Non è che mi sono offeso.. Mi sono cadute le braccia.
Quale ampli oggi per avere un suono Old School?
Re: Quale ampli oggi per avere un suono Old School?
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
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Re: Quale ampli oggi per avere un suono Old School?
Cablare un cavo ottico vuol dire smontare ancora più la macchina, però c'è un coax che arriva dove serve. In origine volevo fare una cosa simile. Cioè provai 2 convertitori diversi da USB a Coax = rumori forti di massa di fondo in entrambi. Come se "chiudendo" il circuito DSP - Radio si generasse un loop di massa. Usando un ottico probabilmente non avrei quei problemi però l'ottico perde di più perchè deve passare da due conversioni opto-elettroniche. (Tornassi indietro lo farei metterei il cavo dentro).mark3004 ha scritto: ↑26 set 2024, 16:15 Hai una sorgente android, non so se hai giá provato o lo abbiamo accenntato, ma avendo un dsp che puó gestire piú ingressi, perché non implementare un convertitore usb-toslink ed usare usb audio pro direttamente dalla sorgente? In questo modo si che faresti un bel passo in avanti sulla qualitá, ad un prezzo davvero accettabile visto che un convertitore costa davvero poco...
Perciò l'unico modo per non avere problemi era separare completamente i sitemi Android e DSP, cioè mettere uno streamer con uscita COAX che arrivase diretta al DSP. Un routerino e comandare la App mediante l'android in Wi-fi, e coi file da pescare in locale allo streamer.
Dal punto di vista sonoro si ottenevano le migliori prestazioni, per oltre tre anni ho usato il sistema così. Al costo di alcuni sacrifici: Una app schifosa, niente comandi al volante, telefonate, navigatore e radio sull'altro ingresso. E infine ho dovuto rinunciarci perchè la app non girava più liscia con la vecchia android che aveva saturata la memoria e un processore vetusto.
Però la mia priorità al momento è fare andare in modo dignitoso, cioè senza rumori di fondo o capricci del DSP, l'android Radio. Tradotto nella pratica spero che tornando in Hi-Level si risolvano le problematiche del DSP. Se poi quello andrà a posto mi verrà sicuramente più voglia di guardare allo "step 2". Insomma prima devo sistemare questa cosa.
Re: Quale ampli oggi per avere un suono Old School?
Mah, sono sempre piú convinto che quel dsp ha un problema... Io con sorgenti cinesissima e DSP ancora piú cinese, sia usb che ottico non ho alcun rumore... beh si comunque risolvi un problema alla volta poi se ti va fai ulteriori step.
Link tecnici "must read":
GUIDA CROSSOVER: viewtopic.php?f=5&t=15831
GUIDA GAIN: viewtopic.php?f=33&t=13215
BURN IN DRIVERS: viewtopic.php?f=33&t=15058
COMINCIARE SENZA BUTTARE SOLDI: viewtopic.php?f=20&t=14746
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Re: Quale ampli oggi per avere un suono Old School?
Figurati a me, sentendo le solite obiezioni da pagine e pagine. Senza contare i giudizi sprezzanti, vabbè sopporto.
Con tutto ciò non ho capito quale sarebbe il punto pratico, oggettivo della tua disperazione, al di fuori del fatto che non ho intenzione di investire tanti soldi per fare tutto come dici te. Ma almeno lo dicessi nei dettagli cosa secondo te dovrei fare!
Non so se ti rendi conto che resti molto sul vago.
Gli amplificatori li ho cambiati (per entrambi ho speso 500€, quello ci può stare), bene o male che siano per voi, si ragiona con quelli. Ma potrai darmi un consiglio su un eventuale DSP, casomai il mio fosse definitivamente cotto a prescindere dall'ingresso usato. Non transigo solo sulla necessità di avere controllo remoto completo a portata di mano e il COAX in. Perchè se faccio lo step 2 ne avrò bisogno.
La macchina è un'Alfa quindi è idiosincratica per definizione, un susseguirsi di sbalzi amore/odio.
Temo anche io, perlomeno negli ingressi RCA analogici. A momenti adesso ci sento dentro il motore quando accelero!
Del resto lo presi usato...a questo punto spero di essere stato fortunato in questi anni a usarlo con le Hi-level, quindi non mi sono mai accorto di tali difetti.
Re: Quale ampli oggi per avere un suono Old School?
Avrei fatto tutte cose che non vuoi fare, a partire dallo “smontare la macchina per passare un cavo ottico”. Che se la radio ha l’uscita, è la soluzione almeno al problema del ronzio.
Se pensi che io sia uno che butta via i soldi, hai sbagliato persona. Ho una Panda. Ho un budget risicato, perchè sono un lavoratore dipendente, come mia moglie. Ed oltre a pagare il mutuo, ho altri hobby, condivisi con mia moglie. Che questo non lo condivide affatto, naturalmente.
Ad esempio la moto.
E ogni tanto compro una (piccola o comunque economica ma nuova) macchina, perchè entrambi lavoriamo a 25 Km da casa e ne servono due buone. L’ultima è una Dacia Duster 3 a GPL, fresca fresca. Non una “fuori serie d’epoca”.
