Scena sonora e generi di musica

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Dantek
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Scena sonora e generi di musica

#1

Messaggio da Dantek »

Ciao :)

Leggendo diversi interventi dal seguente topic:viewtopic.php?f=17&t=14801, scusandomi della mia totale inesperienza in merito, volevo chiedere un paio di informazioni in merito alla "ricostruzione della scena sonora".
Ora, spesso si fa accenno alla posizione dei vari strumenti che producono il complicato ed intrigante mix di suoni chiamato musica, e spesso dagli strumenti che si menzionano si può intuire anche il genere in ascolto in quel momento.
Forse potrò offendere molti (e me ne scuso), ma da ascoltatore (in buona parte ma non solo, e ci tengo a specificarlo)di musica elettronica (macrogenere), cerco di trasporre il significato di "scena sonora" in questo "ambiente musicale" e trovo difficoltoso capire, ed immaginare.
Nello specifico spesso in questo genere esiste un mix di suoni che possono derivare letteralmente da qualsiasi cosa e che non vengono prodotti direttamente da uno strumento.

Mi chiedevo:
  • 1 è possibile riprodurre una "scena sonora" in questo caso o per questioni derivanti dal genere musicale risulta impossibile? ;
  • 2 se fosse possibile, letteralmente "cosa" "dovrebbe" essere inserito nella scena?


Purtroppo non avendo mai ascoltato un'auto ben tarata, non ho metri di paragone e ho pensato ad aprire questo argomento pensando che potesse essere uno spunto per qualche riflessione :) .

un grazie in anticipo e spero che la sezione sia quella corretta.
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mark3004
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Re: Scena sonora e generi di musica

#2

Messaggio da mark3004 »

Indipendentemente dal genere musicale, scena sonora si dovrebbe intendere riuscire a far riprodurre la musica collocando gli strumenti o qualsiasi suono (anche elettronico quindi) laddove è stato concepito in fase di registrazione.
Se per esempio nella musica elettronica o qualsiasi altra circostanza, hai i suoni provenire in equal modo da destra e sinistra, dovrai avere il sound provenire in equal modo da entrambi i lati, magari con predominanza al centro. (dipende sempre come è la registrazione. Senza possibilità di impostare la scena sonora (anche suoni emessi in modo uguale destra - sinistra) in auto avrai uno squilibrio di sound provenire più da un lato che da un altro, oltre ad eventuale decadimento generico della qualità in quanto non avendo i due lati "in fase" possono crearsi annullamenti.
In definitiva, secondo me, indipendentemente dal genere si può sempre parlare di scena sonora.
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Re: Scena sonora e generi di musica

#3

Messaggio da Dude »

La "scena" è un artifizio, viene creata in studio di registrazione e non ha nulla a che vedere con la musica dal vivo.
Inoltre, viene generata - o per meglio dire "formata" - in funzione del tipo e numero di strumenti, per cui fatalmente ha una resa variabile in funzione ANCHE del genere musicale, ma quest'ultimo non è un parametro essenziale.

Chiaramente, in caso di musica elettronica, dove spesso gli strumenti sono di sintesi, non esiste nemmeno un "canone tipico" come può essere quello di un'orchestra, o di un trio jazz o quant'altro di "reale".

Però, se il mix definitivo ha previsto un determinato posizionamento di suoni, quella dovrà essere la "scena" da riprodurre, pur se irreale.

Che è tale anche con la musica non elettronica eh, perché "il complicato e intrigante mix di suoni chiamato musica" non ha nessun bisogno della scena stereofonica, che non ritrovi in alcun tipo di evento live.

Non dovrei dirlo, proprio perché sto "studiando" da tecnico del suono, ma la maggior parte delle elaborazioni che portano alla formazione della scena sonora stereofonica (o multicanale) sono appunto artificiose e non indispensabili.

Poi chiaramente va a gusti.
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Re: Scena sonora e generi di musica

#4

Messaggio da mark3004 »

Dude ha scritto:La "scena" è un artifizio, viene creata in studio di registrazione e non ha nulla a che vedere con la musica dal vivo.
Inoltre, viene generata - o per meglio dire "formata" - in funzione del tipo e numero di strumenti, per cui fatalmente ha una resa variabile in funzione ANCHE del genere musicale, ma quest'ultimo non è un parametro essenziale.

