Quale università scegliere?

[Bassmonster]

Salve ragazzi sono in quinta scientifico ma sono totalmente indeciso su quale università prendere, vi sentireste di dare consigli da amici? La mia unica passione purtroppo è il fai da te e ultimamente mi sto appassionando di car audio, ma per l'Università non so proprio cosa scegliere. Secondo voi cosa conviene prendere per avere un lavoro e un guadagno sicuro?

[Dude]

Salve ragazzi sono in quinta scientifico ma sono totalmente indeciso su quale università prendere, vi sentireste di dare consigli da amici? La mia unica passione purtroppo è il fai da te e ultimamente mi sto appassionando di car audio, ma per l'Università non so proprio cosa scegliere. Secondo voi cosa conviene prendere per avere un lavoro e un guadagno sicuro?

Emigrare all'estero, possibilmente fuori dall'europa (con la "e" volutamente minuscola).

Puoi anche studiare qui, una qualsiasi laurea tecnica o economico-finanziaria, ma non aspettarti risultati interessanti in italia (con la "i" volutamente minuscola).

Questo paese è morto, preda del potere finanziario multinazionale e il benessere dei suoi cittadini non è nemmeno l'ultimo dei suoi scopi, anzi è vero l'esatto contrario.

Cmq perdonami la franchezza, ma sentire un giovane oggi, parlare di "guadagno sicuro", è tra il comico e l'angosciante.

[TreLuppoli]

Io studio ingegneria e per molti corsi c'è tanta richiesta da parte delle aziende. È una delle poche lauree che anche restando in Italia ti garantisce un posto, ma bisogna farsi un culo che non hai idea, tutto qui.

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[Dude]

Io studio ingegneria e per molti corsi c'è tanta richiesta da parte delle aziende. È una delle poche lauree che anche restando in Italia ti garantisce un posto, ma bisogna farsi un culo che non hai idea, tutto qui.

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Per poi elemosinare un posto da schiavo, pagato un terzo del dovuto e con tre volte tanto le responsabilità.

[TreLuppoli]

Io studio ingegneria e per molti corsi c'è tanta richiesta da parte delle aziende. È una delle poche lauree che anche restando in Italia ti garantisce un posto, ma bisogna farsi un culo che non hai idea, tutto qui.

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Per poi elemosinare un posto da schiavo, pagato un terzo del dovuto e con tre volte tanto le responsabilità.

Ti assicuro che non è così per le specializzazioni più richieste. Poi c'è l'estero volendo...

[Dude]

Io studio ingegneria e per molti corsi c'è tanta richiesta da parte delle aziende. È una delle poche lauree che anche restando in Italia ti garantisce un posto, ma bisogna farsi un culo che non hai idea, tutto qui.

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Per poi elemosinare un posto da schiavo, pagato un terzo del dovuto e con tre volte tanto le responsabilità.

Ti assicuro che non è così per le specializzazioni più richieste.

Non nego che ci possano essere proposte di posizioni interessanti.
Ma ormai siamo alla ricerca di specializzazioni, e soprattutto prese di responsabilità, da dirigenti, con inquadramenti da bassi impiegati e età da poco più che liceali.

Poi c'è l'estero volendo...

Eh, è ben quello che sto dicendo...

E *bisogna* volerlo, perché in italia, così come in europa, si preparano tempi MOLTO duri.

Liberi di non crederci e di sognare le cazz@te del rinnovamento renziano.

[TreLuppoli]

Il fatto è che ancora in italia l'istruzione ingegneristica è buona, ed esistono aziende italiane che vanno molto bene sia sul mercato nazionale che quello estero, ma sono poco note a chi non è del settore. È chiaro che all'estero la strada è più semplice, ma in questo campo non è ancora terra bruciata.

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[niko]

Il fatto è che ancora in italia l'istruzione ingegneristica è buona, ed esistono aziende italiane che vanno molto bene sia sul mercato nazionale che quello estero, ma sono poco note a chi non è del settore. È chiaro che all'estero la strada è più semplice, ma in questo campo non è ancora terra bruciata.

