Quale università scegliere?

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Re: Quale università scegliere?

#41

Messaggio da Dude »

spyderman ha scritto:Dude......niko, voleva dire (se ho inteso bene) che, chi ha ""voglia di lavorare""qualcosa la trova ,.....sempre....
Ma certo, l'ho ben inteso.
Ed è proprio a questo tipo di atteggiamento che muovo la mia critica.

Perché è quello che giustifica l'attuale spaventosa miseria dell'offerta di lavoro in questo schifo di paese.
Oggi il lavoro lo trovi, sì, accettando paghe o addirittura proprio inquadramenti da miseria, ma impegni e responsabilità da super-professionisti, niente orari, niente incentivi, niente di niente, anzi solo lo sprone a fare sempre e solo di più perché... perché se no non si va avanti.

E' quello che ha portato il "call center" o schifezze del genere come orizzonte medio del giovane al primo impiego.

I ragazzi di oggi nemmeno se lo sognano, com'era un tempo cercare un lavoro, l'unica cosa che sanno è questa miseria, che viene fatta diventare per loro la normalità.

Rifiutare questo stato di cose dovrebbe essere un preciso dovere morale, e invece si promuove ancora di più la scemenza che "allora vuol dire che non hai voglia di lavorare".

Ma com'è che siamo il paese con i livelli di retribuzione e carriera più infimi di tutta l'europa "che conta"?
Com'è che peggio di noi stanno solo i paese più sottosviluppati?

Succede questo perhcé siamo un popolo senza spina dorsale e troppo facile a farsi influenzare dalla demagogia, di qualsiasi colore essa sia.
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Re: Quale università scegliere?

#42

Messaggio da nrg91 »

spyderman ha scritto:X Simone.

È vero che in parte il nostro destino ce lo creiamo, ma se non hai le "giuste opportunità"se non passa il classico treno, per poterci salire in corsa come fai? Chi è quel cretino che abbia un minimo di buon senso che, si lascia sfuggire le giuste occasioni?

Io, per esempio, tempo addietro, grazie alla mia passione per tutto quello che ha a che vedere con il suono, fui assunto ( dopo un periodo di prova) alla samart, un grosso negozio di elettodomestici ed ero responsabile del reparto hi-fi.
Ma dopo due anni il negozio chiuse i battenti, fu forse colpa mia? Fosse dipeso da me sarei rimasto fino alla pensione.. :)
Ciao, perdonami ma forse avevo scritto male il messaggio, quello che volevo dire è che nonostante tutto il macello che ci è arrivato addosso non deve essere usato come scusa per sedersi e rinunciare in partenza almeno secondo me è soprattutto per quelli che hanno la mia età ... :)

Poi sia chiaro mi dispiace per qualunque persona che perda il lavoro/ sia messo in cassintegrazione visto che magari nella maggior parte dei casi ha una famiglia sulle spalle..

Simone.
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Re: Quale università scegliere?

#43

Messaggio da Dude »

nrg91 ha scritto:quello che volevo dire è che nonostante tutto il macello che ci è arrivato addosso non deve essere usato come scusa per sedersi e rinunciare in partenza
Beh ma nessuno ha detto questo.

Quello che io dico è che in italia, *adesso*, qualsiasi opportunità ci sia è mortificata dalle condizioni "al contorno", ed è mortificante per le professionalità dei lavoratori.
Tutte, indistintamente, a meno di non fare parte della Casta.

Anche quelle "buone", saranno sempre e cmq svalutate ad almeno metà del loro effettivo valore/consistenza, e con queste premesse non ci si può aspettare di fare carrierra.
Inoltre il sistema è strutturato per IMPEDIRE di costruirsi con sicurezza una posizione per quando si usciorà dal mondo del lavoro, a tutto vantaggio del sistema finanziario e capitalistico dominante, che non aspetta altro che vengano demoliti anche gli ultimi mattoncini rimasti di wellfare pubblico, per poi incatenare il cittadino nella prigione della previdenza "a rischio".