Ho una sfiga ed una fortuna, tra le varie ed eventuali: la sfiga è che mi piace sentire bene e forte la mia musica e non posso farlo in casa. Per cui la macchina è il “mio auditorium”.
La fortuna è che sono un ex installatore che ha attraversato varie fasi dell’epopea del car audio. Ed anche che sono curioso. E mi piace sapere “come funziona” ogni cosa nella quale mi infilo. Sono entrato nell’era moderna dopo 20 anni che avevo cambiato mestiere, con un DSP amplificato tra i peggiori sul mercato. E nel giro di due anni, grazie alla comunità del forum ed alle nuove conoscenze fatte qui, ho capito che non avevo capito come effettivamente funzionava per anni. Nonostante avessi qualche nozione di acustica, grazie alle letture tecniche fatte per passione negli anni e mai messe in pratica. Ma perchè io sono curioso. Cocciuto, ma aperto alle nuove idee.
Ed ho fatto bene. Perchè non ho mai avuto ne installato ad altri, tra 30 e 20 anni fa’, un impianto a punto e ben suonante come quello che ho ora. Che costa circa 1400 Euro di componenti tra nuovo ed usato (è usata solo la sorgente, modificata con uscita ottica) e a parte il sub nel baule (20 cm in 15 litri) sta sotto il sedile del passeggero. DSP3s Helix, ampli a 6 canali in classe D Audison. Fine.
Quindi: budget risicato. Ma se c’è da affrontare e risolvere un problema, io lo affronto. Non giro intorno alla questione. C’è da collegare l’ottico? C@zzo.. Smonto un batti tacco ed un divano posteriore e passo l’ottico.. C’è l’ho nella radio e c’è l’ho nel DSP.. Ma cosa ci vuole a smontare un batti tacco! Un’ora? Due ore? Cosa costa un cavo ottico di 3 o 4 metri? 50 Euro? Serve uno scienziato?
Non sto a raccontarti cosa avrei fatto, fin dall’inizio, per migliorare l’audio di serie e di molto senza toccare l’estetica della tua macchina, dato che è d’epoca o quasi. Mi sarei dato dei paletti, come te. Anche forse qualcuno in più.
Non capiresti. Tu vivi il “mondo audio” in un altro modo. Fatto di luoghi comuni e di idee che sono lontane dalla logica e dalla fisica, ma pregne di luoghi comuni. Impossibile convincerti che non funziona come credi tu.
La tua è una questione di “religione”. Di “inscalfibile background accumulato negli anni”.
Rimani nel tuo mondo e vivi felice. Io sono un esaltato schiavo della tecnologia e dilapidatore di capitali in sofisticate elettroniche. Non vale la pena dar retta a questo povero cogli@ne.
Ciao!
Se pensi che io sia uno che butta via i soldi, hai sbagliato persona. Ho una Panda. Ho un budget risicato, perchè sono un lavoratore dipendente, come mia moglie. Ed oltre a pagare il mutuo, ho altri hobby, condivisi con mia moglie. Che questo non lo condivide affatto, naturalmente.
Ad esempio la moto.
E ogni tanto compro una (piccola o comunque economica ma nuova) macchina, perchè entrambi lavoriamo a 25 Km da casa e ne servono due buone. L’ultima è una Dacia Duster 3 a GPL, fresca fresca. Non una “fuori serie d’epoca”.
Ho una sfiga ed una fortuna, tra le varie ed eventuali: la sfiga è che mi piace sentire bene e forte la mia musica e non posso farlo in casa. Per cui la macchina è il “mio auditorium”.
La fortuna è che sono un ex installatore che ha attraversato varie fasi dell’epopea del car audio. Ed anche che sono curioso. E mi piace sapere “come funziona” ogni cosa nella quale mi infilo. Sono entrato nell’era moderna dopo 20 anni che avevo cambiato mestiere, con un DSP amplificato tra i peggiori sul mercato. E nel giro di due anni, grazie alla comunità del forum ed alle nuove conoscenze fatte qui, ho capito che non avevo capito come effettivamente funzionava per anni. Nonostante avessi qualche nozione di acustica, grazie alle letture tecniche fatte per passione negli anni e mai messe in pratica. Ma perchè io sono curioso. Cocciuto, ma aperto alle nuove idee.
Ed ho fatto bene. Perchè non ho mai avuto ne installato ad altri, tra 30 e 20 anni fa’, un impianto a punto e ben suonante come quello che ho ora. Che costa circa 1400 Euro di componenti tra nuovo ed usato (è usata solo la sorgente, modificata con uscita ottica) e a parte il sub nel baule (20 cm in 15 litri) sta sotto il sedile del passeggero. DSP3s Helix, ampli a 6 canali in classe D Audison. Fine.
Quindi: budget risicato. Ma se c’è da affrontare e risolvere un problema, io lo affronto. Non giro intorno alla questione. C’è da collegare l’ottico? C@zzo.. Smonto un batti tacco ed un divano posteriore e passo l’ottico.. C’è l’ho nella radio e c’è l’ho nel DSP.. Ma cosa ci vuole a smontare un batti tacco! Un’ora? Due ore? Cosa costa un cavo ottico di 3 o 4 metri? 50 Euro? Serve uno scienziato?
