Le minima non sono una copia delle Rogers in nulla .drews ha scritto:Le Rogers assoluto riferimento per il parlato, per cui sono state espressamente progettate.
Per tutto il resto sono semplicemente inadeguate, ma e' un limite fisico che i progettisti hanno tenuto in conto. ( Kef B110 )
Per quello per cui sono state espressamente progettate sono un riferimento assoluto! Ed il tutto grazie ad un crossover che e' un opera d'arte ( ovviamente non e' un 6db)
La Minima una copia e come tutte le copie non all'altezza delle rogers. Per il resto invece valgono le considerazioni sullle rogers.
Puoi goggelare quanto te pare, sono casse straconosciute da tutti, pure il mio gatto le ha ascoltate fino alla nausea e ne conosce i limiti fisici.
Per le avantgarde come ga' detto, il prodotto in se non si discute, ma possono pure capitare in mano ad un somaro che non le sa nemmeno posizionare in ambiente ( nessuno riferimento personale ) per cui non e' indice di niente.
Come vedi, fino ad ora di castronerie tecniche da parte mia non hai trovata nemmeno mezza...
Dal progetto , che prevede un reflex e non un volume chiuso ai componenti totalmente differenti utilizzanda il Dynaudio D28af e fgx11 di scan al crossover a 6 db , che piaccia o meno è catalogato come tale.
La resa sonora delle Minima è inoltre ben diversa , con una maggiore estensione agli estremi banda , nessun rigonfiamento nella Rf come invece avviene volutamente nelle Ls3/5 , maggiore tenuta in potenza , efficienza bassa ma comunque superiore di 2 db rispetto le rogers .
Dal punto di vista acustico , un pò meno magiche sulle voci , specie quelle maschili rispetto alle Rogers , ma decisamente più coerenti e con un equilibrio timbrico più verosimigliante la realtà musicale .
Le copie delle Rogers si chiamano Harbeth Spendor kef ecc ecc non Minima.
E comunque dopo averne possedute più di qualche modello incluse le 15 ohm , la mia preferenza tra le Ls 3/5 cade sulle Spendor ad 11 ohm.
Sono di fatti tutti ottimi diffusori , con i limiti invalicabili indotti dalle dimensioni dei componenti ma che ben approcciano ad una coerenza timbrica sana.
Sostituire le mie Minima non è stato affatto facile ,,,,,il solo voler aggiungere una discesa verso le basse frequenze più credibile ed un effetto live più verosimile , mi ha realmente portato molto più lontano di quanto pensassi.
Quasi nessuno ama entrambi quei diffusori , quasi come fosse un derby calcistico , per me invece rappresentano l'esempio ideale di due suoni diversi , preferibili entrambi per motivi diversi , allo stesso modo in cui un musicista può preferire suonare con una chitarra Gibson o con una Ibanez .
Le avantgarde invece sono un gioco molto più impegnativo , dove serve una buona cultura musicale per tararle a dovere , e ci si può impiegare anni in tentativi , molto più dispendiose in termini economici e di tempo da dedicargli .Assai poco consigliabili per chi ama il plug and play. Quando però ti accorgi di essere sulla giusta strada , ti regalano un'emissione sonora di un realismo e di una naturalezza d'emissione disarmante . Tante volte ho anche paura di cambiare disco per il timore di perdere quel senso di magia , che ti fa dire che un impianto non suona bene , ma canta.
In auto non so ancora bene fin dove mi spingerò , sulla carta l'obiettivo è solo quello di riuscire a riprodurre una coerenza timbrica vagament credibile , un suono non affaticante , e nulla più. Vedremo , per il momento è in fase di installazione lo stage 1.