Chiaramente, in caso di musica elettronica, dove spesso gli strumenti sono di sintesi, non esiste nemmeno un "canone tipico" come può essere quello di un'orchestra, o di un trio jazz o quant'altro di "reale".

Però, se il mix definitivo ha previsto un determinato posizionamento di suoni, quella dovrà essere la "scena" da riprodurre, pur se irreale.

Che è tale anche con la musica non elettronica eh, perché "il complicato e intrigante mix di suoni chiamato musica" non ha nessun bisogno della scena stereofonica, che non ritrovi in alcun tipo di evento live.

Non dovrei dirlo, proprio perché sto "studiando" da tecnico del suono, ma la maggior parte delle elaborazioni che portano alla formazione della scena sonora stereofonica (o multicanale) sono appunto artificiose e non indispensabili.

Poi chiaramente va a gusti.
Sono artificiose nel senso che in fase di registrazione vengono intenzionalmente spostati i suoni/strumenti per dare questo "effetto scena"? Intendi cio?
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Re: Scena sonora e generi di musica

#5

Messaggio da Dude »

mark3004 ha scritto: 21 feb 2021, 23:01
Dude ha scritto:La "scena" è un artifizio, viene creata in studio di registrazione e non ha nulla a che vedere con la musica dal vivo.
Inoltre, viene generata - o per meglio dire "formata" - in funzione del tipo e numero di strumenti, per cui fatalmente ha una resa variabile in funzione ANCHE del genere musicale, ma quest'ultimo non è un parametro essenziale.

Chiaramente, in caso di musica elettronica, dove spesso gli strumenti sono di sintesi, non esiste nemmeno un "canone tipico" come può essere quello di un'orchestra, o di un trio jazz o quant'altro di "reale".

Però, se il mix definitivo ha previsto un determinato posizionamento di suoni, quella dovrà essere la "scena" da riprodurre, pur se irreale.

Che è tale anche con la musica non elettronica eh, perché "il complicato e intrigante mix di suoni chiamato musica" non ha nessun bisogno della scena stereofonica, che non ritrovi in alcun tipo di evento live.

Non dovrei dirlo, proprio perché sto "studiando" da tecnico del suono, ma la maggior parte delle elaborazioni che portano alla formazione della scena sonora stereofonica (o multicanale) sono appunto artificiose e non indispensabili.

Poi chiaramente va a gusti.
Sono artificiose nel senso che in fase di registrazione vengono intenzionalmente spostati i suoni/strumenti per dare questo "effetto scena"? Intendi cio?
Precisamente, ma non solo quello.
Ad esempio, lo sia che per registrare una batteria si può arrivare a usare anche più di una dozzina di microfoni?
Che ogni traccia strumentale, in fase di editing e poi di mix, può venire replicata molte volte, "elaborandola" il molti diversi modi per poi talvolta anche sommare nel mix le versioni "dry" con quelle processate?

Poi c'è il "pan" e di come usarlo, insieme ad altri effetti e tecniche di editing/mixing, per dare ben precisi riferimenti spaziali che non esisterebbero mai , con le sole riprese microfoniche monofoniche di ciascuno strumento.

Non esiste concerto dove tu possa determinare la posizione dei singoli.

A mala pena in una sala da concerto con i super-contro-maroni puoi dire che i violini son da una parte e i legni più gravi dall'altra, le percussioni più indietro e i fiati al centro, ma proprio proprio.
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Re: Scena sonora e generi di musica

#6

Messaggio da mark3004 »

Beh, che in fase di registrazione l'effetto scenico, con differenti tecniche, venga molto accentuato questo si, me ne ero reso conto. Ed esempio alcune canzoni dove il batterista fa una rullata di tom da un lato all'altro, in macchina li sento pari pari muoversi da un lato all'altro dell'orecchio.
Cosa che in un concerto live non sta né in cielo né in terra vista la distanza dello spettatore dallo strumento. Un effetto del genere si può avere solo stando a non più di un metro davanti la batteria.
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Re: Scena sonora e generi di musica