Non sto a raccontarti cosa avrei fatto, fin dall’inizio, per migliorare l’audio di serie e di molto senza toccare l’estetica della tua macchina, dato che è d’epoca o quasi. Mi sarei dato dei paletti, come te. Anche forse qualcuno in più.
Non capiresti. Tu vivi il “mondo audio” in un altro modo. Fatto di luoghi comuni e di idee che sono lontane dalla logica e dalla fisica, ma pregne di luoghi comuni. Impossibile convincerti che non funziona come credi tu.
La tua è una questione di “religione”. Di “inscalfibile background accumulato negli anni”.
Rimani nel tuo mondo e vivi felice. Io sono un esaltato schiavo della tecnologia e dilapidatore di capitali in sofisticate elettroniche. Non vale la pena dar retta a questo povero cogli@ne.
Ciao!
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- DSP Helix DSP3s
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2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
- DSP Helix DSP3s
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Re: Quale ampli oggi per avere un suono Old School?
Non riesci a metterti bene nei miei panni. Parti dal presupposto che ti fai i lavori da solo, perchè sei capace di farlo, ti piace farlo, hai un garage attrezzato comodo. Poi sì immagino che una Panda/Dacia sia una macchina decisamente più facile da smontare, con molto più spazio libero. La Brera invece è tutta piena e con varie rifiniture che ogni volta che si smonta e rimonta qualcosa si rischia di sciupare qualcosa. Capisco che questo concetto valga solo per macchine come la mia, ma è da tenere in considerazione. Se nel processo per puro sbaglio, l'istallatore pur standoci attentissimo ecc. mi si segna il cruscotto o qualsiasi altro pezzo degli interni è un problema.ozama ha scritto: ↑27 set 2024, 0:01Quindi: budget risicato. Ma se c’è da affrontare e risolvere un problema, io lo affronto. Non giro intorno alla questione.
Tu vivi il “mondo audio” in un altro modo. Fatto di luoghi comuni e di idee che sono lontane dalla logica e dalla fisica, ma pregne di luoghi comuni. Impossibile convincerti che non funziona come credi tu.
Ora, il tuo impianto che diciamo hai pagato quella cifra, quanto costerebbe farlo fare da un'istallatore serio (non un elettrauto)? Diciamo includendo sia la parte di montaggio che quella di taratura fine del DSP a tua misura?
Scommetto che avrai passato intere Domeniche a farti misure in cerca di un miglioramento o un fine tuning. Fino a che alla fine avrai trovato la quadra che ti soddisfa (o forse non sarai mai soddisfatto).
Fatti i conti del tempo investito, e va bene perchè questo è un tuo Hobby. Ma non è il mio, quindi quello che fai tu non è quello di cui io ho bisongno. Non perchè non voglia ascoltare bene in auto, al meglio di ciò che posso fare con quello a disposizione, ma perchè a me interessa il risultato a "mia misura".
Tornando al lato pratico: ci ho anche ragionato al cavo ottico. Però nessuna garanzia che funzioni o escluda altri casini (magari che ne so sgancia il segnale, il software UAPP non vede l'interfaccia ecc.). Prendendo ormai per assodato l'assunto che il DSP attuale sia mezzo matto, chissà se funziona. Dovrei fare prove volanti prima e non è comodo farle perchè intanto dovrei comprarmi l'interfaccia, poi vanno fatte quando gli ampli sono accessibili.
Mentre so per certo che uno streamerino che vada in Coax può funzionare (e sicuramente sarebbe un risultato migliore), come ho usato per anni, non è un problema si trova (ES: Bluesound NODE NANO), come anche dei processori DSP col COAX. Andrebbe meglio di qualsiasi interfaccia. E posso pensarci in futuro, nei prossimi mesi.
Tuttavia se realizzo che il DSP attuale non è più fruibile in nessuno dei modi, non mi cambierebbe molto tra dover prendere un Helix mini o come quello che hai te. Anzi diciamo che tra lavoro e messa del cavo ottico andrebbero via all'incirca la differenza di prezzo tra i due. Se il nucleo dei miei problemi fosse davvero l'audison allora cambiando DSP potrei riprovare anche interfacce di conversione che vanno USB-Coax, se ne trovano a pochi euri su Amazon.
Solo che prima di tutto ciò devo far funzionare la via per le funzioni normali, in un modo decente, usando il DSP che ho, senza rumori di fondo.
Re: Quale ampli oggi per avere un suono Old School?
Non pensare che un’Alfa Brera sia diversa da una Panda come sistemi di montaggio dei rivestimenti. Ho smontato auto da diverse decine di migliaia di Euro ed anche qualcuna da qualche centinaio di milioni, nel periodo dell’attività. È una cosa che “spaventa i non addetti ai lavori”, ma si fa. Certo, le operazioni ripetute causano “allentamenti degli incastri” che è meglio evitare se non necessari. Ne convengo.
E su di un’auto particolare, se fai danni costa di piú o addirittura peggio: non si trova la roba.
