Premettendo e ribadendo che io porto la mia limitata esperienza e che sicuramente è fallibile ed opinabile, per capire cosa vediamo, bisognerebbe mettere qualche paletto di riferimento..
Secondo me, per vedere come impostare i filtri ed i livelli, RIPETO, vanno misurate PRIMA le risposte di ogni singolo altoparlante una per una, senza alcun filtro.
Procedendo a tentativi senza sapere cosa possono esprimere in abitacolo i singoli trasduttori, vai avanti una vita senza capire. E non capiamo neanche noi..
Ora, come detto, con il rumore rosa non si puó fare con i tweeters, SENNÓ SI BRUCIANO. Per quelli, almeno un passa alto - orientativamente - a 1000 Hz lo metterei. Sballa la fase. Ma in questa sede e per il momento, non è un problema.
Almeno, puoi capire dove arrivano almeno VISIVAMENTE e dove li puoi incrociare.
Procedendo per tentativi, senza metodo, possiamo fare solo delle ipotesi. Ci mettiamo un sacco di tempo, non impariamo nulla e soprattutto, non caviamo un ragno dal buco.
Poi, quando si provano a sommare, si possono anche fare le prove di inversione di fase dei tweeter rispetto ai woofers. In base a cosa vedi quando, DOPO AVER MISURATO IL WOOFER ED IL TWEETER, SINGOLARMENTE, - decidi come impostare i filtri passa basso e passa alto,
- decidi i livelli tra di loro
- MISURI i due altoparlanti filtrati, assieme.
Se dove dovrebbero lavorare assieme vedi un buco, significa che ACUSTICAMENTE in quel punto hanno fasi opposte ed inverti di fase il tweeter. Altrimenti non è utile.
Quello che devi ottenere è la somma costruttiva dei due altoparlanti, dove lavorano assieme, visti dal punto dove ascolti. Ovvero, dove è posizionato il microfono.
Altra cosa, è come procedere con la misura.
Ok. Non è l’ideale misurare col microfono avanti, ma dato che non sappiamo che risposta ha il microfono, è inutile procedere con il microfono verso l’alto. Il microfono verso l’alto, infatti, raccoglierebbe il contributo da tutte le direzioni, Come l’orecchio. Quindi rappresenta di più la situazione reale di ascolto. Ma dato che il microfono non è omnidirezionale, occorre conoscere la SUA risposta in quella angolazione e correggere quel che vede il software. Si chiama “calibrazione”. Anche questa cosa non ha senso, in questo contesto. Al momento non cambierebbe le cose in modo significativo.
Il microfono Bluetooth, lascialo perdere. Avrai le stesse incognite. Idem per auricolari cablati. Bisognerebbe adottare un microfono di misura USB, con una risposta conosciuta e relativa correzione sotto forma di file da dare in pasto al software di misura. Ma sarebbe un investimento da almeno 150 Euro. E per sfruttarlo, serve appunto almeno un PC portatile ed un software di misura. Stai giocando con il telefono, siamo su un altro livello, è molto meglio di niente (a certe condizioni) e va bene così. Misurando CON METODO, impari almeno quello. E vedendo le misure, e poi apportando regolazioni, impari comunque che il comportamento degli altoparlanti montati in auto non c’entra nulla con i grafici pubblicizzati dai costruttori. E prendi dimestichezza con l’ACUSTICA. Ovvero, il comportamento del suono nell’ambiente.
Continua a misurare come fai, purchè sia sempre nello stesso modo, anche tra un giorno e l’altro.
Per quanto riguarda il segnale, per la semplice misura di risposta in frequenza, se uno non ha strumenti che possano essere sincronizzati con l’acquisizione (vedi PC con scheda audio eccetera), Il rumore rosa va bene. Solo, come detto, non ci puoi misurare i tweeters senza filtro, sennó LI BRUCI. È un limite da accettare. Possiamo appunto superarlo misurandoli con un minimo di passa alto.
Visto che non sappiamo come misuri, meglio specificare. Il rumore rosa è un segnale che contiene tutte le frequenze generate continuamente in modo casuale. Lo visualizzi “quasi compatto”, ma NON LO È. È composto da una serie di singoli suoni in rapida successione. Quando fai la misura di un altoparlante con il rumore e in ambiente, siccome questo suono lo vedi salire e scendere, dovresti utilizzare il “peak old” dello strumento per “registrare un periodo lungo” e visualizzare la somma di tutti i picchi: quella è la risposta in frequenza COMPLETA. Non so come funziona il software che hai installato. Guarda se ha queste possibilità. Altrimenti non sappiamo cosa vediamo. Dovresti mandare il rumore e “fotografare lo schermo” QUANDO LA SOMMA DEI PICCHI NON SALE PIÙ. Quella è la risposta dell’altoparlante.
Un esempio con il mio software:
Qui ho misurato un fischio modulato. La misura della risposta in frequenza “della mia bocca” è il blu scuro compatto sullo sfondo. Le altre linee più basse sono i suoni che stava raccogliendo il microfono (la TV accesa..) fotografati nel momento che ho scattato. Il blu è la somma di tutti i suoni che ho emesso fischiando. Se immetti rumore rosa in un altoparlante, devi misurare e aspettare qualche secondo che l’equivalente della mia curva blu non si muova più. Che significa che hai registrato tutti i picchi del rumore che hai mandato.
Spero tu abbia capito le prove da fare e perchè ti diciamo “fai cosi” e mostra le foto.
Se non sai come fare, devi eseguire alla lettera. Se fai diverso, anche di poco, e pubblichi dei grafici di quello che hai fatto tu, non ci capiamo nulla..
Non voglio “scoraggiarti” eh.. Solo, devi usare METODO. Non ORECCHIO. Altrimenti è INUTILE CHE MISURI. Quando hai sistemato con le misure, ritocchi ad orecchio.
Almeno, ripeto, IO FAREI COSÌ.
Tu fai come vuoi.
Ciao!
