Audison bit One guasto: impossibile connettere pc (risolto)
Inviato: 20 set 2020, 15:08
Questo thread fa seguito ad un mio precedente (viewtopic.php?f=17&t=14086) in cui trattavo della riparazione di un dsp Audison bit One bloccato a causa di un aggiornamento firmware fallito,
nel frattempo mi è capitato di mettere mano ad altri due bit One aventi in comune un altro problema ovvero funzionanti nella parte audio ma con assenza di connessione via usb al pc e quindi impossibili da configurare,
illustrerò qui l'analisi del problema e con l'occasione descriverò anche quanto ho appreso riguardo il funzionamento del bus "AC Link" utilizzato da Audison che è appunto inerente al tipo di guasto in oggetto.
Confido che qualcuno troverà utili queste informazioni in quanto nel web le informazioni tecniche reperibili al riguardo sono pressoché zero.
Prima di passare alla descrizione della diagnosi del guasto e della riparazione è necessaria una introduzione per descrivere come è strutturato il bit One, in particolare lo scambio dei dati di controllo e comando.
PRIMA PARTE: DESCRIZIONE STRUTTURA INTERNA BIT ONE (BUS DATI/AC-LINK)
Nel bit One, essenzialmente, la connessione dati tra il chip dsp (che costituisce il motore che processa i segnali audio ma anche la comunicazione verso il pc e DRC) viaggia su un unico bus dati seriale,
su questo bus sono trasportati i comandi, impartiti dal pc o dal DRC che regolano i funzionamento del chip dsp stesso.
Il bus dati interconnette quindi vari componenti che hanno il compito di adattare i segnali alle differenti interfacce.
Per essere più chiaro ho disegnato uno schema a blocchi che descrive sommariamente la struttura interna relativamente allo scambio dei dati sia interno che verso l'esterno.
Partendo da sx vediamo la porta USB, quindi un chip (specificamente FT232, ampiamente utilizzato in molte applicazioni) definito "transceiver" ovvero ricetrasmettitore che si occupa di adattare i segnali da e verso il bus USB da un lato a seriale standard RS232 (da qui il nome del chip) dall'altro, infatti quando il bit One è connesso al pc viene riconosciuto come dispositivo seriale, più in dettaglio windows riconosco non il bit One nel suo complesso ma specificamente rileva la presenza del chip FT232 che risponde sulla porta USB con una stringa identificativa che a sua volta è associata, in uno specifico file del driver, alla descrizione come "Audison AC-Link Port 1.1"
A sua volta l'interfaccia seriale RS232 (i due canali Rx e Tx) del chip FT232 sono collegati ad successivo chip transceiver (LB176) che converte da RS232 a RS485.
Due parole riguardo il bus RS485, forse meno conosciuto dell'RS232. Si tratta di un bus costituito un unico canale dati per trasmissione e ricezione (quindi la comunicazione, a differenza dell'RS232, è half duplex ovvero trasmissione e ricezione devono avvenire in instanti differenti) e a livello fisico si basa su una coppia di conduttori e segnale bilanciato (tipicamente raffigurati come "A" e "B" ciascuno con segnale invertito rispetto all'altro) quindi è adatto ad essere utilizzato in ambienti soggetti ad interferenze e distanze anche di molti metri, senza necessità di utilizzare cavi schermati. Tutti i dispositivi connessi al bus RS485 si contendono la stessa connessione fisica, sono tutti in parallelo sulla stessa coppia di cavi. Si tratta quindi di un canale di comunicazione dove un solo dispositivo alla volta può trasmettere. Ricordo che ci stiamo riferendo al canale dati di controllo e comando e NON a quello su cui è trasportato il flusso audio. Rimando a Wikipedia per ulteriori approfondimenti riguardo l'RS485: https://it.wikipedia.org/wiki/EIA_RS-485
Per rendere meglio l'idea ecco come si presenta all'oscilloscopio il segnale sul bus RS485 (ovvero sui contatti A e B delle porte "AC Link" del bit One).
In questo contesto il bus RS485 è appunto il bus ribattezzato "Audison AC-Link" utilizzato per connettere il bit One ad accessori esterni come ad esempio il DRC ma anche per il controllo di amplificatori Audison della serie "AV HD" dotati appunto di porta di connessione "AC Link". La comunicazione su questo canale avviene a bassa velocità, nello specifico 38400bps più che sufficienti per lo scopo.