Per questo avrei fatto diversamente, in ottica di miglioramento del sistema originale. Soprattutto se la uso poco e mi interessa relativamente la “perfezione”.
Lo avrei pensato da zero in “chiave moderna”, dati i paletti che è sempre necessario mettere in questi casi. Perchè consente di raggiungere i risultati globalmente migliori con il minor numero di apparecchiature. Incredibile eh? Eh.. Finchè ne sei convinto tu, certamente si.
Per quanto riguarda il mio sistema, se lo avesse installato un professionista esperto, certamente sarebbe costato altri 500/600 Euro di manodopera compresa la prima taratura che, se il sistema è ben pensato dall’origine, si fa in una giornata. Poi ci sarebbe da dire che “se va bene alla prima stesura”, rispetto alle aspettative, può anche rimanere tale per anni.
Ma lo deve fare un installatore “entrato nell’era moderna”. Non quelli bravi solo con le rifiniture. Quelli che si sono studiati la materia e fanno sovente questo tipo di interventi.
Devo ammettere che non sono molti.
A me, Perry, che è uno di quelli che fa i ritardi temporali in passivo, ovvero uno dei migliori in assoluto in Italia e che ha il laboratorio vicino a Reggio Emilia, sentita la prima auto che feci con il 4.9 bit, che ancora non conoscevo nessuno ne mi ero interessato alle misure, disse: per tararla, se occorre tutta la giornata, servono anche 200/250 Euro. Era il 2019, se non ricordo male.
Non la feci fare perchè appunto è il mio hobby. Decisi di applicarmi io, dopo aver sentito ad un suo raduno mitico. Diverse auto fatte da lui e da altri bravissimi, che suonavano come non avevo mai sentito prima: altoparlanti non individuabili, stage davanti a te come in casa sul divano, solo un po’piú poccolo. Auto che “sembra piú grande”. Tanto che in particolare una Picasso mi stupí perchè sembrava che avesse gli altoparlanti due metri fuori dalla macchina! Davvero cos’è MAI SENTITE. E capii che il car audio fatto seriamente è una cosa diversa da quello che si sente in giro normalmente.
Io ci metto l’anima e le ore, perchè sto imparando. Applicare la teoria, in pratica, comporta la conoscenza di tanti aspetti delle misurazioni in abitacolo che ti fai con l’esperienza, affinando sia le tecniche di ripresa che di interpretazione di quanto hai ripreso. Mi sta venendo bene, dati gli ultimi sviluppi. Del mio sistema adesso DAVVERO, rimpiango di non aver tenuto l’ampli separato per il sub. Perchè adesso si sente che in basso non c’è quella precisione e finitura che vorrei. E prossimamente cambierò amplificazione, se me lo potrò permettere. Un ampli mono per il sub ed un 4 canali per il fronte anteriore, come prima. Occuperò anche il sotto sedile lato guida, via..
Come dicevamo in precedenza, il microfono misura dei segnali. Con questo metodo indiretto devi capire cosa fa poi la musica. In mezzo c’è IL SAPERE. Che non è “magia”, ma “cultura tecnica”. Piano piano.. Si può fare. Se si ha fretta o non è cosa per noi, si trova uno bravo.
Tornando a noi, io, se avesse letto la USB ed i file wav, avrei lasciato la sorgente di serie. Che a livello audio sicuramente non è peggio della “cinesona” collegata in high level. E avrei messo un buon DSP amplificato, come ad esempio un Helix P-Six. O un Mosconi Pico 6 canali. Sub doppia bobina (perchè il P-Six è un 6 X 120 RMS ma non si può collegare a ponte) fatto fare, eventualmente, come il tuo, e altoparlanti anteriori in predisposizione. Magari per verificare, anche quelli di serie per vedere come suonano. Naturalmente alimentati in multi amplificazione.
Ovviamente trattamento interno della porta, imprescindibile, se si sostituiscono i woofers di serie.
FINE DEI LAVORI.
l P-Six, come gli altri DSP amplificati anche piú economici e di maggior potenza, sono cominciati a spuntare 10 anni fa’. Se usati come devono essere usati, non come il tuo, sono una rivoluzione.
Ma se non riesci ad entrare nell’idea che un crossover passivo come il tuo non ha nemmeno la piú flebile speranza di funzionare correttamente nel tuo contesto, e che la differenza con un sistema tarato (attivo o passivo “alla Perry” non cambia) è ABISSALE, stiamo parlando di NIENTE.
Alla fine l’ho detto. Tanto lo so che si fa per dire.
Sul cavo ottico, ha il potere di isolare galvanicamente la sorgente dal DSP. Quindi, se il problema è quello, e la radio cinese ha l’uscita ottica, risolvi il problema dei rumori e (probabilmente) di gran parte della “coperta”. Perchè dovrebbe “sganciare”? Lo fa con il tuo DSP se cambia la frequenza di campionamento dei brani. Ma se la sorgente esce sempre uguale, non dovrebbe. Ed in ogni caso vale anche per l’elettrico eh.. Non è una questione di “ottico”. Ma di segnale SPDIF e di Bit One.