Non venitemi a replicare che in america è già così, perché prima di tutto qui non siamo in america, poi perché cmq è un sistema del tutto iniquo anche lì, ed infine perché come detto non c'è l'incertezza di rimanere a terra.
Mentre qua c'è la CERTEZZA del contrario, ossia di rimanere al palo o poco più, come appena testimoniato da Spyderman, o come sta succedendo anche a me.
nrg91 ha scritto: Poi sia chiaro mi dispiace per qualunque persona che perda il lavoro/ sia messo in cassintegrazione visto che magari nella maggior parte dei casi ha una famiglia sulle spalle..
Se, tu che puoi ancora, non ti ribelli a questo incredibilmente iniquo sistema, fai bene attenzione che hai MOLTISSIME probabilità di diventare, fra una quindicina d'anni, uno di questi per cui ti dispiaci ora.
Ultima modifica di Dude il 8 nov 2015, 22:03, modificato 1 volta in totale.
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Re: Quale università scegliere?

#44

Messaggio da niko »

nrg91 ha scritto:
zetapi ha scritto:tra vent'anni lo capirai.
Giusto per non sembrare presuntuoso o chissà con quale idee in testa...
che il nostro futuro non dipende solo da noi chiunque ne è perfettamente a conoscenza però questa non può e non deve essere usata almeno secondo me come scusa per rinunciare in partenza :)

ovviamente senza alcuna polemica o senza nessun attacco verso qualcuno :)

(p.s. magari sono i miei 24 anni che mi fanno parlare così)

Simone
Io ne ho più di quaranta, e sono d'accordo con te...
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Re: Quale università scegliere?

#45

Messaggio da niko »

Dude ha scritto:
spyderman ha scritto:Dude......niko, voleva dire (se ho inteso bene) che, chi ha ""voglia di lavorare""qualcosa la trova ,.....sempre....
Ma certo, l'ho ben inteso.
Ed è proprio a questo tipo di atteggiamento che muovo la mia critica.......ia.
No, rispondevo all'accusa di schiavismo, prendere 400-dollari per fare esperienza nel mondo del lavoro, non è essere sfruttati.....
Anzi, ricordo che 20-anni fa, quando si stava peggio ma era meglio.....si andava a fare esperienze lavorative senza essere pagati.
E ricordo che pure io non ho trovato un lavoro vero fino ai 26-27-anni e come me, tanti amici che oggi vanno per i cinquanta !!!

Domani scrivo qualche altra cosa.
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Re: Quale università scegliere?

#46

Messaggio da nrg91 »

Rispondo in un messaggio un po a tutti.. :)

DUDE: ti faccio una domanda un poco provocatorio spero non te la prendi :) .. Quel sistema che tu dici che va combattuto del portere finanziario, giuridico non é lo stesso che che qualche anno fa permetteva ad alcuni (non tutti ovviamente) di andare in pensione moooolto presto, oppure di poter evadere senza alcun problema (altri esempi non me ne vengono in mente ho il cervello fritto XD )?? Quindi il sistema non siamo anche noi?? Quindi non dobbiamo cambiare anche noi??

SPYDERMAN: un poco so cosa vuol dire, io mi sono lauerato a luglio e dopo aver mandato curriculum ovunque non si sono degnati neanche di rispondermi giusto per mandarmi a quel paese, solo in svizzera si sono degnati almeno di rispondere e dire che non avevano bisogno; per questo ho anche deciso di ricominciare a studiare e di fare anche la specialistica.

Buona serata a tutti :)
Simone.
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Re: Quale università scegliere?

#47

Messaggio da TreLuppoli »

Gli Usa sono un altro mondo... avranno certamente lati negativi ma se la tua istruzione ha valore il lavoro non manca, e ti pagano anche bene.

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Re: Quale università scegliere?

#48

Messaggio da Dude »

niko ha scritto:
Dude ha scritto:
spyderman ha scritto:Dude......niko, voleva dire (se ho inteso bene) che, chi ha ""voglia di lavorare""qualcosa la trova ,.....sempre....
Ma certo, l'ho ben inteso.
Ed è proprio a questo tipo di atteggiamento che muovo la mia critica.......ia.
No, rispondevo all'accusa di schiavismo, prendere 400-dollari per fare esperienza nel mondo del lavoro, non è essere sfruttati.....
E io ripeto che, come peraltro al solito, o non mi leggi sul serio o non sai leggere.