Tipicamente l'insieme di dispositivi connessi su un bus RS485 prevede un "master" e i restanti "slave" ovvero onde evitare il contendersi "distruttivo" dell'unico canale di comunicazione (che per di più è half duplex) è sempre il master che impartisce i comandi e interroga gli altri dispositivi. Nel caso specifico è il DRC che avvia per primo la comunicazione verso il DSP e non viceversa, per lo stesso motivo quando viene connesso il pc sulla porta usb il DRC si esclude (sul display del DRC compare il messaggio "PC control" e non è possibile agire sui comandi) in quanto il ruolo master sul bus in quel caso è delegato al pc stesso ovvero al software di configurazione Audison.
Ritornando allo schema a blocchi del bit One notate che al bus RS485 (o "AC Link" chiamiamolo come vogliamo) sono connessi, oltre a chip LB176 (il blocco giallo), due porte "AC-Link" (ovvero i connettori RJ12 presenti sul bit One) e un ulteriore chip transceiver (VN12, riquadro rosso) che è connesso infine, dell'altro lato, ad una coppia di porte input/output sul chip DSP.
Bene, ora occorre scendere ulteriormente nel dettaglio (tanto confido che chi non abbia abbandonato la lettura fino a questo punto mi seguirà ancora nel resto del papiro
).
Vedendo la struttura nel suo insieme possiamo dedurre che la comunicazione tra la porta USB (ovvero il pc ad essa connesso) e il chip dsp (ed eventualmente qualsiasi altro dispositivo connesso sulle porte "AC-Link") avviene transitando sul bus RS485 tramite due chip transceiver: il primo (LB176 riquadro giallo) lato USB e il secondo (VN12 riquadro rosso) lato chip DSP.
Qualcuno si chiederà perché sono stati utilizzati due differenti chip transceiver e non si è scelto di interconnettere direttamente il chip FT232 con il chip DSP. Il motivo è che il chip FT232 (interfaccia USB) lavora a 5V mentre il chip DSP a 3.3V. Quindi in pratica le porte logiche (che ho indicato come "CMOS I/O" nello schema a blocchi) di ingresso uscita hanno livello logico "1" rispettivamente a 5 e 3.3V e va tenuto presente che non è possibile (tranne casi ove è consentito, ma non è questo) pilotare una porta logica designata a funzionare a 3.3V con un segnale di 5V, pena la "morte" della porta stessa (e in questo caso la porta di comunicazione del chip DSP).
Notare che i chip VN12 e LB176 pur avendo differente tensione di alimentazione accettano entrambi lo stesso intervallo di tensione sulle porte A/B del bus RS485 (da -7 a 12V).
Su questo dettaglio, non da poco, si basa anche un fatto diciamo curioso riguardo la prima serie prodotta del bit One (esiste una seconda serie denominata bit One.1).
Ecco una foto dove ho anche inserito i riferimenti agli elementi raffigurati nel precedente schema a blocchi, vediamo se notate un dettaglio (tipo "trova l'intruso" della Settimana enigmistica").
Trovato? Beh, dò un aiuto ingrandendo un particolare.
Vi chiederete che ci fa lì quel filo, chi lo ha messo e perchè.
Quel filo è una correzione adattata da Audison in fase di produzione (quindi non l'ho piazzato io, o altri prima di me, e se lo trovate nel vostro bit One non vi preoccupate, stava lì fin dall'inizio!).
Può succedere infatti che un errore nel layout del pcb si manifesti quando oramai la produzione del medesimo è avvenuta ed occorre correggerla (capita anche ai migliori, anche a marchi blasonati, quindi non leggete ciò che sto scrivendo come una critica verso Audison).
Nello specifico per spiegare meglio in cosa consiste l'errore corretto ecco un'altra foto che ho scattato dopo aver dissaldato il chip transceiver VN12 (vedi etichetta "D" nella foto del pcb).
La pista interrotta (ovvero VOLUTAMENTE tagliata in fase di produzione del bit One prima serie, non si è fusa in seguito a guasto) è quella che porta alimentazione al chip VN12, il motivo (che ho dedotto) è che per errore il layout originario portava alimentazione 5V (errore) invece di 3.3V (tensione corretta, in quanto quel chip va ad interfacciarsi con due porte del chip DSP che prevede appunto 3.3V).
