho messo 10 anni a "chiudere il cerchio"... DA SOLO... perchè tutti andavano dietro alle tabelline... AVREI PAGATO ORO X AVERE QUALCUNO CHE MI APRISSE GLI OCCHI... la prima volta che sono stato da Tognon a tarare e ho visto fare delle misure prima mi sono sentito un IDIOTA, e dopo ho ringraziato di aver speso quei soldi, perchè x quanto mi riguarda i primi soldi che spesi da lui non furono solo x una taratura,.. furono x aprire gli occhi sulla marea di BOIATE che si leggevano OVUNQUE (CATALOGHI CIARE, AZ E COMPAGNIA CANTANTE!!!)
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Ultima modifica di Nostromo il 18 ott 2021, 22:16, modificato 3 volte in totale.
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#29

Messaggio da The_Bis »

@Delirium credo che ti stia proprio sfuggendo che il concetto (lascia stare il passivo o l'attivo) è proprio quello che hai scritto nelle ultime 3 righe.

Per far suonare qualsiasi cosa, in un contesto installativo particolarmente ostico come l'auto BISOGNA fare misure.

Io diversi anni fa ho investito 90€ per prendermi un microfono ed è stato il migliore e anche più divertente acquisto che potessi fare in tutta la mia storia "CarAudiana". Chiaro che per fare il massimo il solo microfono non basta, ma come ho già scritto in qualche altro thread, non conosco nessuno che una volta che ha iniziato ad approcciare la taratura dell'impianto con delle misure ha mollato tutto per tornare a fare con tabelline ed orecchio.

Capire ed accettare questa inequivocabile realtà E' fondamentale indipendentemente dall'investimento economico legato al resto dell'impianto.

Se pensi che fino ad ora hai fatto le cose giuste ma basiche sappi che fino ad ora hai sbagliato approccio.

So che è brutto sentirselo dire cosí, nudo e crudo ma è la nuda verità... E spesso non vale nemmeno la logica del "meglio di niente"...

Edit: hahaah Andrea abbiamo risposto insieme... Beh direi che abbiamo espresso il concetto...
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ozama
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#30

Messaggio da ozama »

Delirium ha scritto: 18 ott 2021, 20:21 Comunque è sempre un discorso di accontentarsi di un livello standard o di volere di più ed essere disposti ad acquisire competenze specialistiche e strumentazione per farlo.
il mio approccio è di fare la cosa tecnicamente corretta senza errori di polarità che per quanto riguarda la progettazione di un filtro si limita ai dati disponibili cercando di far lavorare i rispettivi driver nelle zone più lineari.
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Il tuo, non è “un livello standard”.
NON È UN LIVELLO. ^^
Perchè la TEORIA è PROFONDAMENTE DIVERSA DALLA PRATICA. :)

