Re: Ampli mono per sub SQ
Inviato: 6 gen 2024, 9:50
@Nessuno
Riguardo al Pico, è possibilissimo. Su 2 ohm va in protezione ed interviene in modo pesante il limitatore.
Ti faccio vedere un grafico di misura di ACS, che in pratica mette su due assi cartesiani i numeri che leggi nelle prove, e te lo spiego. Credo che visto “graficamente” il comportamento si capisca meglio.
Tieni sempre presente che:
1) Per la legge di Ohm, la potenza elettrica è il prodotto della TENSIONE espressa in VOLT X la CORRENTE espressa in AMPER. Quindi, variando l’ordine dei fattori, il prodotto non cambia.
2) La TENSIONE MASSIMA che esce dall’amplificatore È PARI ALLA TENSIONE DI ALIMENTAZIONE (al netto della resistenza di caduta dei finali di potenza che per l’esempio possiamo trascurare ma entra in gioco se si parla di FATTORE DI SMORZAMENTO).
3) La TENSIONE che esce dall’amplificatore è COMANDATA DAL SEGNALE MUSICALE.
4) La CORRENTE MASSIMA che esce dall’amplificatore è quella che puó fornire l’alimentatore.
5) La CORRENTE che esce dall’amplificatore è QUELLA CHE RICHIEDE IL CARICO. Non è stabilita dall’amplificatore. È una RICHIESTA DEL CARICO. L’amplificatore PUÓ ESSERE O MENO IN GRADO DI ESAUDIRLA.
Per quanto detto sopra, in particolare al punto 1, se abbassiamo l’impedenza del carico, aumenta la potenza RICHIESTA in uscita dell’amplificatore perchè AUMENTA LA CORRENTE RICHIESTA. E se W è uguale a V X A (mi perdonino i tecnici se non ho scritto P = V X I..), aumentando il moltiplicatore aumenta la potenza che deve erogare l’amplificatore.
Questa è la pagina del test di ACS dell’amplificatore AP4d, che è la versione senza DSP ndell’AP4.9bit che avevo nel mio vecchio sistema audio: Il primo grafico in alto è quello che ci interessa. Si chiama “Caratteristica di Carico Limite. E mostra quale tensione massima e quale corrente massima puó esprimere il finale, pilotato fino ai primi segni del clipping.
In verticale leggi la CORRENTE IN AMPER. In orizzontale leggi la TENSIONE IN VOLT. La misura è RMS. Ovvero: tensione e corrente efficace.
In DIAGONALE è espressa la POTENZA “RMS”.
Le due curve ROSSE sono il risultato per erogazione CONTINUA (quella più a destra) ed impulsiva (quella più a sinistra). Le due curve BLU sono relative alla prestazione con la configurazione a ponte. Come per le blu, più a destra la CONTINUA e quella più a sinistra è l’IMPULSIVA.
Le posizioni delle curve sono stabilite dal risultato della misura. Per capirci, logico che siano più a destra le “continue” e più a sinistra le “impulsive”. Come è logico che siano più a destra le curve relative alla configurazione “stereo” e più a sinistra quelle relative alla configurazione “mono”.
Il segnale in ingresso è sempre quello necessario a portare l’amplificatore al clipping.
I PUNTINI lungo le curve sono la CHIAVE DI LETTURA: sono i PUNTI DI PROVA PER VARIE IMPEDENZE DI CARICO.
In pratica, l’amplificatore viene pilotato su varie impedenze calanti e ne viene misurata la tensione e la corrente in uscita. Messi i vari punti sul grafico, viene tirata la linea che li unisce. Da 16 a 2 ohm.
Questo, per le 4 condizioni mostrate.
Se osservi, puoi vedere che nella misura a ponte, le curve, invece di salire verticali, “tornano indietro”.
Questo succede perchè aumentando il segnale di ingresso, aumentEREBBE la tensione di uscita, ma il limitatore di sicurezza, dato che l’alimentatore “È FINITO” e non puó più sostenere la corrente richiesta dal carico senza bruciare, ABBASSA LA TENSIONE. Quindi, per quella impedenza di prova (dai 3,2 ohm a scendere, con configurazione a ponte) la potenza di uscita CALA o al massimo RIMANE COSTANTE.
Lo vedi, perchè se osservi, le linee DIAGONALI sul grafico esprimono la POTENZA IN WATT. Che viene poi riassunta sotto: 313 W su 4 ohm e 158 su 2 ohm.
Vedi anche un’altra cosa, dal grafico, MOLTO IMPORTANTE: che LA CORRENTE MASSIMA EROGABILE DALL’ALIMENTATORE È SEMPRE DI CIRCA 9,2 AMPER. Nessuna linea va infatti mai oltre la riga orizzontale dei 10 Amper. Questa è quindi la massima corrente disponibile sul carico, prima che cominci la fase di clipping.
C’è anche un’altra cosa interessante, nella pagina delle misure: la curva di distorsione.