A) Non stavo/sto parlando degli usa, ma dell'italia.
Qui da noi, col cavolo che oggi vai a fare lavoretti estivi a 400€ al mese.

B) Non sto parlando di lavoretti qua e là, ma di impieghi "seri", continuativi, e di come si viene inquadrati.
*Oggi*, le condizioni offerte sono letteralmente da schiavismo, negarlo è da ciechi, coem detto, oppure da malafede (tipicamente renziana)

niko ha scritto: Anzi, ricordo che 20-anni fa, quando si stava peggio ma era meglio.....si andava a fare esperienze lavorative senza essere pagati.
E mi sa che ricordi male.
Io a fine '89 mi sono potuto permettere di prendere parte ad un corso di formazione di 3 mesi, a Milano presso una grossa ditta di informatica, PAGATO e con VITTO E ALLOGGIO PAGATI, ed alla fine rinunciare all'assunzione perché ho trovato di meglio e più attinente al mio titolo di studio.
E dopo tre anni, autunno '93, a causa del fallimento della ditta che mi aveva assunto, in un mese ho trovato un ottimo lavoro altrove, mantenendo le mie competenze e migliorando la mia posizione.
6 anni dopo, a fine '99, causa il cambio di proprietà dell'aziendam che ha voluto trasferire tutto da Genova a Milano, ho lasciato quel lavoro e mi sono riunito ad un ex-collega della ditta precedente che si era messo in proprio dop il citato fallimento.

Prima dell'89, durante gli studi e prima del militare, arrotondavo trimestralmente con la consegna delle bollette SIP (ora Telecom) e con altri lavoretti saltuari, che abbondavano all'epoca.

Oggi, tutto questo, in italia, non esiste più.
La formazione ora TE LA FANNO PAGARE, e alla fine non sei neppure sicuro che ti prendano.
Se rimani a piedi, è vero che la disoccupazione, ma per ottenerla ci vogliono diverse condizioni molto particolari, che spesso non si reisce a mettere insieme.
E se ci si riesce, l'importo liquidato è miserabile, tra la'ltro abbattuto ulteriormente rispetto a pochi anni fa, proprio da questo nuovo governo di assassini.
niko ha scritto: E ricordo che pure io non ho trovato un lavoro vero fino ai 26-27-anni e come me, tanti amici che oggi vanno per i cinquanta !!!
Domani scrivo qualche altra cosa.
Al sud c'era sicuramente qualche difficoltà in più, come sempre, ma stando al tuo stesso modo di pensare, bastava darsi da fare, salire al nord e approfittare delle molte occasioni presenti.

A quel corso di formazione a cui ho partecipato eravamo in 14, di cui 5 provenienti dal centro-sud.
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Re: Quale università scegliere?

#49

Messaggio da Dude »

nrg91 ha scritto: DUDE: ti faccio una domanda un poco provocatorio spero non te la prendi :)
No problem, non posso prendermela, su internet, dialogando con sconosciuti ;)
nrg91 ha scritto:Quel sistema che tu dici che va combattuto del portere finanziario, giuridico non é lo stesso che che qualche anno fa permetteva ad alcuni (non tutti ovviamente) di andare in pensione moooolto presto, oppure di poter evadere senza alcun problema (altri esempi non me ne vengono in mente ho il cervello fritto XD )?? Quindi il sistema non siamo anche noi?? Quindi non dobbiamo cambiare anche noi??
No, non è assolutamente lo stesso.
Il sistema attuale è totalmente estraneo a noi cittadini, ci è stato imposto letteralmente dall'alto negli ultimi 3-4 anni, senza che noi ci si èpotesse fare nulla.
Non so se te ne sei accorto, ma dopo la caduta dell'ultimo governo del berlusca (che in ogni caso, meno male che l'han levato dai maroni), gli esecutivi che si sono succeduti NON SONO STATI VOTATI.
Ed hanno letteralmente fatto a pezzi lo stato sociale, annientato la tutela del lavoro e della salute, e schiacciato insopportabilmente sotto un carico di tasse insostenibile i tre quarti della popolazione.
Hanno mandato in rovina TUTTI i lavoratori sopra i 45 anni che avevano subito rovesci lavorativi a causa della crisi, e se li sono del tutto dimenticati: non si parla MAI di loro, in tema di ripresa dell'occupazione.
La gente come il sottoscritto è già considerata come un cadavere, e tutte le mosse politico-economico-fiscali sono tese ad accelerarne la "decomposizione".

