Car Audio Forum

Salve a tutti volevo condividere questo lavoro per iniziare con il recap dei miei amplificatori .questo è il più giovane e onestamente sembra uscito dal negozio.allego alcune foto

Gli operazionali non si trovano tanto facilmente

Terriero ha scritto: ↑3 mag 2021, 21:27 Salve a tutti volevo condividere questo lavoro per iniziare con il recap dei miei amplificatori .questo è il più giovane e onestamente sembra uscito dal negozio.allego alcune foto

Complimenti per il banco di lavoro..... tornio compreso

Tornio autocostruito

Aspetto a procedere voglio essere sicuro.

Tutto bello ricappato e ripulito

Terriero ha scritto: Ho sia il nastro che il pad siliconico.penso di aver capito che va usato o l'uno o l'altro ,insieme alla pasta termica.pero ho visto nell'altro thread che originariamente ci sono sia la striscia che i pad singoli per ogni transistor.

Ciao,
naturalmente o usi il nastro kapton o il pad, non tutti e due insieme sugli stessi dispositivi.

Terriero ha scritto: Tolti i tl 074 in attesa degli opa 1644

Si, gli OPA1644 sono degli ottimi (e migliori) sostituti dei TL074

Mi sono confuso perche l'interfacciamento dello z300 e diverso.sulla stecca d'alluminio che schiaccia i transistor c'è una specie di pad molto spesso.ma quello non lo sostituisco.qui e piu semplice con le mollette singole ,anche se per infilarle mi sono scassato le dita da quanto sono dure

Terriero ha scritto: ↑17 mag 2021, 18:52 sulla stecca d'alluminio che schiaccia i transistor c'è una specie di pad molto spesso

Si, quella è una striscia di gomma che serve a distribuire in modo uniforme la pressione data dalla barra di metallo (non avendo tutti i componenti stesso identico spessore), normalmente non è necessario sostituirla, avendo l'accortezza di rimontare le barre nella stessa posizione originaria in modo che le "impronte" dei componenti, già formatesi in precedenza, siano nelle stesse sedi.
Ultima nota: le viti non vanno serrate troppo forte, non occorre e può provocare la lacerazione della striscia di contatto, d'altronde la pressione deve semplicemente essere tale da consentire il completo contatto tra le superfici.
Ultimissima nota: controllare sempre alla fine che non via sia corto circuito tra le singole alette di metallo e il telaio (se ciò si verifica è evidente che la striscia è tagliata/bucata da qualche parte).

Già controllato tutto ok.non so quante volte l'ho staccata e buttata via prima che riuscisse perfetta .sembra un bel lavoro.per sicurezza prima di dissaldare gli operazionali l'ho provato per essere sicuro di aver riassemmblato per bene.dopo ho staccato gli op.non sia mai poi non funziona e non ne vengo più a capo.per saldare non ho problemi ho fatto la scuola di riparatore radio TV.e solo che su SMD sono un po' timoroso.ho fatto tante prove su vecchie schede .su piedinature strette ho visto che anche con il flussante alcune volte unisco.sicuramente influisce la velocità con la quale sposto il saldatore,e la temperatura impostata sulla stazione.online leggo che la gente dissalda con aria calda a 280 gradi il formato soic 14.a me con meno di 350 gradi non mi cacano neanche.anche per saldare va impostata una temperatura ottimale.ora ho ordinato pure la pasta per saldare con l'aria calda giusto per approfondire.alla fine il soic si salda anche un piedino alla volta .

Piccoletto rimontato e provato.missione compiuta.

Oi oi,a guardarlo e leggermente storto

Sul discorso piedini uniti influisce il tipo di punta e si, anche la velocità, ma insomma se si uniscono in un attimo puoi liberarli tranquillamente.. più che altro un aiuto per saldare SMD può essere lo stagno liquido in pasta

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Ho visto dei tutorial ma ovviamente chi è del mestiere non spiega nei dettagli i trucchi.la pasta l'ho provata ed è valida.io ho notato che se uso il flussante e passo la punta longitudinale ai piedini anziché trasversale fila liscio senza unire.la priorità era completare il lavoro.per i lavori futuri sicuramente farò altre prove con vecchie schede cannibalizzate

Beh sì ma infatti di solito così si fa, metti lo stagno sulla punta, flussante sui pad/pin e poi scorri lungo l'integrato passando su ogni pin, io mi trovo bene con la punta a "fetta di salame" per fare ste cose

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Si sì la punta da usare e quella.sulle temperature non saprei

Comunque ringrazio di cuore etabeta perché ho seguito il suo suggerimento sugli operazionali a tutti e tre i miei zapco . sarà il nuovo processore ma io il plettro sulle corde così non lo sentivo prima .

Terriero ha scritto: ↑20 mag 2021, 20:06 Piccoletto rimontato e provato.missione compiuta.