#7

Messaggio da Davide.HZ »

mark3004 ha scritto:Indipendentemente dal genere musicale, scena sonora si dovrebbe intendere riuscire a far riprodurre la musica collocando gli strumenti o qualsiasi suono (anche elettronico quindi) laddove è stato concepito in fase di registrazione.
Se per esempio nella musica elettronica o qualsiasi altra circostanza, hai i suoni provenire in equal modo da destra e sinistra, dovrai avere il sound provenire in equal modo da entrambi i lati, magari con predominanza al centro. (dipende sempre come è la registrazione. Senza possibilità di impostare la scena sonora (anche suoni emessi in modo uguale destra - sinistra) in auto avrai uno squilibrio di sound provenire più da un lato che da un altro, oltre ad eventuale decadimento generico della qualità in quanto non avendo i due lati "in fase" possono crearsi annullamenti.
In definitiva, secondo me, indipendentemente dal genere si può sempre parlare di scena sonora.
Niente di più sbagliato, premesso di avere un sistema filtrato in eguale modo tra canale L e canale R, si avrà SEMPRE una somma di circa 6 db su tutta la banda passante avente la stessa fase acustica tra i 2 canali, a prescindere dai ritardi temporali o meno. Gli unici punti dove non si somma la riposta, e non si sarebbe sommata anche con l'ausilio dei ritardi, è in quei punti dove la risposta dell'ambiente assume un andamento di "fase non lineare" modificando la stessa, quindi in quei punti dove l'ambiente contribuisce a cancellare la risposta. Quindi in sostanza, i ritardi temporali, per ottenere la somma sulla risposta dei 2 canali L/R non sono indispensabili.

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Re: Scena sonora e generi di musica

#8

Messaggio da The_Bis »

Scusate, ma perché bollare la stereofonia come vera o falsa....

Se vogliamo essere precisi quasi tutti gli strumenti possono suonare o essere ripresi in stereo.

Quello che è artificiale e nemmeno sempre è il posizionamento nello spazio/scena. Ma tanto come si punta a riprodurre fedelmente da 20 a 20000 io punterei a riprodurre fedelmente da Sx a Dx ma anche avanti e dietro....

Eh si, perché un impianto stereo può anche rendere la profondità....

;)
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Re: Scena sonora e generi di musica

#9

Messaggio da Dude »

The_Bis ha scritto: 22 feb 2021, 8:49 Scusate, ma perché bollare la stereofonia come vera o falsa....
Non è ciò che ho detto.
Ho parlato della "scena", come artificiosa.

La stereofonia è altro, è sentire bene al centro la musica, con una dose percepibile di spazialità, tipicamente quella resa da un delay interaurale tra i 15 e i 35 ms.
E per quanto riguarda la definizione "secca" e ortodossa di stereofonia, non serve altro.
Che si ottiene riprendendo con tecniche di microfonazione ambientale stereofonica o anche con elaborazione post-ripresa sui segnali monofonici.

Tutto ciò che va oltre a questo, compone la c.d. scena (tutto il complesso di successivi interventi in fase di editing, mix e automazione) ed è inventiva del fonico/produttore.
Che, si badi bene, non sto né criticando né condannando, anzi, ha il suo ben preciso valore artistico, sto solo dicendo che NON è ciò che forma la stereofonia e, in ogni caso, è un qualcosa di inventato.

Perché In studio è tutta un'altra cosa.
Da quando si è eseguita la ripresa in poi, ci passa ancora una quantità epocale di lavoro ed elaborazione, che letteralmente *crea* tutti quegli effetti che tanto piace recensire ai poeti dell'ascolto hi-fi e che in tanti ritengono condizioni irrinunciabili per il buon ascolto (le disposizioni spaziali e così via).
The_Bis ha scritto: 22 feb 2021, 8:49 Se vogliamo essere precisi quasi tutti gli strumenti possono suonare o essere ripresi in stereo.
Ma certo, direi proprio tutti, senza esclusione; alla peggio li si trasforma, con un semplice plug-in di manipolazione del delay.
The_Bis ha scritto: 22 feb 2021, 8:49 Quello che è artificiale e nemmeno sempre è il posizionamento nello spazio/scena.
No, quello lo è sempre, artificiale. Almeno in studio.
Perché in studio i musicisti non sono MAI nelle posizioni che poi "risultano" sulla registrazione.

