La potenza, quanta, come e soprattutto...... PERCHÉ?

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Marsur
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Re: Zapco Z100C2

#61

Messaggio da Marsur »

Windof ha scritto:Questo solo in teoria. All'atto pratico con altoparlanti di differenti sensibilità posti a differenti distanze e con amplificatori di differente potenza e di differente epoca che cioè hanno diversa capacità di accettazione del livello di segnale è praticamente più facile fare un poker d'assi che quella combinazione allineata.
Inoltre sul discorso sensibilità vedo che non ci siamo ancora, non vuoi prendere atto della cosa. Ma si vede che non ti è mai capitata. Neppure a me prima di installare un amplificatore che accetta 1 volt come massimo. Un amplificatore di epoca appena più recente accetterebbe segnali da oltre 2 volt e non si porrebbe la questione.
Ma ribadisco che se attenui di 10 db dalla sorgente in primis non ha senso farlo cioè portare il gain dell'ampli al massimo per accettare 250mv perché è meglio tenerlo al minimo e uscire con un segnale decisamente più forte dalla sorgente e come secondo punto facendolo non tornerebbero i conti sul livello di uscita! Se abbassi il livello a -10 è perché è troppo alto, quindi il gain va messo al minimo sulla posizione da 1 volt e conseguentemente non sfrutti in alcun modo la massima potenza come anzidetto.
Come si fa a pensare che un altoparlante amplificato con 400 watt e un altro amplificato con 30 watt non abbiano bisogno di compensazioni tramite sorgente per stare insieme a pari livello?

Anche questo sempre in teoria. Ma le teorie si basano su precisi assunti, in mancanza dei quali non sono utilizzabili. Ora a che tipo di situazione facciano riferimento queste teorie o indicazioni che suddividono la potenza necessaria in base alle frequenze francamente non lo so. La cosa va oltre le mie attuali conoscenze.
Però in passato ho fatto delle misure e ho visto che non è così, credo di averlo anche raccontato. Visto che avevo problemi di assorbimento e di batteria spesso scarica da risolvere, mi sono preso la briga di fare qualche misura in opera con un semplice tester, senza la pretesa di ottenere precisioni da laboratorio ma almeno un'indicazione di massima su quello che succede nella mia auto.
Ho piazzato quasi al massimo volume di ascolto (penso non più di 90 db) un cd con sia un concertino acustico senza amplificazione che dei pezzi credo dei Black Eyed Peace contenenti dei bei bassi e molta energia. Avendo sentito 100 volte i soliti discorsi mi aspettavo chiaramente un irrilevante assorbimento sulla medioalta (tweeter e midrange) un discreto assorbimento sui woofer e un massiccio consumo di corrente da parte del sub. Ho proceduto per prima cosa a misurare il consumo a secco o in idle dei tre amplificatori (che corrispondeva tra l'altro al dichiarato) poi ho ripetuto le misure durante la riproduzione musicale, amplificatore per amplificatore.
Ovviamente mi aspettavo che il tester smussasse un po' il picco di assorbimento, cosa che probabilmente sarà anche avvenuta, ma mi attendevo anche a rigor di logica dei picchi di assorbimento più alti sulla gamma bassa e ultrabassa specie nel mezzo dei colpi di basso e batteria.
Cosa è successo?
Che il tester segnava tutto il contrario del previsto: i tre amplificatori avevano un assorbimento di circa 1.5A ciascuno (oltre a quello tipico in idle) e c'era poi molta più movimentazione di picco di assorbimento con la medioalta piuttosto che con gli altri due amplificatori. Il tester era più reattivo alle alte frequenze, piuttosto che sui bassi come sarebbe immaginabile.
In pratica midrange e tweeter davano sia un leggero consumo medio in più che un leggero assorbimento di picco in più!
Per completare il quadro, va da sé che 1.5A x 13,6V= 20 watt circa per ciascuna via e 60 watt di potenza musicale complessiva per l'utilizzo di tutto l'impianto. Poi capiteranno anche momenti di maggiore sforzo a seconda del volume e della musica, ma in linea di massima la situazione da me è quella.