I furbetti ci sono stati e sempre ci saranno, perché le "nuove regole" introdotte da questi farabutti non hanno introdotto nulla di nuovo per impedirli; si è solo stretto il giro di vite su tutti, del tutto inutilmente ed ingiustamente, in modo che chi avrà ancora la faccia di fare il trufaldino potrà continuare a farlo indisturbato.
L'evasione fiscale è l'altra favola ignobile.
L'evasione che fa male al paese, è quella dei grandi gruppi finanziari, sono gli oltre 90 miliardi di euro condonati alla lobby delle slot machines, sono i favori che i politici si fanno tra di loro per agevolare i gruppi industriali/commerciali che hanno alle loro spalle.
Il paese non è danneggiato dall'idraulico che fa il alvoro in nero, per quanto cmq sia una pratica da condannare senza riserve.

Il "sistema" che avverso e disprezzo, è solo attuale, è quello che ha lavorato e continua a lavorare sempre più intensamente per convincere le menti da rincoglioniti della stragrande maggioranza degli italioti, che bisogna fare la guerra a tutti e contro tutti, che la delazione è una virtù anziché una piaga, che le cose si ottengono solo con le imposizioni e non con il dibattito.

Un governo non eletto sta facendo a brandelli la nostra Costituzione, e il popolo italiano non ha NESSUNA voce in capitolo.
Ti sembra giusto questo?
Ti sembra un bel modo di portare avanti il "rinnovamento"?

Il vecchio sistema, per quanto corrotto fosse, non è mai arrivato a fare così tanto male al paese.
Consegnato, mani e piedi legati, al potere sovranazionale della lobby dell'euro.

Ma che parlo a fare. O_O
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Re: Quale università scegliere?

#50

Messaggio da niko »

Appunto se non parli è uguale, tanto sono i soliti discorsi comunisti, e populismo cinquestelle...noi sappiamo tutto, e voi siete rinconglioniti. O_O
Con la chicca dei 90-miliardi regalati o condonati a quelli delle slott.... :D
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Re: Quale università scegliere?

#51

Messaggio da Dude »

niko ha scritto:Appunto se non parli è uguale, tanto sono i soliti discorsi comunisti, e populismo cinquestelle...
Ahahahahahah.

Il solito niko...
Argomenti:zero.
Capacità di replica: sotto zero.
Non c'è stata una volta, dicasi una, che tu sia mai stato capace di sostenere una discussione con delle argomentazioni, valide o meno che fossero.
Tu semplicemente neghi tutto, tagli corto e finita lì.
Il solito approccio da macellaio, insomma, niente di nuovo.

Che poi, per mettere insieme comunismo e 5stelle ci vuole davvero della fantasia, ci riesci solo tu...

Meno male che non sei un giovane, sapere che uno come te dovrebbe rappresentare la classe dirigente del futuro mi terrorizzerebbe.


niko ha scritto: Con la chicca dei 90-miliardi regalati o condonati a quelli delle slott.... :D
Non sono un grillino neppure lontanamente, ma quando le mozioni sono giuste, non c'è colore che tenga.


Tu invece, sei la rappresentazione fisica del perché in italia le cose vanno così male.
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Re: Quale università scegliere?

#52

Messaggio da drews »

niko ha scritto:Appunto se non parli è uguale, tanto sono i soliti discorsi comunisti, e populismo cinquestelle...
Non cominciamo, altrimenti si chiude il topic seduta stante e con annessi richiami.

Grazie
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Re: Quale università scegliere?

#53

Messaggio da Dude »

drews ha scritto:
niko ha scritto:Appunto se non parli è uguale, tanto sono i soliti discorsi comunisti, e populismo cinquestelle...
Non cominciamo, altrimenti si chiude il topic seduta stante e con annessi richiami.

Grazie
Giusto, chiuso lì per me, chiedo scusa.
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Re: Quale università scegliere?

