Re: consiglio crossover elettronico per taglio medio alta
Inviato: 27 gen 2014, 12:58
Premetto che non sto facendo polemica in alcun modo, ma non credo di aver capito del tutto questo post, e di coseguenza domando.
Lo ripeto sottolineandolo: *domando*. Non metto faccine perché non c'è niente da ridere (o da incavolarsi), basta sapere che sto domandando chiarimenti a fronte di MIE interpretazioni.
Senza giudizi o animosità o quant'altro.
Per quelle uso altre occasioni.
Qui non si stava discutendo di analogico vs. digitale...
Poi, il fatto che il cd sia digitale, vabbé, ok, ma dal momento stesso in cui si prende il segnale dalle uscite analogiche...
Insomma, non ho capito dove parava questa considerazione.
Voglio dire, prendi un DSP messo a processare il segnale di una radio di serie, collegata agli ingressi high...
Qui avevi un segnale digitale (sul disco), trasformato in analogico (dal DAC della radio), riconvertito in digitale (dal DAC del DSP), e ri-convertito in analogico (alle uscite pre del DAC o, a seconda dei casi, dalle uscite di potenza di un eventuale finale dotato di DAC in ingresso)...
Ma anche qui, domando? perché lo stai dicendo?
Qui, così come in TUTTE le altre discussioni analoghe nel forum, *nessuno* ha minimizzato il discorso sulla complessità ecc. ecc. delle celle di ritardo, anzi si era ancora al generico ed inoffensivo "aaah che belli che sono gli impianti con i passivi".
Nemmeno si è ipotizzato di farlo, in questo caso specifico...
Perché parli di freno?
Di nuovo, è un modo di presentare le cose a mio parere inesatto e fuorviante.
Se con questo ragionamento vuoi "spezzare una lancia" a favore del DSP perchè, "tanto, è tutto "impuro", quindi cosa ci mettiamo a sottilizzare"... allora no, non concordo minimamente.
Perché se è assoutamente vero quel che dici, è allora ancor più vero che non c'è ragione per interporre nella catena un *ulteriore* stadio "impuro"...
Lo ripeto sottolineandolo: *domando*. Non metto faccine perché non c'è niente da ridere (o da incavolarsi), basta sapere che sto domandando chiarimenti a fronte di MIE interpretazioni.
Senza giudizi o animosità o quant'altro.
Per quelle uso altre occasioni.
A che pro dici ciò?drews ha scritto:io credo che almeno sia giusto chiarire alcune cose:
- Analogico e' il classico giradischi che si usa in casa.
Parlare di analogico quando non si usano i ritardi non ha alcun senso, perche' la sorgente comunque e' digitale (CD) e conversione c'e'.
Qui non si stava discutendo di analogico vs. digitale...
Poi, il fatto che il cd sia digitale, vabbé, ok, ma dal momento stesso in cui si prende il segnale dalle uscite analogiche...
Insomma, non ho capito dove parava questa considerazione.
Beh, sì, ovvio, ma anche qui, perché lo stai evidenziando? oltre a non essere argomento qui in discussione, è pure espresso in maniera un po' troppo "assoluta", e potrebbe ingenerare convinzioni inesatte nel letore inesperto, che potrebbe assumere in tal modo che DSP = Digitale nativo per default, il che è tutto tranne che vero.drews ha scritto:- Il DSP lavora nel dominio digitale prima che questo vanga convertito in analogico dal DAC.
Voglio dire, prendi un DSP messo a processare il segnale di una radio di serie, collegata agli ingressi high...
Qui avevi un segnale digitale (sul disco), trasformato in analogico (dal DAC della radio), riconvertito in digitale (dal DAC del DSP), e ri-convertito in analogico (alle uscite pre del DAC o, a seconda dei casi, dalle uscite di potenza di un eventuale finale dotato di DAC in ingresso)...
Tutto assolutamente vero.drews ha scritto: Quando si dice "purezza" sottointendendo l'uso di celle passive per la manipolazione della fase ( da non confondersi con il classico e semplice filtro passivo ), non mi e' chiaro se si sono mai viste come sono fatte queste celle di "ritardo" e se si conoscono bene i punti che queste possono toccare.
Discorso a parte meriterebbero anche la qualita' dei componenti usati per fare queste celle ( condensatori elettrolitici NP ), che hanno di fatto un suono "caldo" e piu' "grosso" in gamma bassa. Ma questo e' dato in gran parte dal componente appunto che si e' costretti ad utilizzare per via delle capacita' necessarie.
L'elettrolitico e' la cosa piu lontana al mondo dal concetto di purezza, per questo storco il naso quando a questo viene associato il concetto di "purezza".
Ma anche qui, domando? perché lo stai dicendo?
Qui, così come in TUTTE le altre discussioni analoghe nel forum, *nessuno* ha minimizzato il discorso sulla complessità ecc. ecc. delle celle di ritardo, anzi si era ancora al generico ed inoffensivo "aaah che belli che sono gli impianti con i passivi".
Nemmeno si è ipotizzato di farlo, in questo caso specifico...
Qui ho decisamente bisogno che mi spieghi la portata della tua affermazione, relativamente all'espressione "quello che frena tutto".drews ha scritto: Quello che frena tutto quanto e' sempre lo stadio analogico, che e' presente sia nei sistemi analogici veri ( giradischi) sia nei sistemi classici CD ( digitali ) e nei DSP, che di fatto lavorano da stadio DAC con annesso stadio analogico separato dalla sorgente di lettura.
Perché parli di freno?
Di nuovo, è un modo di presentare le cose a mio parere inesatto e fuorviante.
Ma chi ha parlato di purezza?drews ha scritto: Anche perche' se aprite un CD home top di 20/30 anni fa "oldschool" o un DSP moderno ci trovate lo stesso identico stadio analogico a operazionali. Sui sistemi CAR poi non ne parliamo.
Quindi arrivo alla mia domanda, quale tra queste soluzioni e' quella "pura" ?
Se con questo ragionamento vuoi "spezzare una lancia" a favore del DSP perchè, "tanto, è tutto "impuro", quindi cosa ci mettiamo a sottilizzare"... allora no, non concordo minimamente.
Perché se è assoutamente vero quel che dici, è allora ancor più vero che non c'è ragione per interporre nella catena un *ulteriore* stadio "impuro"...