The_Bis ha scritto: ↑24 mar 2022, 3:09
E qui si spiega la frase che invece mi ha contestato Dude...
10/12 anni fa le cose erano molto diverse, non tutto, ma cmq diverse...
Può essere, ma è la caratteristica principale del marketing, proporre il diverso.
Che non significa peggiore, o migliore.
E sempre poi, rispetto a cosa?
The_Bis ha scritto: ↑24 mar 2022, 3:09Giusto come esempio, i MP di 10 anni fa, sebbene abbiano lo stesso nome, sono stati aggiornati 2/3 volte.
Che cosa intendi con "aggiornati"?
Cioè sotto quali punti di vista e con quali obiettivi del brand?
The_Bis ha scritto: ↑24 mar 2022, 3:09L'approccio ai filtri passivi è parecchio cambiato, gli amplificatori si sono molto evoluti ( e non parlo di classe D ).
Idem come sopra: come, dove (a livello di sezione, componentistica, ecc.) e con quale obiettivo di rendere, diverso/migliore/aggiornato?
The_Bis ha scritto: ↑24 mar 2022, 3:09Vero @Darios che non sei a totale digiuno, ma pensare di "sapere già" è il primo dei motivi per cui nascono queste discussioni.
Tu pensa che anche la Clio di 10anni fa ormai è desueta...
Il rimanere al passo con i tempi, quindi avere modo di provare, sentire, toccare con mano l'attuale offerta del mercato, non significa "schifare" il passato... Ma mi permetterete qualche perplessità se vedo che chi non "parteggia" per l'uso delle novità tipo il DSP non ne ha mai provato uno, o l'ha fatto 10 anni fa, oppure non ha nemmeno un impianto in auto... Magari da anni....
Perdonami, per quanto mi riguarda il rimanere al passo con i tempi è una frase senza costrutto.
E su un qualsiasi contesto, vista l'evoluzione che per quanto mi riguarda ritengo non meno che scellerata, figuriamoci per una passione come l'ascolto di musica in auto, che è divertimento personale.
Perchè come dici anche tu, eh già, bisogna anche sapere di cosa si parla.
Il che, aggiungo io, però dipende anche dai canali di informazione, perchè anche quelli sono opinabili, in fondo.
E' come pensare di una scelta demenziale riferita ad un appassionato che si aggiudica una valvola d'annata Siemens o Telefunken, ma di quelle aventi il marchio impresso in un certo modo e con caratteristiche costruttive e dettagli osservabili, risalenti ad un range di anni di produzione ben preciso, parlando di un tubo termoionico che novanta su cento è venduto usato, in quanto prodotto nell'intorno degli anni
sessanta, se non prima.
Roba anche di svariate centinaia di euro, cadauna.
Dice: ma perchè un cristiano, invece che aspetta anni, sondando il mercato per trovare la tal coppia di valvole, vecchie come il cucco, rischiose data l'età (che è il primo dubbio nell'immaginario collettivo di chi non sa un cippa di valvole) e che costano una follìa, non prende e va sul tal sito contemporaneo, e si prende una coppia di Golden Dragon che costano un quarto o anche meno, e sono nuove?
Ehh...vedete un po' voi.
The_Bis ha scritto: ↑24 mar 2022, 3:09Con questo non voglio dire che o hai un impianto o non hai diritto di stare nel forum OVVIAMENTE!!!
Ma che come non si vuole che venga denigrato l'old school solo perché è old, sarebbe bello non si SOTTOVALUTASSE l'impatto di certe "Diavolerie Moderne" solo perché non si sono mai provate ma soprattutto SFRUTTATE al loro massimo..
A titolo d'esempio, ed in totale trasparenza, con tutti i se ed i ma in riferimento alle variabili dettate dall'auto presa in esame.
Quando leggo che qualcuno preferirebbe un ampli 4 ch "a caso" con un kit 2 vie di prima fascia, "montato dio solo sa come" perché ovviamente il budget e la competenza del utente è zero; rispetto ad un Ampli+Dsp lasciando AP originali io la prima cosa che mi domando è: "ma questi, hanno mai provato quello di cui si parla?"
Perché al netto del fatto che la taratura ben fanta è quello che cambia veramente tutto, ed è condizione necessaria perché la cosa funzioni bene, non c'è proprio confronto...
Mi spiace che in molte zone d'italia le competenze si siano totalmente perse o non ci siano mai state, per cui sembra che si parli di fantascienza, ma le realtà così esistono e sono anche le uniche che sopravvivono.... Insieme a quelli che mio malgrado fanno SQL..
emm...non capisco a quale trasparenza fai riferimento ma per come la penso io hai appena messo a confronto due modi diversi di fare un impianto in auto, tutto li.
Poi è pure possibile che scelgano una strada invece di un'altra perchè è l'unica che hanno provato o copiato da un amico o ad una manifestazione, ma il budget è parte integrante del proprio obiettivo da perseguire, come lo è l'avere già in casa dei pezzi o una partenza da zero senza alcun componente a disposizione.
Non si può decidere per gli altri semplicemente perchè non hanno ben chiare le potenzialità di un DSP o quello che può fare una taratura certosina.
E facendo riferimento al non denigrare o sottovalutare una scuola di pensiero piuttosto che un'altra, se ci fosse un gruppetto, o un circolo di appassionati dediti all'impianto tutto curato sotto l'aspetto della taratura e di paroloni come "tempi di volo" et similia, sia esso all'interno di un forum o di un gruppo fb o altro, e ci fosse anche un altro gruppetto, che mantiene la passione su canoni "old" senza DSP, o con DSP e ampli succhiacorrente e altoparlanti datati, scommettiamo su quale gruppo si lascerebbe andare a illazioni e risatine dettate da un senso di superiorità tecnologica o di un presunto aggiornamento?
Beh, è facile immaginarlo dal momento che si evidenzia il fatto di stare al passo coi tempi.
E che poi si sbaglia, a mio modo di vedere, ad ibridizzare il discorso sventolando la cosiddetta competenza.
Che nessuno mette in dubbio ma che, se la si vuole imporre in luogo del gusto personale, in quanto strada "maestra", diventa inevitabilmente indigesta.
Questo è quanto in ambito generale, perchè come detto, con le auto di oggi, è più che comprensibile suggerire l'adozione di un DSP amplificato con gli altoparlanti di serie per chi vuole cominciare ad evolvere l'impianto di serie.
Ma ripeto che ridurre il tutto a "l'ultimo ritrovato tecnologico" o all'"unica via da seguire", credo che allontani invece di avvicinare ad un hobby che, ricordo, dovrebbe suscitare emozioni varie dall'ascolto di musica, non una sola bellezza ben definita.
Perchè poi si può sempre crescere, migliorare oppure no, cambiare idea oppure no, appoggiarsi ad altri oppure no.
E fare la paternale ad un appassionato di lungo corso è sempre un rischio secondo me, certi atteggiamenti o terminologìe che possono ammaliare il neofita non hanno effetto e anzi, possono rafforzare i suoi principi, che sono stati costruiti, magari faticosamente, in tanti anni.
E forse possono anche fargli girare gli zebedèi (sempre in amicizia, s'intende).