Quindi in fase di assemblaggio/produzione del prodotto è stato necessario tagliare quella pista (+5V) e collegare quel filo aggiunto che preleva in un altro punto del pcb (su un pin di uno dei chip convertitori A/D e D/A ove è presente alimentazione fissa a +3.3V) appunto i corretti +3.3V di alimentazione per il chip VN12.
Possiamo quindi desumere che nella prima stesura del progetto fossero stati previsti una coppia di chip transceiver LB176 (che operano a 5V) e poi sia emerso il problema di affidabilità con il chip dsp (nello specifico un Analog Device ADSP-21371 che, leggo nel datasheet, prevede come tensione massima ammessa per le porte I/O 3.8V) e quindi il chip transceiver lato dsp sia stato sostituito con appunto il VN12 (che opera a 3.3V).
Ciò d'altronde è chiaramente deducibile, al di là del ragionamento logico, andando a vedere e confrontate il layout e i componenti utilizzati nella seconda serie del bit One.
SECONDA PARTE: DESCRIZIONE E RIPARAZIONE DEL GUASTO
Dopo questa spero non troppo confusa spiegazione (necessaria per poi arrivare a questa seconda parte avendo chiaro il contesto) ecco allora in cosa consiste il guasto e come ho provveduto alla riparazione.
Il guasto si manifesta con l'impossibilità di connettere il bit One al pc, pur essendo il dsp funzionante (segnale audio in uscita, anche se ovviamente risulta impossibile la configurazione senza la connessione con il pc funzionante).
Notare che però il pc (ovvero il software di configurazione Audison) "vede" regolarmente l'eventuale DRC connesso al bit One, ma il DRC stesso però, non "vede" il dsp, e viene visualizzato appunto il messaggio "device not fount". Quindi ne deduciamo che da un lato il chip FT232 (ovvero la porta USB) comunica, attraverso il bus AC Link, al DRC ma il resto della catena (il chip DSP) pare disconnesso dal bus stesso.
Questo stesso guasto l'ho riscontrato, identicamente, su due bit One prima serie, per cui presumo che sia una casistica comune tra i possibili guasti (peraltro rari, ovvero non si guasta "da solo" ma per cause esterne).
La causa del guasto, lo so per certo in un caso e lo suppongo nell'altro (in quanto nel secondo caso il dsp è stato acquistato "al buio" già guasto) è un corto nel DRC ovvero sulla connessione AC-Link (il che può accadere per varie cause: cavo pizzicato, sversamento di liquido sul DRC...).
La conseguenza del corto ha causato, nei due casi da me esaminati, il guasto del chip VN12 il che ha quindi avuto come conseguenza l'interruzione della comunicazione tra il chip DSP e il resto della "catena" lungo il bus "AC-Link" ovvero sia l'eventuale DRC sia, sopratutto, il chip FT232 e quindi verso la porta USB ovvero il PC.
Soluzione? Beh, chiaramente sostituire il suddetto chip VN12 (codice Texas Instruments SN75HVD12DR, Digikey 296-26658-1-ND, Mouser 595-SN75HVD12DR)
Al di là di ciò ho però anche apportato una piccola modifica ovvero rimpiazzato il "filo volante" (quello che porta i 3.3V, come ho spiegato prima) andando a prelevare i 3.3V non più sul pin del chip codec A/D D/A (uno dei 4 WM8778 che afferiscono agli 8 canali audio in ingresso e uscita, incorporando sia la funzione di convertitori A/D che D/A) ma direttamente all'uscita del regolatore. Il motivo di ciò è mantenere il meno possibile "perturbato" il chip WM8778. D'altronde suppongo che il condensatore (blu) da 100nF a film aggiunto in parallelo all'elettrolitico 10μF come qualcuno avrà notato nella foto è proprio a scopo di disaccoppiamento.
Ecco quindi la foto del lavoro finito: VN12 sostituito, nuova connessione filare.
Ecco il lieto fine!
APPENDICE (bonus per chi ha resistito fin qui!)
Per non appesantire troppo la lettura dei paragrafi precedenti aggiungo qui alcune informazioni e considerazioni ulteriori.
Ecco quindi alcune informazioni riguardo la connessione sul bus AC-Link ovvero il cablaggio.
