E recensione sia!
Il ragazzo ha svolto molto bene i compiti ed ha confezionato un nuovo incrocio che, stavola, dovrebbe stare intorno ai 2 KHz, e i risultati sono a dir poco eclatanti.
Quella medio-bassa che era, come molto efficacemente l'aveva definita maverix, "poco collaborativa", ora è salita al suo posto, a livello della sommità della plancia.
Ottimo!
Risultato perfettamente avvertibile, anche a cosi ampia distanza di tempo dal precedente ascolto, ma ne ero certo.
L'altro compito era quello di invertire gli ampli, passando lo Z220 sui wf e il Rockford sul sub.
Anche questa mossa si è rivelata, a mio parere, azzeccata, in quanto la velocità e pulizia dei transienti sembra davvero di un altro livello.
Il che, pensiero che mi viene proprio ora in mente, non ne ho nemmeno parlato con Marco oggi pomeriggio, pone un nuovo quesito circa l'amplificazione dei tw.
Ma ci torniamo dopo.
L'inversione dei due finali ha portato il sub ad avere ora una prestazione complessivamente migliore, nel senso di migliorata inavvertibilità della provenienza e azione cmq energica ma più "discreta".
Lo Zapco è senza alcun dubbio più *prestazionale* - nonostante i dati di targa - e ben suonante, del Rockford, era uno spreco tenerlo sul subwoofer, anzi era un difetto, dato che la sua eccezionale reattività ai transienti lo faceva inevitabilmente "esagerare" sul sub, mentre adesso è un piacere, ad esempio, sentirlo definire forti e chiari i colpi dei martelletti sulle corde del pianoforte.
Ma ogni medaglia ha un rovescio, e con la stessa evidenza con cui si è rilevato il positivissimo innalzamento della medioalta, è stato subito evidente che la stessa si è posizionata un po' troppo protesa verso l'ascoltatore, a discapito cioé della profondità.
Uno dei motivi di ciò è sicuramente imputabile alla posizione fisica dei tw, nel triangolino dello specchietto.
Se fossero più indietro sarebbe meglio, ma è solo accademia, dato che la posizione in cu si trovano è da considerarsi, almeno fino a che Marco non vorrà diversamente, intoccabile, per svariati e validissimi suoi motivi.
Quindi, per "riparare" alla mancanza dell'altra volta, ho estratto il fido Roots dei Sepultura, ed è partita una lunga sessione di ascolti ripetuti della immaginifica Itsari, ascoltata e riascoltata lavorano sull'unico parametro su cui, a questo punto e in questo momento, si può agire, ossia i ritardi.
Tutte le varianti provate hanno mostrato allo stesso tempo miglioramenti da qualche parte e peggioramenti da qualche altra, per cui si è chiarito che i prossimi compiti a casa per Marco sono quelli di fare altre prove in tal senso.
Senza esagerare, peraltro, perché se no si finisce con l'incistarsi, come già avevo avvertito in precedenza, e si perde il controllo dell'obbiettivo da raggiungere, che a questo punto è:
- migliorare la profondità
E qui faccio la postilla preannunciata ad inzio post, sull'amplificazone dei tw: vorrei provare un altro ampli, ho la sensazione che l'ADS si stia dimostrando non all'altezza della "partnership" con lo Z220.
E' una sensazione che ancora non riesco a definire benissimo, ma è come se mi mancasse un po' di... sostanza?
Ho il sospetto che sia un classico caso in cui una maggiroe coerenza timbrica tra gli ampli gioverebbe.
Ciò significa che la prossima volta che ci vediamo, riporto lo Z150 e stavolta lo colleghiamo sul serio, al posto dell'ADS.
Sono già curioso di sentire se e cosa cambierà.
Altra cosa che porterò, saranno due o tre coppie di tw diversi, da provare "volanti" in alternativa agli attuali, sia per verificarne la diversa resa timbrica sia per posizionarli fisicamente più lontani, e limitare così per quanto possibile il ricorso all'impostazione di ritardi "estremi".
Il selfie finale è fatto sullo sfondo del garage, perché volevo incuriosire ozama...
b)