Secondo me, dato che la cinesona c’è l’hai e il DSP pure, valeva sicuramente la pena di provare. Al massimo il DSP si cambia DOPO. Ed il cavo rimane.
Ciao!
E su di un’auto particolare, se fai danni costa di piú o addirittura peggio: non si trova la roba.
Per questo avrei fatto diversamente, in ottica di miglioramento del sistema originale. Soprattutto se la uso poco e mi interessa relativamente la “perfezione”.
Lo avrei pensato da zero in “chiave moderna”, dati i paletti che è sempre necessario mettere in questi casi. Perchè consente di raggiungere i risultati globalmente migliori con il minor numero di apparecchiature. Incredibile eh? Eh.. Finchè ne sei convinto tu, certamente si.
Per quanto riguarda il mio sistema, se lo avesse installato un professionista esperto, certamente sarebbe costato altri 500/600 Euro di manodopera compresa la prima taratura che, se il sistema è ben pensato dall’origine, si fa in una giornata. Poi ci sarebbe da dire che “se va bene alla prima stesura”, rispetto alle aspettative, può anche rimanere tale per anni.
Ma lo deve fare un installatore “entrato nell’era moderna”. Non quelli bravi solo con le rifiniture. Quelli che si sono studiati la materia e fanno sovente questo tipo di interventi.
Devo ammettere che non sono molti.
A me, Perry, che è uno di quelli che fa i ritardi temporali in passivo, ovvero uno dei migliori in assoluto in Italia e che ha il laboratorio vicino a Reggio Emilia, sentita la prima auto che feci con il 4.9 bit, che ancora non conoscevo nessuno ne mi ero interessato alle misure, disse: per tararla, se occorre tutta la giornata, servono anche 200/250 Euro. Era il 2019, se non ricordo male.
Non la feci fare perchè appunto è il mio hobby. Decisi di applicarmi io, dopo aver sentito ad un suo raduno mitico. Diverse auto fatte da lui e da altri bravissimi, che suonavano come non avevo mai sentito prima: altoparlanti non individuabili, stage davanti a te come in casa sul divano, solo un po’piú poccolo. Auto che “sembra piú grande”. Tanto che in particolare una Picasso mi stupí perchè sembrava che avesse gli altoparlanti due metri fuori dalla macchina! Davvero cos’è MAI SENTITE. E capii che il car audio fatto seriamente è una cosa diversa da quello che si sente in giro normalmente.
Io ci metto l’anima e le ore, perchè sto imparando. Applicare la teoria, in pratica, comporta la conoscenza di tanti aspetti delle misurazioni in abitacolo che ti fai con l’esperienza, affinando sia le tecniche di ripresa che di interpretazione di quanto hai ripreso. Mi sta venendo bene, dati gli ultimi sviluppi. Del mio sistema adesso DAVVERO, rimpiango di non aver tenuto l’ampli separato per il sub. Perchè adesso si sente che in basso non c’è quella precisione e finitura che vorrei. E prossimamente cambierò amplificazione, se me lo potrò permettere. Un ampli mono per il sub ed un 4 canali per il fronte anteriore, come prima. Occuperò anche il sotto sedile lato guida, via..
Come dicevamo in precedenza, il microfono misura dei segnali. Con questo metodo indiretto devi capire cosa fa poi la musica. In mezzo c’è IL SAPERE. Che non è “magia”, ma “cultura tecnica”. Piano piano.. Si può fare. Se si ha fretta o non è cosa per noi, si trova uno bravo.
Tornando a noi, io, se avesse letto la USB ed i file wav, avrei lasciato la sorgente di serie. Che a livello audio sicuramente non è peggio della “cinesona” collegata in high level. E avrei messo un buon DSP amplificato, come ad esempio un Helix P-Six. O un Mosconi Pico 6 canali. Sub doppia bobina (perchè il P-Six è un 6 X 120 RMS ma non si può collegare a ponte) fatto fare, eventualmente, come il tuo, e altoparlanti anteriori in predisposizione. Magari per verificare, anche quelli di serie per vedere come suonano. Naturalmente alimentati in multi amplificazione.
Ovviamente trattamento interno della porta, imprescindibile, se si sostituiscono i woofers di serie.
FINE DEI LAVORI.
l P-Six, come gli altri DSP amplificati anche piú economici e di maggior potenza, sono cominciati a spuntare 10 anni fa’. Se usati come devono essere usati, non come il tuo, sono una rivoluzione.
Ma se non riesci ad entrare nell’idea che un crossover passivo come il tuo non ha nemmeno la piú flebile speranza di funzionare correttamente nel tuo contesto, e che la differenza con un sistema tarato (attivo o passivo “alla Perry” non cambia) è ABISSALE, stiamo parlando di NIENTE.
Alla fine l’ho detto. Tanto lo so che si fa per dire.