In ogni caso è praticamente quello che stavo dicendo, non capisco perché ti sia passato il messaggio che l'imputata fosse la stereofonia.
The_Bis ha scritto: 22 feb 2021, 8:49 Ma tanto come si punta a riprodurre fedelmente da 20 a 20000 io punterei a riprodurre fedelmente da Sx a Dx ma anche avanti e dietro....

Eh si, perché un impianto stereo può anche rendere la profondità....

;)
E ma certo, però come detto vale solo per riprese "live" o, se in studio, frutto di microfonazioni implemetate per rendere esattamente QUEL ambiente.
Altrimenti, semplicemente NON ESISTE nessun predefinito davanti/dietro né destra/sinistra.
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Re: Scena sonora e generi di musica

#10

Messaggio da The_Bis »

Ho capito cosa intendi tu, ma secondo me non è stato capito e soprattutto si fa un minestrone tra quello che è la tridimensionalità di una ripresa (che non è affatto sempre artificiosa, anzi) e l'uso spropositato di qualche VST per accentuare ulteriormente il posizionamento artificioso di uno strumento nello spazio.

Le due cose non sono uguali ed è sbagliato considerarle alla stessa stregua.

Aggiungo che a questo vedo spesso erroneamente associare anche gli effetti che, per loro natura, SONO stereofonici e altrettanto spesso non si considera che ormai da anni, tutte le sale di registrazione VOGLIONO un loro riverbero, controllato, se vogliamo studiato ad hoc, ma non sono più secce e quasi anecoiche come qualche registrazione del passato.

A questo, per finire in bellezza, si aggiungono tutta la spropositata, timbricamente bellissima, fisicamente fintissima, serie di Virtual Instrument che ormai si usano senza pietà per semplificare la vita di chi lavora con il sequencer.

I campionamenti dei Virtual Instrument vivono di una stereofonia impeccabile, nata per soddisfare all'ascolto il musicista suonante, e non l'ascoltatore.

Giusto per fare un esempio, il virtual instrument di un pianoforte avrà le note acute a DX e le noti gravi a SX. Se riflettete su come ascoltate un pianoforte sul palco mai e poi mai lo sentirete suonare come voi foste seduti di fronte alla tastiera.

Lo stesso vale sempre come esempio anche per la batteria. Trovatemi una registrazione dove il charleston suona a DX. Quello che spesso in studio si fa, è farti sentire il tuo strumento preferito come fossi tu a suonarlo. Cosa che non ha alcuna attinenza con come lo sentiresti su un palco.

Tutto questo non è giusto o sbagliato, non è nemmeno da preferire o non preferire. Fa parte delle scelte di chi è titolato di fare il downmix di tutti i take che vengono fatti in fase di registrazione. Quello che è sicuro è che a volte funziona e suona divinamente, a volte meno e a volte è palesemente fasullo...

Quello che intendo dire è che dare le chance al tuo impianto di farti beneficiare del lavoro svolto in studio sia esso naturale o artificioso dal mio punto di vista è comunque importante perchè fa parte delle informazioni scritte nella traccia che stai ascoltando. Non sentirle, è perdersi una parte del lavoro svolto da chi lo ha creato.

Chiaro che calando tutto nel contesto Auto posso capire come la cosa assuma per qualcuno un valore meno importante di altri aspetti, ma non trovo errato rincorrere ANCHE quell'obbiettivo.

Probabilmente (ma questo è un mio personale punto di vista) cercare la scena perfetta, vista la quantità di tecnologia che si può utilizzare oggi, è stato un po' esasperato anche dai regolamenti delle gare.

;)
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Re: Scena sonora e generi di musica

#11

Messaggio da ozama »