Adesso ti posto un esempio che avevo già postato.
Questo è uno dei miei full range MISURATI montati dentro al volume di lavoro.
B6384485-3375-48AB-96D2-B9C60C738EA1.jpeg
La linea BLU è quella da ottenere, ed è lì per riferimento.
La linea verde scuro è la risposta in frequenza MISURATA dell’altoparlante.
La linea verde chiaro è la risposta simulata con Rew, applicando il filtro passa alto e l’equalizzazione che vedi nella tabella.
Se guardi, la frequenza di taglio [ERRORE !!], ovvero, quella da ottenere, ovvero la linea blu a -3db, è posta a 300 Hz.
Per ottenere che la curva VERDE CHIARO somigli a quella BLU, guardando in basso, nelle caselle relative alla voce “Crossover Filters”, trovi “BU2” che significa “Butterworth del secondo ordine”, “HP” che significa “passa alto”, e “600” che significa “frequenza di taglio: SEICENTO HERTZ. :D
Se non hai ancora capito, te lo spiego IN CHIARO:
Per ottenere una risposta ACUSTICA, ossia “QUELLA CHE IL TUO ORECCHIO (ed il microfono) RILEVA”, CHE PARTE DA TRECENTO HERTZ, a causa del rigonfiamento dovuto al volume di carico ed al caricamento acustico del cruscotto e del parabrezza, che sono cose DEL TUTTO NORMALI E SEMPRE PRESENTI, HO DOVUTO FILTRARLO ELETTRICAMENTE A SEICENTO HERTZ. :)
Il filtro elettrico è quello che calcoli con le formulette TEORICHE del catalogo Ciare. In pratica, la linea BLU.
Lasciando da parte il discorso impedenza, che in un filtro passivo si aggiunge a deformarne la risposta in frequenza e fase, IL FILTRO ELETTRICO NON HA ALCUNA ATTINENZA CON QUELLO CHE OTTIENI QUANDO LO APPLICHI ALL’ALTOPARLANTE. T_T
Questa cosa qui, è LA REGOLA. Non è un caso estremo eh.. È SEMPRE così. :)
Come vedi, non si parla di leggere differenze o di “affinamenti”. Ma quali “affinamenti”.. È che nella realtà, c’è una ENORME differenza tra il filtro teorico e la risposta REALE che ottieni. Non si tratta di “step”. “Livello” o altro. È che non c’entra proprio niente.
Oh.. Io ci ho provato. Se non sei convinto, continua pure con le tue certezze che non è un problema. Non vorrei toglierti il divertimento. :yes:
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#31

Messaggio da Delirium »

Il concetto è chiaro e l'ho capito ma secondo me si butta l'acqua col bambino non vorremo mica dire che per montare un kit ci vuole una laurea in ingegneria matematica o fisica, poi basta amplificarlo e già lì hai migliorato le prestazioni perché un kit amplificato è tecnicamente superiore per definizione a meno di non scegliere il peggio del peggio come qualità.
senza quelle regole semplificate non esisterebbe il mercato come lo conosciamo certo per carità si può fare di meglio abbiamo capito magari potremo iniziare a parlare di frequenza di taglio e spiegare che non è un vero taglio ma un'attenuazione progressiva almeno per non passare da terrapiattisti stile "ci hanno sempre mentito" sui crossover.
A questo punto faccio una importante precisazione sui grafici che a qualcuno potrà tornare utile in campo finanziario: giocando opportunamente con la scala dell'asse Y un grafico può appiattirsi o corrugarsi a piacimento.
i vostri fondi possono guadagnare lo zerovirgola ma zoomando ti mettono il fondoscala a 1% e vedi un grafico che sale magicamente, viceversa i vostri fondi possono perdere il 10% e possono rappresentarlo con una linea quasi retta. Tornando alla risposta in frequenza, se vuoi vedere bene i difetti fai un bel grafico con un quadretto per dB ma gli altoparlanti sono sempre stati così... sono convinto che se misuri diffusori da studio non li troverai mai perfettamente lineari, queste per me sono le basi, adesso con gli strumenti disponibili si può andare oltre ma non perché le basi sono sbagliate sempre passa alto e passa basso fai... lo vuoi fare su misura OK comunque non è una cosa alla portata di tutti
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#32

Messaggio da Armando Proietti »

@ozama Una domanda semplice semplice il Q 1.048 è il massimo del Dsp?

Poi penso che come dice @Delirium se a l'utente medio capiva la difficoltà nel eseguire una taratura fatta bene ecc ecc
E verrebbe erudito di tutte le difficoltà per la riproduzione ideale di un sistema audio in auto questo settore sarebbe già sparito da un bel po di tempo.
Perché penso che al 99.99% degli utenti che comprano componenti car audio lascerebbero stare le cose come sono ed inevitabilmente non esisterebbero fondi per investire in ricerca.
Sinceramente a noi egoisticamente parlando conviene pure.
Adesso stiamo facendo i filosofi su una cosa che sinceramente ci conviene che stia così com'è.
Mi direte ma siamo quattro gatti che cercano di capire come si fa una cosa fatta bene?
Ma d'altronde vi interessa sinceramente che tutti quelli che si avvicinano al nostro mondo sappiano fare le cose fatte bene?
O preferite che con gli errori degli altri esca domani un componente migliore che possa aumentare il livello di ascolto del vostro impianto?
Be sinceramente io preferisco ascoltare meglio.
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#33

Messaggio da Nostromo »

Per l'ennesima volta ho provato a spiegare le cose e per l'ennesima volta ci si barrica dietro alla "logica da gregge di pecore"...