Sul cavo ottico, ha il potere di isolare galvanicamente la sorgente dal DSP. Quindi, se il problema è quello, e la radio cinese ha l’uscita ottica, risolvi il problema dei rumori e (probabilmente) di gran parte della “coperta”. Perchè dovrebbe “sganciare”? Lo fa con il tuo DSP se cambia la frequenza di campionamento dei brani. Ma se la sorgente esce sempre uguale, non dovrebbe. Ed in ogni caso vale anche per l’elettrico eh.. Non è una questione di “ottico”. Ma di segnale SPDIF e di Bit One.
Secondo me, dato che la cinesona c’è l’hai e il DSP pure, valeva sicuramente la pena di provare. Al massimo il DSP si cambia DOPO. Ed il cavo rimane.
Ciao!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
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2 canali su woofers Audio Development W60
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2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
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Re: Quale ampli oggi per avere un suono Old School?
Grazie di aver condiviso la tua esperienza, come dici te ci vogliono ben altri budget considerando l'installazione e la taratura come extra al materiale. Qualora volessi rivoluzionare tutto partendo dalla mia situazione attuale.
Non metto in dubbio che chi fa quel mestiere dalla mattina a sera, tirerebbe fuori un risultato migliore anche usando il DSP e la configurazione della mia auto attuale. E se fosse più a portata non escludo che ci proverei anche a farmela fare da qualcuno di altamente specializzato. Ma prima in ogni caso dovrei ascoltare qualcosa di mio gradimento. Per ora mi accontento di farla in modo esperienzale a mia misura e a misura di impianto.
La stessa cosa si può dire dei crossover originali che ritengo coerenti in prestazioni col resto dell'impianto. Quanti li criticano li hanno anche mai sentiti in funzione i Kit della Morel? Oppure diamo tutto per ovvio? Si fa e si dovrebbe fare una media del tutto.
Chi li costruisce passivi ad hoc sull'auto potrebbe fare certamente un risultato migliore, ma sono altri 500/600€. Che in un contesto di soddisfazione attuale non spenderei, a meno di avere la certezza assoluta che tutte le mie aspettative e inclinazioni saranno poi rispettate.
Per quanto riguarda il discorso ottico. Non è detto che le interfacce USB-Toslink vengano lette correttamente dal programma dell'android. Inoltre non ho mai provato se funziona bene quell'ingresso nel bit.one (ne resterà soltanto uno!?). In compenso so per certo che il Coax va, se usato con certi apparecchi.
Sarei più propenso a scegliere la strada sicura che c'è già, per non imbattermi in problemi aggiuntivi. Però se riesco con l'istallatore dato che smonterà per mettere le Hi-level faccio una prova volante, ho appena preso da Amazon un convertitore USB economico che converte in Toslink e COAX per provare.
Non metto in dubbio che chi fa quel mestiere dalla mattina a sera, tirerebbe fuori un risultato migliore anche usando il DSP e la configurazione della mia auto attuale. E se fosse più a portata non escludo che ci proverei anche a farmela fare da qualcuno di altamente specializzato. Ma prima in ogni caso dovrei ascoltare qualcosa di mio gradimento. Per ora mi accontento di farla in modo esperienzale a mia misura e a misura di impianto.
La stessa cosa si può dire dei crossover originali che ritengo coerenti in prestazioni col resto dell'impianto. Quanti li criticano li hanno anche mai sentiti in funzione i Kit della Morel? Oppure diamo tutto per ovvio? Si fa e si dovrebbe fare una media del tutto.
Chi li costruisce passivi ad hoc sull'auto potrebbe fare certamente un risultato migliore, ma sono altri 500/600€. Che in un contesto di soddisfazione attuale non spenderei, a meno di avere la certezza assoluta che tutte le mie aspettative e inclinazioni saranno poi rispettate.
Per quanto riguarda il discorso ottico. Non è detto che le interfacce USB-Toslink vengano lette correttamente dal programma dell'android. Inoltre non ho mai provato se funziona bene quell'ingresso nel bit.one (ne resterà soltanto uno!?). In compenso so per certo che il Coax va, se usato con certi apparecchi.
Sarei più propenso a scegliere la strada sicura che c'è già, per non imbattermi in problemi aggiuntivi. Però se riesco con l'istallatore dato che smonterà per mettere le Hi-level faccio una prova volante, ho appena preso da Amazon un convertitore USB economico che converte in Toslink e COAX per provare.
Re: Quale ampli oggi per avere un suono Old School?
Ecco, visto che siamo arrivati a 11 pagine per decidere un cappero di amplificatore ed abbiamo messo tanta di quella carne a cuocere, non sarebbe per niente una cattiva idea di incontrare qualcuno per un ascolto/confronto/birra. (non ricordo di dove sei semmai fosse fattibile.)
Dietro a post buttati lí a volte di impulso c'é ben altro, pensa te scommetto che anche ozama potrebbe rivelarsi simpatico!
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Re: Quale ampli oggi per avere un suono Old School?
Allora ti racconto la mia di esperienza....
Io comprai nuovi a negozio il kit Macrom by Morel composto dal 59.13+57.00 e cross del kit quando ancora c'erano le lire...diciamo nel 95-98 più o meno, forse prima...allora divoravo tutte le riviste di car stereo e presi il kit perchè ero convinto che da un costruttore come Morel (anche se commercializzati da Macrom) ci dovesse essere una certa serietà nel costruire il kit, costò un sacco di lire quel kit, e ci provai letteralmente PER ANNI a cercare di farlo suonare decentemente, poi ci provai anche io a fare i cross e passò ancora qualche anno, feci in tempo anche a cambiare auto....