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Io sono d'accordo con te, e cmq il pessimismo non fa mai bene.
Le opportunità ci sono anche qui in Italia, non siamo nell'età dell'oro ma neanche nella mxxxa....

[djbert88]

Laureato in Ing. Meccanica e trovato lavoro nello stesso anno.
Certo, sono calabrese e sono emigrato in Lombardia per poter lavorare. Ma siamo ancora su suolo italiano.

In ambito meccanico, ancora ci sono posti vacanti: tutto viene ormai prodotto industrialmente e tra progettisti, responsabili tecnici e quant'altro, si riesce ancora a trovare.

Non parlo per le altre branche di ingegneria perchè non ho molte recensioni a riguardo.

So che mancano infermieri in Italia, prova a cercare online.

Quello che mi sento di dirti, però, è che devi scegliere qualcosa che ti piaccia, anche se non presuppone di prendere una laurea: qualsiasi mestiere, fatto senza la passione, non sarà mai un qualcosa che farai bene e che ti farà stare bene quando rientrerai a casa.

[polo 9n3]

Quello che mi sento di dirti, però, è che devi scegliere qualcosa che ti piaccia, anche se non presuppone di prendere una laurea: qualsiasi mestiere, fatto senza la passione, non sarà mai un qualcosa che farai bene e che ti farà stare bene quando rientrerai a casa.

pienamente d accordo

[TreLuppoli]

D'accordissimo. Non cominciare un corso di studi in un settore che non ti interessava già da prima perché diventa un inferno.

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[Dude]

Non ci stiamo capendo.

Non nego - l'ho già scritto - che esistano delle opportunità, è solo che oggi il mondo del lavoro in italia è cambiato radicalmente, in termini di organizzazione e soprattutto retribuzione.

Il jobs act è la morte delle aspirazioni di carriera da parte dei giovani, oltre ad essere la pietra tombale sulle possibilità di recupero di una posizione almeno decorosa da parte di chi giovanissimo non lo è più ed ha subito gravi danni alla sua carriera a causa della crisi.

Certo, le posizioni ci sono, ma a quali condizioni?

Anch'io dopo la laurea ho trovato lavoro rapidamente, ma erano altri tempi, e non c'è bisogno di andare tnato indietro, anche solo 4-5 anni fa erano totalmente altri tempi rispetto ad oggi.

Questo non è pessimismo, è realismo basato sulla conoscenza dei fatti.

Poi ripeto, liberi di sognare.

[Marsur]

Non è una questione di pessimismo, è vero che non si possono non prendere in considerazione le esperienze personali positive, ma quelle sono già andate..
Nel caso di bassmonster si presuppone che con certe decisioni si vada ad investire per il futuro, in tutti i sensi.
E il futuro non c'è, è questo il punto.
Capisco Dude quando consiglia di migrare; per un giovane in cerca di opportunità ormai è una scelta tanto dura quanto obbligata.
Che si provi prima a rimanere in ambito nazionale è perfettamente comprensibile.
Però la lungimiranza rimane sempre un grossa pecca per noi italiani, secondo me.
Le ultime evoluzioni politiche sono sotto gli occhi di tutti, e rimanere ottimisti lo trovo impensabile, per non dire di peggio.

[Marsur]

Quello che mi sento di dirti, però, è che devi scegliere qualcosa che ti piaccia, anche se non presuppone di prendere una laurea: qualsiasi mestiere, fatto senza la passione, non sarà mai un qualcosa che farai bene e che ti farà stare bene quando rientrerai a casa.

pienamente d accordo

Come si suol dire: "da scolpire sul marmo".
Anche se complicato e velleitario.

[TreLuppoli]

Non si tratta di sognare, io riporto quello che conosco limitatamente al mio campo. Fare discorsi generici è abbastanza inutile perché penso che la realtà sia sotto gli occhi di tutti.

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[Dude]

Non si tratta di sognare, io riporto quello che conosco limitatamente al mio campo. Fare discorsi generici è abbastanza inutile perché penso che la realtà sia sotto gli occhi di tutti.

Cioé, scusa, nel tuo campo si assume a spron battuto, e con contratti vantaggiosi?

