L'adattatore Phonicar, contiene un partitore resistivo che "carica" le uscite amplificate della sorgente originale, facendole credere di avere a che fare con un altoparlante. Lo stesso partitore, abbassa il segnale amplificato, prelevandone una parte e dissipando in calore l'eccedenza. La parte prelevata viene proposta sui connettori RCA di uscita.
Contemporaneamente, nell'adattatore, che è anche alimentato dalla 12 V diretta, vi è un circuito che rileva la differenza di potenziale tra il negativo di batteria ed i cavi provenienti dalla sorgente, ad esso collegati. Essendo la sorgente "BTL", i cavi di uscita altoparlanti sono entrambi positivi, ma invertiti di fase tra loro. E presentano una tensione continua rispetto al negativo di batteria, in gergo un "offset", che peró vale "zero" fra di loro. Quando si accende lo stadio finale della sorgente, il circuito rileva questa tensione e fornisce i 12V sulla uscita "remote".
TUTTO QUESTO ACCROCCHIO, È ESATTAMENTE QUELLO CHE CONTIENE UN AMPLIFICATORE CON GLI INGRESSI HIGH LEVEL.
Se si sentono dei forti ronzii, cosa peraltro possibilissima anche con adattatori esterni e per varie ragioni, potrebbe anche essere perchè qualche furbone ha pensato di collegare le uscite amplificate della sorgente agli ingressi pre di un amplificatore che non è adatto a ricevere segnali amplificati.
Oppure che l'amplificatore, magari un old scool americano, non ha gli ingressi high level compatibili con le sorgenti BTL. Oppure perchè ha comprato una Cinesata.
Se si parla di impianti audio, forse è meglio chiedere in un forum come questo, piuttosto che su quello della vettura specifica. Magari non conosciamo le problematiche specifiche. Ma abbiamo una ben più ampia casistica e ci sono persone che hanno conoscenze specifiche di car audio. Ed i problemi di interfaccia, sono all'ordine del giorno.
Se hai letto tutto questo polpettone, avrai capito perchè, in linea di massima, ti stiamo consigliando di acquistare un BUON amplificatore già adatto a ricevere segnali high level.
Sul discorso alimentazione, bisogna che il cavo sia dimensionato per l'assorbimento dei due apparecchi. Se lo è, nulla osta ad usarlo per l'ampli ed il sub. Cambiando/inserendo opportuni fusibili.
Per dividere le frequenze di rispettiva competenza, il discorso è più complesso.
Il sub ha sicuramente un filtro passa basso regolabile, che permette di filtrare le frequenze riservate a lui, lasciando il resto all'impianto. Ma anche il resto dell'impianto va filtrato, togliendo ai woofers i bassi profondi che deve riprodurre il sub. In questo modo si guadagna dinamica sulla mediobassa.
Alcuni ampli, hanno un cross over attivo incorporato ed una uscita pre, eventualmente filtrata. Ed alcuni sub attivi, hanno anch'essi una uscita pre filtrata passa alto.
Bisognerebbe avere un po' di documentazione o di foto, per capire che si puó fare.
Ciao!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.