Io non me ne intendo di come si lavora in studio. Ho sentito parlare di queste cose vagamente sulle riviste e sono perfettamente cosciente del fatto che è tutto finto. :)
Tuttavia, se ascolto il mio amico Beppe che suona la chitarra e la sua compagna che suona il flauto, in duo, nello studio di casa loro o sul divano, mi rendo perfettamente conto ad occhi chiusi di dove sono posizionati. ^^ E trovo che una ipotetica registrazione di loro due, dovrebbe fornirmi questa informazione per ingannarmi a dovere. :)
Se vado a sentire Chik Korea (andavo: è morto la settimana scorsa, purtroppo.. X3 R.I.P.) a Bologna in teatro, che suona in trio, faccio invece fatica a percepire le posizioni dalla mezza platea. Ma se invece vado al Torrione, a Ferrara a sentire un altro trio o un quartetto jazz a pochi metri, seduto in prima fila o al tavolino vicino al palco, invece distinguo perfettamente dove sono gli strumenti, che ho praticamente intorno. :D
In sostanza, credo che l'"immagine sonora" in un disco, in generale sempre artificiale tranne che in pochissime registrazioni da impallinati, sia parte del messaggio. Sia parte fondamentale della piacevole illusione. E sia un obiettivo da perseguire esattamente come il timbro e la dinamica. Sia nel costruire la traccia in studio che nel riprodurla con l'impianto. :)
Senza ossessioni, naturalmente, esattamente come per le altre due cose citate. In macchina, poi, sarebbe follia pensare che venga fuori come a teatro. Peró, distinguere le posizioni dei fiati o dei legni che suonano le armonie in un pezzo jazz, o distinguere De Gregori a sinistra e Dalla a destra che cantano "Dove vanno i marinai", con l'ambienza che esce fuori dalla macchina ad allargare la scena, è molto suggestivo. :love:
La musica elettronica non fa eccezione. Il processo creativo di chi produce il disco si esprime anche in questo senso. Ed è estremamente piacevole. Trovo assurdo rinunciarvi.. T_T
Ciao! :)
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
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Re: Scena sonora e generi di musica

#12

Messaggio da The_Bis »

Occhio che torniamo a incrociare il DX e il SX con la scena e con l'ambienza...

Non è facile, mi rendo conto, scindere le due cose...

Per capirci i ritardi temporali possono centrare la scena ma non cambiano come è strutturata. Possono darti un fuoco migliore del posizionamemto degli strumenti ma non trascuriamo la grande capacità del nostro cervello di fare la magia benissimo anche da solo.

Insomma diciamo che a fare una bella scena, ampia, alta e centrata concorrono tanti aspetti. I ritardi temporali sicuramente sono importanti ma capisco anche cosa vuole Dude e il perché lui guarda altri aspetti molto più della scena in se... Ma sono perfettamente d'accordo che potendo aggiustare la cosa perché negarselo a priori...

;)

P.s.: oh poi ragazzi si fa per fare due chiacchiere eh... Per il 95% abbondante delle persone sono pippe mentali :D
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Re: Scena sonora e generi di musica

#13

Messaggio da mark3004 »

Parliamone quanto volete eh, ci mancerebbe "tutto fa brodo" e siamo qui per fare due chiacchiere, ma non dimenticihamo come era nato il post, il quesito era semplicemente questo:
Dantek ha scritto: 21 feb 2021, 21:36 ............................
Mi chiedevo:
  • 1 è possibile riprodurre una "scena sonora" in questo caso o per questioni derivanti dal genere musicale risulta impossibile? ;
  • 2 se fosse possibile, letteralmente "cosa" "dovrebbe" essere inserito nella scena?


Purtroppo non avendo mai ascoltato un'auto ben tarata, non ho metri di paragone e ho pensato ad aprire questo argomento pensando che potesse essere uno spunto per qualche riflessione :) .

un grazie in anticipo e spero che la sezione sia quella corretta.
E per quel che mi riguarda indipendentemente dalla musica il discorso non cambia.
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Re: Scena sonora e generi di musica

#14

Messaggio da Dantek »

mark3004 ha scritto: 21 feb 2021, 22:24 Indipendentemente dal genere musicale, scena sonora si dovrebbe intendere riuscire a far riprodurre la musica collocando gli strumenti o qualsiasi suono (anche elettronico quindi) laddove è stato concepito in fase di registrazione.
Inteso, è un punto di vista un piuttosto coriaceo da digerire per me soprattutto per la mia inesperienza (o non funzionano le orecchie magari XD ).
Dude ha scritto: 21 feb 2021, 22:24 La "scena" è un artifizio, viene creata in studio di registrazione e non ha nulla a che vedere con la musica dal vivo.
Inoltre, viene generata - o per meglio dire "formata" - in funzione del tipo e numero di strumenti, per cui fatalmente ha una resa variabile in funzione ANCHE del genere musicale, ma quest'ultimo non è un parametro essenziale.