[TreLuppoli]

Sì, arrivano offerte da aziende del territorio ancora prima della laurea, e ci sono incontri per colloqui preliminari l'ultimo anno di corso. A Bologna la Philip Morris sta aprendo una filiale per esempio, e le assunzioni ci sono. Ora, non dico che è il paradiso, perché in Germania e Usa ti pagano di più... ma il lavoro c'è se hai una laurea in ingegneria industriale, automazione, meccanica, elettronica, elettrica, energetica ecc. Il problema di questo paese è che la pressione fiscale è altissima e lo stato non aspetta altro che fregarti il poco che hai, quindi anche chi potrebbe rimanere se ne va, giustamente.

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[Dude]

Sì, arrivano offerte da aziende del territorio ancora prima della laurea, e ci sono incontri per colloqui preliminari l'ultimo anno di corso. A Bologna la Philip Morris sta aprendo una filiale per esempio, e le assunzioni ci sono. Ora, non dico che è il paradiso, perché in Germania e Usa ti pagano di più... ma il lavoro c'è se hai una laurea in ingegneria industriale, automazione, meccanica, elettronica, elettrica, energetica ecc. Il problema di questo paese è che la pressione fiscale è altissima e lo stato non aspetta altro che fregarti il poco che hai, quindi anche chi potrebbe rimanere se ne va, giustamente.

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Eh, allora è esattamente come sto dicendo, mi pare che non mi leggiate sul serio, alla fin fine.
E non è solo la pressione fiscale, sono anche i livelli retributivi, letteralmente precipitati, per non risalire mai più a meno di una vera e propria rivoluzione.

Il problema, lo ripeto per la terza volta, NON è trovare l'offerta di lavoro, ma è riceverne una che non sia mortificante, per chi ha già esperienza, o di livello miserabile, per chi è al primo impiego ma con una qualifica.

E come se non bastasse, c'è la c.d. "carriera" che non potrà mai decollare seriamente, perlomeno non come poteva farlo prima (ovviamente al netto dei comportamenti arrivistici da adottare per farsi strada ai danni dei colleghi, quelli funzionano sempre).

Quindi ribadisco che oggi più che mai è non solo conveniente emigrare, ma è anche un preciso dovere civile, per tentare di spezzare questa pesantissima catena da cui è stritolato il mercato del lavoro in italia.

Finché ci si considera soddisfatti dello status-quo, di *questo* terrificante e inaccettabile status-quo, non si potrà mai migliorare.

[Marsur]

Sì, arrivano offerte da aziende del territorio ancora prima della laurea, e ci sono incontri per colloqui preliminari l'ultimo anno di corso. A Bologna la Philip Morris sta aprendo una filiale per esempio, e le assunzioni ci sono. Ora, non dico che è il paradiso, perché in Germania e Usa ti pagano di più... ma il lavoro c'è se hai una laurea in ingegneria industriale, automazione, meccanica, elettronica, elettrica, energetica ecc. Il problema di questo paese è che la pressione fiscale è altissima e lo stato non aspetta altro che fregarti il poco che hai, quindi anche chi potrebbe rimanere se ne va, giustamente.

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Beh, in questo caso per il nostro amico la facoltà di ingegneria potrebbe allora essere una soluzione.

@Dude, non credo che migrare possa servire a spezzare la disastrosa situazione, più che altro lo trovo un vantaggio per il solo interessato.

[Dude]

non credo che migrare possa servire a spezzare la disastrosa situazione, più che altro lo trovo un vantaggio per il solo interessato.

Ovviamente è un problema di tale vastità che certamente non viene risolto dal singolo emigrante.
Ma il rifiuto dello status-quo è l'unica arma in mano al cittadino, non ce ne sono altre.
Come i boicottaggi economici o gli embarghi a più alto livello.

Se le imprese cominciano a non trovare più i lavoratori buoni, ma solo gli scalzacani che si accontentano di qualsiasi cosa ma poi non sono capaci di far nulla, allora vedi che le offerte possono ricominciare a tornare decorose.

Non mi nascondo le difficoltà di un tale target, ma finché restiamo al "e tanto non ci posso fare niente", il gioco è sempre e solo a favore dei potenti, e per i *sudditi* potrà andare sempre e solo peggio.