La fine arrivò quando iniziai a fare qualche misura di RTA con il vecchio Truerta e il vecchio e scarso mic ecm8000...il responso fu che il mid-wf 59.13 istallato in porta non saliva abbastanza da potersi incrociare con nessun TW in auto, arrivava letteralmente sui 1000-hz da SX e 1200-hz da DX, praticamente Morel costruiva e Macrom commercializzava un KIT che in qualsiasi auto poteva solo suonare male, anzi malissimo, con voci nasali inascoltabili... figurati che i wf sempre by Morel 59.16 (da 16cm) poi venni a sapere nel vecchio forum di ACS che salivano molto meglio dei 59.13 (da 13cm)....questa esperienza mi ha fatto partire con lo studio dei cross-passivi, e figurati della fiducia che io possa avere nei vari kit che commercializzano TUTTI i costruttori....
Ripeto, in base all'istallazione e alla buona qualità progettuale qualche kit se si è fortunati può funzionare bene, ma è un terno al lotto, se piace e si desidera avere dei cross-passivi in auto bisogna affidarsi alle misure con mic, bisogna rivolgersi a un professionista capace di fare dei cross passivi in auto e capace di verificarli con le misure con microfono in auto, poi alla fine SI RIFINISCE A ORECCHIO , ma prima bisogna sgrossare il tutto da eventuali grossi difetti, che in auto non mancano di verificarsi, specialmente con un due vie con wf basso...
naturalmente questo secondo la mia opinione e esperienza.
Ultima modifica di niko il 27 set 2024, 23:49, modificato 1 volta in totale.
......GAME OVER......
Re: Quale ampli oggi per avere un suono Old School?
Che dire..
Che non sia già stato detto piú e piú volte, con vari esempi.
Io con i crossover lascio perdere.
Poi, quoto Mark3004.. Potendo sentire “come dovrebbe suonare” l’impianto, si può scegliere se intraprendere quella strada o meno, senza doversi affidare alle impressioni di altri.
Per quanto riguarda me, spero di non essere cosí antipatico, dal vivo.
Io però sono di Ferrara e non siamo proprio vicini.. Ma se c’è occasione, non sono persona che fa fatica a spostarsi. Basta che ci sia da mangiare (e da bere in abbinamento..).
Venendo all’argomento dell’ultimo post:
Io come convertitore USB/ottico/elettrico usavo questo (con l’iPhone ed il “camera connector”, che è un accessorio che fa le veci del cavo “OTG” di Android):
https://www.amazon.it/InLine-Convertito ... B00DP7PWIK
All’epoca lo pagai 60 Euro. Va in asincrono ed ha doppio circuito di clock, per i multipli di 44.1 e di 48 KHz.
Ciao!
Che non sia già stato detto piú e piú volte, con vari esempi.
Io con i crossover lascio perdere.
Poi, quoto Mark3004.. Potendo sentire “come dovrebbe suonare” l’impianto, si può scegliere se intraprendere quella strada o meno, senza doversi affidare alle impressioni di altri.
Per quanto riguarda me, spero di non essere cosí antipatico, dal vivo.
Io però sono di Ferrara e non siamo proprio vicini.. Ma se c’è occasione, non sono persona che fa fatica a spostarsi. Basta che ci sia da mangiare (e da bere in abbinamento..).
Venendo all’argomento dell’ultimo post:
Io come convertitore USB/ottico/elettrico usavo questo (con l’iPhone ed il “camera connector”, che è un accessorio che fa le veci del cavo “OTG” di Android):
https://www.amazon.it/InLine-Convertito ... B00DP7PWIK
All’epoca lo pagai 60 Euro. Va in asincrono ed ha doppio circuito di clock, per i multipli di 44.1 e di 48 KHz.
Ciao!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
Re: Quale ampli oggi per avere un suono Old School?
Conta le province di Lecco-Como-Milano-Monza-Bergamo sono facilmente raggiungibili per me, quindi in caso organizzaste qualcosa potrei partecipare volentieri. O anche spostarmi di più un po' se ne vale la pena.
Sicuramente è la tua esperienza, ti sarai imbattuto male. Però converrai che da quegli anni le cose sono cambiate, i componenti costano mediamente meno e le casse sono sempre meglio integrate dato che chi produce fa misure. Io presi i miei due Kit 2 vie Focal e Morel negli anni pre-covid, progetti moderni e onestamente mi sembra che le prestazioni siano giuste/adeguate per il costo. Chiaramente prendendo il kit risparmi nel senso che i Crossover vengono quasi gratis rispetto a comprarli separati. Quindi sì in tal senso potresti anche pensare di buttarli via e farteli fare da terzi, però difetti gravi come quello da te detto non mi sembra li abbiano, perlomeno oggi, su quelle fasce di prezzo e su quei marchi che ho sperimentato. Non mi esprimo su altri perchè in passato ho avuto altro ma erano robetta in confronto e su quello sarei costretto a darvi ragione, ma cosa vuoi pretendere da Kit che costano 200-400 tutto?