Chiaramente, in caso di musica elettronica, dove spesso gli strumenti sono di sintesi, non esiste nemmeno un "canone tipico" come può essere quello di un'orchestra, o di un trio jazz o quant'altro di "reale".
Mi chiedo di conseguenza se l'ascolto, all'interno dell'abitacolo, nel caso di ascolto di un genere che non possiede canoni tipici debba sempre essere incentrato sul sedile del guidatore, oppure ci sia bisogno di una "spazialità" (so che è difficile passare questo termine). Una sorta di immersione all'interno del brano.
Davide.HZ ha scritto: 22 feb 2021, 8:05
mark3004 ha scritto:Indipendentemente dal genere musicale, scena sonora si dovrebbe intendere riuscire a far riprodurre la musica collocando gli strumenti o qualsiasi suono (anche elettronico quindi) laddove è stato concepito in fase di registrazione.
Se per esempio nella musica elettronica o qualsiasi altra circostanza, hai i suoni provenire in equal modo da destra e sinistra, dovrai avere il sound provenire in equal modo da entrambi i lati, magari con predominanza al centro. (dipende sempre come è la registrazione. Senza possibilità di impostare la scena sonora (anche suoni emessi in modo uguale destra - sinistra) in auto avrai uno squilibrio di sound provenire più da un lato che da un altro, oltre ad eventuale decadimento generico della qualità in quanto non avendo i due lati "in fase" possono crearsi annullamenti.
In definitiva, secondo me, indipendentemente dal genere si può sempre parlare di scena sonora.
Niente di più sbagliato, premesso di avere un sistema filtrato in eguale modo tra canale L e canale R, si avrà SEMPRE una somma di circa 6 db su tutta la banda passante avente la stessa fase acustica tra i 2 canali, a prescindere dai ritardi temporali o meno. Gli unici punti dove non si somma la riposta, e non si sarebbe sommata anche con l'ausilio dei ritardi, è in quei punti dove la risposta dell'ambiente assume un andamento di "fase non lineare" modificando la stessa, quindi in quei punti dove l'ambiente contribuisce a cancellare la risposta. Quindi in sostanza, i ritardi temporali, per ottenere la somma sulla risposta dei 2 canali L/R non sono indispensabili.
Quindi, a livello di riproduzione, e anche in fase di taratura, gli obbiettivi saranno i medesimi di tutti gli altri generi che è possibile ascoltare in un ottica SQ?
ozama ha scritto: 22 feb 2021, 19:57 Peró, distinguere le posizioni dei fiati o dei legni che suonano le armonie in un pezzo jazz, o distinguere De Gregori a sinistra e Dalla a destra che cantano "Dove vanno i marinai", con l'ambienza che esce fuori dalla macchina ad allargare la scena, è molto suggestivo. :love:
La musica elettronica non fa eccezione. Il processo creativo di chi produce il disco si esprime anche in questo senso. Ed è estremamente piacevole. Trovo assurdo rinunciarvi.. T_T
Ciao! :)
Certo, ma non risulta un leggermente più ostico o perlomeno diverso capire dove dovrebbe esprimersi?

Mi spiace, so che forse sono domande banali, è che spesso si associa elettronica ad "alti volumi" ma, trovando dell'interessante in queste sonorità meditavo su come si potesse integrare nell'impianto (ed in ottica SQ, anche se rimane per me, e per ora un concetto ancora nebbioso) e se le basi per ricreare qualcosa di dignitoso rimangono le medesime.
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Re: Scena sonora e generi di musica

#15

Messaggio da Alessio Giomi »

The_Bis ha scritto: 22 feb 2021, 21:05

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Re: Scena sonora e generi di musica

#16

Messaggio da Dantek »

mark3004 ha scritto: 22 feb 2021, 22:05 Parliamone quanto volete eh, ci mancerebbe "tutto fa brodo" e siamo qui per fare due chiacchiere, ma non dimenticihamo come era nato il post, il quesito era semplicemente questo:
Dantek ha scritto: 21 feb 2021, 21:36 ............................
Mi chiedevo:
  • 1 è possibile riprodurre una "scena sonora" in questo caso o per questioni derivanti dal genere musicale risulta impossibile? ;
  • 2 se fosse possibile, letteralmente "cosa" "dovrebbe" essere inserito nella scena?