Quindi, però con solo 20/25 watt sulla medioalta saremmo davvero ai limiti del 100% di utilizzo per l'amplificatore, senza alcuna riserva di potenza che invece non guasta mai sia per il volume di ascolto che per la qualità e il livello di distorsione auspicabile.
Per le altre vie magari occorre ancora più margine e in caso di superbassi da riprodurre, ma insomma almeno il doppio della potenza utilizzata come margine di riserva sarebbe meglio averla.
Chiaramente poi in contesti in cui le sospensioni dei woofer e subwoofer si muovono fino a fine corsa serviranno potenze molto ma molto superiori a quelle che ho indicato.

In casa certo, con 150 watt non ci fai nulla, sono uno sproposito.
Però non bisogna accomunare troppo l'ascolto in casa con quello in auto perché in auto abbiamo enormi dispersioni di potenza dalle portiere e dall'abitacolo che non restituiscono tutto il suono che esce dagli altoparlanti, specie dai woofer, l'ambiente non è riverberante e il contesto è rumoroso assai, per cui ci sta tranquillamente che la potenza effettivamente necessaria sia molto più alta.
E inoltre è bene avere una certa riserva di energia in più.
Si sono tutte effettive possibilità ma per conto mio c'è molto di più, perchè dipende dal contesto.
Già cambia se gli ampli te li devi procurare oppure se li hai in casa.
O se fai una vita con quei due o tre ampli e altrettanti ap presi "in blocco", è logico che la quadra col gain prima o poi la trovi.
Se invece ti appresti a crescere col tuo impianto perchè la passione va al di la della buona riproduzione musicale...innanzitutto cominciano i dolori.. :D , e poi sei soggetto ad aggiornamenti continui per i quali la disposizione "classica" delle potenze lascia spazio al gioco degli abbinamenti, e lo stesso per le sensibilità ap.

Insomma, dipende fin dove vuoi arrivare, è ovvio che più si infittisce il discorso e meno valgono certi standard teorici, per cui capisco si che tu ti voglia levare qualche sfizio con le misure, però è talmente vasto il numero di variabili che io riterrei più proficuo sfruttarle a mio vantaggio anzichè averle come coefficiente di incertezza per le mie misure.
Perchè è chiaro che la tua non è una catena monitor per certificare le tue rilevazioni.
Oppure lo è, ma rispetto a cosa?
Cioè, voglio dire...sono talmente tanti i componenti, con le fatture più diversificate...come fai?
Io piuttosto se devo perdere tempo per un presunto miglioramento studio gli abbinamenti, ma è molto dipendioso perchè i pezzi li devi comperare.
Hai voglia a rivenderli poi..... :hmm:

Comunque è logico che il discorso potenze deve essere curato, è la simbiosi con l'altoparlante, ma il tutto è poi traslato nella catena, dove risiede il risultato credo più importante, quello globale.
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Re: La potenza, quanta, come e soprattutto...... PERCHÉ?

#62

Messaggio da Marsur »

mark3004 ha scritto:Dico brevemente la mia, dal basso delle mie effimere competenze, fermorestando che ognuno è libero di pilotare i driver come meglio crede:

Sono sempre stato a favore del monomarca sul fronte (che sia 2 o 3 vie), anzi ancor di più del monomarca proprio lo stesso amplificatore.

Questo perchè, secondo me, anche amplificatori della stessa linea/serie ma con potenze differenti possono avere timbriche differenti. Certo qui stiamo spaccando il capello, ma se posso scegliere io faccio così. Ecco perchè ho sempre prediletto amplificatori 4 canali per un fronte a 2 vie.

Che poi siano canali da 100w quando sui tw me ne bastano la metà se non meno poco importa, (tranne per un discorso magari di costi e/o ingombri) ma ho una timbrica coerente che di più non si può. E seguendo questa "filosofia" ho messo anche amplificatori da 150w sui tw, potenza sprecata certo, ma timbrica favolosa! ;)
Ma certamente, è quello che dicevo anch'io, in linea di massima è una cosa, ma poi sul campo..
Anzi, pure nel caso dei tuoi 4 canali vai te a sapere quanti watt siano effettivamente erogati sui rispettivi ap, perchè se è un monoalimentato è molto probabile che l'alimentatore lavori "da solo" dando precedenza al mediobasso.
E in quale misura?
Con ap monomarca o diversi? X_X
Stessa serie o diverse? :eyefire:

Ma chissenefrega! :yush: :D

L'importante è il risultato finale.
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