Eh purtroppo non vicino, ah ne ho preso uno ancora più economico per prova ma simile, vedremo.
Re: Quale ampli oggi per avere un suono Old School?
Purtroppo ho dovuto rimandare con l'istallatore a settimana prossima per impegni reciproci.
Anche se nel frattempo ho provato velocemente l'adattatore USB --> COAX e lui di per se non è più rumoroso dell'altro ingresso!
Probabilmente la nuova radio android non ha il problema del vecchio modello.
Oppure nel tempo hanno imparato a filtrare meglio i rumori sulle USB, non lo so fatto sta che funziona viene letto perfettamente al volo da usb audio player pro.
La resa è cambiata, il suono è diventato più limpido e aperto, i bassi più profondi e articolati. Mi rimane la sensazione complessiva che il Sony fosse un amplificatore dalla grana più "fine" sul medio-alto, sebbene meno potente e meno di impatto.
Non ho avuto ancora modo di ricollegare il portatile e sistemare il DSP quindi mi sembra che usi gli stessi "profili" A-B-C-D dell'ingresso RCA, o almeno per quanto riguarda i ritardi, ma non ne sono sicuro al 100% potrei anche stare ascoltando in FLAT adesso.
Tuttavia sento più o meno che i rumorini di sottofondo: che sembra un ronzio che va e viene, a volte accelerando sul gas "soffia" sulle altissime frequenze. Insomma anche cambiando ingresso da RCA a Digitale COAX sul Bit.one, permangono quindi non ci sto capendo molto.
Ho delle ipotesi:
- Il collegamento tra Pre-out Android, Bit.one e ampli Sinfoni è comunque acceso quindi qualcosa passa (loop di massa?)
- i cavi RCA fanno da antenna o i disturbi vengono in qualche modo assorbiti e riprodotti dal bit.one
- E' stato il cambio di amplificatore o il collegamento tra uno dei tre, perchè anche l'amplificatore Morel va considerato un fattore di novità.
Finchè non riapriremo con l'installatore non potrò fare le prove del caso. Però mi sono procurato un cavo RCA lungo per fare una prova volante (saltando il Bit.One) e anche un ottico. Ma a questo punto c'è da sperare che col collegamento riportato in HI-Level questi rumori si attenuino al punto di sparire.
E potrei pensare a un convertitore migliore. Sarebbe il terzo a destra nell'immagine allegata, che è quello meno prestante, mi è quindi difficile valutare con certezza il suono in confronto a prima, secondo me fa un po' effetto dimagrimento del suono, gli manca musicalità, consistenza/spessore sonoro (abbastanza tipico dei convertitori economici).
Anche se nel frattempo ho provato velocemente l'adattatore USB --> COAX e lui di per se non è più rumoroso dell'altro ingresso!
Probabilmente la nuova radio android non ha il problema del vecchio modello.
Oppure nel tempo hanno imparato a filtrare meglio i rumori sulle USB, non lo so fatto sta che funziona viene letto perfettamente al volo da usb audio player pro.
La resa è cambiata, il suono è diventato più limpido e aperto, i bassi più profondi e articolati. Mi rimane la sensazione complessiva che il Sony fosse un amplificatore dalla grana più "fine" sul medio-alto, sebbene meno potente e meno di impatto.
Non ho avuto ancora modo di ricollegare il portatile e sistemare il DSP quindi mi sembra che usi gli stessi "profili" A-B-C-D dell'ingresso RCA, o almeno per quanto riguarda i ritardi, ma non ne sono sicuro al 100% potrei anche stare ascoltando in FLAT adesso.
Tuttavia sento più o meno che i rumorini di sottofondo: che sembra un ronzio che va e viene, a volte accelerando sul gas "soffia" sulle altissime frequenze. Insomma anche cambiando ingresso da RCA a Digitale COAX sul Bit.one, permangono quindi non ci sto capendo molto.
Ho delle ipotesi:
- Il collegamento tra Pre-out Android, Bit.one e ampli Sinfoni è comunque acceso quindi qualcosa passa (loop di massa?)
- i cavi RCA fanno da antenna o i disturbi vengono in qualche modo assorbiti e riprodotti dal bit.one
- E' stato il cambio di amplificatore o il collegamento tra uno dei tre, perchè anche l'amplificatore Morel va considerato un fattore di novità.
Finchè non riapriremo con l'installatore non potrò fare le prove del caso. Però mi sono procurato un cavo RCA lungo per fare una prova volante (saltando il Bit.One) e anche un ottico. Ma a questo punto c'è da sperare che col collegamento riportato in HI-Level questi rumori si attenuino al punto di sparire.
E potrei pensare a un convertitore migliore. Sarebbe il terzo a destra nell'immagine allegata, che è quello meno prestante, mi è quindi difficile valutare con certezza il suono in confronto a prima, secondo me fa un po' effetto dimagrimento del suono, gli manca musicalità, consistenza/spessore sonoro (abbastanza tipico dei convertitori economici).