Rispolvero
Ho bisogno di una informazione tecnica.tempo fa dopo aver rimontato il tutto mi sono accorto che toccando uno dei due potenziometri per la regolazione del livello faceva falso contatto.lo faceva già da tempo ma io pensavo fossero gli RCA.ma dopo sostituiti il problema continuava .così ho dissaldato i due potenziometri e ho fatto il ponte sui terminali che mi danno la sensibilità più alta.poi ho attenuato dal dsp.ora il mio dubbio è:le due regolazioni hanno la stessa funzione?
Nell' ampli sono adattatori di livello,nel dsp non saprei

Ciao,
in pressoché tutti gli amplificatori car audio sono presenti appunto (per singolo canale o accoppiati) trimmer di regolazione della SENSIBILITÀ'.
La sensibilità, espressa in Volt, determina il livello di segnale in ingresso tale per cui in uscita l'amplificatore raggiungere un livello che corrisponde (rispetto all'erogazione sul carico) alla potenza nominale.
Se ad esempio un amplificatore con potenza nominale 100Wrms su 4Ω ha sensibilità di ingresso regolata sul valore di 2Volt significa che applicando un segnale di valore efficace 2V si avrà in uscita segnale di livello efficace di 20Vrms (tale per cui, appunto su carico di 4Ω l'amplificatore erogherà 100Wrms per canale).
La SENSIBILITÀ va di pari passo con il GUADAGNO, riprendendo l'esempio di prima è chiaro che avendo 20V in uscita rispetto a 2V in ingresso il guadagno in tensione è pari a 10, chiaramente il guadagno è un numero dato dal rapporto tra ingresso e uscita, tale rapporto varia in base alla regolazione della sensibilità (che di fatto determina il guadagno e viceversa).

Fatta questa premessa (è essenziale aver chiaro ciò, alle volte si fa confusione con i termini) il tutto si ricollega al "solito" (LINK) discorso riguardante la REGOLAZIONE DELLA SENSIBILITÀ di un amplificatore (che fa parte dell'ABC del setup di un impianto), tale regolazione ovviamente non andrebbe mai fatta "a caso" o "a orecchio" ma in base al LIVELLO DI USCITA NOMINALE DELLA SORGENTE/DSP, quindi se ad esempio se la sorgente a cui è connesso l'amplificatore è un dsp, e tale dsp ha, per esempio, livello di uscita nominale (che universalmente è riferito al livello digitale 0dB) pari a 4V allora occorrerà regolare la sensibilità dell'amplificatore sul valore di 4V.

Chiarito anche questo ulteriore, fondamentale, aspetto, occorre valutare quindi se l'amplificatore in oggetto ha range di regolazione tale da "coprire" il livello di uscita nominale del dsp.
Nel caso specifico (Zapco AG350) il livello minimo di sensibilità (vedasi specifiche) per gli ingressi sbilanciati (RCA) è 2.5V, quindi occorrerà tenere conto di ciò per regolare in modo opportuno il livello di uscita dei canali del dsp connessi a tale amplificatore, se ad esempio il livello di uscita nominale del dsp è 5V e sapendo che occorre limitare il livello a 2.5V allora, tramite le regolazioni del dsp, le uscite andranno attenuate a -6dB.

L'alternativa è mettere mano all'amplificatore apportando opportune modifiche in modo che il suo guadagno minimo in tensione (ovvero la sua sensibilità minima) venga estesa fino a raggiungere il livello nominale di uscita della sorgente (5V in questo esempio, il che vuol dire ridurre di un fattore 2, o 6dB che di si voglia, il guadagno complessivo dell'amplificatore), se dai un'occhiata ai mie thread troverai diversi esempi di realizzazione (ovviamente ogni amplificatore è un caso a sè).

PS: a monte di tutto ciò, il mio consiglio è ripristinare (ovvero sostituire) i trimmer, è davvero oltremodo "scomodo" (oltre che "menomato") l'uso di un amplificatore privo di regolazione della sensibilità.
In ogni caso, ovviamente, se proprio non li vuoi sostituire è meglio "bypassare" i trimmer in modo che la sensibilità sia quella più BASSA (ovvero 2.5V nel caso dello Zapco AG350) e quindi anche GUADAGNO più basso, diversamente sarebbe come darsi la zappa sui piedi in quanto forzare alla sensibilità più alta (250mV nel caso dello Zapco AG350) avrebbe come effetto controproducente peggiorare, nettamente, il rapporto segnale/rumore e di conseguenza la dinamica.
Alle volte si da confusione con in termini ALTARE e BASSARE la sensibilità: ALZARE la sensibilità vuol dire fare in modo che l'amplificatore arrivi al livello di potenza nominale con un livello più BASSO di segnale in ingresso (quindi significa ALZARE il guadagno), mentre ABBASSARE la sensibilità vuol dire fare n modo che, viceversa, l'amplificatore arrivi al livello di potenza nominale con un livello più ALTO di segnale in ingresso (ovvero si ABBASSA il guadagno).
Ricollegandomi a ciò che ho scritto prima, il vantaggio risultante dal modificare (ovvero abbassare) il guadagno di amplificatore (ovvero ABBASSARE la sua sensibilità e di conseguenza il guadagno) è principalmente quello di migliorare (aumentare) il rapporto segnale/rumore (sia per effetto del maggior livello in uscita dalla sorgente sia per il più basso livello di rumore generato/amplificato internamente dall'amplificatore stesso).

Già letto nei tuoi thread , infatti mi sono espresso correttamente.ho ponticellato ottenendo la sensibilità più alta con l'intenzione di abbassare poi dal dsp.
Ma ero nel dubbio.grazie.
Mi procuro i due potenziometri e ripristino.
La regolazione la farò Con l'oscilloscopio come appreso sul forum .grazie