Purtroppo non avendo mai ascoltato un'auto ben tarata, non ho metri di paragone e ho pensato ad aprire questo argomento pensando che potesse essere uno spunto per qualche riflessione :) .

un grazie in anticipo e spero che la sezione sia quella corretta.
E per quel che mi riguarda indipendentemente dalla musica il discorso non cambia.
Certo Mark, le mie domande erano sia per cercare di capire e fugare qualche dubbio che ho ogni volta che leggo altri post, che per creare un interessante (magari) topic e capire come diverse persone possono pensarla su una tematica di questo tipo :)
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Re: Scena sonora e generi di musica

#17

Messaggio da ozama »

@Dantek
I canoni per la messa a punto dell'impianto sono i medesimi, con qualsiasi genere musicale. :)
Un impianto "hi-fi" dovrebbe riprodurre "esattamente" quello che c'è sul disco, come lo sentiresti dai monitor con qui è stato missato e masterizzato.
Chiaramente noi tutti ci accontentiamo della migliore approssimazione possibile.. ^^
E tramite vari accorgimenti - tra i quali i ritardi temporali hanno un posto da protagonisti, ma non sono gli unici attori - è possibile ottenere questa approssimazione anche stando seduti decentrati.
Ciao! :)
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
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Re: Scena sonora e generi di musica

#18

Messaggio da mark3004 »

ozama ha scritto: 22 feb 2021, 22:59 @Dantek
I canoni per la messa a punto dell'impianto sono i medesimi, con qualsiasi genere musicale. :)
.....................
Esattamente il mio pensiero (detto anche all'inizio). Che sia scena, stereofonia, sopra, sotto, di lato o come vi pare, un impianto va messo a punto, ed aggiungo in egual modo a PRESCINDERE dal genere musicale, qualunque esso sia.
Quello che puo' differire, ma non troppo, e' magari la equalizzazione, ma solo per una questione di gusti.
Link tecnici "must read":
GUIDA CROSSOVER: viewtopic.php?f=5&t=15831
GUIDA GAIN: viewtopic.php?f=33&t=13215
BURN IN DRIVERS: viewtopic.php?f=33&t=15058
COMINCIARE SENZA BUTTARE SOLDI: viewtopic.php?f=20&t=14746
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Re: Scena sonora e generi di musica

#19

Messaggio da Dantek »

mark3004 ha scritto: 23 feb 2021, 2:21
ozama ha scritto: 22 feb 2021, 22:59 @Dantek
I canoni per la messa a punto dell'impianto sono i medesimi, con qualsiasi genere musicale. :)
.....................
Quello che puo' differire, ma non troppo, e' magari la equalizzazione, ma solo per una questione di gusti.
Quindi andrò comunque a impostare i ritardi basandomi sulla posizione d'ascolto.
Per l'equalizzazione, il modus operandi rimarrà comunque il medesimo per ogni genere e/o a sentimento? :) O ci sono dei preset dai quali è corretto partire?
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ozama
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Re: Scena sonora e generi di musica

#20

Messaggio da ozama »

L'equalizzazione di base si fa misurando la risposta in frequenza dal punto di ascolto, dei vari altoparlanti. Quindi si cerca di modificarla in modo che sia più possibile lineare e simmetrica tra canale destro e sinistro. Esattamente nello stesso modo si decidono le frequenze di taglio da adottare per gli altoparlanti. :)
L'IMPIANTO, DEVE ESSERE PRIMA DIO TUTTO CORRETTO E LINEARE NEI LIMITI DEL POSSIBILE.
Poi, su questa base si cerca eventualmente "l'emozione" pompando leggermente qua e la, a seconda dei gusti. :D
Se devi riprodurre quello che c'è sul disco, l'impianto lo tari uguale, qualsiasi genere tu ascolti. Non c'è differenza.
Poi, "come si fa ad eseguire una corretta taratura", ognuno ha il proprio metodo, a seconda degli strumenti che ha a disposizione e basandosi sulla propria esperienza.
Ciao! :)
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