niko ha scritto:Per raggiungere certi risultati il dsp è semplicemente necessario, se vogliamo fare i nostalgici allora meglio il giradischi, perché no ??? Per quando riguarda i passivi vi sbagliate, la maggiorparte delle auto di livello hanno almeno la medioalta in passivo, io stesso per il mio impianto di livello medio uso i passivi per la medioalta e ho usato i passivi anche sui wf, ma siamo in auto e i ritardi sono sempre con il dsp.....che poi dite che i ritardi si possono fare anche con i passivi....è vero, ma non sapetr neanche le difficoltà che ci sono, e si che si sa che a farli sono in pochissimi, 2 forse 3 professionisti e lo fanno e si può fare solo a determinate condizioni istallative.....adesso chi si fa la bocca scrivendo sempre di ritardi in passivo, io gli chiederei di postare lo schema per il ritardo passivo di 40-cm per un tw con passalto a 3000-hz......me lo postate uno schema ? Il tw lo decidete voi, e poi vediamo le difficoltà che ci sono.....
Per l'ascolto dei passeggeri posteriori secondo me il problema non si.pone, ascoltano dal fronte anteriore, e se l'auto e ben tarata, anche il sub lo sentono d'avanti....
Non è tanto una questione di nostalgia, altrimenti, dal momento che la comodità oggi è ricercatissima, gli appassionati del domestico, invece di perdere delle mezze giornate a spostare mobilia e arredamento in genere, per fare coincidere un buon punto d'ascolto, potrebbero accontentare la moglie e lasciarla padrona di posizionare a suo piacimento mobili&affini, e basterebbe loro comprarsi un DSP coi ritardi per ritrovare lo stage da qualsiasi parte si decida.
Detto così è perfino grottesco, ma è per rendere l'idea che secondo me non si tratta di una soluzione in auto che scalza a priori quella precedente, ci sono pro e contro per ogni contesto ed entrambi sono figli del compromesso, che ad alcuni può piacere e ad altri no, penso.
Non credo che in auto si possa avere tutto con una buona invenzione (non eclatante), che questa comporti cambiamenti nelle prassi dell'utente questo si, perciò più velocità di taratura e di risultati avvertibili, il myself con conseguente riduzione dei problemi di chilometraggi per i pellegrinaggi ai vari installatori (che però forse sono le occasioni migliori per gustarsi il proprio impianto

) e quindi di spese extra, con però incremento di ingombri (e costi) dati dalla multiamplificazione, e secondo me pure una qualità audio non all'altezza di un buon passivo.
Accettabile comunque in certi casi, per carità, però se c'è...c'è.
Quindi seempre compromessi sono, a ciascuno la sua scelta.

"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
La "hi - fi" d'élite non esiste.