Esattamente.
Aggiungo: a taratura ultimata, se idealmente priva di difetti, non devi sentire suoni provenire dalla posizione nella quale sono installati gli altoparlanti, tranne che non debbano provenire espressamente da QUELLA posizione, all’interno di quella “semi sfera” uniforme e naturale creata dal campo sonoro.
Come quando ascolti in cuffia, ma in grande e con il suono davanti a te, e NON DENTRO LA TESTA. Che è IL DIFETTO dell’ascolto in cuffia.
L’effetto stereofonico serve infatti a farti percepire l’evento come è stato mixato dal fonico. E le “casse” devono SPARIRE.
Tutto quello che è riprodotto dal sub deve comparire davanti a te assieme la resto, tranne che non siano suoni ultra bassi, a 20/30 Hz, che anche nella realtà sentiresti attorno a te, anche se lo strumento che li produce è posto anteriormente. Come la parte bassa dei timpani, suoni elettronici artificiali, note basse dell’organo.. Altre cose aggiunte per creare questo effetto espressamente, in fase di produzione.
Sulle frequenze di taglio, nel mio caso posso dare una spiegazione.
- I woofers sono a metà porta, dato che la Panda è stretta. Per cui non hanno l’effetto caricamento del pavimento e del pozzetto che si ottiene su auto con woofer basso ed abitacolo piú grande. E sono molto presenti in gamma media per via del fatto che non è “indirizzata” la gamma bassa. Ed un incrocio basso ma poco pendente riporta l’emissione al corretto livello.
- I full range sono in un volume un po’ troppo piccolo per farli lavorare bene in basso, e sono posti, al contrario, tra vetro e cruscotto, alla base del montante. Ed hanno invece proprio quel “caricamento” che non hanno i woofers, per via del fatto che la loro emissione è confinata, e tutti quei suoni che gli “girerebbero attorno” perchè le lunghezze d’onda sono piú grandi della piccola membrana, disperdendosi, vengono indirizzate verso gli ascoltatori. Ed una frequenza di incrocio impostata in alto, addirittura a 24 db/ottava data la risposta non filtrata, attenua molto in quella zona, riportando le cose a posto e proteggendo l’altoparlante da frequenze troppo basse. E tra l’altro, mitigando l’effetto di nasalità che si avrebbe facendo lavorare il full poco smorzato, troppo in basso per quel che si può permettere.
Avrei potuto incrociare piú in alto?
Forse si, anche se io non ci sono riuscito. Perchè nella zona dei 400 Hz i woofers fanno un disastro, soprattutto a destra, a causa dell’abitacolo e della mia posizione del sedile. E solo con questa scelta ho riscontrato indirettamente che le fasi relative tra woofer e full sono abbastanza a posto sia a destra che a sinistra, permettendo una impostazione abbastanza simmetrica dei tagli elettrici tra canale destro e sinistro. Cosa che nella mia esperienza (ancora molto limitata..) è indice indiretto che sei sulla strada giusta per ottenere una buona posizione degli oggetti sonori sul palco.
Ma a questo risultato arrivi solamente misurando cosa fanno gli altoparlanti nel tuo abitacolo, e scegliendo le frequenze di incrocio con un METODO, basato su curve target sulle quali modellare la risposta.
Si può approfondire. Ed è già stato fatto mille volte, sul forum.
Quel che c’è da dire è che orecchio non ti puoi rendere conto di come sono le risposte. Puoi solo pensare “così mi sembra meglio e cosí mi sembra peggio”. Cosa che porta a fare una taratura che con dei brani va bene (perchè c’erano frequenze con le quali hai interagito e che muovendo i controlli hai “bilanciato”), e con altri brani va male. Perchè ci sono frequenze spesso vicinissime che sono troppo attenuate o al contrario hanno un picco. Ma oltre a non capire quali, non riesci a capire COME. E non capisci nemmeno come SFRUTTARE VERAMENTE GLI ALTOPARLANTI.
Siccome cambiando la forma del filtro cambi sia la frequenza che la fase, se l’altoparlante è DA SOLO, quello che senti dal punto dove ti trovi è sostanzialmente quello che succede. Se gli altoparlanti sono due, se le fasi non sono concordi nel punto dove si incrociano, l’interazione tra i due modificano tutti i suoni che sono riprodotti da entrambi.
Per questa ragione, se usi l’equalizzatore in un impianto TARATO, per ottenere “un suono che ti piace”, la cosa “funziona”. Se devi decidere invece un incrocio tra due altoparlanti, ad orecchio, impostare tagli ed EQ, NON FUNZIONA.
Se non misuri, non vedi se sei a posto in quei punti dove gli altoparlanti interagiscono. E ti ritrovi che anche spostando la testa di 2/3 cm, si creano fastidiosi artefatti e sensazione di “contro fase” a certe frequenze. E ti ritrovi il sax o la voce che vanno in giro per il cruscotto a seconda della nota riprodotta.
Quelle cose, NON SONO NEL DISCO. Le introduce il tuo impianto.
E non capisci il perchè ci sono certe nasalità o certe frequenze fastidiose.
Io ad orecchio sono andato avanti 3 anni, con il mio primo DSP. Perchè sapevo dove volevo arrivare e pensavo che la misura fosse un “affinamento”. Ma senza VEDERE, metti a posto solo poche cose. E non ne vieni fuori MAI.
Se non sai nemmeno “dove si puó arrivare”, puoi addirittura pensare che quello che se ti sia corretto.
Se vorrai riferimenti ed aiuto, una volta che decidi di investire quei 100/250 Euro per farti un’attrezzatura, qui ci sono le persone che possono aiutarti.
Poi, sentiti con
@The_Bis , che TI ASSICURO, NE VALE ASSOLUTAMENTE LA PENA.
Se c’è una persona disponibile, gentile, che se vede impegno si mette a disposizione, al netto dei mille impegni che ha, è lui. Ha salvato un sacco di portafogli dall’assalto di installatori “venditori e montatori” e da acquisto compulsivo negli store on line.

Ma bisogna avere la volontà per approfondire. E questa viene dalla consapevolezza che si possono ottenere risultati diversi da quanto hai probabilmente sentito fin ora.
Tu hai tanta capacità manuale. Potresti mettere assieme una roba davvero ben suonante.
Ciao!