Questo il dettaglio della connessione sul connettore RJ12 (apro una parentesi: RJ12 è il connettore con 6 alloggiamento e tutti e 6 i pin connessi, mentre RJ11 ne ha solamente 4).
Partendo dall'alto: due connessioni permanenti a massa, quindi la connessione A/B relativa al bus RS485, poi quello che ho definito "Turn on" che è un segnale logico che viene portato a "1" (+3.3V) dal DRC per comandare appunto l'accensione e infine il positivo permanente (il DRC è sempre alimentato, quando il sistema viene spento il display si disattiva per ridurre il consumo).
Riguardo le due porte DRC presenti sul bit One: non sono tra loro identiche ovvero quella etichettata "DRC" rispetto all'altra ("AMPS") ha un pin connesso al comando di accensione (quello che ho indicato come "Turn on"), quindi se si connette il DRC alla porta "AMPS" funziona regolarmente (d'altronde la connessione RS485 è la stessa sulle due porte) ma non è possibile riaccendere, tramite DRC, il dsp dopo lo spegnimento.
Ecco il connettore lato DRC, come vedete l'origine delle connessioni è la stessa.
Per chi volesse realizzare un cablaggio su misura (o sostituire un cavo danneggiato) il connettore lato DRC è di tipo "Harwin" (codice costruttore M20-1060700 nel caso di Harwin ma è disponibile anche presso altri costruttori) è reperibile ad esempio da Digikey (codice 952-2232-ND) e Mouser (855-M20-1060700), i capicorda hanno codice Harwin M20-1180042 (Digikey 952-2158-ND, Mouser 855-M20-1180042). Naturalmente per la crimpatura occorre un pinza adatta. Comunque per chi ha necessità, può contattarmi.
NOTA: Avendo tempo e pazienza sarebbe possibile costruirsi un'interfaccia/dispositivo di controllo personalizzato ad hoc annotandosi (tramite analizzatore di protocollo e loggando quindi ciò che passa sul bus) i vari comandi (controllo volume, livello dei canali e anche altri controlli non previsti nel DRC Audison come equalizzazione, prevedendo anche un adeguato display naturalmente) e quindi realizzare un nuovo dispositivo DRC basato su microcontrollore (o adeguato dispositivo logico programmabile).
Spero di aver fornito informazioni utili, anche solo per la curiosità dei lettori del forum, alla prossima
nel frattempo mi è capitato di mettere mano ad altri due bit One aventi in comune un altro problema ovvero funzionanti nella parte audio ma con assenza di connessione via usb al pc e quindi impossibili da configurare,
illustrerò qui l'analisi del problema e con l'occasione descriverò anche quanto ho appreso riguardo il funzionamento del bus "AC Link" utilizzato da Audison che è appunto inerente al tipo di guasto in oggetto.
Confido che qualcuno troverà utili queste informazioni in quanto nel web le informazioni tecniche reperibili al riguardo sono pressoché zero.
Prima di passare alla descrizione della diagnosi del guasto e della riparazione è necessaria una introduzione per descrivere come è strutturato il bit One, in particolare lo scambio dei dati di controllo e comando.
PRIMA PARTE: DESCRIZIONE STRUTTURA INTERNA BIT ONE (BUS DATI/AC-LINK)
Nel bit One, essenzialmente, la connessione dati tra il chip dsp (che costituisce il motore che processa i segnali audio ma anche la comunicazione verso il pc e DRC) viaggia su un unico bus dati seriale,
su questo bus sono trasportati i comandi, impartiti dal pc o dal DRC che regolano i funzionamento del chip dsp stesso.
Il bus dati interconnette quindi vari componenti che hanno il compito di adattare i segnali alle differenti interfacce.
Per essere più chiaro ho disegnato uno schema a blocchi che descrive sommariamente la struttura interna relativamente allo scambio dei dati sia interno che verso l'esterno.
Partendo da sx vediamo la porta USB, quindi un chip (specificamente FT232, ampiamente utilizzato in molte applicazioni) definito "transceiver" ovvero ricetrasmettitore che si occupa di adattare i segnali da e verso il bus USB da un lato a seriale standard RS232 (da qui il nome del chip) dall'altro, infatti quando il bit One è connesso al pc viene riconosciuto come dispositivo seriale, più in dettaglio windows riconosco non il bit One nel suo complesso ma specificamente rileva la presenza del chip FT232 che risponde sulla porta USB con una stringa identificativa che a sua volta è associata, in uno specifico file del driver, alla descrizione come "Audison AC-Link Port 1.1"
A sua volta l'interfaccia seriale RS232 (i due canali Rx e Tx) del chip FT232 sono collegati ad successivo chip transceiver (LB176) che converte da RS232 a RS485.
