Dai, così Stefano, avesse avuto di che lamentarsi, per qualche difetto al suo impianto, è invece rincasato rincuorato, dopo aver sentito la mia!
Intanto, a proposito, sono contento di aver conosciuto Stefano Dodrive, che è un’ottima persona, simpatica e un appassionato di car audio con cui si chiacchiera molto volentieri!
Non era speciale la pizza, ristorante beccato al volo per posizione strategica, ma ottima la compagnia! E largo ai “giovani”, che il car audio ne ha bisogno!
E ora, qualche commento sulla Golfona.
Beh, non va mica male!
L’installazione atipica dei medi in kick panel sicuramente caratterizza tutto il sistema. Non avevo mai sentito un’auto con i tweeters a montante ed i medi in prossimità dei piedi. E con i woofers in porta a livello dei fianchi! La terribile predisposizione della Golf 5.
Intanto partirei dai woofers. Che spingono bene e non sono affatto “localizzabili”. Quindi Stefano
@The_Bis, il taratore, ha lavorato sicuramente molto bene. Stefano (Dodrive, qui bisogna specificare: siamo in tre..
) mi dice che l’Incrocio acustico è attorno ai 250 Hz. Beh, direi che le fasi sono ben ottimizzate!
Per quanto riguarda il suono generale, la scena è abbastanza grande e bassa, come quando a teatro si assiste dalla galleria. E infatti abbiamo cominciato con una raccolta Chesky con alcuni brani sinfonici, in grado di evidenziare questa cosa. Ed è anche piuttosto profonda, rispetto a quella riprodotta sulla alla mia Panda, che è per forza il riferimento più “immediato”. I medi posizionati li, ma ben puntati, da non confondere con un woofer fuori asse che prova a raggiungere un tweeter, sono abbastanza liberi. Dalla posizione di guida, li puoi letteralmente guardare in faccia. E sono ben separati dal tunnel centrale. Quindi, mi verrebbe da dire, dovrebbero “interferirsi” meno ed interagire meno con l’abitacolo.
Tuttavia, la stabilità della scena non è “granitica”. E forse dipende anche dal fatto che il volume dietro di loro non è calcolato, ma casuale, e magari c’è qualche asimmetria nella parte bassa, che rende più difficile l’incrocio con i woofers. E nella parte alta, dovuta ai sotto cruscotti asimmetrici. Forse mantenendo quella posizione bisognerebbe mettere qualcosa che assorbe, sulle coperture, rivolto verso il basso. In modo del tutto invisibile per chi sta seduto.
In effetti, il centro della scena è tendenzialmente spostato a destra.
La gamma alta la trovo corretta. Non presente come in altre realizzazioni recenti che ho sentito e che trovo a volte un po’ eccessive come volume. Con alcuni brani è evidente la presenza dei tweeters (in senso buono, non che siano localizzabili eh..) rispetto alla mia, che va con i full range. Con altri, molto meno. Un po’ che i full danno altri vantaggi e quindi “psicologicamente perdoni”, un po’ che sopra i 15 KHz ci sento ormai poco..
Comunque qui i livelli sono quelli che mi aspetto da un impianto corretto. Molto bene!
Il sub è ottimamente accordato, non si notano inottemperanze e scende bene. Poi si rivelerà un muscoloso 30, tagliato circa a 45/50 Hz acustici, grazie ad un taglio elettrico a 25, mi racconta Stefano (Dodrive). E non mi stupisco più di tanto, dato che ho avuto modo di verificare come funziona, cimentandomi lungamente con la mia auto. Tra taglio elettrico (quello impostato con il crossover) ed acustico (quello realmente ottenuto), c’è spesso UN ABISSO.
E magari mi potessi permettere un incrocio così basso! I miei woofers sotto i 70 Hz vanno giù che è un piacere.. Ma non di basso! Di risposta in frequenza
Impossibile per me arrivarci. Dovrei cambiare woofer. Infatti, anche per il fatto che a me piace la gamma bassa e mediobassa bella presente, quindi i livelli in quella zona non posso tenerli neanche bassi per “mascherare”, è impossibile farlo sparire del tutto.
Mettiamoci il DSP di Paperino e Pippo che lo guida..
In sostanza una bella esperienza di ascolto ed una bella esperienza umana, dato che Stefano è molto simpatico e ci siamo persi in chiacchiere e commenti per ore, prima, durante e dopo gli ascolti.
Ah! Dimenticavo la sorgente: è una Pioneer DEH X8700. Il modello successivo alla mia, modificata da
@Etabeta . Esteticamente molto diversa, in effetti. Un po’ scomodo il fatto che non abbia i due pulsanti “up/down”, che io uso per cambiare cartella al volo. Bisogna usare la ricerca con la manopolona multi funzione.
Cosa che per altro non costituisce un problema. Questione di abitudini.
Ci si rivede di certo al Perry!
E complimenti per l’impianto!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.