#54

Messaggio da drews »

Vi rammento che da regolamento non e' consentito parlare di temi di politica, art. 3:

Regolamento Del Forum
Nel forum non è consentito:
3. Discutere su temi di politica e religione, qualunque essa sia. In questa categoria rientrano anche apologie politiche, religiose, di superiorità di etnia ecc nonché propagande volte alla denigrazione di altrui religioni, credi, etnie, condizioni sociali ecc

Per cui se volete continuare questa discussione, cercate di tenere fuori la politica per quanto possibile ( non la politica in senso lato ma i partiti politici ).

Grazie
Andrea
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Re: Quale università scegliere?

#55

Messaggio da niko »

Dude ha scritto:[qu

Il "sistema" che avverso e disprezzo, è solo attuale, è quello che ha lavorato e continua a lavorare sempre più intensamente per convincere le menti da rincoglioniti della stragrande maggioranza degli italioti.......O
Quando si scrive una frase del genere, significa che si ha un grande disprezzo per la maggioranza dell'Italiani che si definisce rinconglioniti....senza contare il resto dei post.
Su queste basi, non si può rispondere. Si farebbe solo caciara, vabbè che qualcuno nella caciara ci si trova. Ma io ti lascio la ragione.
Avevo detto che avrei risposto oggi, ma anche no, è inutile. T_T
Ultima modifica di niko il 9 nov 2015, 14:11, modificato 1 volta in totale.
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Re: Quale università scegliere?

#56

Messaggio da Dude »

niko ha scritto:
Dude ha scritto:
Il "sistema" che avverso e disprezzo, è solo attuale, è quello che ha lavorato e continua a lavorare sempre più intensamente per convincere le menti da rincoglioniti della stragrande maggioranza degli italioti.......O
Quando si scrive una frase del genere, significa che si ha un grande disprezzo per la maggioranza l'italiani che si definisce rinconglioniti...
Eh, e allora? non posso?
Perché lo dici tu?
niko ha scritto:senza contare il resto dei post.
E di nuovo.
Post cassato senza discussione.
Perché lo dici tu.

niko ha scritto: Avevo detto che avrei risposto oggi, ma anche no, è inutile. T_T
Esatto, ma l'hai fatto lo stesso.

Ciao niko.
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Re: Quale università scegliere?

#57

Messaggio da TreLuppoli »

Cercate di portare le vostre esperienze: avete diversi anni di vita alle spalle, potete dare un contributo non da poco invece di polemiche e sfoghi inutili. Perche ormai parlare di politica o di calcio ha lo stesso valore: chiacchiere da bar. Le vostre scelte, i vosti errori, cosa è andato per il verso giusto e cosa invece no... Io ho riportato la mia realtà da studente con i suoi lati negativi. Chiaramente anche l'università ha perso valore... mia madre con la sua laurea in scienze politiche, dopo tanti concorsi, ha trovato un lavoro nel settore pubblico che garantisce una certa stabilità. Non le è mai piaciuto davvero ma lo sa fare bene e di recente ha cambiato settore senza troppa fatica. Ora questi posti sono in mano a raccomandati e assenteisti... per fortuna non tutti, ma resta il fatto che la meritocrazia in questo ambito è davvero inesistente.

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Re: Quale università scegliere?

#58

Messaggio da Dude »

spyderman ha scritto:Per Dude.


Io non capisco questo tuo accanimento estremo contro il sistema questo tuo pessimismo assoluto
Non è pessimismo, è realismo.
E non trovo affatto di stare esagerando.
Provaci tu, ad essere uno dei max 10-15 soggetti in tutta italia ad avere esperienza tecnica e meccanica su un certo tipo di macchinari, molto diffusi nel loro settore, ma essere costretto da tre anni ad una vita da fame con 800€ al mese, *quando* arrivano, e dover subire la situazione perché nessun concorrente è disposto a riconoscermi la mia professionalità. Certo, sono tutti pronti ad assumermi, già fatti diversi colloqui, ma tutti mi propongono gli stessi soldi che "prendo" (rotfl) adesso ma pretendendo il full-time.
Quindi sono costretto a rimanere dove sono.
Con una qualifica e specializzazione elevatissima.
In un settore dove un operaio di media qualifica e anzianità, con tutto il rispetto, guadagna circa 2000€/mese.