Due parole riguardo il bus RS485, forse meno conosciuto dell'RS232. Si tratta di un bus costituito un unico canale dati per trasmissione e ricezione (quindi la comunicazione, a differenza dell'RS232, è half duplex ovvero trasmissione e ricezione devono avvenire in instanti differenti) e a livello fisico si basa su una coppia di conduttori e segnale bilanciato (tipicamente raffigurati come "A" e "B" ciascuno con segnale invertito rispetto all'altro) quindi è adatto ad essere utilizzato in ambienti soggetti ad interferenze e distanze anche di molti metri, senza necessità di utilizzare cavi schermati. Tutti i dispositivi connessi al bus RS485 si contendono la stessa connessione fisica, sono tutti in parallelo sulla stessa coppia di cavi. Si tratta quindi di un canale di comunicazione dove un solo dispositivo alla volta può trasmettere. Ricordo che ci stiamo riferendo al canale dati di controllo e comando e NON a quello su cui è trasportato il flusso audio. Rimando a Wikipedia per ulteriori approfondimenti riguardo l'RS485: https://it.wikipedia.org/wiki/EIA_RS-485
Per rendere meglio l'idea ecco come si presenta all'oscilloscopio il segnale sul bus RS485 (ovvero sui contatti A e B delle porte "AC Link" del bit One).
In questo contesto il bus RS485 è appunto il bus ribattezzato "Audison AC-Link" utilizzato per connettere il bit One ad accessori esterni come ad esempio il DRC ma anche per il controllo di amplificatori Audison della serie "AV HD" dotati appunto di porta di connessione "AC Link". La comunicazione su questo canale avviene a bassa velocità, nello specifico 38400bps più che sufficienti per lo scopo.
Tipicamente l'insieme di dispositivi connessi su un bus RS485 prevede un "master" e i restanti "slave" ovvero onde evitare il contendersi "distruttivo" dell'unico canale di comunicazione (che per di più è half duplex) è sempre il master che impartisce i comandi e interroga gli altri dispositivi. Nel caso specifico è il DRC che avvia per primo la comunicazione verso il DSP e non viceversa, per lo stesso motivo quando viene connesso il pc sulla porta usb il DRC si esclude (sul display del DRC compare il messaggio "PC control" e non è possibile agire sui comandi) in quanto il ruolo master sul bus in quel caso è delegato al pc stesso ovvero al software di configurazione Audison.
Ritornando allo schema a blocchi del bit One notate che al bus RS485 (o "AC Link" chiamiamolo come vogliamo) sono connessi, oltre a chip LB176 (il blocco giallo), due porte "AC-Link" (ovvero i connettori RJ12 presenti sul bit One) e un ulteriore chip transceiver (VN12, riquadro rosso) che è connesso infine, dell'altro lato, ad una coppia di porte input/output sul chip DSP.
Bene, ora occorre scendere ulteriormente nel dettaglio (tanto confido che chi non abbia abbandonato la lettura fino a questo punto mi seguirà ancora nel resto del papiro

Vedendo la struttura nel suo insieme possiamo dedurre che la comunicazione tra la porta USB (ovvero il pc ad essa connesso) e il chip dsp (ed eventualmente qualsiasi altro dispositivo connesso sulle porte "AC-Link") avviene transitando sul bus RS485 tramite due chip transceiver: il primo (LB176 riquadro giallo) lato USB e il secondo (VN12 riquadro rosso) lato chip DSP.
Qualcuno si chiederà perché sono stati utilizzati due differenti chip transceiver e non si è scelto di interconnettere direttamente il chip FT232 con il chip DSP. Il motivo è che il chip FT232 (interfaccia USB) lavora a 5V mentre il chip DSP a 3.3V. Quindi in pratica le porte logiche (che ho indicato come "CMOS I/O" nello schema a blocchi) di ingresso uscita hanno livello logico "1" rispettivamente a 5 e 3.3V e va tenuto presente che non è possibile (tranne casi ove è consentito, ma non è questo) pilotare una porta logica designata a funzionare a 3.3V con un segnale di 5V, pena la "morte" della porta stessa (e in questo caso la porta di comunicazione del chip DSP).