Ma magari ne parliamo in un altro post.
Ciao!
Riguardo al Pico, è possibilissimo. Su 2 ohm va in protezione ed interviene in modo pesante il limitatore.
Ti faccio vedere un grafico di misura di ACS, che in pratica mette su due assi cartesiani i numeri che leggi nelle prove, e te lo spiego. Credo che visto “graficamente” il comportamento si capisca meglio.
Tieni sempre presente che:
1) Per la legge di Ohm, la potenza elettrica è il prodotto della TENSIONE espressa in VOLT X la CORRENTE espressa in AMPER. Quindi, variando l’ordine dei fattori, il prodotto non cambia.
2) La TENSIONE MASSIMA che esce dall’amplificatore È PARI ALLA TENSIONE DI ALIMENTAZIONE (al netto della resistenza di caduta dei finali di potenza che per l’esempio possiamo trascurare ma entra in gioco se si parla di FATTORE DI SMORZAMENTO).
3) La TENSIONE che esce dall’amplificatore è COMANDATA DAL SEGNALE MUSICALE.
4) La CORRENTE MASSIMA che esce dall’amplificatore è quella che puó fornire l’alimentatore.
5) La CORRENTE che esce dall’amplificatore è QUELLA CHE RICHIEDE IL CARICO. Non è stabilita dall’amplificatore. È una RICHIESTA DEL CARICO. L’amplificatore PUÓ ESSERE O MENO IN GRADO DI ESAUDIRLA.
Per quanto detto sopra, in particolare al punto 1, se abbassiamo l’impedenza del carico, aumenta la potenza RICHIESTA in uscita dell’amplificatore perchè AUMENTA LA CORRENTE RICHIESTA. E se W è uguale a V X A (mi perdonino i tecnici se non ho scritto P = V X I..), aumentando il moltiplicatore aumenta la potenza che deve erogare l’amplificatore.
Questa è la pagina del test di ACS dell’amplificatore AP4d, che è la versione senza DSP ndell’AP4.9bit che avevo nel mio vecchio sistema audio: Il primo grafico in alto è quello che ci interessa. Si chiama “Caratteristica di Carico Limite. E mostra quale tensione massima e quale corrente massima puó esprimere il finale, pilotato fino ai primi segni del clipping.
In verticale leggi la CORRENTE IN AMPER. In orizzontale leggi la TENSIONE IN VOLT. La misura è RMS. Ovvero: tensione e corrente efficace.
In DIAGONALE è espressa la POTENZA “RMS”.
Le due curve ROSSE sono il risultato per erogazione CONTINUA (quella più a destra) ed impulsiva (quella più a sinistra). Le due curve BLU sono relative alla prestazione con la configurazione a ponte. Come per le blu, più a destra la CONTINUA e quella più a sinistra è l’IMPULSIVA.
Le posizioni delle curve sono stabilite dal risultato della misura. Per capirci, logico che siano più a destra le “continue” e più a sinistra le “impulsive”. Come è logico che siano più a destra le curve relative alla configurazione “stereo” e più a sinistra quelle relative alla configurazione “mono”.
Il segnale in ingresso è sempre quello necessario a portare l’amplificatore al clipping.
I PUNTINI lungo le curve sono la CHIAVE DI LETTURA: sono i PUNTI DI PROVA PER VARIE IMPEDENZE DI CARICO.
In pratica, l’amplificatore viene pilotato su varie impedenze calanti e ne viene misurata la tensione e la corrente in uscita. Messi i vari punti sul grafico, viene tirata la linea che li unisce. Da 16 a 2 ohm.
Questo, per le 4 condizioni mostrate.
Se osservi, puoi vedere che nella misura a ponte, le curve, invece di salire verticali, “tornano indietro”.
Questo succede perchè aumentando il segnale di ingresso, aumentEREBBE la tensione di uscita, ma il limitatore di sicurezza, dato che l’alimentatore “È FINITO” e non puó più sostenere la corrente richiesta dal carico senza bruciare, ABBASSA LA TENSIONE. Quindi, per quella impedenza di prova (dai 3,2 ohm a scendere, con configurazione a ponte) la potenza di uscita CALA o al massimo RIMANE COSTANTE.
Lo vedi, perchè se osservi, le linee DIAGONALI sul grafico esprimono la POTENZA IN WATT. Che viene poi riassunta sotto: 313 W su 4 ohm e 158 su 2 ohm.
Vedi anche un’altra cosa, dal grafico, MOLTO IMPORTANTE: che LA CORRENTE MASSIMA EROGABILE DALL’ALIMENTATORE È SEMPRE DI CIRCA 9,2 AMPER. Nessuna linea va infatti mai oltre la riga orizzontale dei 10 Amper. Questa è quindi la massima corrente disponibile sul carico, prima che cominci la fase di clipping.
C’è anche un’altra cosa interessante, nella pagina delle misure: la curva di distorsione.
Ma magari ne parliamo in un altro post.
Ciao!