FATE COME VI PARE... Dal canto mio smetterò di condividere certe cose, tanto è fiato sprecato... RESTATE PURE DELLA VOSTRA IDEA... poi però non lamentiamoci (come ho visto fare decine di volte) se qualcuno vi ascolta la macchina, dopo 6 secondi scende, vi dice "mi fa ca@#$e" e se ne va...

Chi ha sentito la differenza tra LA STESSA AUTO prima e dopo una TARATURA sa di cosa parlo... gli altri si godano la loro piccola zona di confort...
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#34

Messaggio da mark3004 »

Nostromo ha scritto:Per l'ennesima volta ho provato a spiegare le cose e per l'ennesima volta ci si barrica dietro alla "logica da gregge di pecore"...

FATE COME VI PARE... Dal canto mio smetterò di condividere certe cose, tanto è fiato sprecato... RESTATE PURE DELLA VOSTRA IDEA... poi però non lamentiamoci (come ho visto fare decine di volte) se qualcuno vi ascolta la macchina, dopo 6 secondi scende, vi dice "mi fa ca@#$e" e se ne va...

Chi ha sentito la differenza tra LA STESSA AUTO prima e dopo una TARATURA sa di cosa parlo... gli altri si godano la loro piccola zona di confort...
Secondo me c'è tutto questo scetticismo proprio perché chi non "vuole capire" non ha un termine di paragone. Sfido chiunque a fare una esperienza del "prima e dopo", e sentirli dire dopo, "ma che mer&@ sentivo!!"
Ed @Alessio Giomi in questo puo' dire la sua!

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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#35

Messaggio da The_Bis »

@Delirium non è mai stata una cosa alla portata di tutti...

Perché anche su come si crimpa un fastom e di cosa si vede in giro per il mondo si potrebbe scrivere un libro...

Ma col piffero che la gente si compra una pinza da fastom seria, dopo 30anni di caraudio è pieno di veterani che crimpano fastom a culo... E poi spendono 1000€ per una coppia di tweeter...

Qui non si sta parlando di cosa fa funzionare il mercato... Che tra l'altro è già morto e sepolto, ma del fatto che non è impossibile fare le cose fatte bene basterebbe aprire la mente ad un po' di scienza e smettere di farsi trascinare da miti e leggende.

La storia dei grafici lascia il tempo che trova, perdonami ma il grafico che ti ha postato ozama mostra un picco di quasi 15dB che in qualsiasi scala del asse Y se sai leggere un grafico sono sempre 15 dB.

Per tua info, la visualizzazione delle risposte acustiche su grafici a passi di 5 dB è uno standard. Che differisce dalle rappresentazioni marchettare solitamente raffigurate a passi di 10dB.
Ciò nonostante, sappiamo tutti che se il taglio acustico voluto è a 300hz in qualsiasi rappresentazione lo guarderai non sarà minimamente attinente con il risultato ottenibile a tabelline se ti si sta facendo vedere che per quel risultato il second'ordine va piazzato a 600hz.

Penso che l'esempio, se si vuole provare a capire, sia più che calzante e non ci sono se e ma o formulette/tabelline che possano aiutarti....

Poi vogliamo dire la classica frase "perché si è sempre fatto così"? Diciamola... Ma questo non vuol dire che "va bene lo stesso" o "tutto sommato si sente bene"....