Notare che i chip VN12 e LB176 pur avendo differente tensione di alimentazione accettano entrambi lo stesso intervallo di tensione sulle porte A/B del bus RS485 (da -7 a 12V).
Su questo dettaglio, non da poco, si basa anche un fatto diciamo curioso riguardo la prima serie prodotta del bit One (esiste una seconda serie denominata bit One.1).
Ecco una foto dove ho anche inserito i riferimenti agli elementi raffigurati nel precedente schema a blocchi, vediamo se notate un dettaglio (tipo "trova l'intruso" della Settimana enigmistica").
Trovato? Beh, dò un aiuto ingrandendo un particolare.
Vi chiederete che ci fa lì quel filo, chi lo ha messo e perchè.
Quel filo è una correzione adattata da Audison in fase di produzione (quindi non l'ho piazzato io, o altri prima di me, e se lo trovate nel vostro bit One non vi preoccupate, stava lì fin dall'inizio!).
Può succedere infatti che un errore nel layout del pcb si manifesti quando oramai la produzione del medesimo è avvenuta ed occorre correggerla (capita anche ai migliori, anche a marchi blasonati, quindi non leggete ciò che sto scrivendo come una critica verso Audison).
Nello specifico per spiegare meglio in cosa consiste l'errore corretto ecco un'altra foto che ho scattato dopo aver dissaldato il chip transceiver VN12 (vedi etichetta "D" nella foto del pcb).
La pista interrotta (ovvero VOLUTAMENTE tagliata in fase di produzione del bit One prima serie, non si è fusa in seguito a guasto) è quella che porta alimentazione al chip VN12, il motivo (che ho dedotto) è che per errore il layout originario portava alimentazione 5V (errore) invece di 3.3V (tensione corretta, in quanto quel chip va ad interfacciarsi con due porte del chip DSP che prevede appunto 3.3V).
Quindi in fase di assemblaggio/produzione del prodotto è stato necessario tagliare quella pista (+5V) e collegare quel filo aggiunto che preleva in un altro punto del pcb (su un pin di uno dei chip convertitori A/D e D/A ove è presente alimentazione fissa a +3.3V) appunto i corretti +3.3V di alimentazione per il chip VN12.
Possiamo quindi desumere che nella prima stesura del progetto fossero stati previsti una coppia di chip transceiver LB176 (che operano a 5V) e poi sia emerso il problema di affidabilità con il chip dsp (nello specifico un Analog Device ADSP-21371 che, leggo nel datasheet, prevede come tensione massima ammessa per le porte I/O 3.8V) e quindi il chip transceiver lato dsp sia stato sostituito con appunto il VN12 (che opera a 3.3V).
Ciò d'altronde è chiaramente deducibile, al di là del ragionamento logico, andando a vedere e confrontate il layout e i componenti utilizzati nella seconda serie del bit One.
SECONDA PARTE: DESCRIZIONE E RIPARAZIONE DEL GUASTO
Dopo questa spero non troppo confusa spiegazione (necessaria per poi arrivare a questa seconda parte avendo chiaro il contesto) ecco allora in cosa consiste il guasto e come ho provveduto alla riparazione.
Il guasto si manifesta con l'impossibilità di connettere il bit One al pc, pur essendo il dsp funzionante (segnale audio in uscita, anche se ovviamente risulta impossibile la configurazione senza la connessione con il pc funzionante).
Notare che però il pc (ovvero il software di configurazione Audison) "vede" regolarmente l'eventuale DRC connesso al bit One, ma il DRC stesso però, non "vede" il dsp, e viene visualizzato appunto il messaggio "device not fount". Quindi ne deduciamo che da un lato il chip FT232 (ovvero la porta USB) comunica, attraverso il bus AC Link, al DRC ma il resto della catena (il chip DSP) pare disconnesso dal bus stesso.
Questo stesso guasto l'ho riscontrato, identicamente, su due bit One prima serie, per cui presumo che sia una casistica comune tra i possibili guasti (peraltro rari, ovvero non si guasta "da solo" ma per cause esterne).