E di chi è la responsabilità di ciò?
Del sistema, che ha ammazzato le professionalità elevate dei lavoratori over-40, e della mentalità italiana "pragmatica", come la chiami tu (io evito di esprimermi, per non diventare volgare)

Provaci, e poi vediamo se non ti incazzi anche tu.
spyderman ha scritto: Non è tutto marcio nel nostro amatissimo paese ci sono anche le cose positive
Non c'è più nulla di buono, in italia, nel mondo del lavoro.
Solo sfruttamento e mortificazione.
Anche quando non sembra.
spyderman ha scritto:siamo un popolo un po pragmatico questo si abituati ad arrangiarci ma al momento giusto sappiamo dimostrare tutto il nostro calore la nostra ospitalità siamo forse un po ladroni e opportunisti ma allo stesso tempo solidali.
Chissà, forse una volta.
spyderman ha scritto:Cosa dovrei dire io che ho vissuto per 6 anni in svizzera? Li si lavorava in due e
c'era la tranquillità economica tutto troppo perfetto ma mio caro dude non era la mia terra è tutto troppo schematizzato e a lungo andare diventi come un automa la mattina ti alzi e vai a
lavoro la sera rientri ceni e vai a letto perché non c'era nientaltro da fare la gente cordiale ma solo all'apparenza sono un popolo di fredfi calcolatori.
Insomma con tutti i problemi che abbiamo quiin italia io preferisco di granlunga la mia terra
A me che la terra sia la "mia" o meno, francamente non importa un fico secco.
Il legame territoriale non fa presa su di me, io alla terra dove vivo chiedo di accogliermi con onestà ed equità, restituendomi quello che io le dò.

L'italia questo, oggi e da diversi anni a questa parte, ormai non lo fa più, nemmeno in minima parte.
E se da un'altra parte quando torno a casa non ho la movida sotto casa, francamente non solo non me ne potrebbe fregare di meno, ma anzi sono pure più contento.
Ultima modifica di Dude il 9 nov 2015, 23:52, modificato 1 volta in totale.
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Re: Quale università scegliere?

#59

Messaggio da zetapi »

come darti torto Dude,quello che dici,purtroppo,è la sacrosanta verità.
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Re: Quale università scegliere?

#60

Messaggio da Dude »

spyderman ha scritto:Dude, io non ho nessuna specializzazione , mio figlio invece si.
Ma, io sono disoccupato da un bel po e mi arrangio come posso.

Mio figlio invece non ha mai trovato impiego....quindi non è che io parlo da .......sazio che non crede a chi invece è a digiuno.....
A maggior ragione... come puoi dare a me dell'esagerato?

Come si fa a non vedere l'evidente progetto di assoggettamento socio-politico che sta dietro a questa crisi?

spyderman ha scritto: C'è chi sta peggio di noi......non dimentichiamolo.
Assolutamente.
Ma questa è l'altra "frase storica" che proprio non mi va giù.

Il fatto che ci sia chi sta peggio, per quale ragione dovrebbe indurmi a rassegnarmi?
Se ci fosse la guerra, o che ne so, una carestia mondiale, o un qualsiasi evento "naturale" o giù di lì, ok... ci si rimbocca le maniche e si cerca - possibilmente tutti insieme - di uscirne fuori, ma qui la situazione è ben altra, c'è un ben identificabile ristretto gruppo di potere che ha come preciso scopo l'assoggettamento di intere nazioni per succhiar loro la vita.
Un nuovo medioevo, per intenderci, pochi superpotenti che hanno preso il posto dell'antica "nobiltà", che vivono alle spalle della plebe.

Con la differenza che oggi alla plebe viene fatto credere di non esserlo, perché gli viene "concesso" di sentirsi fighi con inutili cellulari da 1000€ o automobili piene di gadget da cerebrolesi e via di questo passo.

Chi sta peggio di noi HA BISOGNO DI AIUTO, esattamente come noi stessi.
Ma mai come in questo frangente vale il detto che "aiutati che il ciel ti aiuta", ossia datti da fare perché sennò nessuno ti porge la mano.
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