E ieri sera l’ho ri ascoltata pure io, con una taratura diversa rispetto all’ultima volta.
Sicuramente per il mio problema all’orecchio sinistro, sentivo di più la presenza della medio alta sinistra, rispetto all’ultima volta. Come se fosse leggermente troppo alta.
Ció nonostante, una migliore profondità della scena. Come se fosse accentuata la larghezza e la centralità degli elementi, ma che a tratti più cose di prima permettessero di individuare i trasduttori.
Avete presente quando un eccesso di contrasto nei vecchi monitor analogici fa sdoppiare leggermente i contorni degli oggetti? Ci sono cose che si giovano di queste cose ed altre che non se ne giovano.
In questo caso, con “l’aumento di contrasto” si determina una maggiore definizione dei contorni degli strumenti, ma la medio alta sinistra compare più spesso.
Come ho detto più volte, dato che è una cosa che sento praticamente solo io, ritengo che sia un difetto del mio orecchio che in qualche modo viene compensato dal cervello nella “vita reale”. Come quando ci si abitua alle lenti progressive e non si percepiscono più le “onde” tra alto e basso. Ma la cosa funziona con i suoni naturali dell’ambiente. E meno con la riproduzione degli stessi attraverso trasduttori che alla fine, in auto, sono molto vicini. Ed ingannano bene un orecchio più “standard” ed a posto.
Tornando all’ascolto.. Andrea deve anche cambiare i woofers, perchè sente del soffio dei tubi reflex e gli danno fastidio.. Io sinceramente lo vorrei avere sulla mia auto, un basso come il suo! Peró, capisco perfettamente il suo discorso. Anche se c’è un piccolo difetto, quando lo percepisci, l’orecchio va poi sempre a finire lì.

E diventa una cosa che va assolutamente sistemata, perchè ti toglie il piacere di ascolto anche quando tutto il resto è SPETTACOLARE.
L’unico appunto che posso fare al basso, impegnandomi, è che la rotondità e pienezza forse nasconde un po’ quella sensazione di “velocità” che hanno altri impianti. Ci sono auto nelle quali il colpo di cassa è più “netto e cattivo”, stile “pro”. Bello, si, ma deve essere anche un po’ avvolgente. Altrimenti rischia di diventare un po’ “troppo pro”. Qui non c’è il rischio di un eccesso di asciuttezza.
A tal proposito, mi viene in mente un discorso fatto a tavola, che riguarda il nuovo top di gamma della Sonus Faber, e forse ho capito a cosa si riferiva quando mi diceva che restituiscono un messaggio che potrebbe non piacere a tutti, per certi aspetti.
Beh, basso di Andrea vorrei davvero averlo anch’io.. Assieme a tutto il resto.

Ma mi rendo conto che c’è un abisso in tutto quello che concorre a portare il risultato, tra un impianto top come questo ed uno “super low budget” come il mio, seppure “hi-fi”.
C’è un po’ di rear fill, ma non si percepisce assolutamente come tale. Il suono viene tutto da oltre il cruscotto, con gli “oggetti sonori” al loro posto. Soprattutto le percussioni disegnano uno spazio sonoro profondo.
Le voci sono “giuste”, dal timbro convincente. E quelle maschili gravi hanno quel corpo e profondità “emozionante” che caratterizza un impianto top.
Certo, i medi da 15 la in fondo sul cruscotto, aiutano la scena. Tuttavia non è proprio semplice farli suonare correttamente assieme al resto, in modo che il basso gli si leghi e si senta da la in fondo, così come non è semplice legarvi I tweeters e super tweeters che sono più vicini all’ascoltatore.
È stato fatto un grande lavoro.
Difatti il suono è distribuito con molta naturalezza e non si percepiscono stacchi tra i woofers in basso ed il medio la in fondo. Sembra davvero tutto davanti.
E pensando a questa cosa mi viene in mente un’altra macchina sentita qualche mese fa’ ad un raduno. Dove la medio alta ed i woofers in porta disegnavano due campi sonori distinti. Stereo, ma con le parti basse che venivano dal basso seppure davanti ed al centro, e le parti alte che stavano sopra il cruscotto. Rendendo la scena innaturalmente spezzata in due.
Qui non succede per niente. Il campo è uniforme ed alto sul cruscotto. Direi addirittura sul cofano per le cose sullo sfondo.
Oh.. Ognuno si fa le pugnette come crede eh.. Dato che dinamica e timbro sono aspetti che in questo impianto sono già spettacolari e credibili, degni di un sistema domestico di alta gamma, non ci insisto neanche tanto.. Mentre ascoltare in auto una stereofonia così, provoca un gran piacere di ascolto.
Ma anche la risoluzione.. L’ambienza attorno agli strumenti.. Si percepisce lo spazio e lo sfondo..
Davvero una cosa rara da ascoltare..
Spettacolare!
Ottimo lavoro!
Ciao!