danyx ha scritto:drews ha scritto:il piccolo diffusore qui a lato nel mio profilo è una linea di trasmissione accordata a 60Hz, dove la lunghezza del condotto è stata ridotta fino a 72cm grazie ad un attento studio del percorso e delle diverse sezioni. Alla fine dopo tante prove la linea è stata studiata e progettata da mio fratello architetto, almeno a qualcosa dovranno pure servire i fratelli minori
L'assorbente nel mio caso, non è stato inserito in tutto il condotto, ma solo dietro al woofer e per funzionare deve essere posto in un certo modo specifico, altrimenti la zona intorno ai 240Hz e fino all'ottava successiva ha delle alterazioni.
Ciao
Andrea
per un accordo a 60 hz servirebbe una TL di lunghezza doppia o quasi. Probabilmente si riesce ad ottenere un tale risultato riducendo di moltissimo l'area finale della tl. Però mi chiedo, visto l'uso minimo di assorbente, che esce dalla bocca della linea? siamo proprio sicuro che le varie armoniche sono state bene abbattute? Hai fatto delle misure?
Io ho fatto dei prototipi ed onestamente la realtà non era poi così rosea

per l'accordo a 60Hz servirebbero appunto 1,43 e spicci metri che in un diffusore di quelle dimensioni era praticamente impossibile. I calcoli per le varie sezioni della linea sono state fatte da mio fratello, io ho messo le idee e un po di teoria, a lui il compito poi di svilupparle.
il diffusore lo scorso gennaio è stato misurato in tutte le salse anche da Renato Giussani, oltre che da me ovviamente durante la messa a punto, e li è stato deciso di diminuire un po l'assorbente e di posizionarlo solo dietro al woofer e posto in una determinata maniera. L'alterazione data dall'assorbente in ambiente in realtà andava piu o meno dai circa 200 ai 300Hz e l'accordo ti confermo essere a 60Hz circa (misurato, non solo terorico).
Sempre con Renato si è deciso di fare una piccola modifica al ramo del crox del wooferino per smussare una piccola alterazione della membrana ( è stata aggiunta una piccola R di smorzamento).
L'idea iniziale era quella di pubblicarlo tra i progetti di Audioplay, ma renato mi ha bocciato l'idea perchè a detta sua era troppo complicato da proporre come progetto di autocostruzione, non solo per la complessità del mobile ma anche per le modifiche fatte ai driver ( in particolar modo al tweeter )
Prossimamente ne realizzerò un altro con woofer di maggiori dimensioni ma sempre di tipo da scaffale o come dicono gli inglesi bookshelf.
Ciao
Andrea