bombet75 ha scritto: ↑15 gen 2022, 16:49
La sensibilità del dsp mosconi (mi hanno risposto dall’assistenza) è 8v max, questo significa che se gli entrano 2v lui esce a 2v, se entrano 8v lui esce a 8v, se entrano 20v lui esce a 8v.
Solo una puntualizzazione (importante) riguardo la sensibilità.
E' errata l'interpretazione "2v lui esce a 2v, se entrano 8v lui esce a 8v, se entrano 20v lui esce a 8v" (NO!!)
in quanto NON è un dispositivo a guadagno unitario (tale per cui entra segnale di livello "a" ed esce "a"x1=a) in quanto, come praticamente TUTTI i dsp (che diversamente sarebbero ben poco usabili...), è datato di guadagno (ovvero sensibilità) in ingresso VARIABILE e guadagno (e quindi livello) di uscita anch'esso variabile.
Quindi, per sintetizzare il concetto: il livello del segnale di uscita è dato da:
Vout= Vin x Gin x Gout
ovvero il livello del segnale di uscita è dato dal livello del segnale in ingresso applicando sia in guadagno di ingresso che quello di uscita.
Sia il Gin che Gout possono anche essere inferiori a 1 ovvero in attenuazione
Quindi, interpretando correttamente i dati forniti dal costruttore:
La sensibilità di ingresso LINEA (LL) va da 2V a 8V (permette di gestire la connessione ad una sorgente LINEA, che appunto tipicamente è compresa in questo range)
La sensibilità di ingresso HIGH LEVEL (HL) va da 5V a 20V (chiaramente questo per poter gestire, appunto, la connessione ad uscita amplificata da sorgente di serie)
INPUT VOLTAGE REGULATION: -12dB ÷ 0dB: questo parametro indica (appunto!) il range di regolazione del GUADAGNO di ingresso, trasponendo da dB a rapporto assoluto si va da un minimo di -12dB=0.25 (ovvero attenuazione di 4 volte) fino ad un massimo di 0dB (ovvero guadagno unitario)
Quindi e' INDISPENSABILE regolare il parametro INPUT VOLTAGE REGULATION (ovvero, detto in altri termini, la sensibilità di ingresso) in modo che sia allineata all'intervallo dinamico di uscita della sorgente, come già detto più volte: se ad esempio la sorgente è di tipo LINEA con livello di uscita nominale di 2V occorrerà regolare a 2V il parametro INPUT VOLTAGE REGULATION.
Se non si effettua correttamente tale regolazione i casi sono due: se la regolazione di sensibilità è troppo alta subentra distorsione/clipping (che è molto molto repentino, teniamo presente che c'è un convertitore A/D), se è troppo bassa non sfrutto la dinamica del convertitore A/D e quindi ho un degrado di performance.
Da questo punto di vista nel caso in cui, invece, la sorgente sia connessa in digitale allora si semplifica in parte la regolazione in quanto l'interfacciamento è di tipo, appunto, digitale e la condizione standard sarà con guadagno 0dB e, per definizione, non avrò di che preoccuparmi riguardo l'allineamento tra il livello di uscita della sorgente e la sensibilità di ingresso del dsp.
Ovviamente è anche possibile, anzi, è necessario, regolare il guadagno dello stadio di uscita del DSP (applicato a valle della conversione D/A) ovvero il livello di uscita verso gli amplificatori e, analogamente a quanto già detto (e non ripeto per non annoiare), la regolazione dei livelli dei canali di uscita va effettuata in relazione alla SENSIBILITA' dei rispettivi amplificatori connessi, in modo che IN NESSUNA CONDIZIONE subentri distorsione/clipping.
QUINDI ATTENZIONE: E' SEMPRE, SEMPRE, SEMPRE (!!) COMUNQUE NECESSARIO REGOLARE IN MODO OPPORTUNO SIA LA SENSIBILITA' DI INGRESSO (*) CHE IL LIVELLO DI USCITA
Questo concetto è legato a doppio filo con quello della regolazione della sensibilità di ingresso degli amplificatori (no... non lo riprendo ulteriormente o divento pedante

).
Spero di aver chiarito meglio questi importanti concetti dai quali non si può prescindere per il corretto setup di un impianto.
(*) riguardo la sensibilità di ingresso: fatto salvo il caso di connessione a sorgente digitale connessa al dsp via digitale.