Al positivo sotto chiave devi collegare SOLO IL POSITIVO! Il negativo lo devi collegare a massa o al negativo.

Non scherziamo..
Questa tua domanda mi mette dei pensieri. Fallo fare ad un elettrauto. Se non hai un minimo di conoscenza di corrente elettrica, non fa per te. Rischi di fare danni. Fino a dar fuoco alla macchina.
È evidente che non puoi usare un tester con cognizione di causa. Senza offesa eh.. Ma ci vuole niente a passare un cavo nel posto sbagliato e provocare un corto circuito, o ad invertire la polarità di un accessorio, danneggiando lui è l’impianto elettrico.
Detto questo, che davvero è un consiglio spassionato, passiamo alla radio digitale.
Questo “nuovo media”, che esiste comunque dagli anni 90 in varie forme, a partire dalle trasmissioni radio digitali da satellite, funziona come il Digitale Terrestre in ambito TV, ma applicato alla radio. Le trasmissioni digitali DAB+ (da non confondere con il vecchio DAB, incompatibile e mai acceso in Italia) sono su una banda di frequenze che va da 174 MHz a 240 MHz, tra la banda 3a e 4a della TV e (ma ancora non c’è nulla) tra 1452 e 1468 MHz, tra le due bande in uso dalla telefonia mobile. Invece la radio FM analogica è trasmessa tra 87.5 e 108 MHz. Quindi, servono antenne tarare diversamente. Oppure antenne che risuonano o comunque ricevono in modo accettabile sulle varie frequenze, con i due connettori separati, per le due radio separate: quella digitale è quella analogica.
La radio DAB+ si sta ben diffondendo in Italia. Anche se non è previsto ufficialmente uno “switch off” dell’analogica. Anche se da qualche anno stanno sparendo i grossi trasmettitori AM.
Nel nord Italia è già ben diffusa. Almeno, i networks nazionali ci sono tutti e anche con una offerta più variegata, rispetto alla rete principale. E ci sono anche stazioni tematiche non presenti sulla FM.
Sul singolo canale radio, come per la TV, sono trasmesse più “stazioni”. E la qualità è potenzialmente simile ad un buon MP3, anche se in realtà tutti trasmettono con compressioni da 64 e 128 Kbyte/S. E comunque ripropongono lo stesso programma compresso per l’FM. Tuttavia, si sente meglio dell’FM, SEMPRE.

E se hai in memoria le stazioni sia in DAB che in FM, quando manca il canale in DAB, il ricevitore switcha da solo sullo stesso canale FM. Si chiama “follow me”. Insomma, almeno qui nella Pianura Padana, con la RAI, RTL, RMC, Radio 24, eccetera, funziona molto bene. E il bello è che o si sente perfetto, o niente. Non esiste più il problema dei fruscii e delle pernacchie causate dalla stazione adiacente che sovramodula è dalle differenze tra i segnali.
Se sei un ascoltatore di radio, ne vale certamente la pena. Anche se con lo scendere dei prezzi delle connessioni mobili, se interfacci il telefono alla radio, puoi usare Radioplayer (occhio a scaricare la versione italiana) con Apple Car Play o Android Auto, o con la “modalità app”. E ricevere quasi tutte le radio italiane già Internet. Ma il DAB è completamente gratuito ed è molto più comodo. E anche le connessioni dati, comunque in molte zone non vanno. Quindi, montare una buona antenna, per me vale sempre la pena.
Avrai sentito parlare di “Digital Radio”. La maggior parte dei network la pubblicizza. Beh, si tratta del DAB+.
Sarebbe interesse di tutti passare al digitale. Sia dei gestori che degli utenti.
I trasmettitori del DAB in banda VHF sono mediamente da 25 W. Mentre quelli FM sono tipicamente tra i 500 ed i 5000 W, salvo piccoli ripetitori locali da 100/200 W e salvo grosse postazioni montane da 20/30 Kw… A canale trasmesso (!).
Molta meno energia consumata ed irradiata, per dare la stessa copertura con consumi molto più bassi e tante interferenze in meno. Quanta Co2 risparmiata..
Ciao!
Nota:
Qualsiasi autoradio montata di serie sulle auto vendute dall’estate scorsa, deve avere la radio DAB. E qualsiasi autoradio (non so se vale per i ricevitori domestici) venduta ufficialmente come NUOVA sul mercato Europeo, pure. Evidentemente stanno cominciando a spingere.. Speriamo.