In merito a come suona un monitor da studio ti invito a provarne uno dignitoso in camera anecoica... O a misurarlo nearfield... Dovrei avere le misure di una NS10 a 1 mt in saletta leggermente trattata... Se le trovo te le posto....
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#36

Messaggio da Alessio Giomi »

mark3004 ha scritto: 19 ott 2021, 1:04
Nostromo ha scritto:Per l'ennesima volta ho provato a spiegare le cose e per l'ennesima volta ci si barrica dietro alla "logica da gregge di pecore"...

FATE COME VI PARE... Dal canto mio smetterò di condividere certe cose, tanto è fiato sprecato... RESTATE PURE DELLA VOSTRA IDEA... poi però non lamentiamoci (come ho visto fare decine di volte) se qualcuno vi ascolta la macchina, dopo 6 secondi scende, vi dice "mi fa ca@#$e" e se ne va...

Chi ha sentito la differenza tra LA STESSA AUTO prima e dopo una TARATURA sa di cosa parlo... gli altri si godano la loro piccola zona di confort...
Secondo me c'è tutto questo scetticismo proprio perché chi non "vuole capire" non ha un termine di paragone. Sfido chiunque a fare una esperienza del "prima e dopo", e sentirli dire dopo, "ma che mer&@ sentivo!!"
Ed @Alessio Giomi in questo puo' dire la sua!

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e gia.. e mi sembra di averlo gia siegato in altra sede....
Per chi vuole ascoltare il "prima" e il dopo sono qua..... ho entrambe le tarature salvate.

Ah... il "prima" fa VOMITARE ; e pensare che mi piaceva....
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#37

Messaggio da Armando Proietti »

La vita purtroppo è fatta di priorità.
Ci sta chi ha famiglia e figli che sono la priorità ci sta chi nonostante abbia moglie e figli ha altre priorità.
Sinceramente con un lavoro serio non avrei dubbi su quale sarebbe la mia priorità.
Anche Alessio ha aspettato più di 5 anni per una taratura fatta bene.
Ed adesso giustamente si gode il risultato.
Comunque esistono persone capaci di effettuare una taratura seria anche in altre zone d'Italia tipo Roma che forse è più vicino casa tua rispetto al nord Italia.
E vero che in giro esistono tanti installatori che non sanno fare un emerito c.... Ma penso che qualcuno altro esiste.
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#38

Messaggio da stecca975 »

@spyderman io abito a vicenza e non conoscevo nostromo o the bis, li ho conosciuti qui, e abitando vicino ho potuto constatare che l’approccio di cui parlano è si molto “scientifico” ma assolutamente il risultato è garantito (ho ascoltato l’auto di alessio, anche se per poco tempo). Pure io mi sono ripromesso di prendermi un microfono e cominciare ad imparare a capirci qualcosa perchè ritengo sia fondamentale avere dimestichezza nel misurare e sapere dive agire, prima di cambiare altoparlanti o amplificatori per ottenere un risultato ugualmente pessimo ma in modo diverso
DSP
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The_Bis
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#39

Messaggio da The_Bis »

@spyderman la tua risposta è in parte giusta e in parte sbagliata...

Capisco la provocazione, ma il fatto che io abiti a 5km da Andrea non mi ha impedito di farmi una cultura e sostanzialmente mi sono sempre rifiutato di fargli tarare la macchina. Sarebbe costato meno tempo e meno fatica ma sarei rimasto un profondo ignorante. Oppure, partecipando attivamente alla taratura, avrei approfondito molti concetti molto prima che sbatterci la testa piú e più volte da solo...

In realtà quello che accade con Andrea è che spesso ci si trova anche solo per scambiarsi idee su qualche area dove io, nel mio piccolo, condivido le cose che magari posso aver approfondito più di lui... Chiaro che la maggior parte delle volte lui parla e io ascolto affascinato...

In ogni caso, tornando agli speaker home, stai facendo confusione.

Provo ad andare con ordine:

1. In home il volume di lavoro degli altoparlanti è definito e studiato (si spera) sulla base delle caratteristiche reali del altoparlante. In Car questo praticamente non accade mai.