La causa del guasto, lo so per certo in un caso e lo suppongo nell'altro (in quanto nel secondo caso il dsp è stato acquistato "al buio" già guasto) è un corto nel DRC ovvero sulla connessione AC-Link (il che può accadere per varie cause: cavo pizzicato, sversamento di liquido sul DRC...).
La conseguenza del corto ha causato, nei due casi da me esaminati, il guasto del chip VN12 il che ha quindi avuto come conseguenza l'interruzione della comunicazione tra il chip DSP e il resto della "catena" lungo il bus "AC-Link" ovvero sia l'eventuale DRC sia, sopratutto, il chip FT232 e quindi verso la porta USB ovvero il PC.
Soluzione? Beh, chiaramente sostituire il suddetto chip VN12 (codice Texas Instruments SN75HVD12DR, Digikey 296-26658-1-ND, Mouser 595-SN75HVD12DR)
Al di là di ciò ho però anche apportato una piccola modifica ovvero rimpiazzato il "filo volante" (quello che porta i 3.3V, come ho spiegato prima) andando a prelevare i 3.3V non più sul pin del chip codec A/D D/A (uno dei 4 WM8778 che afferiscono agli 8 canali audio in ingresso e uscita, incorporando sia la funzione di convertitori A/D che D/A) ma direttamente all'uscita del regolatore. Il motivo di ciò è mantenere il meno possibile "perturbato" il chip WM8778. D'altronde suppongo che il condensatore (blu) da 100nF a film aggiunto in parallelo all'elettrolitico 10μF come qualcuno avrà notato nella foto è proprio a scopo di disaccoppiamento.
Ecco quindi la foto del lavoro finito: VN12 sostituito, nuova connessione filare.
Ecco il lieto fine!
APPENDICE (bonus per chi ha resistito fin qui!)
Per non appesantire troppo la lettura dei paragrafi precedenti aggiungo qui alcune informazioni e considerazioni ulteriori.
Ecco quindi alcune informazioni riguardo la connessione sul bus AC-Link ovvero il cablaggio.
Questo il dettaglio della connessione sul connettore RJ12 (apro una parentesi: RJ12 è il connettore con 6 alloggiamento e tutti e 6 i pin connessi, mentre RJ11 ne ha solamente 4).
Partendo dall'alto: due connessioni permanenti a massa, quindi la connessione A/B relativa al bus RS485, poi quello che ho definito "Turn on" che è un segnale logico che viene portato a "1" (+3.3V) dal DRC per comandare appunto l'accensione e infine il positivo permanente (il DRC è sempre alimentato, quando il sistema viene spento il display si disattiva per ridurre il consumo).
Riguardo le due porte DRC presenti sul bit One: non sono tra loro identiche ovvero quella etichettata "DRC" rispetto all'altra ("AMPS") ha un pin connesso al comando di accensione (quello che ho indicato come "Turn on"), quindi se si connette il DRC alla porta "AMPS" funziona regolarmente (d'altronde la connessione RS485 è la stessa sulle due porte) ma non è possibile riaccendere, tramite DRC, il dsp dopo lo spegnimento.
Ecco il connettore lato DRC, come vedete l'origine delle connessioni è la stessa.
Per chi volesse realizzare un cablaggio su misura (o sostituire un cavo danneggiato) il connettore lato DRC è di tipo "Harwin" (codice costruttore M20-1060700 nel caso di Harwin ma è disponibile anche presso altri costruttori) è reperibile ad esempio da Digikey (codice 952-2232-ND) e Mouser (855-M20-1060700), i capicorda hanno codice Harwin M20-1180042 (Digikey 952-2158-ND, Mouser 855-M20-1180042). Naturalmente per la crimpatura occorre un pinza adatta. Comunque per chi ha necessità, può contattarmi.
NOTA: Avendo tempo e pazienza sarebbe possibile costruirsi un'interfaccia/dispositivo di controllo personalizzato ad hoc annotandosi (tramite analizzatore di protocollo e loggando quindi ciò che passa sul bus) i vari comandi (controllo volume, livello dei canali e anche altri controlli non previsti nel DRC Audison come equalizzazione, prevedendo anche un adeguato display naturalmente) e quindi realizzare un nuovo dispositivo DRC basato su microcontrollore (o adeguato dispositivo logico programmabile).
Spero di aver fornito informazioni utili, anche solo per la curiosità dei lettori del forum, alla prossima