2. In home i tagli di frequenza e i relativi crossover sono costruiti sulle caratteristiche di altoparlanti e cassa, studiati in camera anecoica ed implementati a regola d'arte. In Car questo praticamente non accade mai.

3. In home il baffle del sistema è sostanzialmente regolare e definito in fase di studio degli speaker. In Car hai a che fare con cancellazioni e caricamenti di porte, plastiche, cruscotti, vetri e risonanza intrinseca dell'abitacolo che varia al variare del volume di quest'ultimo.

4. In home il posizionamento dei diffusori rispetto alla stanza, il loro orientamento e la posizione di ascolto sono totalmente liberi (o quasi) e con un minimo di pratica si può trovare la giusta disposizione. InCar questo praticamente non accade mai.

Ciò nonostante è vero che ogni stanza soffre del fenomeno delle risonanze modali, che in base alle caratteristiche della stanza posso essere un vero incubo. In auto vista la forma particolarmente irregolare dell'abitacolo la risonanza modale è solo uno dei problemi e spesso non si prova nemmeno a correggere.
(Per la mia pace interiore, per sentire bene DENTRO una stanza si fanno TRATTAMENTI ACUSTICI. Per non far sentire quello che accade FUORI da quella stanza, si fanno INSONORIZZAZIONI)

Eppure, alla luce di quanto appena elencato, sappiate che Rew, Arta, Smaart, TrueRTA, Dirac, MiniDsp, Dayton e l'immancabile Clio NON nascono per tarare gli impianti in auto.

Ma piuttosto nascono per uso Home/Professionale e non specificatamente applicato al CarAudio ma per provare a gestire tutte le infinite variabili ambientali che caratterizzano le installazioni e ovviamente la progettazione di Speaker.
Cosí come la gestione di impianti dove non è così facile piazzarsi alla giusta distanza da muri e speaker.

Per cui, sebbene quando si parla di impianti HIfi raramente si parla di DSP (se non in branche dell'HiFi più tecnologiche), sappiate che c'è un discreto volume di ascoltatori domestici che ha studiato, configurato e trattato gli ambienti e disposto il proprio impianto usando gli stessi software che si usano in auto. Tutti questo per raggiungere un livello di ascolto superiore spendendo 100€ di microfono invece che i 50000/60000 minimo che hanno speso per il resto dell'impianto...

E non sono luminari, fenomeni, scienziati pazzi. Sono semplicemente persone che stanche di cambiare componenti hanno deciso che forse si poteva fare altro per correggere/migliorare i loro ascolti. E tutto questo senza mettere mano minimamente a come sono FATTI i diffusori..

Ora, considerando la base di partenza di un impianto car, che come spiegato sopra è ben lontana dalla base di partenza di un impianto home si continua a sostenere che misurare e analizzare il comportamento di componenti e abitacolo sia "esagerato" significa scegliere l'ignoranza.
Attenzione non sto dicendo che sia sbagliato accontentarsi, ci mancherebbe!!!! Ma che è meglio essere consapevoli ed accettare il compromesso piuttosto che sostenere che si parla di traguardi riservati ad elite o a scienziati o, peggio ancora, che si sta parlando di aspetti trascurabili....

Ciao!
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Re: Crossover passivo: quel famosissimo sconosciuto (by Nostromo)

#40

Messaggio da IlBender »

La domanda che sorge spontanea è: vale ancora la pena di usare ancora i passivi in auto considerando che è un ambiente così ostico e che le risposte sia in impedenza che acustiche sono così imprevedibili?
HU: Stock Peugeout 208 SMEG > Ground Zero GZDSP4-8XII
FA (tri-amp): Eton Power 450.2 > Gradient MDS 08 (Cassa chiusa MDF 18lt) & Helix HXA400 > Ciare CM100 (Cassa chiusa MDF 1 lt) + Ciare CTA195
SUB: ESX Q-two (bridged) > MTX audio RTE 12AS
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